Introduzione
L’arginina è una molecola che fa parte dei 20 amminoacidi ordinari, normalmente introdotti con la dieta; è presente in molti alimenti contenenti proteine, in particolare prodotti animali, noci e altri semi oleosi. L’assunzione dietetica tipica è di 4-5 grammi al giorno, ma non è considerata essenziale nell’adulto, perché il corpo è in grado di sintetizzarla a partire dalla citrullina (la conversione avviene grazie al ciclo dell’urea):
- Le cellule epiteliali dell’intestino tenue producono la citrullina, principalmente dalla glutammina e dal glutammato.
- La citrullina viene assorbita nel flusso sanguigno, che la porta al rene.
- Qui la citrullina viene convertita in arginina, per poi essere restituita al sangue .
Questo significa che una ridotta funzionalità intestinale/renale può ridurre la sintesi di arginina e quindi creare un fabbisogno dietetico effettivo; nei bambini, a causa di processi metabolici ancora immaturi, l’arginina è ad esempio considerata essenziale.
Esistono poi altri meccanismi di sintesi che avvengono a livello cellulare.
Dove si trova
Le fonti animali di arginina comprendono
- carne,
- pesce,
- latticini
- e uova.
È possibile assumerla anche attraverso derivati vegetali, ne sono ad esempio buone fonti i semi di tutti i tipi, come
- legumi,
- noci e altri semi oleosi.

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A cosa serve
In quanto aminoacido riveste un’importanza fondamentale nella sintesi proteica in genere, in quanto mattone essenziale (è cioè uno dei 20 amminoacidi proteinogenici).
L’importanza dell’arginina va tuttavia oltre, spicca ad esempio nelle proteine istoniche, che fungono da supporto al DNA, e che sono attivamente coinvolte nella regolazione dell’espressione genica ed epigenetica (grazie alla capacità di metilarsi).
La riconversione in citrullina, grazie all’enzima ossido-nitrico-sintasi produce invece anche ossido nitrico, una sostanza con spiccata azione vasodilatatrice (dilata i vasi sanguigni, contribuendo così alla regolazione dei valori di pressione del sangue oltre che coadiuvare l’erezione del pene nell’uomo).
È infine attivamente coinvolta anche in meccanismi quali
- divisione cellulare,
- guarigione delle ferite,
- smaltimento dell’ammoniaca dal corpo,
- funzione immunitaria,
- rilascio di ormoni.
Benefici dell’integratore
Attività sportiva
Viene spesso promossa come efficace integrazione per migliorare le prestazioni atletiche attraverso numerosi meccanismi:
- parte dell’arginina viene convertita in ossido nitrico, un agente vasodilatatore che può aumentare il flusso sanguigno e l’apporto di ossigeno e sostanze nutritive al muscolo scheletrico (è stato dimostrato che l’infusione di alte dosi di arginina direttamente nel sangue possa portare a vasodilatazione);
- una maggiore vasodilatazione può parallelamente accelerare lo smaltimento dei prodotti metabolici di scarto legati all’affaticamento muscolare, come il lattato e l’ammoniaca, che il corpo produce durante l’esercizio.
- L’arginina funge da precursore per la sintesi della creatina, sostanza coinvolta nei meccanismi energetici muscolari dell’attività intensa a breve termine.
- Può infine aumentare la secrezione dell’ormone della crescita, che a sua volta aumenta i livelli del fattore di crescita insulino simile (IGF-1), entrambi stimoli attivi per la crescita muscolare (peraltro l’arginina è il più potente amminoacido insulinogenico, ovvero quello che più di tutti è in grado di stimolare la secrezione di insulina da parte del pancreas).
Se la teoria è sicuramente ragionevole e plausibile, gli studi condotti confermano solo in parte le premesse, con risultati spesso contraddittori. Una recente review conclude che l’arginina possa offrire un miglioramento minimo, o nullo, in termini prestazione, senza effetti sul recupero. Tra le possibili spiegazioni figura un possibile ridotto assorbimento: lo stress gastrico, responsabile tra l’altro degli effetti indesiderati, ne riduce la quantità effettivamente assimilata, mentre le dosi attive sarebbero decisamente superiori. Studi successivi hanno tuttavia dimostrato che la quantità di arginina disponibile non è il fattore limitante per la produzione di ossido nitrico, che sottosta ad una regolazione molto più complessa e robusta.
Disfunzione erettile
L’assunzione orale di L-arginina potrebbe migliorare la funzionalità sessuale (erezione) negli uomini con disfunzione erettile dovuta a una cause fisiche (ovvero non psicologiche).
Pressione alta
L’assunzione di arginina sembra poter garantire una modesta ma rilevabile diminuzione dei valori pressori, sia sistolici (massima) che diastolici (minima), poco più di 5/2.6 mmHg secondo una recente meta-analisi.
Risultati simili sono stati verificati anche nelle donne in gravidanza (anche quando affette da preeclampsia).
Angina
Esistono interessanti evidenze di efficacia nelle forme medio-severe di angina (dolore al petto causato da un ridotto afflusso di sangue al cuore).
Malattia arteriosa periferica (PAD)
Se assunta per via orale (o per infusione) l’arginina può migliorare i sintomi e più in generale il flusso sanguigno nei soggetti affetti da malattia arteriosa periferica, condizione caratterizzata da una ridotta circolazione sanguigna alle estremità.
Enterocolite necrotizzante
L’aggiunta di arginina al latte in formula sembra ridurre il rischio di enterocolite necrotizzante nei neonati prematuri, una gravissima malattia intestinale.
Effetti collaterali e controindicazioni
L’arginina è considerata ragionevolmente sicura fino a dosi di 20 g al giorno.
A dosi di 9-30 g/die le reazioni avverse più comunemente riportate comprendono:
- disturbi gastrointestinali, come diarrea, gonfiore e nausea,
- riduzione della pressione sanguigna (eventualmente accompagnata da mal di testa).
La sicurezza relativa all’assunzione di integratori di arginina ad alte dosi per più di 3 mesi non è invece nota.
Si raccomanda attenzione nei soggetti:
- con recentissima storia di infarto (l’integratore è fortemente CONTROINDICATO)
- allergici o asmatici
- che soffrono di herpes (labiale o genitale).
L’arginina assunta in forma di integratore potrebbe interagire con:
- anticoagulanti
- antidiabetici
- antipertensivi e nitrati, a causa del rischio di abbassare eccessivamente la pressione,
- diuretici (amiloride, spironolattone) per il rischio di sviluppare iperkaliemia (eccesso di potassio)
- sildenafil, tadalafil e altri farmaci per il trattamento della disfunzione erettile, per il rischio di un eccessivo abbassamento della pressione.
In alcuni casi (disfunzione erettile, pressione alta) la terapia combinata arginina/farmaci potrebbe avere un razionale clinico, ma deve essere preventivamente valutata con il proprio medico.
Fonti e bibliografia
Autore
Dr. Roberto Gindro
laureato in Farmacia, PhD.Laurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.