- Avvertenza
- Cos’è e a cosa serve?
- Gli effetti euforizzanti dell’ossicodone
- Nomi commerciali dei farmaci a base di ossicodone in Italia
- Dosaggio e posologia
- Prima o dopo i pasti? A stomaco pieno o vuoto?
- Si possono bere alcolici?
- Dopo quanto fa effetto?
- Quanto dura l’effetto?
- Sovradosaggio
- Effetti collaterali
- Controindicazioni
- Interazioni
Avvertenza
Il presente articolo non sostituisce il foglietto illustrativo dei farmaci né soprattutto il parere medico; le risposte alle domande più comuni su OxyContin sono quindi fornite a solo scopo divulgativo e vanno intese come espressione del parere dell’autore, anche se formulate secondo scienza e coscienza e soprattutto in base a documenti ufficiali e letteratura scientifica disponibile.
In caso di dubbi s’invita quindi il lettore a fare riferimento al proprio curante.

Immagine d’archivio, le compresse in foto potrebbero non essere a base di ossicodone (Shutterstock/piya kunkayan)
Cos’è e a cosa serve?
L’ossicodone è un principio attivo (OxyContin è il nome commerciale più noto) appartenente ad un gruppo di medicinali chiamati oppioidi, prescritto in genere per il trattamento del dolore severo.
OxyContin è il farmaco al centro della serie Netflix Painkiller.
Gli effetti euforizzanti dell’ossicodone
Molte persone abusano dell’ossicodone per i suoi effetti euforici.
In quanto oppioide, gli effetti dell’ossicodone sono sorprendentemente simili a quelli dell’eroina e comprendono (soprattutto ad alte dosi):
- Euforia
- Riduzione dell’ansia
- Senso di fiducia
- Rilassamento
- Sonnolenza.
Nomi commerciali dei farmaci a base di ossicodone in Italia
OxyContin è il nome commerciale del farmaco più noto a base di ossicodone, ma sono disponibili in Italia anche altri farmaci equivalenti o con associazioni del principio attivo con altre sostanze, ad esempio (elenco non esaustivo):
- Depalgos (ossicodone con paracetamolo)
- Elatrex e Targin (ossicodone con naloxone)
- Ossicodone (farmaci generici)
Dosaggio e posologia
Si raccomanda di assumere ossicodone seguendo sempre esattamente le istruzioni del medico che lo ha prescritto.
Generalmente le compresse di OxyContin vengono assunte ogni 12 ore (per esempio se si assume una compressa alle ore 8 del mattino, quella successiva verrà assunta alle ore 20, ma attenersi in ogni caso alla frequenza suggerita dal medico).
Si raccomanda di non rompere, frantumare, masticare, sciogliere la compressa per non alterare, anche MOLTO pericolosamente, l’assorbimento del farmaco.
La dose iniziale abituale è di una compressa da 10 mg ogni 12 ore, ma questa può essere personalizzata in base alla severità del dolore e all’evoluzione della stesso.
Prima o dopo i pasti? A stomaco pieno o vuoto?
Ossicodone può essere assunto con o senza cibo, ma l’assunzione dopo i pasti consente in genere di ridurre il rischio di sviluppare nausea.
Durante il trattamento con ossicodone si deve evitare di bere succo di pompelmo.
Si possono bere alcolici?
Bere alcool durante l’assunzione di ossicone (ad esempio OxyContin) compresse può
causare sonnolenza o aumentare il rischio di effetti indesiderati seri come ad esempio
respiro corto con il rischio di depressione respiratoria e perdita di coscienza.
Si raccomanda quindi di non bere alcool durante l’assunzione di ossicodone.
Dopo quanto fa effetto?
Il farmaco viene rapidamente assorbito ed esprime il suo effetto antidolorifico in genere nell’arco di qualche ora, ma possono essere necessari un paio di giorni per andare a regime con la concentrazione nel corpo e raggiungere così il massimo beneficio.
Quanto dura l’effetto?
L’effetto di OxyContin RP dura indicativamente 12 ore; altri farmaci potrebbero avere durata differente in base all’eventuale tecnologia di rilascio prolungato (attenersi sempre scrupolosamente alle indicazioni del proprio medico).
Sovradosaggio
In caso di assunzione eccessiva di ossicodone è necessario contattare immediamente il medico o l’ospedale; un sovradosaggio può manifestarsi con:
- riduzione della dimensione delle pupille
- respiro più lento o più debole del normale (depressione respiratoria)
- sonnolenza o perdita di coscienza
- perdita di tono muscolare (ipotonia)
- riduzione del battito cardiaco
- riduzione della pressione del sangue
- difficoltà a respirare dovuta alla presenza di fluidi nei polmoni (edema polmonare).
In casi gravi una overdose può portare a incoscienza e perfino morte.
Effetti collaterali
Questo medicinale può causare problemi respiratori durante il sonno. Questi problemi
possono includere pause nella respirazione durante il sonno, risveglio da mancanza di
respiro, difficoltà a mantenere il sonno o eccessiva sonnolenza diurna. In caso d’insorgenza sono sintomi da segnalare al medico.
Come tutti i medicinali, anche ossicodone (ad esempio OxyContin) può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Questo medicinale può causare reazioni allergiche, anche se reazioni allergiche gravi sono state riportate solo raramente. Informare immediatamente il medico nel caso di sibili respiratori improvvisi, difficoltà respiratoria, gonfiore delle palpebre, del viso o delle labbra, eruzione cutanea o prurito, soprattutto se esteso a tutto il corpo.
L’effetto indesiderato più grave si verifica nel caso in cui respiri più lentamente o debolmente del previsto (depressione respiratoria – una tipica manifestazione dell’overdose da oppioidi).
Come per gli altri potenti analgesici o antidolorifici, esiste il rischio di sviluppare dipendenza fisica o psicologica a queste compresse.
Gli effetti collaterali noti comprendono:
- Effetti indesiderati molto comuni (che possono interessare più di un paziente su 10 in trattamento):
- Stitichezza (il medico può prescrivere un lassativo per ovviare a questo problema).
- Malessere o vomito (normalmente tendono a regredire in qualche giorno, comunque il medico può prescrivere un farmaco antiemetico se il problema persiste).
- Sonnolenza (più facilmente all’inizio del trattamento o in seguito ad aumenti della dose, ma dovrebbe risolversi spontaneamente dopo qualche giorno).
- Capogiri.
- Mal di testa.
- Prurito.
- Effetti indesiderati comuni (che possono interessare da 1 a 10 pazienti su 100 in trattamento):
- Secchezza della bocca, perdita di appetito, indigestione, dolore o disturbo a livello
addominale, diarrea. - Confusione, depressione, sensazione di insolita debolezza, tremori, mancanza di energia, stanchezza, ansia, nervosismo, difficoltà a dormire, sogni anormali, pensieri anomali.
- Sibilo respiratorio o difficoltà a respirare, respiro corto.
- Difficoltà a urinare.
- Eruzione cutanea.
- Sudorazione, aumento della temperatura corporea.
- Secchezza della bocca, perdita di appetito, indigestione, dolore o disturbo a livello
- Effetti indesiderati non comuni (che possono interessare da 1 a 10 pazienti su 1.000 in trattamento):
- Respiro più lento o debole del normale (depressione respiratoria).
- Difficoltà di deglutizione, eruttazione, singhiozzo, meteorismo, condizione in cui l’intestino non funziona come dovrebbe (ileo), infiammazione allo stomaco, disturbi gastrointestinali (ad esempio disturbi di stomaco), alterazioni del gusto, ulcere della bocca, dolore alla bocca.
- Una condizione che causa una anormale produzione di ormone antidiuretico (sindrome da inappropriata secrezione dell’ormone antidiuretico).
- Sensazione di capogiro o giramenti di testa (vertigini), allucinazioni, sbalzi d’umore, euforia, agitazione, senso generale di malessere, perdita di memoria, difficoltà nel parlare, ridotta sensibilità al dolore o al tatto, formicolio o torpore, crisi epilettica, attacco epilettico o convulsioni, andatura anormale, depersonalizzazione, inusuale iperattività, svenimento, ridotto stato di coscienza, inusuale rigidità o rilassatezza muscolare, contrazioni muscolari involontarie.
- Impotenza, calo del desiderio, bassi livelli di ormoni sessuali nel sangue (ipogonadismo, rilevabile dagli esami del sangue).
- Vampate.
- Disidratazione, alterazioni del peso corporeo, sete, gonfiore delle mani, delle caviglie o dei piedi.
- Pelle secca.
- Disturbi nella lacrimazione, visione offuscata, riduzione della dimensione delle pupille.
- Desiderio di assumere dosi sempre più alte per ottenere un medesimo effetto antidolorifico (tolleranza).
- Percezione uditiva di tintinnii o suoni.
- Gonfiore e irritazione all’interno del naso, sanguinamenti nasali, alterazioni della voce.
- Brividi.
- Dolore al petto.
- Incapacità di svuotare completamente la vescica.
- Peggioramento dei test della funzionalità epatica (da vedere negli esami del sangue).
- Sintomi d’astinenza.
- Effetti indesiderati rari (che possono interessare da 1 a 10 pazienti su 10.000 in trattamento):
- Una sensazione di svenimento, soprattutto in posizione eretta.
- Pressione bassa.
- Orticaria.
- Frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
- Ansimare improvviso, difficoltà nel respiro, rigonfiamento delle palpebre, del viso o delle labbra, eruzione cutanea o prurito soprattutto quando si manifesta su tutto il corpo.
- Deterioramento dei denti.
- Dolore o disturbo addominale tipo colica.
- Blocco del flusso di bile dal fegato. Questo può causare prurito, cute gialla, urine molto scure e feci molto pallide.
- Assenza del ciclo mestruale.
- Aumento della sensibilità al dolore.
- Aggressività.
- Problemi a respirare durante il sonno (sindrome delle apnee notturne).
L’utilizzo a lungo termine di OxyContin durante la gravidanza può causare sindrome di astinenza del neonato potenzialmente fatale. I sintomi nel neonato includono irritabilità, iperattività e schemi di sonno alterati, pianto acuto, tremore, malessere, diarrea e mancato aumento di peso.
È talvolta possibile vedere i resti delle compresse nelle feci, ma ciò non dovrebbe influenzare l’efficacia del farmaco.
Controindicazioni
L’ossicodone NON deve essere prescritto in caso di:
- allergia al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti del farmaco, o nel caso si sia manifestata in passato una reazione allergica ad un altro forte analgesico o antidolorifico (come la morfina o altri oppioidi);
- problemi respiratori, come ostruzione cronica grave dei polmoni, asma bronchiale grave o grave depressione respiratoria. I sintomi possono includere
- mancanza di respiro,
- tosse
- o respirazione più lenta e debole del previsto;
- trauma cranico che causa mal di testa grave o malessere. Questo perché l’ossicodone può portare al peggioramento di tali sintomi o celare la gravità del trauma cranico;
- condizione in cui l’intestino non funziona bene (ileo paralitico), stomaco che si svuota più lentamente di quanto dovrebbe (svuotamento gastrico rallentato), o dolori addominali improvvisi (addome acuto);
- problemi al cuore causati da malattie polmonari di lunga durata (cuore polmonare).
Si raccomanda particolare cautela e un’attenta valutazione medica in caso di:
- età anziana e/o pazienti debilitati;
- ridotta funzionalità della tiroide (ipotiroidismo);
- mixedema (un disordine della tiroide, caratterizzato da secchezza, freddezza e rigonfiamento della pelle, che colpisce il viso e le gambe);
- mal di testa grave o malessere, che possono indicare un aumento della pressione endocranica;
- pressione arteriosa bassa (ipotensione);
- disturbi mentali conseguenti ad un’intossicazione (psicosi tossica);
- infiammazione del pancreas (che può causare forte dolore all’addome o alla schiena) o di disturbi alla cistifellea o del dotto biliare;
- blocco intestinale o di disturbi infiammatori intestinali;
- dolore o disturbi addominali tipo coliche;
- ingrossamento della ghiandola prostatica che può causare difficoltà nel passaggio dell’urina (negli uomini);
- ridotta funzionalità della ghiandola surrenalica (il surrene non funziona come dovrebbe), come nel caso di malattia di Addison;
- problemi respiratori come una severa compromissione della funzionalità polmonare, disturbi cronici ostruttivi delle vie aeree, gravi problemi polmonari o capacità respiratoria ridotta. I sintomi possono includere mancanza di respiro e tosse;
- problemi a livello renale o epatico;
- sintomi di crisi da astinenza quali agitazione, ansia, palpitazioni, tremori o sudorazione che si sono manifestati dopo interruzione dell’assunzione di alcool o farmaci;
- attacchi epilettici, crisi epilettiche o convulsioni;
- confusione mentale o svenimenti;
- necessità di assumere una dose maggiore di ossicodone (OxyContin) per ottenere lo stesso livello di sollievo dal dolore (tolleranza);
- aumentata sensibilità al dolore;
- assunzione dei medicinali conosciuti con il nome di inibitori delle monoamino ossidasi (come per esempio tranilcipromina, fenelzina, isocarbossiazide, moclobemide e linezolid), anche quando sospesi nelle ultime due settimane;
- stitichezza.
In caso d’imminente operazione chirurgica è necessario informare chirurgo e anestesista.
Gli oppioidi non sono la prima scelta di trattamento per il dolore non correlato al cancro e non sono raccomandati come unico trattamento. Altri medicinali devono essere usati insieme agli oppioidi nel trattamento del dolore cronico.
Interazioni
L’uso concomitante di oppioidi, inclusi ossicodone e medicinali sedativi come le benzodiazepine o medicinali correlati, aumenta il rischio di sonnolenza, difficoltà respiratorie (depressione respiratoria), coma e può essere pericoloso per la vita.
Per questo motivo l’uso concomitante deve essere preso in considerazione solo quando
non sono possibili altre opzioni di trattamento.
Tuttavia, se il medico prescrive OxyContin insieme a medicinali sedativi, la dose e la durata del trattamento concomitante devono essere limitate dal medico.
Si prega di informare il medico di tutti i medicinali sedativi che si stanno assumendo e di seguire attentamente le raccomandazioni del medico riguardo la dose. Potrebbe essere utile informare amici o parenti di essere consapevoli dei segni e dei sintomi sopra indicati. Informare il medico quando si verificano tali sintomi.
Altri farmaci possono interagire con ossicodone, è quindi necessario segnalare a medico e farmacista tutti gli altri farmaci in uso.
Il rischio di effetti collaterali aumenta se si utilizzano antidepressivi (come citalopram, duloxetina, escitalopram, fluoxetina, fluvoxamina, paroxetina, sertralina, venlafaxina). Questi medicinali possono interagire con l’ossicodone e si possono manifestare sintomi come contrazioni muscolari involontarie e ritmiche, compresi i muscoli che controllano il movimento dell’occhio, agitazione, sudorazione eccessiva, tremore, esagerazione dei riflessi, aumento della tensione muscolare, temperatura corporea superiore a 38° C. Informare il medico il medico qualora si verifichino tali sintomi.
Prestare particolare attenzione in caso di assunzione di:
- alcuni tipi di medicinali antidepressivi chiamati inibitori delle monoamino-ossidasi o in caso di assunzione di questi medicinali nelle ultime due settimane;
- medicinali per dormire o per stare calmi (per esempio ipnotici o sedativi incluse le benzodiazepine);
- medicinali per la depressione (per esempio paroxetina);
- medicinali per disturbi psichiatrici o mentali (come fenotiazine o farmaci neurolettici);
- medicinali per trattare l’epilessia, il dolore e l’ansia come gabapentin e pregabalin;
- altri potenti analgesici (antidolorifici);
- miorilassanti;
- medicinali per la pressione alta;
- chinidina (medicinale antiaritmico);
- cimetidina (medicinale antiulcera, per indigestione o per bruciori di stomaco);
- medicinali per il trattamento di infezioni fungine (come ketoconazolo, voriconazolo, itraconazolo o posaconazolo);
- medicinali per il trattamento di infezioni batteriche (come claritromicina, eritromicina o telitromicina);
- uno specifico tipo di medicinale conosciuto come inibitore delle proteasi, utilizzato per il trattamento dell’HIV (come boceprevir, ritonavir, indinavir, nelfinavir o saquinavir);
- rifampicina per il trattamento della tubercolosi;
- carbamazepina (un medicinale per il trattamento degli attacchi e crisi epilettiche, convulsioni e alcuni tipi di dolore);
- fenitoina (un medicinale per il trattamento degli attacchi e crisi epilettiche, convulsioni);
- un rimedio a base di erbe chiamato “erba di San Giovanni” (conosciuta anche come Hypericum perforatum o iperico);
- antistaminici;
- medicinali per il trattamento del morbo di Parkinson;
- anestetici (anche in caso di assunzione recente).
Autore
Dr. Roberto Gindro
laureato in Farmacia, PhD.Laurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.