Avvertenza
Il presente articolo non sostituisce il foglietto illustrativo dei farmaci né soprattutto il parere medico; le risposte alle domande più comuni sulla ciprofloxacina sono quindi fornite a solo scopo divulgativo e vanno intese come espressione del parere dell’autore, anche se formulate secondo scienza e coscienza e soprattutto in base a documenti ufficiali e letteratura scientifica disponibile.
In caso di dubbi s’invita quindi il lettore a fare riferimento al proprio curante.
A cosa serve ciprofloxacina
Ciprofloxacina è il nome di un antibiotico che fa parte del gruppo dei fluorochinoloni.
Questo medicinale è indicato nei seguenti casi:
- Adulti
- infezioni dei bronchi e dei polmoni (delle basse vie respiratorie), ad esempio polmonite, riacutizzazioni di broncopneumopatia cronica ostruttiva, infezioni broncopolmonari in corso di una malattia genetica (fibrosi cistica) o di dilatazione di alcune vie aeree (bronchiectasie);
- infezioni di lunga durata o ricorrenti dell’orecchio (otite media cronica purulenta, otite esterna maligna)
- riacutizzazione dell’infiammazione dei seni paranasali (sinusite cronica);
- infezioni delle vie urinarie, compresa l’uretrite e la cistite;
- infezione degli organi genitali maschili (epidimo–orchite), compresi i casi di gonorrea (malattia a trasmissione sessuale) e infiammazione della cervice uterina e dell’uretra (cervicite e uretrite gonococciche);
- malattia infiammatoria della pelvi (parte bassa del bacino), compresa la gonorrea;
- infezioni dello stomaco o dell’intestino (gastrointestinali ad esempio diarrea del viaggiatore) e dell’addome (intraddominali);
- infezione della pelle e dei tessuti molli;
- infezioni delle ossa e delle articolazioni;
- prevenzione (profilassi) e cura (terapia) di infezioni nei pazienti con una riduzione del numero di globuli bianchi (neutropenia);
- prevenzione (profilassi) di infezioni invasive causate dal batterio Neisseria meningitidis (causa di meningite);
- prevenzione (profilassi) e cura (terapia) di infezioni causate dall’esposizione all’inalazione di spore di antrace (un battere).
- Bambini e adolescenti (ciprofloxacina si usa nei bambini e negli adolescenti, sotto controllo specialistico, per trattare le seguenti infezioni batteriche):
- infezioni polmonari e bronchiali in bambini e adolescenti che soffrono di fibrosi cistica;
- infezioni urinarie complicate, comprese le infezioni che hanno raggiunto i reni pielonefrite).
- prevenzione (profilassi) e cura (terapia) di infezioni causate dall’esposizione all’inalazione di spore di antrace;
- può essere usata anche per trattare altre infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti, qualora sia ritenuto necessario dal medico
Va bene per la cistite? A che dosaggio?
Sì, la ciprofloxacina può essere prescritta, a esclusivo giudizio medico, anche per il trattamento della cistite (infezione della vescica); il dosaggio viene scelto in base alla gravità dell’infezione, ad esempio:
- cistite acuta non complicata: ciprofloxacina 500 RM (a rilascio modificato), una compressa ogni 24 ore per 3 giorni
- cistite complicata, comprese le infezioni che hanno raggiunto i reni (pielonefrite): ciprofloxacina 250, ciprofloxacina 500 o ciprofloxacina 1000 (la scelta del dosaggio e della posologia avviene in base a caratteristiche quali gravità dell’infezione, peso del paziente, …)
Vale la pena notare che, in genere, soprattutto nella cistite acuta non complicata, la ciprofloxacina viene prescritta soltanto quando l’uso di altri antibatterici accomunamento raccomandati per il trattamento di queste infezioni non abbia garantito la guarigione.
Cosa significa cistite complicata?
La cistite acuta è un’infezione della vescica causata da un’infezione batterica in pazienti altrimenti sani; la cistite complicata viene diagnosticata in presenza di rilevanti fattori di rischio che aumentino la virulenza dell’infezione o il potenziale fallimento della terapia antibiotica (gravidanza, calcoli renali, ridotte difese immunitarie, presenza di corpi estranei come un catetere urinario, insufficienza renale, anomalie funzionali o anatomiche delle vie urinarie, stent urinari, …).
Qual è il nome commerciale della ciprofloxacina?
Ciprofloxacina è il nome del principio attivo; essendo scaduto il brevetto a copertura dello stesso è possibile trovare in commercio numerosi farmaci generici il cui nome commerciale è composto dal nome del principio attivo seguito da quello dell’azienda produttrice (ad esempio Ciprofloxacina EG, Ciprofloxacina Mylan, Ciprofloxacina Teva, …).
Il nome commerciale del farmaco originator (branded) è invece Ciproxin.
Dosaggio e posologia
La dose raccomandata varia in funzione della patologia da trattare, della gravità e della sede dell’infezione, della sensibilità alla ciprofloxacina del battere responsabile dell’infezione, della funzionalità renale e, nei bambini e negli adolescenti, del peso corporeo.
La durata del trattamento dipende dalla gravità della malattia e dal suo decorso.
Prima o dopo i pasti? A stomaco pieno o vuoto?
Deve essere evitata la somministrazione concomitante a digiuno di ciprofloxacina con latticini, derivati o bevande arricchite con sali minerali (ad esempio latte, yogurt o succo d’arancia addizionato di calcio), poiché l’assorbimento della ciprofloxacina può ridursi.
Dopo quanto fa effetto? Ha effetto immediato?
Ciprofloxacina viene rapidamente assorbita e inizierà ad agire immediatamente, ma a seconda del tipo di infezione il sollievo dai sintomi potrà richiedere qualche giorno o più.
Effetti collaterali
In caso di dolore improvviso all’addome, al petto, o alla schiena, è necessario recarsi immediatamente al pronto soccorso.
Rivolgersi al medico o in Pronto Soccorso se in corso di terapia si manifestano reazioni allergiche e di ipersensibilità anche gravi (anafilassi e le reazioni anafilattoidi) o sintomi compatibili con una malattia dei muscoli caratterizzata da debolezza muscolare (miastenia grave).
Raramente possono manifestarsi dolore e gonfiore alle articolazioni e infiammazione o rottura dei tendini. Il rischio è maggiore nei pazienti
- anziani (età superiore a 60 anni),
- soggetti a trapianto d’organo,
- con problemi renali
- o in trattamento con corticosteroidi.
L’infiammazione e la rottura dei tendini possono manifestarsi nelle prime 48 ore di trattamento e fino a diversi mesi dopo il termine della terapia con ciprofloxacina; ai primi segni di dolore o infiammazione a un tendine (per esempio alla caviglia, al polso, al gomito, alla spalla o al ginocchio), si raccomanda di interrompere il trattamento e rivolgersi al medico, tenendo la parte dolorante a riposo. Evitare qualsiasi movimento non necessario, perché il rischio di rottura del tendine potrebbe aumentare.
Durante il trattamento possono insorgere convulsioni e possono manifestarsi reazioni psichiatriche come depressione o possono comparire pensieri di suicidio o autolesionistici (reazioni psicotiche). Se dovessero verificarsi queste condizioni si raccomanda di avvertire immediatamente il medico che provvederà ad interrompere la terapia.
Raramente possono manifestarsi sintomi di danni ai nervi (neuropatia) quali dolore, bruciore, formicolio, intorpidimento e/o debolezza, in particolare ai piedi e alle gambe o alle mani e alle braccia. In tal caso, interrompere il trattamento con ciprofloxacina e informare immediatamente il medico, per evitare che il danno ai nervi diventi permanente.
Consultare il medico se in corso di terapia insorgesse diarrea grave e persistente o alterazione delle urine (comparsa di cristalluria). Se dovessero comparire segni e sintomi di sofferenza del fegato (epatopatia) come mancanza di appetito (anoressia), colorazione gialla della pelle e della parte bianca degli occhi (ittero), urine scure, prurito, dolore addominale informare immediatamente il medico.
Avvisare immediatamente il medico in caso di pazienti diabetici che dovessero manifestare episodi ipoglicemici durante la terapia.
In caso di problemi alla vista o qualsiasi effetto sugli occhi, consultare immediatamente un oculista.
Ciprofloxacina e sole
Alcuni pazienti in terapia con ciprofloxacina possono diventare più sensibili alla luce solare; l’esposizione anche per brevi periodi di tempo può causare gravi scottature, eruzioni cutanee, arrossamento, prurito o scolorimento.
Si consiglia quindi di:
- Evitare la luce solare diretta, soprattutto tra le 10:00 e le 15:00, se possibile.
- Indossare indumenti protettivi, compresi cappello e occhiali da sole.
- Applicare una crema solare con un fattore di protezione solare (SPF) di almeno 15. Alcune persone potrebbero richiedere un prodotto SPF più elevato, soprattutto se hanno una carnagione chiara.
- Non utilizzare lampade solari, lettino abbronzante o simili.
In caso di dubbi o reazioni consultare il medico.
Fonte: Mayo
Elenco di tutti i possibili effetti indesiderati noti
Come tutti i medicinali, anche ciprofloxacina può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Possono manifestarsi i seguenti effetti indesiderati:
- Comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10):
- nausea, diarrea;
- malattia articolare (artropatia) nei bambini.
- Non comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100):
- superinfezioni da funghi;
- aumento del numero degli eosinofili, un tipo di globuli bianchi (eosinofilia);
- perdita dell’appetito (anoressia);
- iperattività psicomotoria, agitazione;
- mal di testa (cefalea), senso di instabilità, disturbi del sonno, disturbi del gusto;
- vomito, dolore gastrointestinale (dello stomaco e dell’intestino), dolore addominale, digestione difficoltosa (dispepsia), gas intestinali (flatulenza);
- disturbi di fegato con aumento della bilirubina e delle transaminasi nel sangue;
- prurito, orticaria, rash;
- dolore articolare (artralgia);
- ridotta funzionalità renale;
- dolore ai muscoli e alle ossa (dolore muscolo scheletrico);
- debolezza (astenia), febbre;
- aumento della fosfatasi alcalina nel sangue.
- Rari (possono interessare fino a 1 persona su 1000):
- infiammazione dell’intestino (colite) associata all’uso di antibiotici (molto raramente può essere fatale)
- riduzione del numero dei globuli bianchi (leucopenia);
- aumento del numero dei globuli bianchi (leucocitosi);
- riduzione del numero dei neutrofili, un tipo di globuli bianchi (neutropenia);
- riduzione del numero dei globuli rossi (anemia);
- riduzione del numero delle piastrine (trombocitopenia);
- aumento del numero delle piastrine (trombocitemia);
- reazione allergica;
- gonfiore (edema) allergico;
gonfiore del viso, delle labbra, della bocca, della lingua o della gola che può causare
difficoltà nella deglutizione e nella respirazione (angioedema); - aumento dello zucchero nel sangue (iperglicemia);
- diminuzione dello zucchero nel sangue (ipoglicemia);
- confusione, disorientamento, allucinazioni;
- reazione ansiosa, sogni insoliti, depressione (potenzialmente culminante in ideazioni/pensieri suicidi o tentativi di suicidio o suicidio);
- alterazione della sensibilità (parestesia), disturbo della sensibilità (disestesia), riduzione della sensibilità (ipoestesia), tremore, convulsioni, crisi epilettica unica o ripetuta che si prolunga nel tempo (status epilecticus), vertigine;
- disturbi visivi, ad esempio visione doppia (diplopia);
- battito del cuore accelerato (tachicardia);
- dilatazione dei vasi sanguigni (vasodilatazione), pressione del sangue bassa (ipotensione);
- suono nell’orecchio (acufene), perdita dell’udito, diminuzione dell’udito;
- svenimento (sincope);
- respirazione difficoltosa (dispnea), compresi i sintomi dell’asma;
- disturbi di fegato, colorazione giallastra della pelle e della parte bianca degli occhi per occlusione delle vie biliari (ittero colestatico), infiammazione del fegato (epatite);
- sensibilità alla luce (fotosensibilità);
- dolore muscolare (mialgia), infiammazione alle articolazioni (artrite), aumento tono muscolare, crampi;
ridotta funzionalità renale (insufficienza renale), sangue nelle urine (ematuria), cristalli nelle urine (cristalluria), infiammazione renale (nefrite tubulo-interstiziale); - eccessiva sudorazione (iperidrosi);
- gonfiore dovuto ad un accumulo di liquidi (edema);
- livelli anormali di un fattore della coagulazione (protrombina), aumento dei livelli dell’enzima amilasi.
- Molto rari (possono interessare fino a 1 persona su 10.000):
- distruzione dei globuli rossi (anemia emolitica), diminuzione del numero dei granulociti, un tipo di globuli bianchi, (agranulocitosi), diminuzione del numero di tutte le cellule del sangue (pancitopenia), depressione dell’attività del midollo osseo, che può anche essere fatale;
- grave reazione allergica (reazione anafilattica o shock anafilattico, che può essere fatale –
malattia da siero) - disturbi mentali (reazioni psicotiche) potenzialmente culminante in ideazioni/pensieri suicidi o tentativi di suicidio o suicidio;
- malattia neurologica che si manifesta con mal di testa (emicrania), disturbi nel sentire gli
odori (disturbi olfattivi); - alterazione della coordinazione, disturbi della deambulazione, aumento della pressione nella testa (ipertensione endocranica), ipertensione endocranica senza causa (pseudotumor cerebri);
- distorsione della percezione dei colori;
- infiammazione dei vasi sanguigni (vasculite);
- infiammazione del pancreas (pancreatite);
- danno e morte dei tessuti del fegato (necrosi epatica), che molto raramente può portare a insufficienza epatica pericolosa per la sopravvivenza;
- macchie rosse puntiformi sotto la pelle (petecchie), gravi reazioni della pelle come eritema multiforme, eritema nodoso, sindrome di Stevens-Johnson (potenzialmente pericolosa per la vita) e necrolisi epidermica tossica (potenzialmente pericolosa per la vita);
- debolezza muscolare, infiammazione dei tendini (tendinite), rottura di tendine – soprattutto del grosso tendine situato nella parte posteriore della caviglia (tendine d’Achille);
- peggioramento dei sintomi di una malattia neurologica (miastenia grave).
- Non nota (la cui frequenza non può essere stabilita sulla base dei dati disponibili):
- disturbi associati al sistema nervoso, come dolore, bruciore, formicolio, intorpidimento e/o debolezza delle estremità (neuropatia periferica e polineuropatia);
- alterazione del ritmo del battito del cuore (aritmia ventricolare, torsione di punta, prolungamento dell’intervallo QT, visualizzato all’elettrocardiogramma);
- grave reazione cutanea (pustolosi esantematica acuta generalizzata);
- incrementi dei valori dei test di coagulazione (INR) in pazienti trattati con medicinali che ritardano la coagulazione del sangue (antagonisti della vitamina K);
- mania (sensazione di forte eccitamento) o ipomania (sensazione di grande ottimismo e iperattività);
- reazione di ipersensibilità chiamata DRESS (Reazione avversa da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici);
- sindrome associata alla compromissione dell’eliminazione di acqua ed a bassi livelli di sodio (SIADH);
- perdita di coscienza dovuta a una grave diminuzione dei livelli di zucchero nel sangue (coma ipoglicemico).
Effetti indesiderati gravi, prolungati, disabilitanti e che possono non migliorare
I medicinali antibatterici a base di fluorochinoloni/chinoloni, inclusa la ciprofloxacina, sono stati
associati a effetti indesiderati molto rari ma gravi, alcuni dei quali prolungati (che durano mesi o anni), disabilitanti o che possono non migliorare. Questi includono dolore ai tendini, ai muscoli e alle articolazioni di braccia e gambe, difficoltà a camminare, sensazioni anomale quali pizzicore, formicolio, solletico, intorpidimento o bruciore (parestesia), disturbi agli organi di senso come alterazione della vista, del gusto, dell’olfatto e dell’udito, depressione, compromissione della memoria, severo affaticamento e severi disturbi del sonno.
In caso d’insorgenza di uno qualsiasi di questi effetti indesiderati dopo aver assunto ciprofloxacina è necessario rivolgersi immediatamente al medico prima di proseguire il trattamento. Il medico deciderà insieme al paziente se proseguire il trattamento e prenderà in considerazione anche l’uso di possibili alternative.
Controindicazioni
La ciprofloxacina è controindicata in caso di:
- allergia al principio attivo, ad altri chinoloni o ad uno qualsiasi degli eccipienti del farmaco
- assunzione di tizanidina, farmaco usato per la sclerosi multipla.
Si raccomanda cautela e un’attenta valutazione medica in caso di:
- diagnosi di aneurisma dell’aorta o aneurisma periferico di un grande vaso sanguigno
- precedenti episodi di dissezione dell’aorta (una lacerazione della parete dell’aorta)
- precedenti familiari di aneurisma dell’aorta, di dissezione dell’aorta o di altri fattori di rischio o condizioni predisponenti (ad esempio patologie del tessuto connettivo quali la sindrome di Marfan, la sindrome di Ehlers-Danlos vascolare, o in caso di patologie vascolari quali l’arterite di Takayasu, l’arterite a cellule giganti, la sindrome di Behcet, pressione del sangue elevata o aterosclerosi nota)
- sindrome congenita del QT lungo e/o terapia con medicinali che possono provocare alterazioni del ritmo del cuore, come ad esempio medicinali usati per trattare i disturbi del ritmo (antiaritmici di classe IA e III), antibiotici (macrolidi), medicinali usati per trattare la depressione (triciclici), medicinali usati per trattare le psicosi (antipsicotici)
- deficit di glucosio -6-fosfato deidrogenasi o terapia con:
- teofillina, un medicinale usato per la terapia dell’asma
- un antipsicotico (medicinali usato per trattare i disturbi psichiatrici, come la clozapina)
- ropinirolo, un medicinale usato per il Parkinson
- tizanidina, un medicinale usato per la sclerosi multipla
- metotrexato, un medicinale usato per alcuni tipi di tumori, per malattie reumatiche e per la psoriasi
- diabete, perché potrebbero verificarsi episodi di ipoglicemia.
Interazioni
Ciprofloxacina NON deve essere assunta con:
- tizanidina, usata per la sclerosi multipla;
- metotrexato usato per alcuni tipi di cancro, per la psoriasi o per l’artrite reumatoide.
Segnalare al medico tutti i farmaci assunti e in particolare:
- warfarin o altri anticoagulanti orali usati per ritardare la coagulazione del sangue (acenocumarolo, fenprocomone, fluindione);
- probenecid, per trattare la gotta;
- metoclopramide, per trattare la nausea e il vomito (antiemetico);
- omeprazolo, per trattare disturbi e lesioni dello stomaco;
- teofillina o altre xantine (pentoxifillina e caffeina), per trattare l’asma o altri per problemi respiratori;
- fenitoina, per l’epilessia;
- ciclosporina per la prevenzione nel rigetto di trapianto d’organo, per le malattie autoimmunitarie;
- ropinirolo, per il morbo di Parkinson;
- clozapina, per trattare i disturbi della mente (antipsicotico);
- duloxetina, un antidepressivo;
- lidocaina un anestetico locale;
- sildenafil per trattare l’impotenza;
- medicinali che alterano la funzionalità del cuore (prolungamento dell’intervallo QT) come ad esempio antiaritmici di classe IA e III, antidepressivi triciclici, antibiotici macrolidi, antipsicotici;
- agomelatina, un antidepressivo;
- zolpidem (un medicinale contro l’insonnia).
Ciprofloxacina dev’essere assunta almeno 1-2 ore prima o almeno 4 ore dopo l’assunzione dei seguenti farmaci, che altrimenti ne ridurrebbero l’assorbimento:
- antiacidi (ad es. didanosina), usati per l’acidità di stomaco;
- sucralfato, usato per trattare le lesioni allo stomaco (ulcere duodenali);
- sevelamer e lantanio carbonato (medicinali usati in pazienti sottoposti a dialisi);
- medicinali o integratori contenenti calcio, magnesio, alluminio o ferro.
Autore
Dr. Roberto Gindro
laureato in Farmacia, PhD.Laurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.