- Avvertenza
- A cosa serve?
- E se Triatec non abbassa la pressione?
- Serve ricetta?
- Esiste generico?
- È mutuabile?
- Dosaggio e posologia
- Prima o dopo i pasti? A stomaco pieno o vuoto?
- Si può bere alcool? Alimenti da evitare?
- Dopo quanto fa effetto?
- Se dimentico una dose?
- Effetti collaterali
- Controindicazioni
- Interazioni
Avvertenza
Il presente articolo non sostituisce il foglietto illustrativo dei farmaci né soprattutto il parere medico; le risposte alle domande più comuni su Triatec compresse sono quindi fornite a solo scopo divulgativo e vanno intese come espressione del parere dell’autore, anche se formulate secondo scienza e coscienza e soprattutto in base a documenti ufficiali e letteratura scientifica disponibile.
In caso di dubbi s’invita quindi il lettore a fare riferimento al proprio curante.
A cosa serve?
Triatec è il nome commerciale di un farmaco che contiene il principio attivo ramipril, che appartiene al gruppo di farmaci chiamati ACE inibitori (Inibitori dell’Enzima di Conversione dell’Angiotensina).
Triatec agisce:
- Diminuendo la produzione, da parte del corpo, di sostanze che possono causare un aumento della pressione sanguigna
- Rilassando e allargando i suoi vasi sanguigni
- Favorendo l’azione di pompa del cuore.
Triatec può quindi essere usato per:
- trattare la pressione alta del sangue (ipertensione)
- ridurre il rischio di un attacco cardiaco o di un ictus
- ridurre il rischio o ritardare il peggioramento di problemi renali (in presenza o meno di diabete)
- trattare il cuore quando non riesce a pompare un sufficiente volume di sangue nel resto del corpo (insufficienza cardiaca)
- trattare pazienti dopo un attacco cardiaco (infarto del miocardio) se associato ad insufficienza cardiaca.
E se Triatec non abbassa la pressione?
Ramipril inizia a funzionare entro poche ore dall’assunzione in termini di riduzione della pressione, ma potrebbero essere necessarie alcune settimane per ottenere un pieno effetto ed osservare una sufficiente stabilizzazione dei valori.
Nel caso in cui i valori raggiunti non fossero sufficientemente bassi il medico potrà valutare di aumentare la dose e/o associare un ulteriore medicinale antipertensivo.
Serve ricetta?
Sì, per l’acquisto di Triatec è necessaria presentazione di ricetta medica ripetibile.
Esiste generico?
Sì, esistono numerosi generici il cui nome è ramipril seguito dal nome dell’azienda produttrice, ad esempio:
- Ramipril EG
- Ramipril Mylan
- Ramipril Teva
È mutuabile?
Sì, Triatec è mutuabile (è in genere dovuto un ticket, che rappresenta la differenza di prezzo con il prezzo di riferimento del farmaco equivalente a prezzo inferiore).
Dosaggio e posologia
Pressione alta
La dose iniziale abituale è 1,25 mg o 2,5 mg una volta al giorno, dopodiché il medico potrà modificarla fino a ottenere un buon controllo dei valori.
La dose massima giornaliera è 10 mg.
In caso di contemporanea assunzione di diuretici questi potrebbero venire ridotti o sospesi (esiste anche in commercio un’assunzione di ramipril con idroclorotiazione, ovvero Triatec con un diuretico, il cui nome è Triatect HCT).
Per ridurre il rischio di un attacco cardiaco o di un ictus
La dose iniziale abituale è 2,5 mg una volta al giorno, ma il medico potrebbe decidere di aumentare il dosaggio.
La dose abituale è 10 mg una volta al giorno.
Trattamento per ridurre o ritardare l’aggravamento dei problemi renali
La dose iniziale abituale è 1,25 mg o 2,5 mg una volta al giorno, dopodiché il medico potrà modificarla; la dose abituale è 5 mg o 10 mg una volta al giorno.
Trattamento dell’insufficienza cardiaca
La dose iniziale abituale è 1,25 mg una volta al giorno, dopodiché il medico potrà modificarla.
La dose massima è 10 mg al giorno.
È preferibile dividere la dose in due somministrazioni giornaliere.
Trattamento dopo un attacco cardiaco
La dose iniziale abituale è da 1,25 mg una volta al giorno a 2,5 mg due volte al giorno, dopodiché il medico adeguerà la dose.
La dose abituale è 10 mg al giorno.
È preferibile dividere la dose in due somministrazioni giornaliere.
Prima o dopo i pasti? A stomaco pieno o vuoto?
L’assunzione di Triatec può avvenire indifferentemente insieme o lontano dai pasti, ma si raccomanda che l’assunzione avvenga alla stessa ora, a intervalli regolari (ogni 24 ore se prescritto una volta al giorno, ogni 12 ore se prescritto due volte al giorno).
Si può bere alcool? Alimenti da evitare?
Bere bevande alcoliche insieme a Triatec può provocare sensazione di vertigini o di stordimento. I farmaci usati per ridurre la pressione sanguigna e l’alcool possono avere
effetti additivi (può aumentare l’effetto) e si raccomanda di discutere con il medico la dose massima di alcolici che si può consumare.
Dopo quanto fa effetto?
Ramipril inizia a funzionare entro poche ore dall’assunzione in termini di riduzione della pressione, ma potrebbero essere necessarie alcune settimane per ottenere un pieno effetto ed osservare una sufficiente stabilizzazione dei valori.
Se dimentico una dose?
- Se dimentica una dose di Triatec, assuma la sua dose normale, quando è il momento.
- Non prenda una dose doppia per compensare la dimenticanza della compressa.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali, anche Triatec può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Si raccomanda di interrompere l’assunzione e di rivolgersi al medico immediatamente in caso di comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato grave (potrebbe essere necessario un trattamento medico urgente), come ad esempio:
- Gonfiore del volto, delle labbra o della gola tale da rendere difficoltoso deglutire o respirare, così come prurito o eruzione cutanea. Questo potrebbe essere segno di una reazione allergica grave a Triatec.
- Reazioni cutanee gravi che includono eruzione cutanea, ulcere in bocca, peggioramento di una patologia cutanea pre-esistente, arrossamenti, formazione di vesciche e desquamazione della pelle (come Sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica o eritema multiforme).
Informare immediatamente il medico in caso di:
- Accelerazione del battito cardiaco, battito cardiaco irregolare o rinforzato (palpitazioni), dolore al petto, sensazione di oppressione al petto, o problemi più gravi che includono attacco cardiaco e ictus
- Respiro corto o tosse. Questi possono essere segni di problemi polmonari
- Formazione più facile di lividi, sanguinamento prolungato più del normale, qualsiasi segno di sanguinamento (ad es. sanguinamento delle gengive) macchie viola sulla pelle o facilitata insorgenza di infezioni, irritazioni della gola e febbre, sensazione di stanchezza, debolezza, capogiri o colorito pallido. Questi possono essere segni di problemi circolatori o del midollo osseo
- Dolore gastrico grave che può estendersi fino alla schiena. Questo può essere un segno di pancreatite (infiammazione del pancreas)
- Febbre, brividi, stanchezza, perdita dell’appetito, dolore allo stomaco, sensazione di malessere, ingiallimento della pelle o degli occhi (ittero). Questi possono essere segni di problemi al fegato come l’epatite (infiammazione del fegato) o danno al fegato.
Altri effetti indesiderati (informare il medico in caso di aggravamento o persistenza oltre qualche giorno):
- Comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10)
- Mal di testa o sensazione di stanchezza
- Sensazione di vertigini. Questo è più probabile che accada quando la terapia con Triatec è appena iniziata o ha appena incrementato la dose
- Debolezza, ipotensione (pressione sanguigna insolitamente bassa), specialmente quando si è in piedi o ci si alza rapidamente
- Tosse secca stizzosa, infiammazione dei seni nasali (sinusite) o bronchite, fiato corto
- Dolore allo stomaco o all’intestino, diarrea, indigestione, sensazione di malessere o stato di malessere
- Eruzione cutanea con o senza rigonfiamenti
- Dolori al petto
- Crampi o dolori muscolari
- Gli esami del sangue mostrano un livello di potassio più elevato del normale.
- Non comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100)
- Problemi di equilibrio (vertigini)
- Prurito e sensazioni insolite alla pelle come intorpidimento, formicolio, bruciore, sensazione di punture o di sfregamento (parestesia)
- Perdita o cambiamento del gusto
- Problemi di sonno
- Umore depresso, ansia, maggiore nervosismo rispetto al solito o irritabilità
- Naso chiuso, difficoltà respiratorie o peggioramento dell’asma
- Gonfiore all’intestino chiamato “angioedema intestinale” e che si presenta con sintomi come dolore addominale, vomito e diarrea
- Bruciore allo stomaco, stipsi o secchezza delle fauci
- Aumento della quantità di urina durante la giornata
- Maggiore sudorazione rispetto al solito
- Perdita o diminuzione dell’appetito (anoressia)
- Battito cardiaco accelerato o irregolare
- Braccia e gambe gonfie. Questo può essere il segno che il suo corpo sta trattenendo più acqua del solito
- Vampate
- Visione confusa
- Dolore alle articolazioni
- Febbre
- Impotenza nel maschio, ridotto desiderio sessuale in uomini e donne
- Aumento nel numero dei globuli bianchi del sangue (eosinofilia) riscontrato durante gli esami del sangue
- Alterazioni della funzionalità di fegato, pancreas o reni evidenziate da analisi del sangue.
- Rari (possono interessare fino a 1 persona su 1000)
- Sensazione di mancamento o confusione
- Lingua gonfia ed arrossata
- Grave sfaldamento o desquamazione della pelle, prurito, eruzione cutanea caratterizzata da pustole
- Problemi alle unghie (come perdita o separazione dell’unghia dalla sua sede)
- Eruzione cutanea o lividi
- Macchie sulla pelle ed estremità fredde
- Occhi arrossati, gonfi o acquosi o con prurito
- Disturbi dell’udito e tintinnio nell’orecchio
- Sensazione di debolezza
- Diminuzione nel numero dei globuli rossi, bianchi e delle piastrine del sangue o della concentrazione dell’emoglobina, evidenziato da esami del sangue.
- Molto rari (possono interessare fino a 1 persona su 10.000)
- Altri effetti indesiderati riscontrati:
- Difficoltà di concentrazione
- Gonfiore alla bocca
- Esami del sangue che mostrano un numero troppo basso di cellule del sangue
- Esami del sangue che mostrano un basso livello del sodio nel sangue
- Urina concentrata (di colore scuro), sensazione di malessere o malessere, crampi muscolari, confusione e convulsioni che possono essere dovuti a inappropriata secrezione di ADH (ormone antidiuretico). Contattare immediatamente il medico.
- Dita delle mani e dei piedi che cambiano colore quando si raffreddano e che formicolano o fanno male quando vengono riscaldate (fenomeno di Raynaud)
- Aumento del volume del seno negli uomini
- Reazioni rallentate o alterate
- Sensazione di bruciore
- Modifica nella percezione degli odori
- Perdita dei capelli.
Controindicazioni
Triatec è controindicato in caso di:
- allergia a ramipril (il principio attivo), altri medicinali ACE inibitori o a uno qualsiasi degli eccipienti del farmaco. I possibili segni di reazione allergica comprendono eruzioni cutanee,
difficoltà ad deglutire o a respirare, gonfiore alle labbra, alla faccia, alla gola o alla lingua - reazione allergica grave (angioedema). I segni includono prurito, eruzione cutanea (orticaria), macchie rosse sulle mani, sui piedi e in gola, gonfiore della gola e della lingua,
gonfiore attorno agli occhi e delle labbra, difficoltà nel respirare e a deglutire - assunzione (o recente assunzione) di sacubitril/valsartan, un medicinale usato per trattare un tipo di insufficienza cardiaca a lungo termine (cronica) negli adulti.
- dialisi o altra procedura di filtrazione del sangue; a seconda del macchinario che viene utilizzato, Triatec potrebbe non essere adatto
- problemi renali dovuti a insufficiente apporto di sangue al rene (stenosi dell’arteria renale)
- secondo e terzo trimestre di gravidanza
- pressione sanguigna eccessivamente bassa o instabile
- diabete con funzione renale compromessa ed è in trattamento con un medicinale che abbassa la pressione del sangue, contenente aliskiren.
Serve inoltre particolare cautela e un’attenta valutazione medica in caso di:
- problemi di cuore, fegato o reni
- perdita di molti sali o fluidi corporei (a causa di uno stato di malessere quale vomito, diarrea, sudorazione eccessiva, o in seguito ad una dieta povera di sale, o per l’assunzione di diuretici per un lungo periodo di tempo o avendo subito una dialisi)
- imminente trattamento per ridurre l’allergia alle punture delle api o delle vespe (desensibilizzazione)
- imminente somministrazione di anestesia, ad esempio per intervento chirurgico o intervento ai denti. Potrebbe essere necessario interrompere il trattamento con Triatec il giorno prima (chiedere consiglio al medico)
- elevati livelli di potassio nel sangue (evidenziato da un esame del sangue)
- livelli bassi di sodio nel sangue (o assunzione di medicinali che potrebbero indurre un abbassamento)
- assunzione di medicinali che possono aumentare il rischio di angioedema, una reazione allergica grave, come inibitori di mTOR (ad esempio temsirolimus, everolimus, sirolimus), vildagliptin, inibitori di neprilisina (NEP) (come racecadotril) o sacubitril/valsartan
- patologia del collagene vascolare come sclerodermia o lupus eritematoso sistemico.
- gravidanza (Triatec non è raccomandato nei primi 3 mesi di gravidanza e può causare gravi danni al bambino nei mesi successivi)
- assunzione di uno dei seguenti medicinali usati per trattare la pressione alta del sangue:
- “antagonista del recettore dell’angiotensina II” (AIIRA) (anche noti come sartani – per esempio valsartan, telmisartan, irbesartan), in particolare se soffre di problemi renali correlati al diabete
- aliskiren.
Interazioni
Si raccomanda di segnalare al medico TUTTI i farmaci che si stanno assumendo.
I seguenti farmaci possono interferire con Triatec alterandone l’azione:
- Medicinali utilizzati per alleviare dolori ed infiammazioni (ad es. Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei (FANS) come ibuprofene, indometacina, aspirina)
- Medicinali utilizzati per il trattamento della pressione bassa, dello shock, dell’insufficienza cardiaca, dell’asma o delle allergie come efedrina, noradrenalina o adrenalina. Il medico dovrà controllare la sua pressione sanguigna.
I seguenti farmaci, se assunti con Triatec, possono invece aumentare la probabilità che si verifichino effetti indesiderati:
- Sacubitril/valsartan – usato per trattare un tipo di insufficienza cardiaca a lungo termine (cronica) negli adulti
- Medicinali utilizzati per alleviare dolori ed infiammazioni (ad es. Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei (FANS) come ibuprofene, indometacina, aspirina)
- Medicinali per la cura del cancro (chemioterapia)
- Medicinali per evitare il rigetto di organi dopo il trapianto come ad esempio la ciclosporina
- Diuretici come la furosemide
- Medicinali che possono aumentare il quantitativo di potassio nel sangue come lo spironolattone, il triamterene, l’amiloride, i sali di potassio, trimetoprim da solo o in combinazione con sulfametoxazolo (Bactrim) e l’eparina (usata per rendere il sangue più fluido)
- Medicinali steroidei (cortisonici) per il trattamento delle infiammazioni come il prednisolone
- Allopurinolo (usato per abbassare il contenuto di acido urico nel sangue)
- Procainamide (per i problemi di battito cardiaco)
- Temsirolimus (per il cancro)
- Sirolimus, everolimus (per prevenire il rigetto di trapianto)
- Vildagliptin (per il trattamento del diabete di tipo 2)
- Racecadotril (usato per il trattamento della diarrea)
Il medico potrebbe ritenere necessario modificare la dose e/o prendere altre precauzioni se sta assumendo un antagonista del recettore dell’angiotensina II (AIIRA) o aliskiren.
Il meccanismo d’azione di questi medicinali può essere influenzato da Triatec:
- Farmaci per il diabete come gli ipoglicemizzanti orali e l’insulina. Triatec può abbassare il quantitativo di zuccheri nel sangue (glicemia). Si raccomanda di controllare attentamente il livello degli zuccheri nel sangue quando si assume Triatec.
- Litio (prescritto per problemi psichiatrici). Triatec può aumentare il quantitativo di litio nel sangue. Il livello di litio nel suo sangue deve essere controllato attentamente dal medico.
Autore
Dr. Roberto Gindro
laureato in Farmacia, PhD.Laurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.