Avvertenza
Il presente articolo non sostituisce il foglietto illustrativo dei farmaci né soprattutto il parere medico; le risposte alle domande più comuni su Flagyl sono quindi fornite a solo scopo divulgativo e vanno intese come espressione del parere dell’autore, anche se formulate secondo scienza e coscienza e soprattutto in base a documenti ufficiali e letteratura scientifica disponibile.
In caso di dubbi s’invita quindi il lettore a fare riferimento al proprio curante.
A cosa serve?
Flagyl è il nome commerciale di un farmaco che contiene il principio attivo metronidazolo, che appartiene alla categoria farmaceutica degli antiprotozoari (medicinali utilizzati contro le infezioni da protozoi), antinfettivi e antisettici ginecologici (medicinali che impediscono o rallentano lo sviluppo dei microbi).
Questo medicinale si usa per:
- Uretriti e vaginiti sintomatiche da Trichomonas vaginalis in adulti e bambini (l’infiammazione dell’uretra o della vagina causata dal protozoo Trichomonas vaginalis);
- Eradicazione dell’Helicobacter pylori in adulti e bambini (batterio che causa l’infiammazione della mucosa dello stomaco), nell’ambito di un appropriato protocollo terapeutico.
Va bene per l’intestino?
Sebbene non registrato in Italia a questo scopo, può essere prescritto off-label per il trattamento di infezioni intestinali quali:
- Amebiasi, (dissenteria amebica), causa di grave diarrea con sangue
- Infezioni da Giardia lamblia (parassita intestinale)
- Colite pseudomembranosa (condizione infiammatoria del colon tipicamente causata dalle tossine prodotte dal Clostridium difficile).
Qual è il principio attivo?
Il principio attivo di Flagyl è il metronidazolo.
Flagyl è un antibiotico?
Sì, è un farmaco antibiotico, attivo su batteri anaerobi e protozoi; si tratta in realtà di un cosiddetto profarmaco, ovvero una molecola che si attiva solo all’interno dell’organismo, dopo una specifica trasformazione chimica.
Una volta attivato diventa in grado di causare gravi danni al DNA dei soli microrganismi anaerobi (quelli che difficilmente vivono/proliferano in presenza di ossigeno), perché l’ossigeno eventualmente presente reagirebbe con il principio attivo disattivandolo.
Serve ricetta?
Sì, per l’acquisto di Flagyl è necessaria ricetta medica ripetibile.
È mutuabile?
Sì, per le indicazioni registrate Flagyl è mutuabile.
Dosaggio e posologia
Le dosi raccomandate prevedono:
- Uretriti e vaginiti sintomatiche da Trichomonas vaginalis
- Adulti e adolescenti: 8 compresse in singola dose (ovvero tutte insieme, 2.000 mg al giorno, sia nella donna che nell’uomo).
- Bambini con età inferiore ai 10 anni: 40 mg/kg oralmente come singola dose o 15-30 mg/kg al giorno divisa in 2-3 dosi per 7 giorni. Non superare la dose di 2.000 mg per dose.
- Eradicazione dell’Helicobacter pylori:
- Adulti: 4-6 compresse al giorno, suddivise in 2-3 somministrazioni, per periodi compresi tra 7 e 14 giorni.
- Bambini: come parte di una terapia combinata, 20 mg/kg al giorno, senza superare i 500 mg due volte al giorno, per 7-14 giorni.
Relativamente ai protocolli di eradicazione dell’Helicobacter Pylori il metronidazolo si è rivelato efficace e ben tollerato, quando impiegato nell’ambito di un protocollo terapeutico appropriato (in genere associato con inibitori della pompa protonica e altri antibiotici), a dosaggi compresi tra 1000 e 1500 mg (4-6 compresse).
Dopo quanto fa effetto?
Le tempistiche di sollievo dai sintomi dipendono dal tipo di infezione, ad esempio:
- uretriti e vaginiti: potrebbe essere sufficiente anche solo 1-2 giorni
- eradicazione Helicobacter: in questo caso i tempi sono molto più lunghi, anche perché nonostante l’avvenuta eradicazione dopo la terapia (che può durare anche 14 giorni) i sintomi potrebbero ulteriormente persistere ancora per diversi giorni
- infezioni intestinali: potrebbero servire diversi giorni.
A stomaco pieno o vuoto? Prima dei pasti o dopo?
È preferibile l’assunzione a stomaco pieno.
Si può bere alcol?
No, il consumo di alcolici è fortemente controindicato perché l’associazione con Flagyl può causare una sindrome disulfiram-simile con sviluppo di nausea, vomito e crampi addominali.
Effetti collaterali
Nel caso di comparsa di segni o sintomi di reazione allergica, si raccomanda di interrompere immediatamente il trattamento e di rivolgersi al medico.
Interrompere la terapia e rivolgersi al medico anche in caso di:
- dolori allo stomaco,
- anoressia,
- nausea, vomito,
- febbre,
- malessere/affaticamento,
- ittero,
- urina scura,
- feci soffici e di colore grigio-verdastro,
- prurito.
Allo stesso modo, anche in caso di comparsa di sintomi neurologici il trattamento va interrotto.
Durante il trattamento le urine possono assumere un colore rossiccio-marrone dovuto a pigmenti solubili del medicinale (non si tratta cioè di sangue).
Come tutti i medicinali, anche Flagyl può causare effetti indesiderati in adulti e bambini, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Tra i più comuni figurano:
- disturbi gastro-intestinali (dell’apparato digerente),
- anoressia (perdita dell’appetito),
- nausea,
- vomito,
- lingua impaniata,
- secchezza delle fauci,
- sapore metallico,
- glossite (infiammazione della lingua),
- stomatite (infiammazione della mucosa della bocca),
- cefalea (mal di testa),
- eruzioni cutanee (della pelle).
Meno frequentemente possono comparire:
- sonnolenza,
- vertigini,
- atassia (mancanza di coordinazione dei movimenti),
- depressione,
- insonnia,
- congestione nasale (naso chiuso).
Eccezionalmente possono manifestarsi:
- orticaria,
- prurito,
- angioedema (gonfiore della pelle del volto e delle mucose che possono causare difficoltà nella deglutizione e nella respirazione),
- anafilassi (grave reazione allergica a rapida comparsa),
- disuria (difficoltà di emissione di urina),
- cistite (infiammazione della vescica urinaria),
- febbre,
- poliuria (emissione di una quantità di urina superiore al normale),
- piuria (presenza di pus nelle urine),
- diminuzione della libido (calo del desiderio sessuale),
- disturbi psicotici, inclusi confusione, allucinazioni,
- encefalopatia (che si manifesta con confusione, febbre, cefalea, allucinazioni, paralisi, leggera sensibilità, disturbi alla vista e nel movimento, collo rigido),
- sindrome cerebellare subacuta (che si manifesta con atassia, disartria, alterazione dell’andatura, nistagmo e tremore),
- disturbi all’occhio, come diplopia, miopia, neuropatia/neurite ottica,
- patologie cardiache come tachicardia, palpitazioni
- disturbi all’orecchio, come compromissione dell’udito, perdita dell’udito (incluso senso neurale), tinnito,
- disturbi al fegato e pancreas (aumento degli enzimi epatici, epatite colestatica, danno epatocellulare, ittero e pancreatite)
- dolori ai muscoli
- dolori alle articolazioni.
Molto raramente possono comparire:
- sindrome di Stevens-Johnsons e Necrolisi Epidermica Tossica (due gravi malattie della pelle potenzialmente fatali), pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP).
Con frequenza non nota possono manifestarsi:
- insufficienza epatica acuta in pazienti con sindrome di Cockayne.
In seguito a terapie prolungate o intensive sono stati segnalati casi sporadici di
- leucopenia transitoria (globuli bianchi bassi),
- agranulocitosi,
- neutropenia,
- trombocitopenia,
- pancitopenia (numero basso di globuli bianchi, di globuli rossi, di piastrine nel
sangue) - o di neuropatia periferica (danno alle terminazioni nervose periferiche).
Controindicazioni
Flagyl NON deve essere assunto in caso di:
- allergia al metronidazolo o ad altri derivati nitroimidazolici (principi attivi appartenenti alla stessa famiglia) o ad uno qualsiasi degli eccipienti del medicinale;
- malattie del sangue o malattie del sistema nervoso centrale (S.N.C.) in fase attiva;
- gravidanza (anche solo sospetta o possibile) e durante il periodo di allattamento al seno.
Con medicinali contenenti metronidazolo sono stati segnalati casi di tossicità al fegato (epatotossicità grave/insufficienza epatica acuta), comprendenti casi che hanno portato alla morte, in pazienti affetti dalla sindrome di Cockayne. In caso di pazienti affetti da questa sindrome è necessario monitorare frequentemente la funzionalità del suo fegato sia durante il
trattamento con metronidazolo sia successivamente.
Si raccomanda particolare cautela in caso di:
- gravi alterazioni della funzionalità epatica e renale
- necessità di terapie che superino i 10 giorni, poiché in questo caso si consiglia un controllo clinico e laboratoristico (emocromo con formula leucocitaria).
Il medicinale ha dimostrato proprietà cancerogena negli animali in particolari condizioni sperimentali, pertanto la durata e la ripetizione dei trattamenti devono essere attentamente valutate dal medico.
Interazioni
Segnalare al medico tutti i farmaci assunti e in particolare:
- Disulfiram (farmaco per il trattamento della dipendenza cronica da alcool) quando assunto nelle precedenti due settimane: Flagyl può provocare reazioni psicotiche (ad es. stato confusionale, cambiamenti comportamentali e allucinazioni).
- Warfarin, acenocumarolo, dicumarolo, fenprocumone (farmaci anticoagulanti orali): Flagyl può aumentare il tempo di sanguinamento, per cui il medico può suggerire di effettuare
frequenti esami del tempo di protrombina (INR) ed eventualmente di modificare il dosaggio del farmaco anticoagulante. - Litio: Flagyl può aumentare la litiemia (concentrazione nel sangue di litio), per cui la terapia con litio deve essere interrotta in caso di assunzione di Flagyl; se dovesse essere necessario assumere contemporaneamente litio e Flagyl è importante eseguire regolarmente il dosaggio nel sangue di litio, creatinina ed elettroliti (sodio, potassio e cloro).
- Fenitoina, fenobarbital (farmaci antiepilettici): aumentando l’attività del fegato, possono accelerare l’eliminazione di Flagyl, diminuendone la concentrazione nel sangue.
- Ciclosporina (farmaco immunosoppressore): Flagyl può ridurre l’attività di smaltimento da parte del fegato della ciclosporina che si può accumulare nel sangue con il rischio di tossicità.
- Cimetidina (farmaco utilizzato nell’ulcera, nell’esofagite da reflusso o nella gastrite): può rallentare il tempo di smaltimento di Flagyl dal sangue aumentandone la concentrazione.
- Tacrolimus (farmaco utilizzato nella prevenzione del rigetto di un trapianto): l’assunzione contemporanea con Flagyl può aumentare il rischio di disturbi cardiaci (allungamento tratto QT ed aritmie). Flagyl inoltre può ridurre lo smaltimento da parte del fegato di tacrolimus
che si può accumulare nel sangue con il rischio di tossicità. - Farmaci che causano disturbi cardiaci (allungamento tratto QT): l’assunzione contemporanea con Flagyl può aumentare il rischio di insorgenza di questi disturbi.
- Colestiramina (farmaco utilizzato per ridurre il colesterolo nel sangue): l’efficacia di Flagyl può essere ridotta.
- Carbamazepina (farmaco utilizzato nella terapia dell’epilessia e delle nevralgie del trigemino): Flagyl può rallentare lo smaltimento della carbamazepina che si può accumulare nel sangue con il rischio di tossicità per il sistema nervoso centrale.
- Amprenavir (farmaco utilizzato per il trattamento dell’HIV): Flagyl non deve essere somministrato insieme con amprenavir soluzione orale per il potenziale rischio di tossicità di un eccipiente di amprenavir (glicole propilenico).
- Micofenolato mofetile (farmaco utilizzato per prevenire il rigetto acuto dopo trapianto d’organo): nel caso Flagyl venga somministrato contemporaneamente con norfloxacina (antibiotico) e micofenolato mofetile, l’esposizione a quest’ultimo farmaco può ridursi. Non sono state osservate interazioni se Flagyl oppure norfloxacina vengono somministrati insieme a micofenolato mofetile ma separatamente l’uno dall’altro.
- Preparati erboristici a base di silimarina (ad es. cardo mariano): possono ridurre la concentrazione nel sangue di Flagyl e quindi ridurne l’efficacia.
- Ergotamina e diidroergotamina (farmaci per il trattamento dell’emicrania): Flagyl può causare un aumento delle concentrazioni di questi farmaci nel sangue con il rischio di tossicità.
- Busulfano (farmaco indicato per il trattamento preparatorio al trapianto di cellule staminali emopoietiche): Flagyl può causare un aumento delle concentrazioni di busulfano nel sangue con il rischio di tossicità.
- 5-fluorouracile (medicinale farmaco antitumorale): Flagyl può causare un aumento delle concentrazioni di questo farmaco nel sangue con il rischio di tossicità.
Autore
Dr. Roberto Gindro
laureato in Farmacia, PhD.Laurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.