Contramal: a cosa serve e altre domande frequenti

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Avvertenza

Il presente articolo non sostituisce il foglietto illustrativo dei farmaci né soprattutto il parere medico; le risposte alle domande più comuni sulle diverse referenze di Contramal sono quindi fornite a solo scopo divulgativo e vanno intese come espressione del parere dell’autore, anche se formulate secondo scienza e coscienza e soprattutto in base a documenti ufficiali e letteratura scientifica disponibile.

In caso di dubbi s’invita quindi il lettore a fare riferimento al proprio curante.

Dottore che prescrive un farmaco

Shutterstock/Joyseulay

Cos’è Contramal?

Contramal è il nome commerciale di un farmaco il cui principio attivo è il tramadolo, un analgesico (farmaco attivo contro il dolore) che deriva dalla classe degli oppioidi; agisce a livello del sistema nervoso centrale riducendo il dolore per azione diretta su cellule nervose specifiche  presenti su midollo spinale e cervello.

È disponibile in commercio in numerose forme farmaceutiche di diverso dosaggio:

  • Contramal 20 capsule da 50 mg
  • Contramal 10 compresse da 100 mg RP (rilascio prolungato)
  • Contramal 10 compresse da 150 mg RP (rilascio prolungato)
  • Contramal 10 compresse da 200 mg RP (rilascio prolungato)
  • Contramal gocce
  • Contramal soluzione con erogatore
  • Contramal 5 fiale da 50 mg
  • Contramal 10 fiale da 50 mg

È morfina?

No, Contramal non contiene morfina, ma fa parte della stessa classe di farmaci (oppiacei).

A cosa serve?

Contramal è usato per il trattamento del dolore da moderato a grave, di diverso tipo e causa, come pure per i dolori causati da interventi diagnostici e chirurgici.

Serve ricetta?

Sì, è necessaria ricetta medica NON ripetibile.

È mutuabile?

Sì, Contramal, quando utilizzato per le indicazioni per cui è registrato, è mutuabile.

Posologia e dosaggio negli adulti

Il dosaggio deve essere pianificato dal medico, in base all’intensità del dolore e alla personale sensibilità al dolore del paziente; in genere viene prescritta la dose più bassa possibile tale da garantire un’adeguata riduzione del dolore.

Salvo diversa prescrizione medica, la dose abituale è per adulti ed adolescenti oltre i 12 anni di età può consistere in:

  • una o due capsule di Contramal da 50 mg al massimo ogni 4 – 6 ore, ma tipicamente 1-2 volte al giorno
  • una compressa di Contramal 100 mg a rilascio prolungato due volte al giorno (equivalenti a 200 mg di tramadolo cloridrato al giorno), preferibilmente al mattino e alla sera
  • una compressa a rilascio prolungato di Contramal da 150 mg due volte al giorno (equivalenti a 300 mg di tramadolo cloridrato al giorno), preferibilmente al mattino e alla sera
  • una compressa a rilascio prolungato di Contramal da 200 mg due volte al giorno (equivalenti a 400 mg di tramadolo cloridrato al giorno), preferibilmente al mattino e alla sera
  • da 20 a 40 gocce (equivalenti a 50 mg o 100 mg di tramadolo cloridrato), ogni 4-6 ore (una goccia corrisponde a 2.5 mg di tramadolo)
  • Da 4 a 8 erogazioni del flacone con erogatore (equivalenti a 50 o 100 mg di tramadolo  cloridrato) ogni 4 – 6 ore (ogni erogazione contiene 5 gocce e corrisponde a 12,5 mg di tramadolo).

Nelle persone anziane (oltre i 75 anni) l’eliminazione di tramadolo può essere ritardata e, per questa ragione, la frequenza di assunzione può essere rivista.

Posologia e dosaggio nei bambini

In bambini con età superiore ad 1 anno, la dose singola è di 4-8 gocce per 10 kg di peso (1-2 mg di tramadolo cloridrato per ogni kg di peso corporeo), ma si raccomanda di attenersi TASSATIVAMENTE alle dosi prescritte dal pediatra.

Si deve assumere la dose più bassa che riduce il dolore e non si devono eccedere dosaggi giornalieri di 8 mg di sostanza attiva per kg di peso corporeo o i 400 mg di sostanza attiva.

Per l’utilizzo nei bambini, viene raccomandato l’impiego di Contramal gocce orali soluzione con contagocce invece della confezione Contramal soluzione orale con erogatore da 30 ml, per permettere un preciso dosaggio in funzione del peso corporeo del bambino.

Dopo quanto fa effetto?

L’effetto inizia in genere entro 30-60 minuti, poco di più con le formulazioni in compresse a rilascio prolungato (ma una volta a regime la terapia la riduzione del dolore dovrebbe essere continua).

Prima o dopo i pasti? A stomaco pieno o vuoto?

L’assunzione di cibo non influenza l’effetto di Contramal, si raccomanda invece di evitare il consumo di alcolici durante il trattamento, a causa della possibilità di un aumento del rischio di effetti indesiderati.

Per quanto si può prendere?

La durata del trattamento viene stabilita dal medico, ma si raccomanda di attenervisi scrupolosamente a causa del rischio di dipendenza e tolleranza.

Interruzione del trattamento e astinenza

In caso di terapie di lunga durata potrebbe essere necessario ridurre gradualmente il dosaggio prima della definitiva sospensione; in genere quando si termina il trattamento con Contramal non si verificano effetti da sospensione, tuttavia, in rari casi, alcune persone che hanno preso Contramal per un certo periodo di tempo, quando smettono bruscamente di prenderlo possono non sentirsi bene e avvertire/manifestare:

Effetti collaterali

Come tutti i medicinali, anche Contramal può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino. Si raccomanda di rivolgersi immediatamente al medico o in Pronto Soccorso in caso di sintomi di grave reazione allergica come:

Altri possibili effetti indesiderati sono:

  • Molto comune (può interessare più di 1 su 10 persone)
  • Comune (può interessare meno di 1 su 10 persone)
  • Non comune (può interessare meno di 1 su 100 persone)
    • effetti sul cuore e sulla circolazione del sangue (palpitazioni, battito veloce del cuore, sensazione di mancamento o collasso). Questi effetti indesiderati possono manifestarsi in particolare in pazienti in posizione eretta o sottoposti a sforzo fisico
    • bisogno di vomitare (conati di vomito), mal di stomaco (sensazione di pressione nello stomaco, gonfiore), diarrea
    • reazioni cutanee (prurito, eruzioni cutanee)
  • Raro (può interessare meno di 1 su 1000 persone)
    • reazioni allergiche (ad es. difficoltà di respirazione, affanno, gonfiore della pelle) e shock (insufficienza circolatoria)
    • battito del cuore lento
    • aumento della pressione del sangue
    • sensazioni anomale (ad es. formicolio, prurito, intorpidimento), tremore, respiro lento, crisi epilettiche, spasmi muscolari, movimenti scoordinati, perdita temporanea di coscienza (sincope), disturbi del linguaggio
    • crisi epilettiche si sono manifestate soprattutto con elevate dosi di tramadolo o quando si è preso il tramadolo insieme ad altri medicinali che possono causare attacchi epilettici
    • modifiche dell’appetito
    • allucinazioni, stato confusionale, disturbi del sonno, delirio, ansia e incubi.
    • Possono manifestarsi sintomi psicologici dopo il trattamento con Contramal, di varia natura ed intensità a seconda della personalità del paziente e della durata della terapia. Questi possono manifestarsi come un cambio dell’umore (soprattutto buon umore, in alcuni casi umore irritato), cambiamenti nell’attività (di solito diminuzione o repressione, talvolta un incremento) e diminuita percezione cognitiva e sensoriale (cambiamenti dei sensi e della capacità di riconoscimento emotivo, che possono portare a errori di giudizio)
    • dipendenza da farmaci. Quando il trattamento viene interrotto bruscamente, si possono manifestare sintomi da sospensione (vide supra “Interruzione del trattamento e astinenza”)
    • problemi alla vista, dilatazione eccessiva delle pupille (midriasi), costrizione delle pupille (miosi)
    • respiro lento, respiro corto (dispnea). Se si superano le dosi raccomandate, o se nello stesso tempo si prendono anche medicinali che riducono le funzioni cerebrali, la respirazione può essere più lenta
    • peggioramento dell’asma, comunque non è stato stabilito se possa essere stato causato da tramadolo
    • debolezza muscolare
    • difficoltà o dolore ad urinare, riduzione della quantità di urina (disuria)
  • Molto raro (può interessare meno di 1 su 10000 persone)
  • Frequenza non nota (la frequenza non può essere stabilita sulla base dei dati disponibili)
    • diminuzione del livello degli zuccheri nel sangue
    • singhiozzo
    • sindrome da serotonina, che può manifestarsi sotto forma di cambiamento dello stato mentale (per esempio agitazione, allucinazioni, coma) e altri effetti, quali febbre, incremento del battito cardiaco, pressione arteriosa instabile, contrazione involontaria, rigidità muscolare, mancanza di coordinazione e/o sintomi gastrointestinali (per esempio nausea, vomito, diarrea).

Controindicazioni

Contramal è controindicato in caso di:

  • allergia al tramadolo o ad uno qualsiasi degli eccipienti contenuti
  • avvelenamento acuto da
    • alcool,
    • farmaci per dormire,
    • antidolorifici
    • o altri farmaci psicotropi (farmaci che agiscono sull’umore e le emozioni)
  • assunzione di MAO inibitori (farmaci usati per il trattamento della depressione), anche fino a a 14 giorni prima del trattamento con Contramal
  • epilessia con crisi non sono sufficientemente controllate dalla terapia.

Non deve essere usato come un sostituto nella terapia di disintossicazione da droghe.

Si raccomanda particolare cautela in caso di:

Contramal contiene un principio attivo che appartiene al gruppo degli oppioidi. Gli oppioidi possono causare disturbi della respirazione correlati al sonno, ad esempio apnea centrale nel sonno (respiro superficiale/con pause del respiro durante il sonno) e ipossiemia correlata al sonno (basso livello di ossigeno nel sangue). Il rischio che si verifichi l’apnea centrale nel sonno dipende dalla dose di oppioidi. Il medico può prendere in considerazione la possibilità di ridurre il dosaggio totale di oppioidi in caso di apnea centrale nel sonno.

Attacchi epilettici sono stati riportati in pazienti che assumevano tramadolo ai dosaggi raccomandati. Il rischio potrebbe aumentare quando i dosaggi di tramadolo superano quelli raccomandati, oltre la dose limite giornaliera di 400 mg.

Contramal può portare a dipendenza fisica e psicologica. Quando Contramal è somministrato per un lungo periodo, il suo effetto può diminuire, pertanto devono essere somministrate dosi maggiori (sviluppo di tolleranza). In pazienti con tendenza all’abuso di medicine o che sono dipendenti da medicine, Contramal deve essere assunto per brevi periodi e sotto stretto controllo medico.

Tramadolo viene trasformato nel fegato da un enzima. Alcune persone presentano una variazione di questo enzima, il che può avere su di loro effetti diversi. Alcune persone potrebbero non ottenere un sufficiente sollievo dal dolore, ma altre persone potrebbero presentare gravi effetti indesiderati. Si raccomanda di interrompere il trattamento e consultare il medico in caso di:

  • respiro rallentato o superficiale,
  • confusione,
  • sonnolenza,
  • pupille contratte,
  • sensazione di star male o malessere,
  • stipsi,
  • mancanza di appetito.

Si raccomanda inoltre di sospendere il trattamento e rivolgersi al medico anche in caso di

  • Estremo affaticamento,
  • mancanza di appetito,
  • forte dolore addominale,
  • nausea,
  • vomito
  • o pressione arteriosa bassa.

Questi sintomi possono essere indicativi di insufficienza surrenalica (bassi livelli di cortisolo).

Contramal non è raccomandato nei bambini con problemi respiratori, poiché in questi bambini i sintomi di tossicità da tramadolo potrebbero essere peggiori.

Interazioni con altri medicinali

In caso di assunzione di MAO inibitori (medicinali di vecchia generazione usati per la depressione), l’assunzione di Contramal va evitata.

L’intensità e la durata dell’effetto analgesico di Contramal possono essere ridotti in caso di assunzione di

  • carbamazepina (per gli attacchi epilettici)
  • ondansetron (per prevenire la nausea).

Il rischio di effetti indesiderati aumenta in caso di assunzione di:

  • altri analgesici quali morfina e codeina (anche se assunta contro la tosse) e l’alcool insieme a Contramal; l’associazione può causare sonnolenza o senso di svenimento;
  • medicinali sedativi o per dormire (ad esempio benzodiazepine), che possono aumentare il rischio di sedazione, difficoltà a respirare (depressione respiratoria), coma;
  • medicinali che possono provocare convulsioni (attacchi), come alcuni antidepressivi o antipsicotici;
  • anticoagulanti cumarinici (medicinali che rendono fluido il sangue), quale ad esempio warfarin.

Contramal e sballo

Contramal può andare incontro a fenomeni di abuso a causa del potenziale effetto di indurre sensazioni di euforia o, più spesso, sedazione e stordimento.

Contramal o Toradol?

La principale differenza tra i due farmaci risiede nel fatto che ketorolac, principio attivo di Toradol, NON è un oppioide e non è quindi associato al rischio di dipendenza e degli effetti collaterali tipici di quella classe di farmaci, come sedazione, depressione respiratoria e stitichezza.

L’efficacia è paragonabile.

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