Avvertenza
Il presente articolo non sostituisce il foglietto illustrativo dei farmaci né soprattutto il parere medico; le risposte alle domande più comuni su Pantorc sono quindi fornite a solo scopo divulgativo e vanno intese come espressione del parere dell’autore, anche se formulate secondo scienza e coscienza e soprattutto in base a documenti ufficiali e letteratura scientifica disponibile.
In caso di dubbi s’invita quindi il lettore a fare riferimento al proprio curante.
A cosa serve?
Pantorc è il nome commerciale di un farmaco che contiene il principio attivo pantoprazolo, un “inibitore della pompa protonica” selettivo, ovvero un medicinale che riduce la quantità di acido prodotta nello stomaco.
È utilizzato per il trattamento delle malattie acido-correlate dello stomaco e dell’intestino.
Più nel dettaglio Pantorc è usato per il trattamento di adulti ed adolescenti di 12 anni ed oltre per
- Sintomi (es. bruciore di stomaco, rigurgito acido, dolore nella deglutizione) associati alla malattia da reflusso gastroesofageo causata da reflusso di acido dallo stomaco.
- Trattamento dell’esofagite da reflusso (infiammazione dell’esofago accompagnata da rigurgito di acido dallo stomaco) e prevenzione del suo ripresentarsi.
Per i soli adulti Pantorc è usato anche
- nella prevenzione e nel trattamento delle ulcere duodenali e dello stomaco causate da farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS, per esempio, ibuprofene) in pazienti a rischio che necessitano di un trattamento continuativo con FANS;
- per la sindrome di Zollinger-Ellison ed altre condizioni in cui viene prodotto troppo acido nello stomaco;
- nel trattamento di un’infezione con un batterio denominato Helicobacter pylori nei pazienti con ulcera duodenale e ulcera gastrica in combinazione con due antibiotici (terapia di eradicazione).
È disponibile in commercio in due diversi dosaggi:
- Pantorc 20 mg
- Pantorc 40 mg
Serve ricetta?
Sì, per l’acquisto di Pantorc è necessaria presentazione di ricetta medica ripetibile.
È mutuabile?
Sì, ma la prescrizione di Pantorc a carico del SSN è limitata:
- Nota 01
- alla prevenzione delle complicanze gravi del tratto gastrointestinale superiore
- in trattamento cronico con farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS)
- in terapia antiaggregante con ASA (aspirina) a basse dosi
- purché sussista una delle seguenti condizioni di rischio
- storia di pregresse emorragie digestive o di ulcera peptica non guarita con terapia eradicante
- concomitante terapia con anticoagulanti o cortisonici
- età avanzata.
- alla prevenzione delle complicanze gravi del tratto gastrointestinale superiore
- Nota 48
- durata di trattamento 4 settimane (occasionalmente 6 settimane)
- ulcera duodenale o gastrica positive per Helicobacter pylori (H. pylori)
- per la prima o le prime due settimane in associazione con farmaci eradicanti l’infezione
- ulcera duodenale o gastrica H. pylori-negativa (primo episodio)
- malattia da reflusso gastroesofageo con o senza esofagite(primo episodio)
- durata di trattamento prolungata, da rivalutare dopo un anno
- sindrome di Zollinger-Ellison
- ulcera duodenale o gastrica H. pylori-negativa recidivante
- malattia da reflusso gastroesofageo con o senza esofagite(recidivante).
- durata di trattamento 4 settimane (occasionalmente 6 settimane)
Quando prenderlo? Come?
Nel caso di bruciore di stomaco e reflusso la dose raccomandata è una compressa di Pantorc 20 mg al giorno, ma più in generale la dose raccomandata è:
- Adulti e adolescenti di 12 anni ed oltre
- Per il trattamento dei sintomi associati alla malattia da reflusso gastroesofageo (es. pirosi, rigurgito acido, dolore nella deglutizione)
- La dose abituale è una compressa al giorno di Pantorc 20 mg. Questa dose normalmente porta sollievo in 2-4 settimane, al più tardi dopo ulteriori 4 settimane. Dopo questo, ogni ripresentarsi dei sintomi può essere controllato assumendo una
compressa di Pantorc 20 mg al giorno, al bisogno.
- La dose abituale è una compressa al giorno di Pantorc 20 mg. Questa dose normalmente porta sollievo in 2-4 settimane, al più tardi dopo ulteriori 4 settimane. Dopo questo, ogni ripresentarsi dei sintomi può essere controllato assumendo una
- Per il trattamento a lungo termine e per la prevenzione del ripresentarsi dell’esofagite da reflusso
- La dose abituale è una compressa di Pantorc 20 mg al giorno. Se la malattia si ripresenta, il medico può raddoppiare la dose (Pantorc 40 mg compresse) e la frequenza (due volte al giorno). Dopo la guarigione, si può ridurre la dose tornando ad una compressa da 20 mg al giorno.
- Per il trattamento dei sintomi associati alla malattia da reflusso gastroesofageo (es. pirosi, rigurgito acido, dolore nella deglutizione)
- Adulti
- Per la prevenzione delle ulcere duodenali e gastriche in pazienti che necessitano di un trattamento continuativo con FANS (antinfiammatori e aspirina a basse dosi).
- La dose abituale è una compressa al giorno di Pantorc 20 mg.
- Per il trattamento delle ulcere gastriche e duodenali.
- La dose abituale è di una compressa di Pantorc 40 mg al giorno. Dopo aver consultato il medico, la dose può essere raddoppiata.
- Per il trattamento di un’infezione da Helicobacter pylori nei pazienti con ulcera duodenale e ulcera gastrica in combinazione con due antibiotici (Terapia di eradicazione).
- Una compressa di Pantorc 40 mg, due volte al giorno più due compresse di un antibiotico tra amoxicillina, claritromicina e metronidazolo (o tinidazolo), ognuna presa due volte al giorno con la compressa di pantoprazolo. Prendere la prima compressa di pantoprazolo 1 ora prima della colazione e la seconda compressa di pantoprazolo 1 ora prima del pasto serale.
- Per il trattamento a lungo termine della sindrome di Zollinger-Ellison e delle altre condizioni in cui viene prodotto troppo acido nello stomaco.
- La dose iniziale raccomandata è solitamente di due compresse di Pantorc 40 mg al giorno. Prendere le due compresse 1 ora prima di un pasto. Il medico può successivamente aggiustare il dosaggio, a seconda della quantità di acido gastrico prodotto. Se sono prescritte più di due compresse al giorno, le compresse devono essere prese due volte al giorno. Se il medico prescrive un dosaggio giornaliero di più di quattro compresse al giorno, verrà successivamente pianificato quando interrompere l’assunzione del medicinale.
- Per la prevenzione delle ulcere duodenali e gastriche in pazienti che necessitano di un trattamento continuativo con FANS (antinfiammatori e aspirina a basse dosi).
Dopo quanto fa effetto?
I sintomi spesso rispondo al farmaco entro 2-3 giorni, ma è in genere necessario attendere 2-4 settimane prima di poter valutare complessivamente l’effetto di Pantorc.
Prima dei pasti o dopo? A stomaco pieno o vuoto?
A meno che non venga specificato diversamente dal medico, assumere le compresse un’ora prima dei pasti (ogni giorno sempre alla stessa ora). In genere si assume un’ora prima della colazione o a metà mattina.
Per quanti giorni si può prendere?
La durata della terapia viene valutata dal medico in base alla natura della condizione e alla risposta clinica del paziente, ad esempio:
- Il periodo di trattamento per l’esofagite da reflusso è solitamente tra 4 e 8
settimane. - Il periodo di trattamento per l’eradicazione da Helicobater è una o due settimane, a seconda del protocollo scelto.
- Il periodo di trattamento per le ulcere gastriche è in genere tra le 4 e le 8 settimane.
- Il periodo di trattamento per le ulcere duodenali è in genere tra le 2 e le 4 settimane.
Per ridurre il rischio di effetti collaterali il medico tenterà di prescrivere la minima dose efficacia per il più breve tempo possibile.
Si può bere alcol?
Pantorc non interagisce in alcun modo con gli alcolici, che sono tuttavia controindicati a causa del potenziale peggioramento dei sintomi per cui si assume il medicinale.
Gravidanza e allattamento e fertilità
Non vi sono dati adeguati riguardanti l’uso del pantoprazolo in donne in gravidanza.
È stata osservata escrezione nel latte materno umano.
In caso di:
- gravidanza (certa, sospetta o anche solo in caso di ricerca)
- allattamento al seno
si raccomanda il preventivo parere del ginecologo/pediatra.
Effetti collaterali
In caso di comparsa di un eritema cutaneo, soprattutto nelle zone esposte ai raggi solari, si raccomanda di rivolgersi al medico il prima possibile, poiché potrebbe essere necessario interrompere la terapia con Pantorc. Si raccomanda di riferire anche eventuali altri effetti indesiderati, quali dolore alle articolazioni.
In caso di assunzione di Pantorc per un trattamento a lungo termine (superiore ad 1 anno) è necessario procedere e periodici controlli ed è importante riferire al medico ogni sintomo e circostanza nuova o eccezionale.
Come tutti i medicinali, anche Pantorc può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le
persone li manifestino.
In caso di uno o più dei seguenti effetti indesiderati si raccomanda di consultare il medico immediatamente, o contattare il pronto soccorso dell’ospedale più vicino:
- Reazioni allergiche gravi (frequenza rara: può interessare fino a 1 persona su 1000):
- Gonfiore della lingua e/o della gola, difficoltà nella deglutizione, orticaria, difficoltà nella respirazione, gonfiore allergico al volto (edema di Quincke / angioedema), grave capogiro con battito cardiaco molto veloce e forte sudorazione.
- Patologie gravi della cute (frequenza non nota: la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili):
- si potrebbe notare una o più delle seguenti manifestazioni:
- comparsa di vesciche cutanee e deperimento rapido delle condizioni generali del paziente,
- erosione (inclusa lieve emorragia) di occhi, naso, bocca/labbra o genitali o sensibilità/eruzione della pelle, in particolare nelle aree della pelle esposte alla luce/al sole. Potrebbero anche comparire dolori articolari o sintomi simil-influenzali, febbre, linfonodi ingrossati (ad esempio sotto l’ascella) e gli esami del
sangue possono mostrare alterazioni nella conta dei globuli bianchi o degli enzimi epatici (sindrome di Stevens-Johnson, sindrome di Lyell, Eritema multiforme, Lupus eritematoso cutaneo subacuto, reazione farmacologica con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS), fotosensibilità).
- si potrebbe notare una o più delle seguenti manifestazioni:
- Altre patologie gravi (frequenza non nota):
- ingiallimento della pelle o della parte bianca degli occhi (grave danno alle cellule del fegato, ittero) o febbre, eruzione cutanea, e ingrossamento dei reni talvolta con dolore ad urinare, e dolore alla parte bassa della schiena (grave infiammazione dei reni), che può portare a una possibile insufficienza renale.
Altri effetti indesiderati noti comprendono:
- Comune (può interessare fino a 1 persona su 10)
- Polipi benigni nello stomaco.
- Non Comune (può interessare fino a 1 persona su 100)
- Mal di testa;
- capogiro;
- diarrea;
- senso di nausea, vomito;
- gonfiore e flatulenza (aria);
- stipsi;
- bocca secca;
- dolore addominale e sensazione di malessere;
- eruzione cutanea, esantema, eruzione;
- prurito;
- sensazione di debolezza, stanchezza o malessere generale;
- disturbi del sonno;
- fratture dell’anca, del polso o della colonna vertebrale.
- Raro (può interessare fino a 1 persona su 1.000)
- Alterazione o completa mancanza del senso del gusto;
- disturbi della vista come visione offuscata;
- orticaria;
- dolore alle articolazioni;
- dolori muscolari;
- variazioni di peso;
- aumento della temperatura corporea;
- febbre alta;
- gonfiore delle estremità (edema periferico);
- reazioni allergiche;
- depressione;
- aumento del volume della mammella negli uomini.
- Molto Raro (può interessare fino a 1 persona su 10.000)
- Disorientamento.
- Non nota (la frequenza non può essere stimata sulla base dei dati disponibili)
- Allucinazioni, confusione (specialmente nei pazienti con una storia di questi
sintomi); - sensazione di formicolio, punture e spilli, sensazione di bruciore o intorpidimento;
- eritema;
- possibili dolori articolari;
- infiammazione dell’intestino crasso, che causa diarrea acquosa persistente.
- Allucinazioni, confusione (specialmente nei pazienti con una storia di questi
- Effetti indesiderati identificati attraverso le analisi del sangue:
- Non Comune (può interessare fino a 1 persona su 100)
- aumento degli enzimi epatici (ad esempio transaminasi).
- Raro (può interessare fino a 1 persona su 1.000)
- aumento della bilirubina;
- aumento dei livelli dei grassi nel sangue;
- drastica diminuzione dei granulociti circolanti, associata a febbre alta.
- Molto Raro (può interessare fino ad 1 persona su 10.000)
- riduzione del numero delle piastrine, che può causare sanguinamento o ecchimosi più del normale;
- riduzione del numero dei globuli bianchi, che può portare a infezioni più frequenti;
- coesistente riduzione anomala del numero dei globuli rossi e bianchi, così come delle piastrine (pancitopenia).
- Non Noto (la frequenza non può essere stimata dai dati disponibili)
- Diminuzione del livello di sodio, magnesio, calcio o potassio nel sangue.
- Non Comune (può interessare fino a 1 persona su 100)
Controindicazioni
Pantorc è controindicato in caso di:
- allergia al pantoprazolo o ad uno qualsiasi degli eccipienti del farmaco
- allergia a medicinali contenenti altri inibitori della pompa protonica.
Si raccomanda particolare cautela e un’attenta valutazione medica in caso di:
- Gravi problemi al fegato, presente o passati; potrebbe essere necessario una periodica verifica dei parametri epatici, soprattutto in caso di terapia a lungo termine. In caso di aumento degli enzimi epatici il trattamento deve essere sospeso.
- Necessità di trattamento continuativo con medicinali antinfiammatori (FANS) nonostante un aumentato rischio di sviluppare complicanze gastriche ed intestinali. Ogni accresciuto rischio sarà valutato in base agli specifici fattori di rischio quali l’età (65 anni ed oltre), una storia di ulcere gastriche o duodenali o di sanguinamento gastrico o intestinale.
- Ridotte riserve corporee o fattori di rischio per ridotta vitamina B12 e necessità di terapia a lungo termine con Pantorc. Come con tutti gli antiacidi e gastroprotettori pantoprazolo può portare ad un ridotto assorbimento della vitamina B12.
- Contemporanea assunzione di inibitori della proteasi dell’HIV come atazanavir (per il trattamento dell’infezione da HIV).
- Osteoporosi o rischio di svilupparla (ad esempio perché in terapia con cortisonici), perché l’assunzione di un inibitore di pompa protonica come pantoprazolo, soprattutto per un periodo superiore ad un anno, può aumentare leggermente il rischio di fratture dell’anca, del polso o della colonna vertebrale.
- Bassi livelli di magnesio: l’assunzione di Pantorc per oltre 3 mesi può essere causa di una riduzione dei di magnesio nel sangue, che può tradursi nello sviluppo di
- affaticamento,
- contrazioni involontarie dei muscoli,
- disorientamento,
- convulsioni,
- vertigini,
- aumento della frequenza cardiaca,
- riduzione dei livelli di potassio o calcio nel sangue.
- Precedente reazione cutanea dopo il trattamento con un medicinale simile a Pantorc, che riduce l’acidità gastrica.
- In caso di necessità di sottoporsi al dosaggio nel sangue della Cromogranina A.
Informare immediatamente il medico in caso di uno qualsiasi dei seguenti sintomi, sia prima che dopo aver assunto questo medicinale
- perdita di peso non intenzionale
- vomito, particolarmente se ripetuto
- presenza di sangue nel vomito (che potrebbe apparire anche del color caffè)
- comparsa di sangue nelle feci, che possono apparire scure o di color catrame
- difficoltà a deglutire o dolore alla deglutizione
- pallore e senso di debolezza (anemia)
- dolore al petto
- mal di stomaco
- diarrea grave e/o persistente, poichè questo medicinale è stato associato ad un modesto aumento della diarrea infettiva (ad esempio da Clostridium Difficile).
Per alcuni pazienti potrebbe essere necessario escludere con esami specifici la presenza di tumore allo stomaco, perché Pantorc ne potrebbe alleviare i sintomi causando un ritardo nella diagnosi. Se i sintomi persistessero nonostante il trattamento devono quindi essere considerate ulteriori indagini.
Interazioni
Pantorc può influenzare l’efficacia di altri medicinali, quindi informare il medico di qualsiasi farmaco in uso e in particolare di:
- Medicinali quali ketoconazolo, itraconazolo e posaconazolo (utilizzati per trattare infezioni fungine) o erlotinib (utilizzato per alcuni tipi di cancro) poichè Pantorc può impedire a questi e ad altri medicinali di agire correttamente.
- Warfarin e fenprocumone, che influenzano l’addensamento, o la diluizione del sangue.
- Medicinali usati per trattare l’infezione da HIV, come atazanavir.
- Metotressato (usato per trattare artrite reumatoide, psoriasi e cancro): Pantorc può aumentare i livelli di metotressato nel sangue.
- Fluvoxamina (usata per trattare la depressione e altre malattie psichiatriche).
- Rifampicina (usata per trattare le infezioni).
- Erba di San Giovanni (Hypericum perforatum), usata per trattare la depressione lieve.
Autore
Dr. Roberto Gindro
laureato in Farmacia, PhD.Laurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.