Cardiazol Paracodina gocce: a cosa serve e altri dubbi comuni

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Avvertenza

Il presente articolo non sostituisce il foglietto illustrativo dei farmaci né soprattutto il parere medico; le risposte alle domande più comuni su Cardiazol Paracodina gocce sono quindi fornite a solo scopo divulgativo e vanno intese come espressione del parere dell’autore, anche se formulate secondo scienza e coscienza e soprattutto in base a documenti ufficiali e letteratura scientifica disponibile.

 

In caso di dubbi s’invita quindi il lettore a fare riferimento al proprio curante.

Donna con attacco di tosse

Shutterstock/Maridav

A cosa serve?

Cardiazol-Paracodina è il nome commerciale di un farmaco contenente i principi attivi diidrocodeina rodanato e pentetrazolo ed è usato per trattare la tosse secca e stizzosa.

È una droga?

La diidrocodeina, uno dei due principi attivi di Cardiazol Paracodina, deriva dalla codeina e rientra quindi nella famiglia degli medicinali oppiacei, anche se con effetti collaterali minori rispetto agli altri.

È compresa nella tabella delle sostanze stupefacenti e psicotrope (allegato III bis).

Serve ricetta?

Sì, per l’acquisto di Cardiazol Paracodina è necessaria presentazione di ricetta medica NON ripetibile.

È mutuabile?

No, Cardiazol Paracodina non è mutuabile in nessun caso.

Si può dare ai bambini?

Cardiazol Paracodina è controindicato nei bambini di età inferiore ai 6 anni, ma anche nei bambini/ragazzi di età superiore si raccomanda di usarlo se e solo se espressamente prescritto dal pediatra.

Posologia e dosaggio

  • Adulti e adolescenti (maggiori di 12 anni): la dose raccomandata è 12- 20 gocce 2-3 volte al giorno (ogni 8-12 ore), se necessario.
    Non superare la dose massima giornaliera corrispondente a circa 50 mg di diidrocodeina e 300 mg di pentetrazolo.
  • Bambini e adolescenti (dai 6 ai 12 anni): 6 -10 gocce 2-3 volte al giorno (ogni 8-12), se  necessario.
    Non superare la dose massima giornaliera corrispondente a circa 25 mg di diidrocodeina e 150 mg di pentetrazolo.
  • Anziani: la dose viene attentamente stabilita dal medico, che valuterà un’eventuale  riduzione di dosaggio.

Prima o dopo i pasti? A stomaco pieno o vuoto?

Cardiazol-Paracodina deve essere assunto preferibilmente dopo i pasti; se necessario può  essere diluito in acqua zuccherata o in succhi di frutta.

Dopo quanto fa effetto?

Ci si aspetta che l’effetto inizi a manifestarsi entro 20-60 minuti dalla somministrazione.

Per quanto tempo si può prendere?

Non superare i 7 giorni di trattamento.

Cardiazol-Paracodina e alcol

Durante la terapia è preferibile evitare il consumo di alcolici.

Effetti collaterali

In caso di ingestione accidentale di una dose eccessiva di Cardiazol-Paracodina è necessario avvertire immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale. I sintomi di  avvelenamento da oppiacei, come diidrocodeina rodanato, comprendono:

I sintomi dovuti all’assunzione di una dose eccessiva di pentetrazolo sono:

  • depressione della respirazione (diminuzione dell’attività dei polmoni),
  • convulsioni di tipo epilettico (movimenti incontrollati).

Come tutti i medicinali, anche Cardiazol Paracodina può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino. Sono stati riportati i seguenti effetti indesiderati con frequenza non nota (la frequenza non può essere stabilita sulla base dei dati disponibili):-

Controindicazioni

Cardiazol Paracodina è controindicato in caso di:

Cardiazol-Paracodina può causare sintomi di dipendenza dopo uso prolungato. In caso di dipendenza, quando il trattamento viene sospeso si possono verificare sintomi di astinenza come ad esempio irritabilità, agitazione, insonnia, ansia e palpitazioni (percezione del battito del cuore).

Interazioni

Gli effetti di Cardiazol-Paracodina sul sistema nervoso centrale sono aumentati da altri farmaci   come:

  • sedativi,
  • tranquillanti (ad esempio benzodiazepine),
  • antistaminici.

Ad esempio l’uso concomitante di Cardiazol-Paracodina e farmaci sedativi come le benzodiazepine o derivati aumenta il rischio di sonnolenza, difficoltà a respirare (depressione  respiratoria), coma e può essere pericoloso per la vita. Per questo motivo, l’uso concomitante deve essere preso in considerazione solo quando non sono possibili altre opzioni di trattamento.

Può essere utile informare parenti e amici di fare attenzione ai segni e ai sintomi sopra indicati.

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