Introduzione
Per glossite si intende l’infiammazione acuta o cronica della lingua, che assume alcune caratteristiche peculiari come:
- ispessimento,
- bruciore,
- arrossamento,
- desquamazione,
- atrofia (alterazione della mucosa con riduzione della sua dimensione).
La glossite è una patologia piuttosto comune dovuta soprattutto a:
- fumo e alcool,
- infezioni a livello del cavo orale,
- malattie infettive (sifilide o scarlattina),
- carenza di vitamine,
- antibioticoterapia protratta per lungo tempo.
Si manifesta con sintomi come:
- bruciore e dolore a livello locale, soprattutto durante la masticazione,
- difficoltà nella deglutizione e nel parlare.
Facilmente diagnosticabile sulla base del solo esame obiettivo, la glossite non rappresenta un disturbo di grave entità e spesso va incontro a guarigione spontanea entro pochi giorni dall’inizio dei sintomi.
In caso di cronicizzazione del processo infiammatorio, vanno eseguite indagini più approfondite per diagnosticare un’eventuale patologia sottostante, che potrebbe invece meritare maggior attenzione.
Per la cura dei sintomi sono importanti alcuni accorgimenti terapeutici:
- risciacqui con collutori disinfettanti, antibiotici o antidolorifici,
- integratori alimentari in caso di carenze vitaminiche,
- evitare alimenti eccessivamente caldi o freddi,
- astensione da fumo e alcool.

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Cause
Le cause di glossite possono essere svariate, fra le più importanti ricordiamo:
- fumo e alcool (che danneggiano la mucosa orale),
- consumo di cibi troppo caldi o freddi, troppo piccanti o speziati,
- patologie odontoiatriche che esplichino un danno meccanico continuo sulla superficie linguale come:
- denti scheggiati,
- uso di apparecchio ortodontico o protesi dentarie,
- carenza di vitamine (B2, B9, acido folico,…) o altri deficit nutrizionali,
- patologie da malassorbimento (morbo celiaco, morbo di Whipple),
- patologie epatiche (cirrosi, epatite, insufficienza epatica),
- Infezioni da:
- batteri (stafilococchi, sifilide, scarlattina),
- virus (herpes, citomegalovirus, HIV),
- funghi (candidosi del cavo orale, anche detta “mughetto”),
- ustioni o piercing sulla lingua,
- antibiotico-terapia protratta per lunghi periodi (che altera la flora microbica saprofita del cavo orale),
- anemia sideropenica (da carenza di ferro) o anemia perniciosa (da carenza di vitamina B12),
- stato cachettico da malattie croniche o tumori in stadio avanzato,
- lingua a carta geografica (o glossite migrante, patologia la cui causa è ancora sconosciuta),
- lichen planus (una forma di pre-cancerosi che colpisce le mucose),
- reazioni allergiche a cibi, farmaci o altre sostanze,
- shock anafilattico.
Sintomi
I sintomi tipici della glossite sono in gran parte localizzati nel cavo orale:
- Bruciore e dolore urente, soprattutto al contatto con cibi molto speziati, piccanti, acidi, troppo freddi o troppo caldi.
- Ispessimento e gonfiore della lingua, che provocano difficoltà alla masticazione, alla deglutizione e alla fonazione; in casi rarissimi (come in caso di shock anafilattico), la lingua arriva ad occludere le vie aeree, portando a disturbi della respirazione con dispnea.
- Variazione di colore, con la lingua che può diventare:
- Rossastra nella maggioranza dei casi; nella scarlattina si parla di lingua a fragola o lampone per via della colorazione rossastra piuttosto accesa, conseguente ad una iniziale desquamazione;
- Pallida, tipica dell’anemia perniciosa;
- Desquamazione, con chiazze più o meno estese sulla superficie linguale, a seguito della quale la lingua appare più liscia e meno ruvida del normale.
- Riduzione del senso del gusto, dovuto ad una cronicizzazione dell’infiammazione che a lungo andare può arrivare a distruggere le papille gustative.
- Sensazione di formicolio, xerostomia (bocca secca), prurito.
Questi sintomi tendono ad insorgere in maniera improvvisa o più o meno graduale, con andamento continuo o con fasi di remissione, alternate a fasi di riacutizzazione.
Glossite atrofica di Hunter
Quando la causa dell’infiammazione è l’anemia perniciosa si parla in maniera più specifica della glossite atrofica di Hunter; la lingua è liscia, dolente e di colore pallido, a causa di una completa atrofia delle papille gustative. Le aree interessate possono essere a chiazze o comprendere l’intera parte superficiale della lingua, che può causare anche una sensazione di bruciore.
Ad oggi molti Autori hanno esteso la denominazione di glossite atrofica a tutte le forme che si presentano con atrofia delle papille gustative, che possono essere causate oltre che dall’anemia perniciosa (cioè da carenza di vitamina B12) anche da:
- anemia sideropenica (cioè da carenza di ferro),
- carenze del complesso vitaminico B,
- celiachia non riconosciuta e/o non trattata,
- xerostomia (bocca secca).
Diagnosi
La diagnosi da parte del medico è piuttosto agevole.
- Con l’anamnesi si indaga la presenza dei vari sintomi e le loro caratteristiche peculiari, la loro relazione con il cibo o la presenza di patologie sottostanti che possano secondariamente aver colpito la lingua.
- L’esame obiettivo prevede l’osservazione della lingua e delle sue eventuali modifiche di colore, trofia e dimensioni, la presenza di piercing o di apparecchio ortodontico.
Nel caso lo ritenga necessario, il curante, il dermatologo o il dentista può richiedere esami del sangue, per rivelare ad esempio la presenza di carenze vitaminiche, di anemia, di allergie o altre patologie. Avuta la conferma che si tratti soltanto di una patologia a carico della sola lingua si potrà procedere con una terapia sintomatica (cioè che mira alla rimozione dei sintomi).
Cura
La glossite è una patologia tutto sommato fastidiosa, ma non grave. Per debellare i sintomi si possono mettere in atto alcuni accorgimenti terapeutici, tra i quali:
- risciacqui con collutori disinfettanti, antibiotici o antidolorifici (solo raramente si ricorre al cortisione),
- integratori alimentari in caso di accertate carenze vitaminiche,
- evitare alimenti eccessivamente caldi o freddi,
- evitare alimenti troppo speziati, piccanti o acidi (come gli agrumi o la frutta in genere),
- astensione dal fumo e dall’alcool,
- utilizzo di antistaminici in caso di allergia,
- dieta sana ed equilibrata,
- corretta igiene dentale.
Nel caso di infezioni è possibile ricorrere alla somministrazione di antibiotici o antifungini.
Autore
Dr. Ruggiero Dimonte
Medico ChirurgoIscritto all'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Barletta-Andria-Trani n. 2130