Avvertenza
Il presente articolo non sostituisce il foglietto illustrativo dei farmaci né soprattutto il parere medico; le risposte alle domande più comuni su Lobivon sono quindi fornite a solo scopo divulgativo e vanno intese come espressione del parere dell’autore, anche se formulate secondo scienza e coscienza e soprattutto in base a documenti ufficiali e letteratura scientifica disponibile.
In caso di dubbi s’invita quindi il lettore a fare riferimento al proprio curante.

Immagine d’archivio la compressa non è Lobivon (Shutterstock/G-Stock Studio)
A cosa serve?
Lobivon è il nome commerciale di un farmaco che contiene nebivololo, un principio attivo cardiovascolare appartenente al gruppo degli agenti beta-bloccanti selettivi (ovvero con un’azione selettiva sul sistema cardiovascolare).
Lobivon
- previene l’aumento della frequenza cardiaca (riduce la frequenza del battito),
- controlla la forza della pompa cardiaca,
- esercita un’azione dilatante sui vasi sanguigni che contribuisce ad abbassare la pressione del sangue (viene usato per trattare la pressione alta).
Lobivon è inoltre usato per trattare lo scompenso cardiaco cronico di grado lieve e moderato in aggiunta ad altre terapie nei pazienti anziani di età maggiore o uguale a 70 anni.
Fa urinare?
No, Lobivon non è un diuretico e non fa urinare più del normale.
Serve ricetta?
Sì, per acquistare Lobivon è necessaria presentazione di ricetta medica ripetibile.
Esiste Lobivon generico?
Sì, essendo scaduto il brevetto a copertura sul principio attivo è possibile trovare equivalenti e generici di Lobivon; i generici si riconoscono dal fatto che il nome è composto dal nome del principio attivo (nebivololo) seguito dal nome dell’azione produttrice.
È mutuabile?
Sì, alle indicazioni registrate Lobivon è mutuabile.
Dosaggio e posologia
Trattamento dell’aumento della pressione sanguigna (ipertensione)
La dose usuale è di 1 compressa al giorno. La dose deve essere assunta preferibilmente sempre alla stessa ora.
Negli anziani e nei pazienti affetti da disturbi renali, la terapia inizia normalmente con ½ (mezza) compressa al giorno.
Trattamento dello scompenso cardiaco cronico
Il medico inizierà il trattamento con ¼ (un quarto) di compressa al giorno. Dopo 1-2 settimane il dosaggio può essere aumentato a ½ (mezza) compressa al giorno, poi a 1 compressa al giorno e successivamente a 2 compresse al giorno fino al raggiungimento della dose opportuna richiesta dalla condizione clinica del paziente.
- La dose massima raccomandata è di 2 compresse (10 mg) al giorno.
- Il paziente dovrà essere monitorato da un medico esperto per le 2 ore successive all’inizio del trattamento e ad ogni aumento della dose del farmaco.
- Il medico può ridurre la dose se necessario.
- Non si deve interrompere bruscamente il trattamento poiché ciò può far peggiorare lo scompenso cardiaco.
- I pazienti con gravi problemi ai reni non devono assumere questo medicinale.
- Prendere il medicinale una volta al giorno, preferibilmente sempre alla stessa ora.
A stomaco pieno o vuoto? Prima dei pasti o dopo?
Lobivon può essere preso prima, durante o dopo i pasti, o, in alternativa, anche indipendentemente dai pasti. È preferibile ingerire la compressa con dell’acqua.
Si raccomanda di essere regolari nell’assunzione (sempre alla stessa ora).
Dopo quanto fa effetto?
L’effetto terapeutico sulla pressione sanguigna diventa evidente dopo 1-2 settimane di trattamento. Talvolta l’effetto ottimale viene raggiunto solo dopo 4 settimane.
Si possono bere alcolici?
Non sono note interazioni con gli alcolici, ma poiché l’alcool può causare alterazioni della pressione e del battito cardiaco è preferibile evitarne il consumo.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali, anche Lobivon può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Quando Lobivon è usato per il trattamento della pressione sanguigna alta, i possibili effetti indesiderati sono:
- Effetti indesiderati comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10):
- mal di testa
- vertigini
- stanchezza
- insolita sensazione di prurito o formicolio
- diarrea
- costipazione
- nausea
- affanno
- gonfiore alle mani e ai piedi.
- Effetti indesiderati non comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100):
- frequenza cardiaca rallentata o altri disturbi cardiaci
- pressione sanguigna bassa
- dolore tipo crampi alle gambe mentre si cammina
- visione anormale
- impotenza
- sensazione di depressione
- difficoltà nella digestione (dispepsia), gas nello stomaco o nell’intestino, vomito
- eruzioni cutanee, prurito
- mancanza di respiro come nell’asma, dovuta a crampi improvvisi dei muscoli delle vie aeree (broncospasmo)
- incubi.
- Effetti indesiderati molto rari (possono interessare fino a 1 persona su 10.000 ):
- svenimento
- peggioramento della psoriasi (una malattia della pelle che provoca chiazze rosa squamose).
Durante il trattamento con Lobivon solo in alcuni casi isolati sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati:
- reazioni allergiche estese a tutto il corpo, comprese eruzioni cutanee generalizzate (reazioni di ipersensibilità)
- gonfiore a rapida insorgenza, specialmente intorno alle labbra, agli occhi o della lingua con possibili improvvise difficoltà respiratorie (angioedema)
- un tipo di eruzione cutanea caratterizzata da ponfi pruriginosi, sollevati, rosso chiari, di natura allergica o non allergica (orticaria).
In uno studio clinico sullo scompenso cardiaco cronico, sono stati rilevati i seguenti effetti indesiderati:
- Effetti indesiderati molto comuni (possono interessare più di 1 persona su 10):
- battito cardiaco lento
- vertigini
- Effetti indesiderati comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10):
- peggioramento dello scompenso cardiaco
- pressione sanguigna bassa (con sensazione di svenimento nell’alzarsi rapidamente)
- incapacità di tollerare questo medicinale
- un disturbo lieve della conduzione cardiaca che influisce sul ritmo cardiaco (blocco AV di 1° grado)
- gonfiore agli arti inferiori (caviglie gonfie).
Controindicazioni
L’uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può dunque determinare positività ai test antidoping.
Lobivon è controindicato in caso di
- Allergia al principio attivo (nebivololo) o a uno qualsiasi degli eccipienti contenuti
- Pressione bassa
- Gravi problemi circolatori alle braccia o alle gambe
- Frequenza cardiaca molto bassa (inferiore a 60 battiti al minuto)
- Altri gravi disturbi del ritmo cardiaco (ad esempio blocco atrioventricolare di 2° e 3° grado e disturbi della conduzione cardiaca)
- Scompenso cardiaco, di recente comparsa o recente aggravamento, o pazienti in terapia per il trattamento di shock circolatorio dovuto a scompenso cardiaco acuto tramite somministrazione intravenosa per aiutare il funzionamento del cuore
- Asma o respirazione sibilante (attuale o passato)
- Feocromocitoma non trattato, un tumore localizzato sopra i reni (nelle ghiandole surrenali)
- Compromissione della funzionalità del fegato
- Disturbo metabolico (acidosi metabolica) come la chetoacidosi diabetica.
Si raccomanda particolare cautela e un’attenta valutazione medica in caso di:
- Battito cardiaco anormalmente lento
- Un tipo di dolore al petto dovuto alla comparsa spontanea di un crampo al cuore detto angina di Prinzmetal
- Scompenso cardiaco cronico non trattato
- Blocco cardiaco di 1° grado (un disturbo lieve della conduzione cardiaca che influisce sul ritmo cardiaco)
- Scarsa circolazione nelle braccia e nelle gambe, ad esempio malattia o sindrome di Raynaud, dolori tipo crampi mentre si cammina (arteriopatia periferica)
- Difficoltà respiratoria prolungata
- Diabete: questo medicinale non influisce sui livelli di glucosio nel sangue, ma potrebbe mascherare i segnali di avvertimento di livelli bassi di glucosio (ad esempio palpitazioni, battito cardiaco accelerato)
- Ghiandola tiroidea iperattiva (ipertiroidismo): questo medicinale può mascherare i segnali di una frequenza cardiaca anormalmente rapida causata da questa condizione
- Allergia: questo medicinale può intensificare le reazioni al polline o ad altre sostanze
- Psoriasi (una malattia della pelle che provoca chiazze rosa squamose), anche se apparentemente superata
- Gravi disturbi renali
In caso di imminente intervento chirurgico è necessario segnalare al medico anestesista l’assunzione di Lobivon.
Interazioni
Segnalare al medico TUTTI i farmaci in uso e in particolare:
- Medicinali per il controllo della pressione sanguigna o per problemi cardiaci (ad esempio amiodarone, amlodipina, cibenzolina, clonidina, digossina, diltiazem, disopiramide, felodipina, flecainide, guanfacina, idrochinidina, lacidipina, lidocaina, metildopa, mexiletina, moxonidina, nicardipina, nifedipina, nimodipina, nitrendipina, propafenone, chinidina, rilmenidina, verapamil).
- Sedativi e terapie per la psicosi (una malattia mentale), ad esempio barbiturati (usati anche per l’epilessia), fenotiazina (usata anche per il vomito e la nausea) e tioridazina.
- Medicinali per la depressione, ad esempio amitriptilina, paroxetina, fluoxetina.
- Medicinali usati per l’anestesia durante un intervento chirurgico.
- Medicinali per l’asma, la sinusite o alcuni disturbi degli occhi come il glaucoma (aumento della pressione nell’occhio) o la dilatazione (allargamento) della pupilla (midriasi).
- Baclofene (un farmaco antispastico)
- Amifostina (un medicinale ad azione protettiva usato durante il trattamento anti-tumorale)
- Medicinali per il trattamento dell’eccesso di acidi nello stomaco o delle ulcere (farmaci antiacidi); si raccomanda di assumere Lobivon durante i pasti e il farmaco antiacido tra
un pasto e l’altro.
Autore
Dr. Roberto Gindro
laureato in Farmacia, PhD.Laurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.