Cymbalta 30/60: a cosa serve e altri dubbi comuni

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Avvertenza

Il presente articolo non sostituisce il foglietto illustrativo dei farmaci né soprattutto il parere medico; le risposte alle domande più comuni su Cymbalta sono quindi fornite a solo scopo divulgativo e vanno intese come espressione del parere dell’autore, anche se formulate secondo scienza e coscienza e soprattutto in base a documenti ufficiali e letteratura scientifica disponibile.

 

In caso di dubbi s’invita quindi il lettore a fare riferimento al proprio curante.

A cosa serve?

Cymbalta è il nome commerciale di un farmaco che contiene il principio attivo duloxetina.

Cymbalta aumenta i livelli di serotonina e di noradrenalina nel sistema nervoso e per questo viene usato negli adulti per trattare:

  • depressione
  • disturbo d’ansia generalizzato (sensazione cronica d’ansia o nervosismo)
  • dolore neuropatico diabetico (spesso descritto come bruciante, tagliente, pungente,  lancinante, od opprimente o come una scossa elettrica. Nell’area interessata si può avere perdita della sensibilità, oppure sensazioni in cui il contatto, il caldo, il freddo o la pressione possono causare dolore)

 

È disponibile in due diversi dosaggi:

  • Cymbalta 30 mg
  • Cymbalta 60 mg

Qual è il principio attivo?

Il principio attivo di Cymbalta è la duloxetina.

Donna che sta assumendo un farmaco

Immagine d’archivio, la compressa visibile in foto non è Cymbalta (Shutterstock/fizkes)

È miracoloso?

No, nessun farmaco è miracoloso, ma gli antidepressivi come la duloxetina aiutano a migliorare gradualmente il tono dell’umore, in modo da fart sentire meglio il paziente, che potrebbe iniziare a notare ad esempio di riposare meglio e andare più d’accordo con amici e parenti grazie alla diminuzione dell’ansia e delle preoccupazioni.

È tuttavia importante essere realisti e non aspettarsi un miglioramento improvviso dall’oggi al domani, sono necessarie alcune settimane prima di poterne apprezzare i primi benefici (un po’ di più in caso di trattamento della neuropatia diabetica).

Serve ricetta?

Sì, per l’acquisto di Cymbalta è necessaria la presentazione di ricetta medica ripetibile.

È mutuabile?

Sì, Cymbalta è mutuabile, ma con alcuni limiti:

  • L’impiego è a carico del SSN per il trattamento della depressione maggiore e del disturbo d’ansia generalizzato
  • Neuropatia diabetica (nota 04)

Esiste generico?

Sì, è scaduto il brevetto sulla duloxetina ed è quindi disponibile in commercio il farmaco generico a base dello stesso principio attivo.

Dosaggio e posologia

Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle dosi consigliate dal medico.

  • Per la depressione e il dolore neuropatico diabetico: La dose abituale di Cymbalta è 60 mg una volta al giorno, ma il medico potrebbe personalizzarla in base alle necessità.
  • Per il disturbo d’ansia generalizzato: La dose abituale di partenza di Cymbalta è 30 mg una volta al giorno dopo di che la maggior parte dei pazienti riceverà 60 mg una volta al giorno, ma il medico potrebbe personalizzarla in base alle necessità.
    La dose può essere aggiustata fino a 120 mg al giorno, in base alla risposta clinica del paziente.

Prima o dopo i pasti? A stomaco pieno o vuoto?

Cymbalta può essere assunto indipendentemente dai pasti, ma si raccomanda di assumerlo ogni giorno alla stessa ora.

Alcool e Cymbalta

Si raccomanda attenzione in caso di consumo di alcolici quando si è in trattamento con Cymbalta, perché potrebbe aumentare la sensazione di sonnolenza.

Dopo quanto fa effetto?

Cymbalta comincia ad essere efficace nella maggior parte delle persone con depressione o ansia entro due settimane dall’inizio del trattamento, ma possono essere necessarie 2-4  settimane prima di sentirsi meglio. Si raccomanda di rivolgersi al medico in assenza di benefici dopo questo tempo.

In persone con dolore neuropatico diabetico possono essere necessarie alcune settimane prima di sentirsi meglio. Si raccomanda di rivolgersi al medico in assenza di benefici dopo 2 mesi.

Interruzione di Cymbalta

Si raccomanda di NON sospendere Cymbalta se non dietro espresso consiglio medico.

La sospensione avviene in genere in modo graduale, lungo un periodo di almeno 2 settimane prima di un’interruzione completa.

Alcuni pazienti che interrompono improvvisamente l’assunzione di Cymbalta hanno avuto sintomi come:

  • capogiro,
  • sensazioni di formicolio come da punture di spilli ed aghi o sensazioni tipo scossa
    elettrica (in particolare alla testa),
  • disturbi del sonno (sogni intensi, incubi, incapacità di dormire),
  • affaticamento,
  • sonnolenza,
  • sensazione di irrequietezza o agitazione,
  • sensazione di ansia,
  • nausea o malessere (vomito),
  • tremore,
  • mal di testa,
  • dolore muscolare,
  •  sensazione di irritabilità,
  • diarrea,
  • sudorazione eccessiva
  • o vertigine.

Di solito questi sintomi non sono gravi e scompaiono entro pochi giorni, ma si raccomanda di rivolgersi al medico in caso di dubbi o persistenza.

Effetti collaterali

Cymbalta potrebbe causare una sensazione di irrequietezza o di incapacità a stare seduto o immobile; in caso di comparsa si raccomanda di segnalarlo immediatamente al medico.

Cymbalta, così come tutti i cosiddetti inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI)  e della serotonina-noradrenalina (SNRI), può causare sintomi di disfunzione sessuale. In alcuni casi, si è osservata la persistenza di questi sintomi dopo l’interruzione del trattamento (per approfondire: disfunzione sessuale post-SSRI).

Come tutti i medicinali, anche Cymbalta può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino. Normalmente questi effetti sono da lievi a moderati e spesso  scompaiono dopo poche settimane.

Pensieri di suicidio e peggioramento della depressione e del disturbo d’ansia

Se il paziente fosse depresso e/o presentasse stati d’ansia, potrebbe occasionalmente manifestare pensieri di autolesionismo o suicidio. Tali pensieri potrebbero aumentare all’inizio del trattamento con antidepressivi, poiché questi farmaci richiedono un periodo di tempo per raggiungere l’efficacia, generalmente intorno a 2 settimane, ma talvolta anche più a lungo.

Il paziente potrebbe essere più propenso a sviluppare tali pensieri se:

  • avesse avuto pensieri suicidi o di autolesionismo in passato
  • fosse un giovane adulto. I dati provenienti da studi clinici hanno evidenziato un aumento del rischio di comportamenti suicidi negli adulti di età inferiore ai 25 anni con disturbi psichiatrici che sono stati trattati con antidepressivi.

Se in qualsiasi momento dovesse manifestare pensieri di autolesionismo o suicidio, è consigliabile che il paziente contatti il medico o si rechi immediatamente in ospedale. Potrebbe essere utile informare un familiare o un amico stretto della situazione di depressione o disturbo d’ansia, e chiedere loro di leggere il foglietto illustrativo del farmaco. Potrebbe anche chiedere loro di valutare se ritengono che la sua depressione o ansia stiano peggiorando, o se siano preoccupati per eventuali cambiamenti nel suo comportamento.

Fa ingrassare?

Tra gli effetti indesiderati comuni (che possono cioè interessare fino a 1 paziente su 10) figura la perdita di peso, mentre tra i non comuni (che possono interessare fino a 1 paziente su 100) l’aumento di peso.

Bambini e adolescenti sotto i 18 anni di età con depressione trattati con questo medicinale hanno avuto una certa perdita di peso quando hanno iniziato per la prima volta a prendere questo medicinale. Dopo 6 mesi di trattamento tuttavia il peso è aumentato fino ad essere pari a quello degli altri bambini e adolescenti di uguale età e sesso.

Controindicazioni

Cymbalta è controindicato in caso di:

  • allergia alla duloxetina o ad uno qualsiasi degli eccipienti di questo medicinale
  • malattia al fegato
  • grave malattia ai reni
  • assunzione di
    • (anche se interrotto da meno di 14 giorni) un altro medicinale appartenente alla categoria degli inibitori della Monoamino Ossidasi (IMAO)
    • fluvoxamina, molecola che viene abitualmente usata per curare la  depressione,
    • ciprofloxacina o enoxacina che sono usate per trattare alcune infezioni
    • altri medicinali che contengono duloxetina.

Si raccomanda particolare cautela e un’attenta valutazione medica in caso di:

  • pressione alta o una malattia al cuore
  • assunzione di altri medicinali per curare la depressione
  • assunzione di Erba di S. Giovanni (Hypericum perforatum), una preparazione a base di piante medicinali
  • malattia ai reni
  • precedenti episodi di convulsioni (crisi convulsive)
  • disturbo maniacale
  • disturbo bipolare
  • problemi agli occhi, così come alcuni tipi di glaucoma (aumentata pressione all’interno
    dell’occhio)
  • storia di alterazioni della coagulazione (tendenza a sviluppare lividi), specialmente in caso di concomitante gravidanza
  • esiste il rischio di avere livelli di sodio bassi (ad esempio in caso di assunzione di diuretici, soprattutto in pazienti anziani)
  • trattamento con un altro medicinale che può provocare un danno al fegato.

Interazioni

Si raccomanda di segnalare al medico qualsiasi altro farmaco in uso e in particolare:

  • Altri farmaci a base dello stesso principio attivo (duloxetina), che viene usato anche per il trattamento di dolore neuropatico diabetico, depressione, ansia e incontinenza urinaria
  • Inibitori della Monoamino Ossidasi (IMAO): Cymbalta non deve essere assunto in contemporanea (o qualora l’interruzione sia più recente di 14 giorni) di farmaci inibitori della monoamino ossidasi (IMAO). Esempi di medicinali IMAO includono moclobemide (un antidepressivo) e linezolid (un antibiotico). L’assunzione di un IMAO insieme con molti  medicinali che richiedono prescrizione, Cymbalta incluso, può provocare effetti indesiderati  gravi o anche pericolosi per la vita. Sono sempre necessari almeno 14 giorni di sospensione  prima di poter prendere Cymbalta e, allo stesso modo, sono necessari almeno 5 giorni dopo l’interruzione di Cymbalta prima di poter prendere un IMAO.
  • Medicinali che causano sonnolenza: Questi includono medicinali prescritti dal medico, come
    benzodiazepine, potenti antidolorifici, antipsicotici, fenobarbitale ed antistaminici.
  • Medicinali che aumentano il livello di serotonina: Triptani, tramadolo, triptofano, Inibitori Selettivi della Ricaptazione della Serotonina (SSRI) (come paroxetina e fluoxetina), Inibitori Selettivi della Ricaptazione della Serotonina/Noradrenalina (SNRI) (come venlafaxina), antidepressivi triciclici (come clomipramina, amitriptilina), petidina, Erba di S. Giovanni (iperico) e IMAO (come moclobemide e linezolid). Questi medicinali aumentano il rischio di effetti indesiderati; segnalare al medico qualsiasi sintomo insolito durante l’associazione di questi medicinali.
  • Anticoagulanti orali ed agenti antipiastrinici: Medicinali che rendono fluido il sangue od evitano in esso la formazione di coaguli. Questi medicinali potrebbero aumentare il rischio di sanguinamento.
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