Cetirizina, antistaminico: a cosa serve e altri dubbi comuni

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Avvertenza

Il presente articolo non sostituisce il foglietto illustrativo dei farmaci né soprattutto il parere medico; le risposte alle domande più comuni sulla cetirizina sono quindi fornite a solo scopo divulgativo e vanno intese come espressione del parere dell’autore, anche se formulate secondo scienza e coscienza e soprattutto in base a documenti ufficiali e letteratura scientifica disponibile.

In caso di dubbi s’invita quindi il lettore a fare riferimento al proprio curante.

Cos’è cetirizina?

Cetirizina è il nome di un principio attivo ad azione antistaminica; in Italia le forme farmaceutiche (tipicamente in forma di cetirizina cloridrato) più diffuse sono:

  • Cetirizina 10 mg compresse
  • Cetirizina gocce.

Tra le diverse marche produttrici figurano ad esempio ABC, Alter, DOC, EG, Mylan, Sandoz, Teva, Zentiva, … oltre a diversi farmaci branded, come ad esempio Zirtec, Formistin, Cerchio, …

È un cortisone?

No, cetirizina è un principio attivo con azione antistaminica e non fa parte della categoria dei corticosteroidi (cortisonici).

A cosa serve?

Cetirizina è un medicinale antiallergico; negli adulti e nei bambini a partire dai 2 anni di età è indicata per il trattamento

Più in generale trova applicazione, ad esempio, per:

Cosa significa antistaminico?

La cetirizina è un farmaco antistaminico di seconda generazione che riduce l’istamina rilasciata dall’organismo e responsabile, nel caso delle allergie, ai caratteristici sintomi come starnuti, prurito, lacrimazione e naso che cola.

Serve ricetta?

È necessaria presentazione di ricetta medica ripetibile per le seguenti formulazioni:

  • Cetirizina 20 compresse 10 mg
  • Cetirizina gocce

mentre NON è richiesta per

  • Cetirizina 7 compresse 10 mg

È mutuabile?

Cetirizina è mutuabile limitatamente alle indicazioni previste dalla nota 89.

Dosaggio e posologia

Negli adulti e nei ragazzi a partire da 12 anni si consiglia l’assunzione di 10 mg una volta al giorno, somministrati come:

  • 20 gocce
  • oppure 1 compressa.

Per i pazienti con compromissione renale moderata la dose raccomandata è di 10 gocce (5 mg) una volta al giorno.

Cetirizina gocce nei bambini

L’uso del medicinale non è raccomandato nei bambini di età inferiore a 2 anni.

  • Nei bambini di età compresa tra 6 e 12 anni si consigliano 10 gocce (oppure mezza compressa) due volte al giorno.
  • Nei bambini di età compresa tra 2 e 6 anni si consigliano 5 gocce due volte al giorno.

Prima o dopo i pasti? A stomaco pieno o vuoto?

È possibile assumerla indipendentemente dal cibo, ogni 24 ore in caso di prescrizione di una dose al giorno (ogni 12 ore nel caso di bambini e prescrizione di due dosi al giorno).

Sebbene non siano state osservate interazioni significative con gli alcolici (per livelli ematici dello 0,5 per mille, corrispondenti ad un bicchiere di vino), come per tutti gli antistaminici si raccomanda di evitare la contemporanea assunzione di alcool.

Dopo quanto fa effetto?

Cetirizina in genere inizia a funzionare entro un’ora dall’assunzione, fornendo poi un sollievo che persiste per circa 24 ore; in caso di prevista esposizione agli allergeni (ad esempio per pazienti con allergie stagionali) un’assunzione regolare è in grado di offrire sollievo duraturo nel tempo.

Per quanti giorni?

La durata del trattamento dipende dal tipo, dalla durata e dal corso dei suoi disturbi ed è stabilita dal medico.

Effetti collaterali

Come tutti i medicinali, anche cetirizina può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino. Le frequenze sono definite come segue:

  • Comune: da 1 paziente su 100 a 1 paziente su 10;
  • Non comune: da 1 paziente su 1000 a 1 paziente su 100;
  • Raro: da 1 paziente su 10.000 a 1 paziente su 1000;
  • Molto raro: meno di un paziente su 10.000)
  • Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Tra gli effetti collaterali noti figurano:

  • Patologie del sistema emolinfopoietico:
    • Molto raro: trombocitopenia (basso livello di piastrine)
  • Disturbi del sistema immunitario:
  • Disturbi del metabolismo e della nutrizione:
    • Non nota: aumento dell’appetito.
  • Disturbi psichiatrici:
  • Patologie del sistema nervoso:
  • Patologie dell’occhio:
    • Molto raro: disturbo dell’accomodazione, visione offuscata, rotazione degli occhi.
  • Patologie dell’orecchio e del labirinto:
    • Non nota: vertigini.
  • Patologie cardiache:
  • Patologie gastrointestinali:
  • Patologie epatobiliari:
  • Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:
    • Non comuni: prurito, eruzione cutanea.
    • Raro: orticaria.
    • Molto raro: angioedema (reazione grave che causa gonfiore), eruzione fissa da farmaci (reazione delle pelle che si sviluppa dopo l’assunzione del farmaco).
    • Non nota: pustolosi esantematica acuta generalizzata (eruzione cutanea con vescicole).
  • Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo:
  • Patologie renali e urinarie:
    • Molto raro: disuria (difficoltà nell’urinare), enuresi (perdita involontaria di urine).
    • Non nota: ritenzione di urina (incapacità di svuotare completamente la vescica).
  • Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche:
  • Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:
    • Comune: stanchezza.
    • Non comune: astenia (sensazione generalizzata di stanchezza), malessere.
    • Raro: edema (accumulo di liquidi).
  • Esami diagnostici:
    • Raro: aumento di peso

Causa sonnolenza?

La cetirizina è un antistaminico di seconda generazione, con un ridotto rischio di causare sonnolenza; studi clinici non hanno messo in evidenza una compromissione dell’attenzione,  della vigilanza e della capacità di guidare alla dose raccomandata, tuttavia alcuni pazienti potrebbero comunque sviluppare sonnolenza.

Soprattutto in soggetti sensibili il contemporaneo consumo di alcool o di altre sostanze ad azione deprimente sul sistema nervoso centrale possono tuttavia alterare l’attenzione e la capacità di reazione.

Gravidanza e allattamento

  • Il foglietto illustrativo riporta che “come con altri farmaci, l’uso di cetirizina deve essere evitato durante la gravidanza. L’uso accidentale del farmaco da parte di una donna in gravidanza non produce alcun effetto dannoso sul feto, tuttavia l’assunzione del farmaco deve essere interrotta.” In realtà è considerata ragionevolmente sicuro e, a giudizio medico, può spesso essere utilizzata alle dosi abituali.
  • Di norma “si consiglia di non assumere cetirizina durante l’allattamento al seno perché la cetirizina passa nel latte materno e non è possibile escludere un rischio di effetti indesiderati nei bambini allattati con latte materno”. L’esperienza clinica suggerisce tuttavia che possa essere più sicuro di altre molecole e, a giudizio del pediatra, può essere eventualmente assunto anche durante l’allattamento.

Controindicazioni

L’assunzione di cetirizina è controindicata in caso di:

  • bambini di età inferiore a 2 anni
  • grave malattia renale (compromissione renale grave con clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min)
  • allergia alla cetirizina o ad uno qualsiasi degli eccipienti del farmaco, all’idrossizina o a  qualunque derivato della piperazina (principi attivi di altri medicinali strettamente correlati).

Si raccomanda particolare cautela in caso di:

Interazioni

Braccio preparato per test allergici

Shutterstock/Pixel-Shot

Non sono note specifiche interazioni con altri farmaci, ma si ricorda che i test cutanei per l’allergia sono inibiti dagli antistaminici ed è quindi richiesto che il farmaco non venga assunto per 3 giorni prima di effettuarli.

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