- Avvertenza
- A cosa serve Zoloft
- Serve ricetta?
- È mutuabile?
- Esiste generico?
- Dosaggio
- Meglio mattina o sera? Prima o dopo i pasti?
- Va preso sempre alla stessa ora?
- Tempi di guarigione: dopo quanto fa effetto?
- Per quanto tempo va assunto?
- Si può assumere Zoloft a vita?
- Come si sospende Zoloft e astinenza
- Alcol e altri alimenti
- Effetti collaterali
- Controindicazioni
- Interazioni
Avvertenza
Il presente articolo non sostituisce il foglietto illustrativo dei farmaci né soprattutto il parere medico; le risposte alle domande più comuni su Kestine sono quindi fornite a solo scopo divulgativo e vanno intese come espressione del parere dell’autore, anche se formulate secondo scienza e coscienza e soprattutto in base a documenti ufficiali e letteratura scientifica disponibile.
In caso di dubbi s’invita quindi il lettore a fare riferimento al proprio curante.

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A cosa serve Zoloft
Zoloft è il nome commerciale di un farmaco che contiene il principio attivo sertralina. La sertralina appartiene ad un gruppo di medicinali denominati “Inibitori Selettivi della Ricaptazione della Serotonina” (SSRI) che agiscono aumentando i livelli di una sostanza chimica che migliora l’umore (serotonina) nel cervello.
Questi medicinali vengono utilizzati per trattare la depressione e/o i disturbi d’ansia.
Zoloft può essere utilizzato per trattare le seguenti condizioni:
- Depressione e prevenzione delle recidive della depressione (negli adulti).
- Disturbo da ansia sociale (negli adulti).
- Disturbo post-traumatico da stress (PTSD) (negli adulti).
- Disturbo da attacchi di panico (negli adulti).
- Disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) (negli adulti e nei bambini e adolescenti di età compresa tra 6 e 17 anni).
La depressione è una malattia clinica con sintomi come sentirsi triste, incapacità a dormire in modo appropriato o a godersi la vita come si era soliti fare.
Il DOC ed il disturbo da attacchi di panico sono malattie correlate all’ansia con sintomi come essere continuamente preoccupati da pensieri persistenti (ossessioni) che le fanno compiere azioni rituali (compulsioni).
Il PTSD è una condizione che può verificarsi dopo un’esperienza traumatica emotivamente forte ed alcuni sintomi di questa condizione sono simili alla depressione e all’ansia.
Il disturbo d’ansia sociale (fobia sociale) è una malattia correlata all’ansia. È caratterizzata da sensazioni di intensa ansia o angoscia in situazioni sociali (ad esempio parlare ad estranei, parlare in pubblico, mangiare o bere in presenza di altre persone o la preoccupazione di comportarsi in modo imbarazzante).
Sono disponibili in commercio le seguenti referenze:
- Zoloft 15 compresse da 50 mg
- Zoloft 28 compresse da 50 mg
- Zoloft 30 compresse da 50 mg
- Zoloft 15 compresse da 100 mg
- Zoloft 30 compresse da 100 mg
- Zoloft gocce
Serve ricetta?
Sì, per l’acquisto di Zoloft è necessaria presentazione di ricetta medica ripetibile.
È mutuabile?
Sì, Zoloft è mutuabile per le indicazioni registrate.
Esiste generico?
Sì, essendo scaduto il brevetto è possibile acquistare farmaci generici ed equivalenti a base dello stesso principio attivo (sertralina), che ovviamente condividono gli stessi effetti benefici e collaterali.
Quali benefici aspettarsi?
Gli antidepressivi come la sertralina aiutano a migliorare il tono dell’umore, ad esempio i pazienti potrebbero beneficiare di una miglior qualità del sonno, oltre che di un migliorato e recuperato rapporto con altre persone perché vengono ridotte l’ansia e la preoccupazione.
Zoloft non altera la personalità, ma contribuisce a recuperare un normale tono dell’umore.
È tuttavia importante ricordare che l’effetto non è immediato e potrebbe richiedere alcune settimane, durante le quali potrebbe anche verificarsi un temporaneo peggioramento.
Dosaggio
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni del medico relativamente a dosi e modalità di assunzione. Di norma la dose raccomandata negli adulti è:
- Depressione e Disturbo Ossessivo-Compulsivo: Per la depressione e il DOC la dose abituale efficace è 50 mg al giorno. La dose giornaliera può essere aumentata di 50 mg e ad intervalli di almeno una settimana nell’arco di alcune settimane. La dose massima raccomandata è 200 mg al giorno.
- Disturbo da Attacchi di Panico, Disturbo da Ansia Sociale e Sindrome da Stress Post-Traumatico: Per il disturbo da attacchi di panico, ansia sociale e sindrome da stress post-traumatico, il trattamento deve iniziare alla dose di 25 mg al giorno, per essere poi aumentata a 50 mg al giorno dopo una settimana. La dose giornaliera può essere quindi aumentata di 50 mg nell’arco di alcune settimane. La dose massima raccomandata è 200 mg al giorno.
La dose viene in genere assunta in un’unica somministrazione giornaliera.
Meglio mattina o sera? Prima o dopo i pasti?
Zoloft può essere assunto in qualsiasi momento della giornata, a patto di mantenere poi l’orario di assunzione ogni giorno; a seconda di eventuali effetti collaterali (sonnolenza o insonnia) si può valutare con il medico rispettivamente un’assunzione alla sera o al mattino.
Zoloft può essere assunto con o senza cibo.
Va preso sempre alla stessa ora?
Sì, è importante essere regolari nell’assunzione.
Non prendere mai una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose.Se ci si dimentica di prendere una dose, non assumere la dose dimenticata, ma quella successiva all’ora giusta.
Tempi di guarigione: dopo quanto fa effetto?
Di solito sono necessarie dalle 4 alle 6 settimane affinché Zoloft sia in grado di esprimere appieno il suo effetto, anche se in genere i primi benefici vengono percepiti dopo le prime 1 o 2 settimane.
Per quanto tempo va assunto?
Il medico, valutata la situazione, suggerirà la durata della terapia (anche in considerazione dell’andamento dei sintomi nel tempo); possono essere necessarie diverse settimane prima che i sintomi iniziano a migliorare e il trattamento per la depressione deve proseguire solitamente per 6 mesi da quando si osserva un miglioramento.
Si può assumere Zoloft a vita?
La valutazione va fatta paziente per paziente, soppesando benefici e rischi; in molti casi è necessario continuare per anni e il farmaco appare ragionevolmente ben tollerato.
Come si sospende Zoloft e astinenza
Quando s’interrompe il trattamento con la sertralina si raccomanda di ridurre la dose in modo graduale in un periodo di diverse settimane o mesi e sempre previo parere del medico prescrittore.
Se sospende all’improvviso l’utilizzo di Zoloft possono verificarsi effetti indesiderati quali
- capogiri,
- intorpidimento,
- disturbi del sonno,
- agitazione o ansia,
- mal di testa,
- nausea,
- vomito
- e tremori.
In presenza di uno qualsiasi di questi effetti indesiderati, o di altri effetti indesiderati durante il
trattamento con Zoloft, ne parli con il medico.
Gli effetti indesiderati relativi alla sospensione del trattamento (reazioni da sospensione) sono comuni, in particolare se il trattamento viene interrotto all’improvviso.
Il rischio delle reazioni da sospensione dipende da
- durata del trattamento,
- dosaggi
- entità della riduzione della dose.
Generalmente questi sintomi sono di intensità lieve-moderata, tuttavia in alcuni pazienti possono esser gravi. Normalmente si verificano nei primi giorni successivi alla sospensione del trattamento. In generale questi sintomi scompaiono da soli nell’arco di 2 settimane. In alcuni pazienti possono avere una durata maggiore (2-3 mesi o più).
Alcol e altri alimenti
Il consumo di alcool dev’essere evitato durante il trattamento con Zoloft.
Si consiglia di evitare il consumo di succo di pompelmo durante la terapia con Zoloft, perché potrebbe aumentare la quantità di sertralina nel sistema nervoso centrale e con essa il rischio di sviluppare effetti collaterali.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali, anche Zoloft può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.
La nausea è l’effetto indesiderato più comune.
Gli effetti indesiderati dipendono dalla dose e spesso scompaiono o diminuiscono con il proseguimento del trattamento.
Si raccomanda di informare immediatamente il medico in caso di:
- Grave eruzione cutanea che causa la formazione di vescicole (eritema multiforme) che può interessare la bocca e la lingua. Questi possono essere i segni di una condizione nota come Sindrome di Stevens Johnson o Necrolisi Epidermica Tossica. In questi casi il medico interromperà il trattamento.
- Reazioni allergiche o allergie, che possono includere sintomi come un’eruzione cutanea pruriginosa, problemi della respirazione, sibilo respiratorio, gonfiore a palpebre, viso o labbra.
- Agitazione, confusione, diarrea, febbre alta e pressione alta, sudorazione eccessiva e battito del cuore accelerato. Questi sono i sintomi della Sindrome Serotoninergica. In rari casi questa sindrome può verificarsi quando si assumono alcuni medicinali insieme alla sertralina. Il medico può voler interrompere il trattamento.
- Comparsa di colore giallo della pelle e degli occhi che può essere indicativo di danni al fegato (ittero).
- Sintomi depressivi con idee di farsi del male o di uccidersi (pensieri suicidi).
- Sensazioni di irrequietezza e incapacità di stare seduto o fermo dopo avere iniziato il trattamento con Zoloft. Deve informare il medico se inizia a sentirsi irrequieto.
- Convulsioni.
- Episodio maniacale.
Più in generale i possibili effetti indesiderati osservati negli studi clinici condotti in pazienti adulti e dopo l’avvio della commercializzazione comprendono:
- Molto comuni (possono colpire più di 1 persona su 10):
- Insonnia, capogiri, sonnolenza, mal di testa, diarrea, sensazione di malessere, secchezza della bocca, assenza di eiaculazione, affaticamento.
- Comuni (possono colpire fino a 1 persona su 10):
- bronchite, mal di gola, naso gocciolante,
- diminuzione dell’appetito, aumento dell’appetito,
- ansia, depressione, agitazione, riduzione del desiderio sessuale, nervosismo, sentirsi strani, incubi, digrignamento dei denti,
- tremori, problemi nei movimenti muscolari (come movimenti frequenti, muscoli tesi, difficoltà nella deambulazione e rigidità, spasmi e movimenti involontari dei muscoli)*, intorpidimento e formicolio, tensione muscolare, mancanza di attenzione, alterazione del gusto,
- disturbi della vista,
- ronzio nelle orecchie,
- palpitazioni,
- vampate di calore,
- sbadigli,
- disturbi dello stomaco, costipazione, dolore addominale, vomito, aria nello
stomaco, - aumento della sudorazione, eruzione cutanea,
- mal di schiena, dolore alle articolazioni, dolore muscolare,
- irregolarità mestruali, disfunzione erettile,
- malessere, dolore al torace, debolezza, febbre,
- aumento di peso,
- ferite.
- Non comuni (possono colpire fino a 1 persona su 100):
- problemi all’intestino, infezioni alle orecchie,
- tumore,
- ipersensibilità, allergia stagionale,
- bassi livelli di ormoni tiroidei,
- pensieri suicidari, comportamento suicidario*, disturbi psicotici, pensieri anormali, mancanza di cura, allucinazione, aggressività, umore euforico, paranoia,
- amnesia, riduzione delle sensazioni, contrazioni involontarie dei muscoli, svenimenti, movimenti eccessivi, emicrania, convulsioni, capogiri quando ci si alza in piedi, alterazione della coordinazione, disturbi del linguaggio,
- dilatazione delle pupille,
- dolore all’orecchio,
- battito del cuore accelerato, problemi di cuore,
- problemi di sanguinamento (come sanguinamento allo stomaco), pressione del sangue alta, vampate di calore, sangue nelle urine,
- respiro corto, sanguinamento dal naso, respirazione difficoltosa, possibile sibilo respiratorio,
- feci catramose, disturbi ai denti, infiammazione dell’esofago, problemi della lingua, emorroidi, aumento della salivazione, difficoltà della deglutizione, eruttazione, disturbi alla lingua,
- gonfiore degli occhi, orticaria, perdita di capelli, prurito, formazione di macchie violacee sulla pelle, problemi della pelle con formazione di vescicole, pelle secca, edema al viso, sudori freddi,
- osteoartrite, contrazioni muscolari, crampi muscolari*, debolezza muscolare,
- aumento della frequenza urinaria, problemi ad urinare, incapacità ad urinare, incontinenza urinaria, aumento della quantità di urina, minzione notturna,
- disfunzione sessuale, eccessivo sanguinamento vaginale, emorragia vaginale, disfunzione sessuale femminile,
- gonfiore alle gambe, brividi, difficoltà nella deambulazione, sete,
- aumento dei livelli degli enzimi epatici, riduzione di peso,
- casi di ideazione suicidaria e comportamenti suicidari.
- Rari (possono colpire fino a 1 persona su 1000):
- Diverticolite, gonfiore delle ghiandole, riduzione del numero delle cellule preposte alla coagulazione del sangue*, riduzione del numero di globuli bianchi*,
- reazione allergica grave,
- problemi endocrini*,
- livelli elevati di colesterolo, problemi nel controllo dei livelli di zucchero nel
sangue (diabete), livelli bassi di zuccheri nel sangue, aumento dei livelli di
zucchero nel sangue*, bassi livelli di sale nel sangue*, - sintomi fisici dovuti allo stress o alle emozioni, sogni alterati terrificanti*, dipendenza dal farmaco, sonnambulismo, eiaculazione precoce,
- coma, movimenti anomali, difficoltà nel movimento, aumento delle sensazioni, forti mal di testa improvvisi (che possono essere un segno di una condizione grave nota come Sindrome da Vasocostrizione Cerebrale Reversibile (RCVS)*), disturbo del sensorio,
- formazione di macchie davanti agli occhi, glaucoma, visione doppia, fastidio alla luce, presenza di sangue nell’occhio, pupille di dimensioni diseguali*, visione alterata*, problemi di lacrimazione,
- attacco di cuore, sensazione di stordimento, svenimento o dolore toracico, che potrebbero essere segni di variazioni dell’attività elettrica del cuore (come si evince dall’elettrocardiogramma) o ritmo anomalo del cuore, battito del cuore rallentato,
- scarsa circolazione di sangue alle braccia e alle gambe,
- respiro accelerato, cicatrizzazione progressiva del tessuto polmonare (Malattia Interstiziale Polmonare), chiusura della gola, difficoltà nel parlare, respiro rallentato, singhiozzi, ulcerazione della bocca, pancreatite*, sangue nelle feci, ulcerazione della
lingua, dolore alla bocca, - problemi di funzionalità epatica, gravi problemi di funzionalità epatica, pelle ed occhi di colore giallo (ittero)*,
- reazione della pelle al sole*, edema cutaneo*, alterazione della struttura dei capelli, alterazione dell’odore della pelle, infiammazione dei follicoli dei capelli,
- rottura del tessuto muscolare*, disturbi alle ossa,
- difficoltà iniziale alla minzione, riduzione della minzione,
- secrezione dal seno, secchezza dell’area vaginale, perdite genitali, pene e prepuzio arrossati e doloranti, ingrossamento del seno*, erezione prolungata,
- ernia, ridotta tolleranza al medicinale,
- aumento del colesterolo nel sangue, alterazione dei risultati di laboratorio*,
alterazione del liquido seminale, problemi della coagulazione*, procedura di rilassamento dei vasi sanguigni.
- Non nota: la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili:
- blocco della mandibola*,
- enuresi*.
*Effetto indesiderato riportato dopo l’avvio della commercializzazione.
L’assunzione di Zoloft è stato correlato a irrequietezza angosciosa e necessità di muoversi, spesso associato all’incapacità di sedere o stare immobili (acatisia). Tale condizione si verifica con maggiore probabilità nelle prime settimane di trattamento. Un aumento della dose può essere dannoso per i pazienti che sviluppano questi sintomi, che devono quindi essere segnalati al medico in caso d’insorgenza.
Effetti collaterali nei primi giorni
Effetti collaterali come senso di malessere, mal di testa e disturbi del sonno sono comuni, ma di norma non severi e con la tendenza a risolversi entro un paio di settimane.
Benché sia possibile un peggioramento iniziale, non è detto che questo si verifichi, ma nel caso è comunque opportuno segnalarlo al medico.
Effetti collaterali a lungo termine
- Alcuni pazienti possono sviluppare effetti collaterali sessuali, come problemi a ottenere un’erezione o un diminuto desiderio sessuale e, in alcuni casi, questi possono persistere anche dopo l’interruzione del medicinale (disfunzione sessuale post-SSRI)
- L’assunzione di sertralina per più di un anno è stata anche collegata a un piccolo aumento del rischio di sviluppare diabete.
Fonte: NHS
Pensieri suicidari e peggioramento della depressione o del disturbo d’ansia
Nei pazienti depressi o affetti da disturbi d’ansia può talvolta insorgere il desiderio di volersi fare del male o di uccidersi. Questi pensieri possono peggiorare quando si prendono gli
antidepressivi per la prima volta, perché tutti questi medicinali richiedono del tempo prima di essere efficaci, di solito circa 2 settimane, ma talvolta anche di più.
È più probabile lo sviluppo di questi pensieri nel caso in cui:
- fossero già stati maturati in precedenza,
- il paziente sia un giovane adulto (le informazioni disponibili dagli studi clinici hanno dimostrato un maggiore rischio di comportamento suicida negli adulti di età inferiore ai 25 anni con condizioni psichiatriche trattate con un antidepressivo),
Se in qualsiasi momento dovesse pensare di volersi fare del male o di volersi uccidere, contatti il medico o si rechi subito all’ospedale più vicino.
Può esserle utile comunicare ad un parente o ad un amico stretto che si è depressi o si ha un disturbo d’ansia e chiedere loro di leggere il foglio illustrativo. Si può inoltre chiedere loro se pensano che la depressione o il disturbo d’ansia stiano peggiorando, oppure se siano preoccupati delle alterazioni del proprio comportamento.
Fa dormire?
I medicinali psicotropi come Zoloft possono influenzare la capacità di guidare veicoli ed utilizzare macchinari. Pertanto, non deve guidare veicoli o utilizzare macchinari fino a quando non avrà accertato se questo medicinale altera la sua capacità di compiere queste attività.
Fa ingrassare?
La sertralina in alcuni pazienti potrebbe
- aumentare l’appetito,
- oppure ridurre l’appetito.
La risposta è soggettiva e, a seconda dei casi, potrebbe quindi indurre a un aumento o a una diminuzione di peso.
Controindicazioni
Zoloft è controindicato in caso di:
- allergia alla sertralina o ad uno qualsiasi degli eccipienti del farmaco
- assunzione di farmaci appartenenti alla categoria degli inibitori delle monoaminoossidasi (IMAO, come ad es. selegilina, moclobemide) o medicinali con azione simile agli IMAO (come il linezolid).
- In caso di interruzione del trattamento con la sertralina è necessario attendere almeno una settimana prima di riprendere il trattamento con un IMAO.
- Dopo avere interrotto il trattamento con un IMAO, è necessario attendere almeno 2 settimane prima di iniziare il trattamento con sertralina.
- assunzione di Pimozide (un medicinale per i disturbi mentali come la psicosi)
- assunzione di disulfiram nelle ultime 2 settimane (un farmaco usato per il trattamento dell’alcolismo) nel caso di prescrizione di Zoloft gocce (che contiene alcool).
Si raccomanda cautela in caso di (fare riferimento al foglietto illustrativo per ulteriori dettagli e rivolgersi al medico in caso di dubbi):
- epilessia (attacchi epilettici) o storia di convulsioni
- disturbo maniaco-depressivo (disturbo bipolare) o schizofrenia
- pensieri (passati o attuali) relativi al volersi fare del male o uccidersi (vide supra – Pensieri suicidari e peggioramento della depressione o del disturbo d’ansia)
- sindrome serotoninergica
- bassi livelli di sodio nel sangue e assunzione di medicinali per la pressione alta (perché anche questi medicinali possono alterare i livelli di sodio nel sangue)
- età anziana (perché a rischio di carenza di sodio)
- malattie del fegato
- diabete (i livelli della glicemia possono venire alterati a causa del trattamento con Zoloft, richiedendo una modifica della dose)
- problemi di sanguinamento o assunzione di medicinali che rendono più fluido il sangue (ad Cardioaspirin o Coumadin)
- bambini o adolescenti di età inferiore a 18 anni
- terapia elettroconvulsivante (ECT)
- problemi agli occhi, come certi tipi di glaucoma (aumento della pressione nell’occhio)
- anomalie del tracciato cardiaco a seguito di un elettrocardiogramma (ECG) nota come prolungamento dell’intervallo QT
- cardiopatia, livelli di potassio o magnesio bassi, famigliarità per prolungamento dell’intervallo QT, bassa frequenza cardiaca o concomitante assunzione di altri medicinali che prolungano l’intervallo QT.
Interazioni
Segnalare al medico l’eventuale assunzione di:
- Medicinali contenenti anfetamine (utilizzati per curare il disturbo da deficit di attenzione-iperattività (ADHD), narcolessia e, in passato, obesità).
- Integratori e farmaci a base di Erba di S. Giovanni (iperico). Gli effetti dell’Erba di S. Giovanni possono durare per 1-2 settimane.
- Integratori contenenti l’aminoacido triptofano.
- Medicinali per il trattamento del dolore grave (ad es. tramadolo).
- Medicinali utilizzati in anestesia o per il trattamento del dolore cronico (ad es. fentanil, mivacurio e suxametonio).
- Medicinali per il trattamento dell’emicrania (ad es. sumatriptan).
- Medicinali per fluidificare il sangue (warfarin).
- Medicinali per il trattamento del dolore/artrite (Farmaci antinfiammatori nonsteroidei (FANS) come ibuprofene, acido acetilsalicilico (aspirina)).
- Sedativi (diazepam).
- Diuretici.
- Medicinali per il trattamento dell’epilessia (fenitoina, fenobarbital, carbamazepina).
- Medicinali per il trattamento del diabete (tolbutamide).
- Medicinali per il trattamento dell’eccesso di acido nello stomaco, delle ulcere e del bruciore di stomaco (cimetidina, omeprazolo, lansoprazolo, pantoprazolo, rabeprazolo).
- Medicinali per il trattamento della mania e della depressione (litio).
- Altri medicinali per il trattamento della depressione (come amitriptilina, nortriptilina, nefazodone, fluoxetina, fluvoxamina).
- Medicinali per il trattamento della schizofrenia e di altri disturbi mentali (come perfenazina, levomepromazina e olanzapina).
- Medicinali usati per il trattamento della pressione alta del sangue, del dolore al petto o per regolarizzare la frequenza e il ritmo del cuore (come verapamil, diltiazem, flecainide e propafenone).
- Medicinali usati per il trattamento delle infezioni batteriche (come rifampicina, claritromicina, telitromicina, eritromicina).
- Medicinali usati per il trattamento delle infezioni funginee (come ketoconazolo, itraconazolo, posaconazolo, voriconazolo, fluconazolo).
- Medicinali usati per il trattamento dell’HIV/AIDS e dell’epatite C (inibitori delle proteasi come ritonavir, telaprevir).
- Medicinali usati per prevenire la nausea e il vomito dopo un intervento chirurgico o chemioterapia (aprepitant).
- Medicinali noti per aumentare il rischio di variazioni dell’attività elettrica del cuore (ad es. alcuni antipsicotici e antibiotici).
Autore
Dr. Roberto Gindro
laureato in Farmacia, PhD.Laurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.