Avvertenza
Il presente articolo non sostituisce il foglietto illustrativo dei farmaci né soprattutto il parere medico; le risposte alle domande più comuni su Allopurinolo 100/300 sono quindi fornite a solo scopo divulgativo e vanno intese come espressione del parere dell’autore, anche se formulate secondo scienza e coscienza e soprattutto in base a documenti ufficiali e letteratura scientifica disponibile.
In caso di dubbi s’invita quindi il lettore a fare riferimento al proprio curante.
A cosa serve
Allopurinolo è il nome di un principio attivo che agisce riducendo i livelli di acido urico nell’organismo, viene quindi utilizzato soprattutto per il trattamento preventivo a lungo termine della gotta, ma può essere utilizzato anche in altre condizioni associate a un eccesso di acido urico nel corpo, compresi i calcoli renali e altri tipi di disturbi ai reni.
In commercio è possibile trovare due diversi dosaggi:
- Allopurinolo 100 mg
- Allopurinolo 300 mg
Nome commerciale
Allopurinolo è il nome del principio attivo.
Il nome commerciale del farmaco originale (branded) è Zyloric, ma essendo scaduto il brevetto è possibile acquistare anche farmaci equivalenti e generici, il nome di questi ultimi è “allopurinolo” seguito dal nome dell’azienda produttrice, ad esempio:
- Allopurinolo Molteni
- Allopurinolo Teva
Serve ricetta?
Sì, per l’acquisto dei farmaci a base di allopurinolo è necessaria presentazione di ricetta medica ripetibile.
È mutuabile?
Sì, i farmaci a base di allopurinolo sono mutuabili (per le indicazioni registrate).
Posologia e dosaggio
Durante il trattamento con questo medicinale è necessario bere molti liquidi (2-3 litri al giorno).
La dose raccomandata per gli adulti prevede:
- Dose iniziale: 100 – 300 mg al giorno. All’inizio del trattamento, il medico potrebbe prescrivere anche un antinfiammatorio o colchicina, per un mese o più, per prevenire attacchi di artrite gottosa.
- Dose di mantenimento: Successivamente la dose di allopurinolo può essere adeguata in base alla gravità delle condizioni del paziente:
- condizioni lievi: 100-200 mg al giorno
- condizioni moderatamente gravi: 300-600 mg al giorno
- condizioni gravi: 700-900 mg al giorno.
La dose può essere modificata dal medico in caso di funzionalità dei reni o del fegato ridotta, soprattutto nei pazienti anziani.
Se la dose giornaliera supera i 300 mg al giorno e si manifestano effetti indesiderati gastrointestinali come nausea o vomito, il medico potrebbe suggerire di assumere allopurinolo in dosi separate per ridurre tali effetti (ad esempio metà dose ogni 12 ore).
Prima o dopo i pasti? A stomaco pieno o vuoto?
Allopurinolo dovrebbe essere assunto a stomaco pieno (dopo un pasto).
Le compresse devono essere assunte preferibilmente con un bicchiere d’acqua e, durante il trattamento, è necessario bere abbondanti quantità di liquidi (2-3 litri al giorno).
Dopo quanto fa effetto?
L’allopurinolo purtroppo non funziona immediatamente, potrebbero essere necessarie diverse settimane per ridurre il livello di acido urico, durante le quali potrebbero verificarsi ulteriori attacchi di gotta.
Per quanto tempo si deve prendere? A vita?
In caso di efficacia, ovvero quando si osserva una riduzione dei livelli di acido urico e della frequenza degli attacchi di gotta,potrebbe essere necessario prenderlo per il resto della vita, al fine di prevenire gotta e/o calcoli renali.
Interrompendo improvvisamente il trattamento espone il paziente a un alto rischio che la gotta possa peggiorare o che si manifestino gravi effetti collaterali, si raccomanda quindi di ridurre lentamente la dose in caso di sospensione della terapia.
L’allopurinolo è considerato un farmaco molto sicuro anche sul lungo periodo.
Effetti collaterali
In caso di nausea, questa può essere evitata assumendo allopurinolo dopo i pasti (informare il medico se il fastidio persistesse).
Con l’uso di allopurinolo sono state riportate reazioni cutanee gravi che possono essere più comuni nei pazienti con danno renale cronico. Queste gravi eruzioni cutanee possono includere sindrome da ipersensibilità, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica. Tutti sono stati riportati con l’uso di allopurinolo. Di frequente, l’eruzione rash può comprendere ulcere della bocca, gola, naso, genitali e congiuntivite (occhi rossi e gonfi). Queste reazioni cutanee gravi sono spesso precedute da sintomi simili a quelli dell’influenza come febbre, mal di testa, dolori diffusi (definiti sintomi simil-influenzali). Il rash può progredire con la comparsa di vescicole diffuse ed esfoliazione della pelle. Queste reazioni cutanee serie possono essere più comuni in persone di origine cinese Han, tailandese o coreana. Anche la malattia renale cronica può aumentare il rischio in questi pazienti. Se sviluppa una eruzione cutanea o questi sintomi cutanei è necessario interrompere l’assunzione di allopurinolo e contattare immediatamente il medico.
In caso di manifestazione di uno dei seguenti disturbi è altresì necessario interrompere immediatamente l’assunzione del medicinale e informare immediatamente il medico (non assumere ulteriori dosi se non su indicazione del medico):
- Comuni (possono interessare fino ad 1 persona su 10)
- Una reazione cutanea inattesa (eventualmente associata a febbre, ingrossamento delle ghiandole, dolori articolari, formazione di vesciche o sanguinamento insoliti, problemi renali o un’improvvisa insorgenza di convulsioni). Le eruzioni cutanee costituiscono gli effetti indesiderati più comuni di allopurinolo .
- Raro (può interessare fino ad 1 persona su 1.000)
- Febbre e brividi, mal di testa, dolori muscolari (sintomi simil-influenzali) e senso di malessere generale.
- Qualsiasi cambiamento della pelle, per esempio ulcere della bocca, gola, naso, genitali e congiuntivite (occhi rossi e gonfi), vesciche diffuse ed esfoliazione cutanea.
- Reazioni da ipersensibilità gravi che comprendono febbre, rash cutaneo, dolori articolari e alterazioni del sangue e dei test di funzionalità epatica (questi possono essere segni di un disturbo da ipersensibilità multi-organo).
- Molto raro (può interessare fino ad 1 persona su 10.000)
- Reazione allergica seria che causa gonfiore del viso o della gola
- Reazione allergica seria potenzialmente fatale. Le manifestazioni possono includere:
- Eruzione cutanea, sfaldamento della pelle, pustole o irritazioni alle labbra o in bocca
- Gonfiore del volto, delle mani, delle labbra, della lingua o della gola (angioedema)
- Difficoltà a ingoiare o respirare
- Sibili, agitazione o tensione al torace e collasso.
Come tutti i medicinali, anche allopurinolo può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino. Sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati:
- Comuni (possono interessare fino ad 1 persona su 10):
- Non comuni (possono interessare fino ad 1 persona su 100):
- nausea, vomito (molto raramente con presenza di sangue) e diarrea
- sintomi di reazione allergica fra cui eruzioni pruriginose
- aumento nei risultati degli esami della funzionalità del fegato
- Rari (possono interessare fino ad 1 persona su 1.000):
- dolori articolari o gonfiore doloroso dell’inguine, delle ascelle o del collo
- itterizia (ingiallimento della pelle e della parte bianca degli occhi)
- possibili effetti sulla funzionalità del fegato o dei reni
- formazione di calcoli nel tratto urinario, i sintomi includono sangue nelle urine e dolore all’addome, al fianco o all’inguine.
- Molto rari (possono interessare fino ad 1 persona su 10.000):
- temperatura elevata
- sangue nelle urine
- cambiamento delle abitudini intestinali o movimenti intestinali insolitamente maleodoranti
- livelli elevati di grassi nel sangue
- sensazione di malessere generale
- debolezza, intorpidimento, instabilità sui piedi, incapacità di muovere i muscoli (paralisi) o perdita di coscienza, formicolio
- convulsioni o depressione
- mal di testa, capogiri, sonnolenza o disturbi della vista
- dolore al petto, pressione del sangue alta o polso lento
- ritenzione di liquidi con conseguente gonfiore (edema) in particolare delle caviglie
- infertilità maschile o incapacità di raggiungere o mantenere l’erezione, o eiaculazione durante il sonno (“sogni bagnati”)
- aumento del seno, negli uomini come nelle donne
- modifiche nella percezione del gusto, infiammazione della bocca
- cataratta (opacizzazione del cristallino) e altri problemi della vista
- pustole (piccole eruzioni cutanee morbide di colore rosso)
- perdita o scolorimento dei capelli
- sensazione di sete, stanchezza e perdita di peso (questi sintomi possono essere legati a diabete); il medico potrebbe misurare il livello di zuccheri nel sangue (glicemia)
- dolore muscolare
- gonfiore delle ghiandole, solitamente scompare alla fine del trattamento con allopurinolo
- occasionalmente allopurinolo può avere un effetto sul sangue, e questo si può manifestare come maggiore facilità di contusione, o si può sviluppare mal di gola o altri segni di infezione. Questi effetti generalmente si verificano in persone con problemi di fegato o renali. Informare il medico il prima possibile.
Fa urinare?
No, in genere allopurinolo non aumenta la diuresi. È tuttavia importante bere molto durante il trattamento con questo farmaco e ovviamente aumentando la quantità di liquidi introdotta aumenterà anche la necessità di urinare con una certa frequenza.
Abbassa la pressione
No, in genere allopurinolo non abbassa la pressione.
Controindicazioni
Allopurinolo è controindicato in caso di allergia al principio attivo o agli eccipienti del farmaco.
Si raccomanda particolare cautela è un attento parere medico in caso di:
- problemi al fegato o ai reni (il medico potrebbe prescriverle una dose inferiore o un’assunzione con intervalli superiori a un giorno); precauzioni simili vengono prese in caso di problemi cardiaci o pressione del sangue alta.
- attacco acuto di gotta in corso.
Interazioni
Si raccomanda di segnalare al medico tutti i farmaci assunti e in particolare:
- 6-mercaptopurina (utilizzata per trattare tumori del sangue).
- Azatioprina, ciclosporina (utilizzate per sopprimere il sistema immunitario); gli effetti indesiderati della ciclosporina possono verificarsi con maggiore frequenza.
- Vidarabina (utilizzata per trattare l’herpes). Gli effetti indesiderati della vidarabina possono
verificarsi con maggiore frequenza ed è quindi necessaria particolare attenzione in caso di comparsa. - Salicilati come l’aspirina (utilizzati per ridurre il dolore, la febbre o le infiammazioni).
- Probenecid (utilizzato per il trattamento della gotta).
- Clorpropamide (utilizzata per il trattamento del diabete). Può essere necessario ridurre la dose di clorpropamide, in particolare in pazienti con ridotta funzionalità renale.
- Warfarin, fenprocumone, acenocumarolo (utilizzati per fluidificare il sangue). Il medico monitorerà più spesso i valori di coagulazione del sangue e, se necessario, ridurrà la dose di questi medicinali.
- Fenitoina (utilizzata per trattare l’epilessia).
- Teofillina (utilizzata per trattare l’asma e altre malattie respiratorie). Il medico misurerà i livelli di teofillina nel sangue, in particolar modo all’inizio del trattamento con allopurinolo o in seguito ad ogni modifica della dose.
- Ampicillina o amoxicillina (utilizzate per trattare le infezioni batteriche). Ove possibile sarebbe preferibile optare per altri antibiotici, in quanto si potrebbero verificare con maggiore probabilità reazioni allergiche.
- Citostatici (utilizzati per trattare i tumori aggressivi). Con la somministrazione di allopurinolo e citostatici (ad es. ciclofosfamide, doxorubicina, bleomicina, procarbazina, alogenidi alchilici), si verifica discrasia ematica più frequentemente di quando questi principi attivi sono somministrati da soli. Il monitoraggio della conta ematica deve pertanto essere eseguito ad intervalli regolari.
- Didanosina (utilizzata per il trattamento delle infezioni da HIV).
- Captopril (utilizzato per trattare la pressione del sangue alta). Può aumentare il rischio di reazioni cutanee, in particolar modo se la funzionalità renale è cronicamente ridotta.
- Alluminio idrossido (utilizzato per neutralizzare l’acido nello stomaco). Se è assunto contemporaneamente alluminio idrossido, allopurinolo può avere un effetto attenuato. Ci deve essere un intervallo di almeno 3 ore tra l’assunzione dei due medicinali.
Autore
Dr. Roberto Gindro
laureato in Farmacia, PhD.Laurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.