Tachidol: a cosa serve e altre domande comuni

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Avvertenza

Il presente articolo non sostituisce il foglietto illustrativo dei farmaci né soprattutto il parere medico; le risposte alle domande più comuni sulle diverse referenze di Tachidol compresse/bustine sono quindi fornite a solo scopo divulgativo e vanno intese come espressione del parere dell’autore, anche se formulate secondo scienza e coscienza e soprattutto in base a documenti ufficiali e letteratura scientifica disponibile.

In caso di dubbi s’invita quindi il lettore a fare riferimento al proprio curante.

Donna che legge il foglietto illustrativo di un farmaco

Immagine d’archivio: Il farmaco riprodotto in foto non è necessariamente Tachidol (Shutterstock/megaflopp)

Domande e risposte
Cos'è Tachidol?

Tachidol è il nome commerciale di un farmaco i cui principi attivi sono:

  • paracetamolo (500 mg)
  • codeina (30 mg), un oppiaceo (la codeina è metabolizzata dal fegato e circa il 5-10% della dose viene convertito in morfina).
A cosa serve?
I due principi attivi contenuti (paracetamolo, lo stesso di Tachipirina, e codeina), sono entrambi antidolorifici. 

L'associazione dei due medicinali esprime un effetto sinergico, ovvero consente di esercitare un’attività antidolorifica superiore a quella delle due sostanze assunte singolarmente, con un effetto più prolungato nel tempo. Tachidol è indicato negli adulti nel trattamento dei sintomi del dolore da moderato a severo che non risponde al trattamento con altri medicinali antidolorifici utilizzati da soli

Negli adolescenti di età superiore a 12 anni può essere usato per il trattamento del dolore acuto (dolore che insorge improvvisamente) di entità moderata e che non risponde adeguatamente ad altri antidolorifici di prima scelta come paracetamolo o ibuprofene (ad esempio Brufen).
Serve ricetta?
Sì, l'acquisto di Tachidol richiede tassativamente la presentazione di ricetta medica non ripetibile; il farmaco è soggetto alla disciplina del DPR 309/90 perché la codeina rientra nel novero dei principi attivi ad azione stupefacente.
Quanto costa?
Esistono tre diverse referenze (prezzi aggiornati a giugno 2023):
  • Tachidol 16 compresse effervescenti, € 8.80
  • Tachidol 16 compresse rivestite, € 3.96
  • Tachidol 10 bustine, € 6.00
A giudizio medico, entro specifici termini di legge, la formulazione in compresse rivestite può essere prescritta attraverso il Sistema Sanitario Nazionale (mutua).
Posologia: come si prende?
Il dosaggio consigliato per pazienti adulti e adolescenti al di sopra dei 12 anni prevede:
  • Granulato effervescente in bustine: La dose raccomandata è pari a 1-2 bustine secondo necessità, fino a 3 volte al giorno, a distanza di almeno 4 ore tra una dose e la successiva.
    La bustina di Tachidol dev'essere disciolta in mezzo bicchiere d'acqua.
  • Compresse effervescenti: La dose raccomandata è pari a 1-2 compresse effervescenti secondo necessità, fino a 3 volte al giorno, a distanza di almeno 4 ore tra una dose e la successiva.
    La compressa effervescenti dev'essere fatta sciogliere in un bicchiere d’acqua.
  • Compresse rivestite: La dose raccomandata è pari a 1-2 compresse secondo necessità, fino a 3 volte al giorno,  a distanza di almeno 4 ore tra una dose e la successiva.
Vale la pena notare che la codeina è limitata da un effetto tetto, per cui oltre una certa dose l'effetto antidolorifico non aumenta più (a differenza del rischio di effetti collaterali); quando non più sufficiente è quindi necessario passare a principi attivi più potenti. Si ricorda inoltre che con l'uso prolungato di oppioidi può verificarsi riduzione dell’efficacia analgesica (tolleranza).

In caso di grave insufficienza renale o epatica l’intervallo tra le somministrazioni deve essere di almeno 8 ore.
A stomaco pieno o vuoto?
I due principi attivi non hanno azione gastrolesiva e salvo particolari sensibilità possono quindi essere assunti indifferentemente a stomaco pieno o vuoto; è plausibile che l'assunzione lontano dai pasti possa consentire un più rapido assorbimento e inizio dell'effetto antidolorifico.
Dopo quanto fa effetto?
I principi attivi vengono rapidamente assorbiti e l'effetto tipicamente inizia già entro 15-30 minuti, raggiungendo il picco entro 2 ore. L'effetto analgesico persiste poi per 4-6 ore.
Per quanto tempo si può prendere?
Di norma il trattamento non dovrebbe superare i 3 giorni, a meno di diverso parere medico.

Si ricorda a questo proposito che la codeina contenuta, in quanto oppiaceo e anche se meno potente della morfina, induce comunque dipendenza fisica.
È antinfiammatorio?
No, nessuno dei dei due principi attivi ha una rilevante azione antinfiammatoria.
È curativo?
Questa è una domanda molto comune, ma di non semplice risposta; i due principi attivi hanno azione prevalentemente antidolorifica, quindi di norma no, non hanno una dieta azione curativa.
Quali sono i possibili effetti collaterali?
Tra i possibili effetti insiderati si annoverano:

Soprattutto a dosaggi di codeina superiori a quelli terapeutici (o in caso di trattamenti prolungati) si osserva inoltre un rilevante rischio di dipendenza fisica e psicologica (assuefazione); sintomi da sindrome da astinenza possono verificarsi a seguito di un’improvvisa interruzione della somministrazione.

I pazienti anziani possono essere maggiormente a rischio di effetti indesiderati associati all’uso di oppioidi, come depressione respiratoria e costipazione.


Si raccomanda di rivolgersi al medico in caso di dubbi e in Pronto Soccorso in caso di sovradosaggio o effetti indesiderati gravi.
Controindicazioni
Per un elenco completo delle controindicazioni fare riferimento al foglietto illustrativo. Le controindicazioni assolute prevedono:
  • allergia al paracetamolo, alla codeina o ad un qualsiasi eccipiente
  • età inferiore ai 12 anni
  • grave anemia emolitica
  • gravi disturbi epatici (del fegato) in fase attiva
  • insufficienza respiratoria
  • metabolizzatore ultra-rapido per il CYP2D6
  • gravidanza o allattamento al seno
  • pazienti di età compresa tra 0 e 18 anni che abbiano subito un intervento di rimozione delle tonsille o adenoidi a seguito di sindrome da apnea ostruttiva del sonno (aumenta il rischio di sviluppare reazioni avverse gravi e pericolose per la vita)
  • fenilchetonuria (limitatamente a Tachidol granulato effervescente e Tachidol compresse effervescenti).
Si raccomanda inoltre cautela in caso di:
Tachidol e alcol
L'assunzione di alcolici in associazione a Tachidol aumenta l'effetto di sedazione (stanchezza e sonnolenza), tanto da provocare uno stato di ridotta allerta che può rendere pericoloso guidare e usare macchinari.

Si raccomanda inoltre grande cautela in caso di abitudine al consumo di elevate quantità di alcolici (per dose e/o frequenza) perché esiste il rischio di intossicazione.
Tachipirina o Tachidol?
Premesso che la scelta tra i due farmaci è prerogativa del medico, la decisione viene presa in base alla severità del dolore; quando sufficiente è buona norma la prescrizione di Tachipirina, eventualmente a dosaggio pieno (in genere 1000 mg per 3 volte al giorno), con il passaggio a Tachidol in caso di effetto antidolorofico insufficiente.

Si noti che esistono comunque alternative non oppiacee con effetto antidolorifico superiore al solo paracetamolo (principio attivo di Tachipirina), come ad esempio ketorolac, per evitare l'esposizione del paziente al rischio dei tipici effetti collaterali degli oppiacei.

Si ribadisce la necessità di NON assumere Tachidol se non dietro espresso parere medico.
Va bene per il mal di testa?
Può essere talvolta prescritto per il sollievo da mal di testa particolarmente severo che non risponda ai più comuni antidolorifici e antinfiammatori. In considerazione delle caratteristiche della codeina (rischio di dipendenza e tolleranza, effetti insiderati, ...) l'opportunità di ricorrervi per questa indicazione dev'essere attentamente valutata solo e soltanto dal medico.
Va bene per il mal di denti?
Può essere talvolta prescritto per il sollievo da mal di denti particolarmente severo che non risponda ai più comuni antidolorifici e antinfiammatori. In considerazione delle caratteristiche della codeina (rischio di dipendenza e tolleranza, effetti insiderati, ...) l'opportunità di ricorrervi per questa indicazione dev'essere attentamente valutata solo e soltanto dal medico.
Codamol e Tachidol sono uguali? E Co-Efferalgan?
Sì, Codamol e Tachidol sono equivalenti tra loro (e lo stesso si può dire per Co-Efferalgan).
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