Avvertenza
Il presente articolo non sostituisce il foglietto illustrativo dei farmaci né soprattutto il parere medico; le risposte alle domande più comuni su Efferalgan sono quindi fornite a solo scopo divulgativo e vanno intese come espressione del parere dell’autore, anche se formulate secondo scienza e coscienza e soprattutto in base a documenti ufficiali e letteratura scientifica disponibile.
In caso di dubbi s’invita quindi il lettore a fare riferimento al proprio curante.
A cosa serve?
Efferalgan è il nome commerciale di un farmaco il cui principio attivo è il paracetamolo, che agisce alleviando il dolore (analgesico) e riducendo la febbre (antipiretico).
Efferalgan 500 è utilizzato negli adulti, adolescenti e bambini dal peso corporeo superiore ai 26 kg per:
- il trattamento dei sintomi degli stati febbrili,
- il trattamento sintomatico del dolore da lieve a moderato.
Efferalgan 1000 è utilizzato negli adulti e adolescenti con età superiore a 15 anni per:
- il trattamento dei sintomi degli stati febbrili,
- il trattamento sintomatico del dolore da lieve a moderato.
- il trattamento sintomatico del dolore alle articolazioni (dolore artrosico).
Efferalgan 330 compresse effervescenti con vitamina C è utilizzato negli adulti, adolescenti e bambini dal peso corporeo superiore ai 26 kg per:
- il trattamento dei sintomi degli stati febbrili,
- il trattamento sintomatico del dolore da lieve a moderato.
Sono disponibili numerose referenze, tra cui le più note sono:
- Efferalgan 500 compresse e compresse effervescenti
- Efferalgan 1000 compresse e compresse effervescenti
- Efferalgan supposte 80/150/300 mg
Il presente articolo è dedicato soprattutto alle formulazioni da 500 e 1000, ma effetti collaterali, controindicazioni e interazioni si applicano in larga parte anche alle altre formulazioni.
Efferalgan è un antinfiammatorio?
Pur essendo in alcuni casi incluso nelle liste di farmaci antinfiammatorio, il reale effetto antinfiammatorio del paracetamolo è sostanzialmente trascurabile.
Va bene per il raffreddore?
Efferalgan può essere di sollievo in alcuni sintomi del raffreddore, come dolore (di qualsiasi forma) e febbre.
Va bene per il mal di testa?
Sì, Efferalgan può essere assunto per il sollievo dal mal di testa, ma è importante ricordare che l’uso prolungato di analgesici (per un periodo superiore ai 3 mesi) in pazienti con cefalea (mal di testa) cronica, soprattutto se ripetuto e frequente, può aumentare o peggiorare la cefalea. In questi casi, è necessario consultare il medico.
Efferalgan o Tachipirina?
Efferalgan e Tachipirina, a parità di dosaggio, sono farmaci identici, entrambi a base di paracetamolo (con l’eccezione di Efferalgan 330 che contiene anche vitamina C).
Serve ricetta?
È necessaria presentazione di ricetta medica ripetibile per le formulazioni di Efferalgan 1000 (compresse e compresse effervescenti), mentre non è necessaria per altre (supposte, compresse da 500, 330, …).
È mutuabile?
No, Efferalgan non è mutuabile.
Dosaggio e posologia
- Assumere Efferalgan seguendo sempre esattamente le istruzioni del medico o del farmacista.
- Per evitare il rischio di sovradosaggio, controllare che altri farmaci somministrati (con o senza prescrizione medica) non contengano paracetamolo (principio attivo di Efferalgan).
- L’assunzione accidentale di una dose eccessiva di paracetamolo può provocare grave danno al fegato e morte.
- La dose massima è 3 g (3000 mg) di paracetamolo al giorno (in caso di insufficienza renale l’intervallo tra le somministrazioni deve essere di almeno 8 ore).
- In caso di insufficienza epatica (riduzione della funzionalità del fegato), la dose deve essere ridotta o l’intervallo tra le somministrazioni prolungato.
- In caso di: pazienti adulti di peso inferiore a 50 kg, malattia del fegato (epatopatia), sindrome di Gilbert, alcolismo cronico, malnutrizione cronica o disidratazione la dose massima non deve superare 2 g (2000 mg) al giorno (corrispondenti a 4 compresse da 500 o 2 compresse da 1000).
Efferalgan 500
Negli adulti la dose raccomandata è di 1 compressa da ripetere, se necessario dopo un intervallo di almeno 4 ore, senza superare le 6 compresse al giorno. Nel caso di dolore più intenso possono essere assunte 2 compresse ad ogni somministrazione, per un massimo
di 3 volte al giorno, sempre rispettando un intervallo di almeno 4 ore tra le somministrazioni.
Per i bambini è indispensabile rispettare la dose definita in funzione del loro peso corporeo (più dell’età), ad esempio:
- Peso 26-40 kg (età indicativa 8-13 anni): 1 compressa da ripetere, se necessario, dopo un intervallo di almeno 6 ore. Dose massima: 4 compresse al giorno.
- Peso superiore ai 40 kg (età indicativa sopra i 12 anni): 1 compressa da ripetere, se necessario, dopo un intervallo di almeno 4 ore. Dose massima: 6 compresse al giorno.
Tanto per gli adulti quanto per i bambini è importante usare Efferalgan ad intervalli regolari per evitare l’oscillazione dei livelli di dolore e/o della febbre, ma:
- Nei bambini l’intervallo tra le somministrazioni deve essere preferibilmente di almeno 6 ore.
- Negli adulti e negli adolescenti l’intervallo tra le somministrazioni deve essere di almeno 4 ore.
Efferalgan 1000
La dose raccomandata è di 1 compressa da ripetere, se necessario, rispettando un intervallo di almeno 6-8 ore tra le somministrazioni, senza superare le 3 compresse al giorno. Nel caso di dolore più intenso la somministrazione può essere ripetuta rispettando un intervallo di almeno 4 ore.
- È importante usare Efferalgan ad intervalli regolari per evitare l’oscillazione dei livelli di dolore e/o della febbre.
- L’intervallo tra le somministrazioni deve essere di almeno 4 ore.
Dopo quanto fa effetto?
Ci si aspetta l’insorgenza dell’effetto entro 30-60 minuti circa (le formulazioni effervescenti potrebbero essere leggermente più rapide di quelle in compresse rivestite).
Prima dei pasti o dopo? A stomaco pieno o vuoto?
Efferalgan può essere assunto in qualsiasi momento, anche a stomaco vuoto; è importante usare Efferalgan ad intervalli regolari per evitare l’oscillazione dei livelli di dolore e/o della febbre e l’intervallo tra le somministrazioni deve essere di almeno 4 ore (senza superare i 3000 mg al giorno complessivi).
Gravidanza e allattamento
Se è in corso una gravidanza, se si sospetta o si sta pianificando una gravidanza, o se si sta allattando con latte materno, chiedere consiglio al medico o al farmacista prima di assumere Efferalgan.
Gravidanza
Se necessario, Efferalgan può essere usato in gravidanza. È opportuno usare la dose più bassa possibile che riduce il dolore e/o la febbre e assumerla per il più breve tempo possibile.
Contattare il medico se il dolore e/o la febbre non diminuiscono o se si deve assumere il medicinale più spesso.
Allattamento
Il paracetamolo passa in piccole quantità nel latte materno. È stata riportata eruzione della pelle nei bambini allattati con latte materno, tuttavia la somministrazione di paracetamolo è considerata compatibile con l’allattamento con latte materno.
Il paracetamolo nelle donne che allattano deve essere comunque usato con cautela.
Si può bere alcol?
Il consumo di alcol durante la terapia non è raccomandato.perché esiste il rischio di intossicazione.
Sovradosaggio
In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di Efferalgan avvertire immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale.
L’assunzione di una dose eccessiva di paracetamolo aumenta il rischio di intossicazione e può portare a morte, specialmente se chi assume il medicinale:
- soffre di malattie al fegato
- fa abuso di alcol
- soffre di malnutrizione cronica
- sta assumendo medicinali o sostanze che stimolano gli enzimi del fegato (aumentano il modo in cui lavora il fegato).
Sintomi
In caso di assunzione accidentale di dosi molto elevate di paracetamolo i sintomi possibili nelle prime 24 ore comprendono:
- nausea
- vomito
- anoressia (mancanza o riduzione dell’appetito)
- pallore
- malessere
- diaforesi (intensa sudorazione).
Sono stati segnalati casi di pancreatite acuta.
In caso di ingestione di 7,5 g o più di paracetamolo negli adulti e di 140 mg per kg di peso corporeo nei bambini, potrebbero manifestarsi gravi danni al fegato con conseguente alterazione dei risultati di alcuni esami del sangue (AST, ALT, lattico deidrogenasi, bilirubina, protrombina), coma (profondo stato di incoscienza) o morte.
I sintomi di danni al fegato raggiungono il massimo livello dopo 3-4 giorni.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali, anche Efferalgan può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Interrompere immediatamente l’assunzione del farmaco e rivolgersi al medico o al Pronto Soccorso in caso di:
- reazioni cutanee che si possono manifestare con
- orticaria (comparsa di pomfi sulla pelle accompagnati da prurito)
- eruzione della pelle
- eritema (arrossamento della pelle)
- eritema multiforme (comparsa di macchie rosse sulla pelle con aspetto a “occhio di bue” associate a prurito)
- porpora (comparsa di chiazze cutanee di diverse dimensioni color porpora)
- sindrome di Stevens Johnson (forma grave di eritema polimorfo)
- necrolisi epidermica (grave lesione della pelle caratterizzata da arrossamenti, lesioni bollose con aree di distacco e morte della pelle)
- pustolosi esantematica acuta generalizzata (eruzione di centinaia di pustole superficiali diffuse su tutto il corpo)
- reazioni allergiche che si possono manifestare con:
- edema della laringe (gonfiore della gola)
- angioedema (gonfiore di mani, piedi, caviglie, viso, labbra, lingua e/o gola)
- reazione anafilattica (grave reazione allergica), inclusa ipotensione (abbassamento della pressione del sangue)
- ipersensibilità
- shock anafilattico (grave reazione allergica).
Potrebbero inoltre manifestarsi i seguenti effetti indesiderati, per i quali non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza:
- trombocitopenia (riduzione del numero di piastrine nel sangue)
- leucopenia/agranulocitosi/neutropenia (riduzione del numero di globuli bianchi nel sangue)
- anemia (riduzione dell’emoglobina nel sangue, sostanza che trasporta l’ossigeno nel sangue)
- diarrea
- dolore addominale
- reazioni allo stomaco e all’intestino
- funzionalità anomala del fegato
- epatite (infiammazione del fegato)
- alterazione dell’INR (valore utilizzato per esprimere il tempo impiegato dal sangue a coagulare)
- aumento degli enzimi del fegato
- mal di testa
- vertigini
- ipotensione (abbassamento della pressione del sangue)
- insufficienza renale acuta (riduzione della funzionalità dei reni)
- nefrite interstiziale (infiammazione dei reni)
- ematuria (sangue nelle urine)
- anuria (cessazione o riduzione della produzione di urine da parte del rene).
Il paracetamolo può causare reazioni cutanee gravi che possono essere fatali. L’uso di Efferalgan deve essere interrotto alla prima comparsa di eruzione della pelle o qualsiasi altro segno di ipersensibilità/allergia.
Uso di dosi elevate e/o per periodi prolungati
L’uso di dosi elevate o prolungate di questo medicinale può provocare gravi disturbi del fegato e alterazioni anche gravi a carico del rene e del sangue. In questi casi, il medico controllerà attraverso opportuni esami la funzionalità del fegato, dei reni e la composizione del sangue.
Controindicazioni
Efferalga è controindicato in caso di:
- allergia al paracetamolo o al propacetamolo cloridrato (precursore del paracetamolo) o ad uno qualsiasi degli eccipienti del farmaco
- età inferiore a 15 anni nel caso delle formulazioni da 1000 mg.
Si raccomanda particolare cautela e un’attenta valutazione medica in caso di:
- abuso di alcolici
- anoressia (disturbo del comportamento alimentare caratterizzato dalla mancanza o riduzione dell’appetito)
- bulimia (disturbo del comportamento alimentare per cui una persona ingurgita una quantità di cibo eccessiva per poi ricorrere a diversi metodi per eliminarlo per non ingrassare)
- cachessia (stato caratterizzato da estrema magrezza, riduzione delle masse muscolari e
assottigliamento della pelle a causa di malattie croniche) - malnutrizione cronica
- disidratazione (grave perdita di acqua/liquidi dall’organismo)
- ipovolemia (ridotto volume di sangue che circola nel corpo)
- lieve/moderata riduzione della funzionalità del fegato (compresa la sindrome di Gilbert, malattia caratterizzata da un’eccessiva produzione di bilirubina, sostanza che provoca un colorito giallastro della pelle e degli occhi)
- gravi problemi al fegato
- epatite acuta (infiammazione acuta del fegato)
- assunzione di farmaci che stimolano gli enzimi del fegato (aumentano il modo in cui lavora il fegato)
- carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi (sostanza normalmente presente nel corpo umano, la cui carenza può causare anemia emolitica)
- anemia emolitica (malattia dovuta alla distruzione di alcune cellule del sangue, i globuli
rossi) - insufficienza renale (malattie dei reni).
Interazioni
Segnalare al medico o al farmacista qualsiasi farmaco in uso, anche quelli senza prescrizione medica. In particolare informare il medico in caso di assunzione di:
- altri medicinali che contengono paracetamolo (come Tachipirina, Tachifludec, CoEfferalgan, …), poiché se il paracetamolo è assunto in dosi elevate si possono verificare gravi effetti indesiderati;
- anticoagulanti cumarinici incluso warfarin (medicinali che ritardano la coagulazione del sangue): in questo caso il medico effettuerà un monitoraggio più rigido dei valori di INR (tempo impiegato dal sangue a coagulare);
- medicinali o sostanze che stimolano gli enzimi del fegato (aumentano il modo in cui lavora il
fegato), per esempio:- rifampicina (un antibiotico)
- cimetidina (un medicinale usato nel trattamento dell’ulcera dello stomaco)
- antiepilettici come glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina e fenitoina (medicinali usati per trattare l’epilessia). In caso di trattamento con fenitoina non assumere dosi elevate o prolungate di paracetamolo.
L’uso di questi medicinali con Efferalgan richiede estrema cautela e deve essere effettuato solo sotto stretto controllo medico:
- probenecid, un medicinale usato per il trattamento della iperuricemia (elevata concentrazione di acido urico nel sangue) e della gotta (infiammazione delle articolazioni per il deposito di acido urico): in questo caso il medico consiglierà di ridurre le dosi di Efferalgan
- salicilamide (un medicinale antidolorifico e che abbassa la febbre)
- flucloxacillina (un antibiotico): il medico controllerà più attentamente per evidenziare l’eventuale insorgenza di un disturbo che aumenta gli acidi nel sangue (acidosi metabolica)
- cloramfenicolo (un antibiotico), in quanto può aumentare il rischio di possibili effetti indesiderati
- medicinali che rallentano lo svuotamento dello stomaco (come gli anticolinergici), in quanto questi medicinali ritardano l’effetto di Efferalgan
- zidovudina (un medicinale per il trattamento dell’HIV).
Interferenze con esami del sangue
La somministrazione di paracetamolo può interferire con la determinazione della uricemia (quantità di acido urico nel sangue) e della glicemia (la quantità di zucchero nel sangue).
Autore
Dr. Roberto Gindro
laureato in Farmacia, PhD.Laurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.