Avvertenza
Il presente articolo non sostituisce il foglietto illustrativo dei farmaci né soprattutto il parere medico; le risposte alle domande più comuni sulle diverse referenze di Trittico sono quindi fornite a solo scopo divulgativo e vanno intese come espressione del parere dell’autore, anche se formulate secondo scienza e coscienza e soprattutto in base a documenti ufficiali e letteratura scientifica disponibile.
In caso di dubbi s’invita quindi il lettore a fare riferimento al proprio curante.

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A cosa serve?
Trittico è il nome commerciale di un farmaco che contiene il principio attivo trazodone cloridrato, appartenente al gruppo di medicinali chiamati “antidepressivi”.
Trittico è usato negli adulti nel trattamento della depressione, anche quando è accompagnata da ansia.
Le forme iniettabili trovano applicazione anche
- come supporto nella terapia del dolore
- per potenziare l’anestesia.
Sono in commercio le seguenti referenze:
- Trittico gocce
- Trittico 30 compresse da 50 mg
- Trittico 30 compresse da 75 mg RP
- Trittico 30 compresse da 100 mg
- Trittico 14 compresse da 150 mg RP Contramid
- Trittico 20 compresse da 150 mg RP
- Trittico 14 compresse da 300 mg RP Contramid
- Trittico 3 fiale intramuscolo/endovenose 50 mg
Va bene per dormire?
Trazodone, il principio attivo di Trittico, agisce aumentando i livelli di serotonina e noradrenalina nel sistema nervoso centrale; esprime i suoi effetti sia in termini di tono dell’umore, che di miglioramento della qualità del sonno (in caso di insonnia) oltre che di scarsa concentrazione.
Appartiene alla famiglia della piperazina e delle triazolopiridine, una classe chimica che ha effetti antidepressivi, ansiolitici e ipnotici (favorenti il sonno), tale da renderlo una possibile scelta anche come sedativo (in terapia off-label).
Va bene per la demenza senile?
Seppure non sia specifico per il trattamento della demenza senile, evidenze anche recenti mostrano effetti potenzialmente positivi del principio attivo di Trittico nel trattamento di pazienti affetti da varie forme di demenza, come ad esempio
L’effettiva efficacia in termini di capacità cognitive è comunque ancora dibattuta.
Posologia e dosaggio
La dose raccomandata è variabile a seconda del paziente e questo può portare a prescrivere i diversi dosaggi di Trittico; ad esempio il medico potrebbe suggerire 25-50 mg, 2-3 volte al giorno.
In genere si inizia la terapia con una dose serale, per poi aumentare gradualmente le dosi se necessario.
In pazienti anziani e debilitati la dose iniziale raccomandata è di 100 mg al giorno, da somministrare in un’unica dose giornaliera o suddivisa in più dosi. La dose giornaliera può essere aumentata fino a 150 mg se ben tollerata.
In pazienti che necessitino di dosaggi elevati è possibile optare per le formulazioni di Trittico a più alto dosaggio (50 mg, 75 mg e 150 mg, accordando di conseguenza la dose).
Non superare la dose massima di 300 mg al giorno.
Prima o dopo i pasti?
È preferibile assumere Trittico dopo i pasti, poiché l’assunzione a stomaco pieno riduce il rischio di effetti collaterali.
Più che in relazione ai pasti è preferibile che l’assunzione di Trittico avvenga la sera o prima di andare a letto, a causa della possibile sonnolenza che è in grado di indurre; questo è ovviamente possibile solo nel caso di un’unica somministrazione giornaliera, qualora il medico avesse prescritto 2-3 dosi queste andranno distanziate di 12-8 ore l’una dall’altra.
Dopo quanto fa effetto?
Possono essere necessarie da 1 a 2 settimane prima che Trittico inizi a funzionare, ma da 4 a 6 settimane prima che possa esprimere un effetto pieno.
Trittico con cibi, bevande e alcol
Trittico è controindicato nei pazienti che abusano di alcolici, perché il farmaco potenzia gli effetti sedativi dell’alcol. Per questa ragione è comune opportuno evitare di consumare alcolici durante la terapia.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali, anche Trittico può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
È necessario interrompere immediatamente la terapia e rivolgersi al medico in caso di:
- ittero (colorazione giallastra della pelle e del bianco degli occhi)
- peggioramento dello stato depressivo caratterizzato da comportamenti maniacali (comportamenti e/o idee ossessive)
- priapismo (erezione anomala e persistente).
Si raccomanda di segnalare immediatamente al medico l’eventuale insorgenza di idee suicide o comportamento suicida, o qualsiasi altro cambiamento del comportamento. Questi effetti si potrebbero palesare sia durante la terapia che nelle prime fasi che seguono la sospensione del trattamento.
Gli altri possibili effetti indesiderati noti comprendono:
- agranulocitosi/leucopenia (riduzione del numero di globuli bianchi nel sangue),
- eosinofilia (aumento del numero di globuli bianchi nel sangue)
- trombocitopenia (riduzione del numero di piastrine nel sangue)
- anemia (riduzione dell’emoglobina nel sangue, sostanza che trasporta l’ossigeno nel
sangue) - reazioni allergiche
- sindrome da secrezione inappropriata di ormone antidiuretico (malattia caratterizzata da diminuzione di sodio nel sangue)
- abbassamento dei livelli di sodio nel sangue
- riduzione di peso, riduzione dell’appetito con grave perdita di peso, aumento dell’appetito
- stato confusionale, insonnia, disorientamento, ansietà, nervosismo e agitazione (che occasionalmente si aggravano fino al delirio)
- delirio, reazione aggressiva, allucinazioni (percezione di cose inesistenti nella realtà), incubi
- diminuzione del desiderio sessuale
- sindrome da astinenza (comparsa di sintomi da astinenza con sintomi quali nausea, mal di testa, malessere)
- sindrome da serotonina (malattia caratterizzata da un eccessivo aumento dell’effetto di una sostanza chiamata “serotonina”, che provoca una serie di effetti tra cui mal di testa, agitazione, confusione mentale , allucinazioni, coma)
- convulsioni
- sindrome maligna da neurolettici (grave malattia del sistema nervoso)
- capogiri, vertigini, mal di testa
- sonnolenza, irrequietezza, vigilanza ridotta
- tremore
- visione offuscata
- disturbo della memoria
- contrazioni muscolari (mioclono)
- afasia espressiva (disturbo del linguaggio)
- alterazione della sensibilità (parestesie)
- alterazione del tono muscolare (distonia)
- gusto alterato
- aritmie cardiache (alterazioni del ritmo cardiaco), bradicardia (riduzione del numero di battiti del cuore al minuto), tachicardia (aumento della frequenza dei battiti del cuore al minuto), alterazione nell’elettrocardiogramma
- ipotensione (bassa pressione del sangue), inclusa ipotensione ortostatica (grave riduzione della pressione sanguigna quando si raggiunge la posizione eretta)
- sincope (svenimento)
- ipertensione (alta pressione del sangue)
- congestione nasale (naso chiuso), dispnea (difficoltà respiratoria)
- nausea, vomito, secchezza della bocca, stipsi, diarrea, difficoltà digestive, dolore allo stomaco, gastroenterite (infiammazione che coinvolge lo stomaco e la prima parte dell’intestino), aumento della salivazione, ileo paralitico (ostruzione dell’intestino)
- alterazione della funzionalità del fegato (incluso danno del fegato e colestasi)
- eruzione della pelle, prurito, iperidrosi (eccessiva sudorazione)
- dolore a gambe e braccia, dolore alla schiena, mialgia (dolore muscolare), artralgia
(dolore delle articolazioni), - disturbo a urinare
- debolezza, edema (gonfiore per accumulo di liquidi), sintomi simili-influenzali, affaticamento, dolore al petto, febbre
- aumento degli enzimi epatici (sostanze presenti nel fegato il cui aumento può
indicare la presenza di un danno al fegato).
Controindicazioni
Trittico è controindicato in caso di:
- allergia al principio attivo (trazodone cloridrato) o ad uno qualsiasi degli eccipienti del farmaco
- abuso di alcol
- abuso di sonniferi
- infarto in fase acuta
- pazienti bambini e adolescenti.
Si raccomanda cautela e un’attenta valutazione medica in caso di:
- cambiamenti o peggioramenti della depressione, del comportamento abituale, o in caso di comparsa di pensieri di suicidio (in questi casi il medico deve essere informato immediatamente)
- epilessia (sono necessari aggiustamenti molti cauti della dose)
- ridotta funzionalità del fegato, specialmente se grave (insufficienza epatica)
- ridotta funzionalità dei reni, specialmente se grave (insufficienza renale)
- malattie del cuore e dei vasi sanguigni, quali ad esempio: dolore al petto (angina pectoris), disturbi del sistema di conduzione elettrica del cuore, infarto recente
ipertiroidismo (alterazione del funzionamento della tiroide) - difficoltà ad urinare, come in caso di ipertrofia prostatica (aumento di volume della prostata)
- glaucoma ad angolo acuto (aumento della pressione all’interno dell’occhio)
- schizofrenia o altri disturbi mentali, in quanto l’uso di Trittico può comportare un peggioramento dei sintomi di queste malattie, per esempio come aumento di pensieri paranoici
- improvvisi mal di gola e febbre (in questo caso il medico potrebbe raccomandare di effettuare delle analisi del sangue perché potrebbero essere sintomi di una malattia del sangue (agranulocitosi))
- comparsa di malessere e senso di svenimento (in particolare quando si alza dal letto o da una sedia), in quanto questi potrebbero essere segni di una diminuzione della pressione del sangue
- pazienti maschi che presentino un’erezione dolorosa e prolungata (priapismo), condizione che richiede immediata assistenza medica
- età anziana, più soggetta allo sviluppo di alcuni effetti indesiderati come per esempio una diminuzione della pressione del sangue quando ci si alza (ipotensione ortostatica) o sonnolenza.
Interazioni
Trittico può interagire con numerosi farmaci, ad esempio i seguenti possono aumentare il rischio di insorgenza di effetti indesiderati:
- medicinali che modificano il modo in cui lavora il fegato, come:
- eritromicina (un antibiotico)
- ketoconazolo, itraconazolo (medicinali per trattare le infezioni da funghi)
- ritonavir, indinavir (medicinali per trattare l’infezione da HIV)
- nefazodone (medicinale per trattare varie forme di depressione).
Quando possibile si preferisce evitare l’associazione con:
- antidepressivi triciclici (medicinali per trattare la depressione)
- fluoxetina (medicinale per trattare l’ansia e la depressione)
- neurolettici (medicinali per trattare disturbi mentali come la schizofrenia)
- fenotiazine (medicinali per trattare disturbi mentali come la schizofrenia) come
clorpromazina, flufenazina, levomepromazina, perfenazina - medicinali che prolungano l’intervallo QT, cioè i medicinali che provocano una
alterazione nell’elettrocardiogramma - farmaci e integratori a base di Hypericum perforatum (iperico o erba di San Giovanni, pianta
utilizzata come antidepressivo).
I seguenti medicinali possono ridurre l’effetto di Trittico:
- contraccettivi orali (pillola)
- fenitoina (medicinale per trattare l’epilessia)
- carbamazepina (medicinale per trattare l’epilessia)
- barbiturici (medicinali utilizzati come sedativi, anestetici, antiepilettici, ipnotici).
I seguenti medicinali possono aumentare l’effetto di Trittico:
- cimetidina (medicinale usato in caso di ulcera dello stomaco).
Altri medicinali che interferiscono con Trittico comprendono:
- Antipsicotici (medicinali utilizzati per trattare alcune malattie mentali), ipnotici (medicinali per il sonno), sedativi (tranquillanti), ansiolitici (medicinali per l’ansia) e antistaminici (medicinali per le allergie), in quanto il loro effetto sedativo può aumentare. In questo caso il medico potrebbe ridurre la dose di questi medicinali.
- IMAO, inibitori della monoamino ossidasi (medicinale per trattare l’ansia e la depressione). Si raccomanda di evitare di prendere Trittico con IMAO nelle due settimane successive all’interruzione del trattamento con IMAO. Allo stesso modo è sconsigliato l’uso IMAO nella settimana successiva all’interruzione del trattamento con Trittico.
- Anestetici. In caso di operazione chirurgica che richiede l’uso di anestetici volatili, è necessario informare l’anestesista che dell’assunzione di Trittico, perché quest’ultimo può aumentare l’effetto dell’anestetico.
- Miorilassanti (medicinali che provocano rilassamento dei muscoli). In caso di operazione chirurgica che richiede l’uso di miorilassanti, è necessario informare l’anestesista che dell’assunzione di Trittico, perché quest’ultimo può aumentare l’effetto del medicinale.
- Levodopa (medicinale utilizzato per il trattamento della malattia di Parkinson), in quanto l’effetto di levodopa può diminuire.
- Clonidina (medicinale per ridurre la pressione alta), in quanto Trittico può diminuire l’effetto di clonidina.
- Warfarin (medicinale per fluidificare il sangue)
- Antiipertensivi (medicinali per trattare la pressione alta), perché potrebbe essere necessario rivedere la dose
- Digossina (medicinale per trattare i disturbi del cuore).
Autore
Dr. Roberto Gindro
laureato in Farmacia, PhD.Laurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.