Avvertenza
Il presente articolo non sostituisce il foglietto illustrativo dei farmaci né soprattutto il parere medico; le risposte alle domande più comuni sulle diverse referenze di Peridon sono quindi fornite a solo scopo divulgativo e vanno intese come espressione del parere dell’autore, anche se formulate secondo scienza e coscienza e soprattutto in base a documenti ufficiali e letteratura scientifica disponibile.
In caso di dubbi s’invita quindi il lettore a fare riferimento al proprio curante.
Cos’è Peridon?
Peridon è il nome commerciale di una linea di farmaci a base di domperidone; questo medicinale è utilizzato negli adulti e negli adolescenti di età uguale o superiore a 12 anni e di peso uguale o superiore a 35 kg per il trattamento di nausea e vomito.
Sono in commercio le seguenti referenze:
- Peridon 30 compresse da 10 mg
- Peridon 6 supposte da 30 mg
- Peridon 30 bustine da 10 mg
- Peridon sciroppo
A cosa serve? Quando si prende?
Il domperidone, principio attivo di Peridon, è una sostanza in grado di stimolare la motilità dello stomaco e dell’intestino, favorendo così un transito più rapido del cibo (appartiene alla categoria dei medicinali detti “procinetici”).
Trova quindi indicazione nel trattamento di nausea e vomito.
Più in particolare è un procinetico di prima generazione, attivo selettivamente sui recettori della dopamina sia a livello periferico che centrale. La sua indicazione terapeutica principale è il trattamento di nausea/vomito, grazie all’azione diretta sul sistema nervoso centrale (ma su un distretto cerebrale non protetto dalla barriera emato-encefalica) e sulla muscolatura intestinale.
Serve ricetta?
Sì, per l’acquisto di Peridon è necessaria la presentazione di ricetta medica ripetibile.
Dal 2005 è disponibile anche il generico in formulazione orale.
Si può dare ai bambini?
No, il farmaco è controindicato nei bambini e negli adolescenti di peso inferiore a 35 kg a causa del potenziale rischio di reazioni neurologiche gravi (convulsioni, agitazione e sonnolenza) e, a maggior ragione, in considerazione del fatto che
lo studio pediatrico condotto in bambini al di sotto dei 12 anni di età non ha dimostrato una
maggior efficacia di domperidone rispetto al placebo nella riduzione dei sintomi di nausea e
vomito acuti.
Il rischio di effetti indesiderati di tipo neurologico è più elevato nei bambini piccoli rispetto ad adolescenti e adulti perché le funzioni metaboliche e la barriera emato-encefalica non sono ancora pienamente sviluppati nei primi mesi di vita.
Come si prende? La posologia
- Compresse, bustine, sciroppo: La dose raccomandata è 10 mg (1 compressa, oppure 1 bustina, oppure 10 mL di sospensione orale da 1 mg/ml) al massimo tre volte al giorno, possibilmente prima dei pasti e distanziando l’assunzione di almeno 8 ore.
- Supposte: La dose raccomandata è una supposta da 30 mg inserita nel retto una volta al
giorno.
Si raccomanda di non superare i 30 mg al giorno.
A giudizio medico è ovviamente possibile ridurre la dose (ad esempio 1-2 compresse al giorno, prima del pasto principale), oppure un’assunzione al bisogno.
Durante l’assunzione è preferibile evitare il consumo di alcolici, che potrebbero aumentare il rischio di effetti indesiderati cardiaci.
Prima o dopo i pasti
È raccomandabile l’assunzione 15-30 minuti prima dei pasti.
Durante l’assunzione è preferibile evitare il consumo di alcolici, che potrebbero aumentare il rischio di effetti indesiderati cardiaci.
Per quanto tempo si prende
Peridon dev’essere usato alla minima dose efficace per il minor tempo possibile. La durata massima del trattamento solitamente non deve eccedere una settimana (7 giorni).
Dopo quanto fa effetto
Peridon inizia a manifestare il suo effetto entro 30-60 minuti.
Controindicazioni
Peridon non deve essere assunto in caso di:
- bambini di età inferiore ai 12 anni (o 35 kg di peso)
- allergia al domperidone o ad uno qualsiasi degli eccipienti
- disturbo del fegato moderato o grave
- alterazioni del battito cardiaco, in particolare il prolungamento dell’intervallo QT
- disturbi cardiaci (tra cui l’insufficienza cardiaca)
- disturbo a carico degli elettroliti del sangue, come ad esempio magnesio e potassio
- tumori pituitari (ovvero che riguardano l’ipofisi) che causano un eccessivo rilascio di “prolattina” (prolattinomi)
- sanguinamenti dello stomaco e dell’intestino (emorragie gastrointestinali)
- chiusura (ostruzione) meccanica o perforazione dello stomaco e/o
dell’intestino - assunzione di medicinali per il trattamento di:
- infezioni fungine, ad esempio antifungini azolici, in particolare ketoconazolo, fluconazolo o voriconazolo orali,
- infezioni batteriche o da protozoi, in particolare eritromicina, claritromicina, telitromicina, levofloxacina, moxifloxacina, spiramicina, pentamidina (questi farmaci sono antibiotici),
- problemi al cuore o pressione alta del sangue (ad esempio amiodarone, dronedarone, chinidina, idrochinidina, disopiramide, dofetilide, ibutilide, sotalolo, diltiazem, verapamil),
- disturbi mentali (psicosi) (ad esempio aloperidolo, pimozide, sertindolo),
- depressione (ad esempio antidepressivi come citalopram, escitalopram),
- disturbi allo stomaco e all’intestino (ad esempio cisapride, dolasetron, prucalopride),
- allergia (ad esempio mechitazina, mizolastina),
- malaria (in particolare alofantrina, lumefantrina),
- AIDS/HIV (inibitori della proteasi),
- tumori (ad esempio toremifene, vandetanib, vincamina),
- alcuni medicinali di altro tipo (ad esempio bepridil, diphemanil, metadone).
Si raccomanda di valutare con il medico qualsiasi altro farmaco in uso, anche se non compreso nella precedente lista.
Si raccomanda particolare cautela in caso di:
- disturbi al fegato (compromissione o insufficienza epatica)
- disturbi ai reni (compromissione o insufficienza renale)
- assunzione di apomorfina.
Domperidone può essere associato ad un aumento del rischio di disturbi del ritmo del cuore e di arresto del cuore. Il rischio può essere più probabile nei soggetti di età superiore a 60 anni o che assumono dosi superiori a 30 mg al giorno. Il rischio aumenta inoltre quando domperidone viene somministrato insieme ad altri medicinali. Si raccomanda di informare il medico o il farmacista in caso di assunzione di medicinali per il trattamento di infezioni (infezioni fungine o infezioni batteriche) e/o se è affetto da problemi al cuore o AIDS/HIV.
Effetti collaterali: è un farmaco pericoloso?
Peridon è in genere ben tollerato, tuttavia si raccomanda di contattare il medico in caso d’insorgenza di disturbi del ritmo del cuore quali palpitazioni, difficoltà respiratorie, perdita dei sensi o altri sintomi gravi (in tal caso il trattamento con domperidone deve essere interrotto).
Come tutti i medicinali, anche Peridon può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino. In caso di eventi avversi si consiglia di interrompere immediatamente il trattamento e contattare il medico.
L’effetto indesiderato più comune di domperidone è la secchezza della bocca, ma generalmente in forma lieve e tendente all’autorisoluzione spontanea.
Durante l’assunzione è preferibile evitare il consumo di alcolici, che potrebbero aumentare il rischio di effetti indesiderati cardiaci.
Possono verificarsi i seguenti effetti indesiderati secondo la seguente frequenza:
- Rari (possono interessare almeno 1 paziente su 10.000 ma meno di un paziente su 1.000)
- disturbi allo stomaco e all’intestino (gastrointestinali), inclusi crampi all’intestino passeggeri
- aumento dei livelli di prolattina
- produzione anomala di latte nelle mammelle (galattorrea)
- sviluppo delle mammelle nell’uomo (ginecomastia)
- assenza del ciclo mestruale (amenorrea).
- Molto rari (possono interessare meno di 1 paziente su 10.000)
- reazioni allergiche (inclusi anafilassi, shock anafilattico, reazione anafilattica), orticaria e rapido gonfiore delle gambe, delle braccia, del viso o della lingua (angioedema). Reazioni gravi richiedono un’immediata assistenza ospedaliera
- prurito
- eruzione della pelle (eritema cutaneo)
- movimenti anormali dei muscoli o tremore
- convulsioni
- sonnolenza
- mal di testa
- agitazione
- nervosismo
- diarrea
- alterazione della funzione del fegato (funzionalità epatica).
- Frequenza non nota (la frequenza non può essere stabilita sulla base dei dati disponibili): sono stati riferiti disturbi del sistema cardiovascolare:
- disturbi del ritmo del cuore (ritmo del cuore rapido o irregolare); in presenza di tali disturbi, è opportuno interrompere immediatamente il trattamento.
Domperidone, principio attivo di Peridon, è associato ad un aumentato rischio di disturbi del ritmo del cuore e di arresto del cuore. Tale rischio può essere più probabile nei pazienti di età superiore a 60 anni o che assumono dosaggi superiori a 30 mg al giorno, per questa ragione dev’essere utilizzato al minimo dosaggio efficace negli adulti e negli adolescenti di età uguale o superiore a 12 anni e di peso uguale o superiore a 35 kg.
Il rispetto delle istruzioni riportate nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.
Plasil o Peridon?
Il vantaggio nell’utilizzo del domperidone rispetto alla metoclopramide (Plasil) è legato al fatto che non è in grado di attraversare la barriera emato-encefalica e quindi non causa effetti collaterali extrapiramidali (ad esempio sonnolenza).
I due farmaci non dovrebbero essere associati.
Va bene per il reflusso?
Peridon può in alcuni pazienti essere prescritto per il trattamento del reflusso gastroesofageo, grazie all’effetto procinetico esercitato sullo stomaco (che ne favorisce un più rapido svuotamento).
Autore
Dr. Roberto Gindro
laureato in Farmacia, PhD.Laurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.