Cos’è il cloro?
Il cloro è un elemento molto comune nell’organismo umano; è presente prevalentemente in forma di cloruro, ovvero come elettrolita. Gli elettroliti sono minerali che portano una carica elettrica quando disciolti in un liquido.
Gli elettroliti disciolti nel sangue – cloruro, sodio, potassio e bicarbonato – contribuiscono tra l’altro a controllare la funzionalità nervosa e muscolare e mantengono l’equilibrio acido-base (equilibrio del pH) del sangue e l’equilibrio idrico in genere, responsabile tra l’altro della corretta distribuzione dell’acqua corporea, della pressione osmotica e del normale equilibrio anione-catione (carica negativa/positiva) nel compartimento fluido extracellulare.
Perché viene misurato nel sangue?
Il cloruro viene spesso misurato insieme ad altri elettroliti per diagnosticare o monitorare condizioni come malattie renali, insufficienza cardiaca, malattie del fegato e pressione alta.
Potrebbe anche essere necessario in presenza di sintomi e/o condizioni correlate ad uno squilibrio acido/base oppure dei fluidi (equilibrio idrico), tra cui:
- Vomito protratto
- Diarrea severa
- Disidratazione
- Stanchezza
- Debolezza
- Disturbi respiratori
Preparazione
L’esame consiste in un normale prelievo di sangue da una vena del braccio e non richiede alcuna forma di preparazione né digiuno.
Valori normali
- 1-17 anni: 102-112 mmol/L
- Adulti: 98-107 mmol/L
Valori alti
La concentrazione di cloruro nel sangue può essere aumentato in caso di
- disidratazione (carenza di acqua nell’organismo),
- acidosi tubulare renale,
- insufficienza renale acuta,
- acidosi metabolica associata a diarrea prolungata e perdita di bicarbonato di sodio,
- diabete insipido,
- iperfunzione surrenalica (le surreni sono due ghiandole poste sopra i reni, il termine iperfunzione indica un’eccessiva produzione di sostanze),
- intossicazione da salicilati (ad esempio aspirina),
- eccessiva assunzione di sale (il sale da cucina è formato da sodio e cloro),
- eccessiva infusione di soluzione fisiologica isotonica.
Valori bassi
La concentrazione dei cloruri può essere ridotta in caso di
- eccessiva assunzione di acqua,
- acidosi respiratoria cronica,
- nefrite con perdita di sali,
- alcalosi metabolica,
- insufficienza cardiaca congestizia,
- crisi addisoniana (episodio acuto del morbo di Addison, condizione in cui le ghiandole surrenali non producono una quantità sufficiente di specifici ormoni coinvolti nel mantenimento dell’equilibrio dei fluidi),
- alcune forme di acidosi metabolica,
- secrezione gastrica persistente e vomito prolungato,
- aldosteronismo,
- intossicazione da bromuro,
- sindrome da inappropriata secrezione di ormone antidiuretico,
- e condizioni associate all’aumento del volume del fluido extracellulare.
Fattori in grado di influenzare il risultato
In soggetti normali i valori del cloruro sierico variano di poco durante il giorno, anche se è possibile rilevare una leggera diminuzione dopo i pasti a causa del suo utilizzo nella secrezione del succo gastrico.
Quando preoccuparsi
Se i risultati dell’esame del sangue rivelano un aumento/diminuzione dei valori, questo non è necessariamente segno di malattia, in quanto fortemente collegati all’equilibrio dei fluidi nell’organismo; le seguenti condizioni potrebbero essere ad esempio causa di piccoli spostamenti nei valori:
- Bere troppi liquidi
- Assumere troppo sale
- Perdere liquidi a causa di vomito o diarrea
- Assunzione di antiacidi.
Fonti e bibliografia
Autore
Dr. Roberto Gindro
laureato in Farmacia, PhD.Laurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.