Avvertenza
Il presente articolo non sostituisce il foglietto illustrativo dei farmaci né soprattutto il parere medico; le risposte alle domande più comuni sulle diverse referenze di Rivotril sono quindi fornite a solo scopo divulgativo e vanno intese come espressione del parere dell’autore, anche se formulate secondo scienza e coscienza e soprattutto in base a documenti ufficiali e letteratura scientifica disponibile.
In caso di dubbi s’invita quindi il lettore a fare riferimento al proprio curante.
A cosa serve?
Rivotril è in nome commerciale di un farmaco che contiene il principio attivo clonazepam, appartenente alla classe di medicinali chiamata “benzodiazepine”.
- Rivotril è indicato nei neonati e nei bambini nel trattamento di alcune forme di epilessia (malattia del sistema nervoso che si manifesta con convulsioni, movimenti incontrollati del corpo), quali:
- piccolo male tipico o atipico;
- crisi tonico-cloniche generalizzate, primarie o secondarie;
- stato di male in tutte le sue forme (vedere sotto).
- Rivotril è inoltre indicato nel trattamento dell’epilessia nell’adulto e nelle crisi focali (quando la crisi epilettica è dovuta ad alterazione di una parte del cervello, e che si manifesta in base all’area del cervello colpita).
È disponibile in 3 diverse referenze:
- Rivotril gocce
- Rivotril 20 compresse da 0.5 mg
- Rivotril 20 compresse da 2 mg
Va bene per dormire?
Rivotril non è ufficialmente registrato per come ipnoinducente (sonnifero) e, soprattutto, l’effetto sedativo è relativamente ridotto rispetto ad altre benzodiazepine, soprattutto se comparato alla potente azione ansiolitica e antiepilettica.
L’assunzione produce sicuramente un effetto di sonnolenza e rilassamento, soprattutto alle prime somministrazioni, ma allo stesso tempo si segnala il possibile rischio di manifestare effetti indesiderati correlati, quali ad esempio sogni lucidi, incubi e altri disturbi del sonno.
Va bene per l’ansia?
In Italia Rivotril non è registrato a questo scopo, ma viene talvolta utilizzato off-label per il trattamento di varie forme di ansia, fobia sociale e/o attacchi di panico.
Si noti che in genere il ricorso alle benzodiazepine nel trattamento dei disturbi d’ansia può essere funzionale al percorso terapeutico, ma di per sé non risolutivo; si consiglia quindi di abbinare sempre un percorso di supporto psicologico (ad esempio mediante approccio cognitivo comportamentale).
Ha effetto miorilassante?
Come tutte le benzodiazepine Rivotril produce anche un effetto miorilassante, ma non viene prescritto a questo scopo; viene talvolta utilizzato off-label anche nel trattamento di specifiche condizioni (seppure non come farmaco di prima scelta), come la sindrome delle gambe senza riposo e il bruxismo.
Serve ricetta?
Sì, per l’acquisto di RIvotril è necessaria la presentazione di ricetta medica ripetibile.
È mutuabile?
L’unica referenza mutuabile, e solo per le indicazioni approvate, è Rivotril gocce.
Dosi
Il medico inizierà il trattamento con dosi basse di Rivotril e gradualmente nell’arco di 1-3 settimane aumenterà la dose giornaliera di questo medicinale, aggiustandola fino a raggiungere la dose di mantenimento più adatta.
- Una volta che il medico ha individuato la dose di mantenimento più adatta, le indicherà come continuare la terapia.
- All’inizio del trattamento il medico le indicherà come suddividere le dosi nell’arco della giornata (se possibile la dose giornaliera deve essere suddivisa in 2-3 somministrazioni nei bambini ed in 3 somministrazioni negli adulti).
Negli adulti la dose raccomandata iniziale viene stabilita dal medico e non dovrà essere superiore a 1,5 mg al giorno da dividere in 3 somministrazioni. Se non fosse possibile dividere la dose totale in 3 dosi uguali, prenda quella maggiore prima di andare a dormire:
- La dose raccomandata di mantenimento, che viene raggiunta aumentando gradualmente la dose iniziale, varia generalmente da 3 mg a 6 mg al giorno.
- La dose massima, da non superare, è di 20 mg al giorno.
Gocce
1 goccia corrisponde a circa 0,1 mg di clonazepam, quindi, ad esempio:
- 5 gocce contengono 0.5 mg di clonazepam
- 10 gocce contengono 1 mg di clonazepam.
Le gocce devono essere somministrate con un cucchiaio o possono essere mescolate con acqua, tè o succo di frutta.
Tenere il flacone verticalmente, con l’apertura rivolta verso il basso. Se il liquido non scende capovolgere il flacone più volte, o agitare delicatamente.
Prima o dopo i pasti? A stomaco pieno o vuoto?
Rivotril può essere assunto indipendentemente dai pasti, è invece molto importante rispettare la regolarità oraria dell’assunzione.
Dopo quanto fa effetto?
L’assorbimento è relativamente rapido e l’effetto compare in genere entro 30-60 minuti, ma quando assunto per il trattamento di convulsioni, e spasmi muscolari involontari potrebbero essere necessari da alcuni giorni a una settimana affinché il clonazepam funzioni completamente (anche perché la dose verrà aumentata gradualmente fino alla dose di mantenimento).
Per quanto tempo si può prendere?
La durata della terapia con Rivotril dipende dalla ragione alla base della prescrizione; quando viene utilizzato per l’epilessia, il clonazepam viene solitamente prescritto a lungo termine, mentre per altre condizioni il medico vorrà rivalutare periodicamente la terapia.
Soprattutto in caso di terapie superiori alle 4 settimane, in caso di interruzione della terapia è necessaria una sospensione progressiva per evitare sindromi da astinenza.
Sospensione di Rivotril
Non interrompa bruscamente il trattamento con Rivotril.
L’interruzione del medicinale va effettuata gradualmente e sotto controllo medico.
La brusca sospensione di Rivotril, soprattutto per trattamenti a lungo termine con dosi elevate, può indurre uno stato epilettico e far peggiorare la malattia epilettica.
Inoltre potrebbero manifestarsi sintomi da astinenza, come tremore, sudorazione, agitazione, disturbi del sonno, ansia, cefalea, diarrea, dolore muscolare, ansia estrema, tensione, irrequietezza, cambi d’umore, confusione, irritabilità e convulsioni. Nei casi più gravi possono comparire anche derealizzazione (sensazione che le cose non siano reali), depersonalizzazione (sensazione di distaccamento dall’ambiente circostante), intolleranza ai suoni (iperacusia), intorpidimento e formicolio di mani e piedi, ipersensibilità alla luce, al rumore e al contatto fisico, allucinazioni (vedere e sentire cose che non esistono).
I sintomi da interruzione aumentano quando le benzodiazepine (come clonazepam) sono usate
contemporaneamente con i sedativi (medicinali che provocano torpore fisico e mentale).
Durante la fase di interruzione del trattamento il medico potrebbe prescrivere un trattamento alternativo con altro anticonvulsivante (medicinale per trattare l’epilessia).
Rivotril e alcol
Si raccomanda di non bere alcolici durante l’assunzione di Rivotril, per il rischio di insorgenza di gravi effetti indesiderati.
L’alcol sotto qualsiasi forma può provocare, indipendentemente dalla terapia, crisi epilettiche; è perciò indispensabile non consumare bevande alcoliche durante il trattamento con Rivotril.
L’associazione di Rivotril con alcol può, inoltre, alterare gli effetti di questo medicinale, compromettere i risultati del trattamento o provocare effetti indesiderati non prevedibili.
Se in passato ha abusato di alcol o ha la tendenza ad abusare di alcol, il medico la terrà sotto stretta osservazione durante il trattamento con Rivotril, in quanto è più soggetto a sviluppare abitudine e dipendenza a questo medicinale. Pertanto non usi Rivotril se fa abuso di alcol.
Rivotril, se preso insieme all’alcol, può anche aumentare il rischio di cadute e fratture e di sviluppare effetti indesiderati quali
- riduzione della funzione respiratoria,
- gravi disturbi che riguardano il cuore e i vasi sanguigni e sedazione profonda (rilassamento fisico e mentale simile a quello provocato dagli anestetici) che può portare al coma e alla morte.
Effetti collaterali
Questo medicinale può alterare la capacità di guidare veicoli e utilizzare macchinari, perché provoca una riduzione dell’attività del sistema nervoso centrale. In base alla dose e alla sensibilità individuale Rivotril può modificare per esempio l’abilità nella guida o il comportamento nel traffico. Eventuali alterazioni dei riflessi possono verificarsi anche ad ogni aumento del dosaggio o cambiamento del tempo di assunzione.
Come tutti i medicinali, anche Rivotril può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Gli effetti indesiderati più frequenti di Rivotril sono legati alla riduzione dell’attività del sistema nervoso centrale. L’esperienza ha dimostrato che circa il 50% dei pazienti accusa sonnolenza e circa il 30% atassia (ridotta coordinazione motoria e dell’andatura); in alcuni casi questi disturbi possono diminuire con il passare del tempo. Disturbi del comportamento sono stati rilevati nel 25% dei pazienti circa.
I possibili effetti indesiderati sono di seguito elencati.
- Disturbi che riguardano il sistema immunitario
- reazioni allergiche e di ipersensibilità;
- reazioni anafilattiche (gravi reazioni allergiche).
- Disturbi psichiatrici
- disturbi dello stato emotivo e dell’umore;
- disturbi della memoria;
- stato confusionale;
- disorientamento;
- depressione (che può anche essere associata ad una depressione già presente);
- reazioni paradosse (più probabili nei bambini e negli anziani):
- irrequietezza;
- irritabilità;
- aggressività;
- stato di agitazione;
- nervosismo;
- ostilità;
- ansia;
- disturbi del sonno;
- delirio;
- collera;
- incubi;
- sogni anormali;
- allucinazioni;
- psicosi;
- iperattività;
- comportamenti inappropriati e altri comportamenti negativi;
- cambio della libido (variazione del desiderio sessuale).
- Disturbi del sistema nervoso
- alterazione dell’attenzione,
- sonnolenza;
- rallentamento delle reazioni;
- ipotonia muscolare (riduzione del tono muscolare);
- tremore;
- vertigini;
- atassia (ridotta coordinazione motoria e dell’andatura);
- cefalea (mal di testa);
- crisi generalizzate;
- disartria reversibile (disturbo del linguaggio);
- ridotta coordinazione motoria e dell’andatura (atassia) reversibile;
- nistagmo reversibile (movimenti oscillatori involontari dell’occhio).
- I seguenti effetti indesiderati aumentano con trattamenti ad alte dosi e/o per lunghi periodi:
- amnesia anterograda ed effetti amnesici, che possono essere associati ad alterazioni del comportamento;
- aumento della frequenza delle convulsioni (con certe forme di epilessia).
- Disturbi che riguardano l’occhio
- disturbi reversibili della visione (diplopia);
- nistagmo (movimenti oscillatori involontari dell’occhio).
- Disturbi che riguardano il cuore
- palpitazioni (sensazione di aumento dei battiti del cuore);
- insufficienza cardiaca (ridotta funzionalità del cuore);
- arresto cardiaco (arresto del battito del cuore).
- Disturbi che riguardano le vie respiratorie
- depressione respiratoria (riduzione dell’attività respiratoria);
- congestione toracica (oppressione e/o dolore al petto);
- rinorrea (naso che cola);
- disturbi del respiro;
- aumento delle secrezioni (muco) delle vie respiratorie superiori (naso, gola).
- Disturbi che riguardano lo stomaco e dell’intestino
- nausea;
- sintomi epigastrici (disturbi dello stomaco);
- disturbi dell’appetito;
- scialorrea (eccessiva produzione di saliva);
- turbe dell’alvo (disturbo nella defecazione che può manifestarsi con diarrea e/o stitichezza);
- secchezza della bocca;
- gastrite (infiammazione dello stomaco).
- Disturbi che riguardano il fegato e le vie biliari
- epatomegalia (ingrossamento del fegato)
- aumento transitorio delle transaminasi sieriche e della fosfatasi alcalina (sostanze prodotte dal fegato il cui aumento nel sangue può indicare la presenza di un danno al fegato).
- Disturbi che riguardano il sangue
- anemia (riduzione dell’emoglobina nel sangue, sostanza che trasporta l’ossigeno nel sangue);
- leucopenia (riduzione dei globuli bianchi nel sangue);
- trombocitopenia (riduzione delle piastrine nel sangue);
- eosinofilia (riduzione degli eosinofili nel sangue, un tipo di globuli bianchi).
- Disturbi che riguardano la pelle e tessuto sottocutaneo
- orticaria (arrossamenti della pelle accompagnati da prurito);
- prurito;
- rash (eruzioni cutanee);
- perdita transitoria di capelli;
- alterazione della pigmentazione (alterazione della colorazione della pelle).
- Disturbi che riguardano le ossa e i muscoli
- debolezza muscolare.
- Disturbi che riguardano i reni e le vie urinarie
- incontinenza urinaria (perdita involontaria delle urine).
- Disturbi che riguardano il sistema riproduttivo e la mammella
- disfunzione erettile (disturbi nell’erezione).
- Disturbi che riguardano diverse parti del corpo
- deterioramento dello stato di salute fisica generale;
- ipertermia (aumento della temperatura corporea);
- fatica (stanchezza, debolezza).
- Disturbi che riguardano il metabolismo e la nutrizione
- disidratazione (eccessiva perdita di acqua dal corpo);
- variazioni ponderali (variazioni del peso).
- Traumi
- cadute e fratture. Il rischio di cadute e fratture aumenta se è anziano e/o se contemporaneamente con Rivotril si assumono sostanze e medicinali con effetto sedativo (incluse le bevande alcoliche).
- Esami diagnostici
- riduzione della conta piastrinica nel sangue.
- Effetti indesiderati aggiuntivi nei bambini
- Disturbi che riguardano il sistema endocrino: pubertà precoce incompleta reversibile.
- Disturbi che riguardano le vie respiratorie: aumento della produzione di saliva o di secrezione (muco). Quindi informi il medico se il neonato/bambino ha difficoltà a controllare le secrezioni e/o soffre di malattie croniche respiratorie e/o di ostruzione delle vie respiratorie in quanto possono aggravarsi gli effetti indesiderati sul sistema respiratorio. È importante mantenere le vie respiratorie libere.
Pensieri e/o comportamenti suicidari
Alcuni studi hanno dimostrato che l’uso di medicinali antiepilettici, come clonazepam, aumenta
lievemente il rischio ad avere pensieri e/o comportamenti suicidari.
Se durante il trattamento con clonazepam lei ha questi pensieri/comportamenti, informi immediatamente il medico che adotterà la terapia di supporto adeguata. In questi casi, anche coloro che la assistono devono informare immediatamente il medico nel caso dovessero accorgersi di questi segni.
Alterazioni del comportamento
Se dovesse manifestare irrequietezza, irritabilità, aggressività, agitazione, incubi, allucinazioni, ansia, delirio, collera, psicosi, comportamenti inappropriati o altri comportamenti negativi, informi immediatamente il medico che le dirà se e come interrompere il trattamento con Rivotril.
Amnesia anterograda
Le benzodiazepine possono causare l’insorgenza di amnesia anterograda (incapacità di memorizzare le esperienze recenti); questo può accadere soprattutto in seguito all’assunzione di dosi elevate.
Dipendenza
L’uso di dosi elevate e/o per periodi prolungati di clonazepam può dare dipendenza fisica e psichica, così come avviene con altri medicinali simili a clonazepam.
Questo rischio è maggiore se in passato ha abusato di medicinali, droghe o alcol, in quanto è più soggetto a sviluppare abitudine e dipendenza a questo medicinale.
L’uso di dosi elevate e/o per periodi prolungati può dare effetti indesiderati reversibili quali:
- disartria (disturbi del linguaggio),
- ridotta coordinazione dei movimenti,
- disturbi dell’andatura (atassia),
- nistagmo (movimenti oscillatori involontari dell’occhio)
- e visione doppia (diplopia).
Se diventa dipendente da questo medicinale e se smette improvvisamente di prenderlo, si possono presentare sintomi da astinenza.
La sospensione brusca del trattamento deve quindi essere evitata e, se necessario, la terapia dovrà essere sospesa riducendo gradualmente la dose giornaliera secondo le indicazioni del medico.
Controindicazioni
Rivotril è controindicato in caso di:
- allergia al principio attivo (clonazepam) o ad uno qualsiasi degli eccipienti contenuti
- grave malattia del fegato;
- glaucoma (malattia dell’occhio causata da un aumento della pressione del liquido contenuto all’interno dell’occhio) ad angolo aperto, non trattato con adeguata terapia;
- glaucoma acuto ad angolo chiuso;
- insufficienza renale grave (grave riduzione della funzionalità del rene);
- insufficienza respiratoria grave (grave riduzione dell’attività del sistema respiratorio);
- abuso di medicinali, droghe o alcol;
- gravidanza (soprattutto durante i primi 3 mesi di gravidanza);
- coma (profondo stato di incoscienza);
- contemporanea assunzione di alcol o altri medicinali che potrebbero avere una azione calmante sul sistema nervoso centrale perché aumenta il rischio di effetti indesiderati estremamente gravi.
Si raccomanda grande cautela in caso di.
- precedenti di depressione o disturbi psicotici;
- precedenti tentativi di suicidio;
- varie forme di convulsioni (movimenti incontrollati del corpo). Rivotril può aumentare
l’incidenza o indurre la comparsa di convulsioni, pertanto il medico, se necessario, può aggiungere alla terapia con Rivotril anche dei medicinali anticonvulsivanti (medicinali che bloccano e riducono le convulsioni) o aumentarne la dose se li sta già prendendo; - difficoltà a deglutire, in quanto Rivotril può aumentare la salivazione;
- malattie respiratorie croniche, poiché Rivotril può aumentare la produzione di muco nei
bronchi causando un blocco della respirazione; - ostruzione delle vie respiratorie, in quanto potrebbero aggravarsi gli effetti indesiderati sul
sistema respiratorio; - danni del cervello, in quanto potrebbero aggravarsi gli effetti indesiderati sul sistema
respiratorio; - soffre di apnea notturna (cessazione temporanea del respiro durante il sonno);
- disturbi dei reni, poiché Rivotril viene eliminato attraverso le urine e potrebbe accumularsi
nei reni; - disturbi del fegato, dal momento che l’uso scorretto di questo medicinale potrebbe
peggiorare lo stato di salute; - una rara malattia ereditaria del sangue chiamata “porfiria”;
- atassia (una malattia che le provoca difficoltà nel coordinare i movimenti);
- miastenia grave (una malattia che colpisce i muscoli e che si manifesta con debolezza e stanchezza);
- precedenti abusi di medicinali, droghe o alcol (i pazienti in questione sono più soggetti a sviluppare abitudine e dipendenza a questo medicinale).
- intolleranza al lattosio (nel caso delle compresse).
5/10 gocce sono tante?
Valutare una dose senza conoscere nel dettaglio le ragioni della prescrizione e la storia clinica del paziente è fondamentalmente impossibile; a titolo di esempio si segnala che
- 5 gocce contengono 0.5 mg di clonazepam
- 10 gocce contengono 1 mg di clonazepam.
e la dose di mantenimento minima per il trattamento dell’epilessia è in genere almeno 3 mg al giorno.
Si raccomanda in ogni caso di attenersi SCRUPOLOSAMENTE alle indicazioni ricevute dal medico curante.
Fonti e bibliografia
Autore
Dr. Roberto Gindro
laureato in Farmacia, PhD.Laurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.