La frequenza dell’evacuazione intestinale è una delle variabili fisiologiche più soggette a variazioni individuali. Spesso chi evacua più volte al giorno si preoccupa di avere un problema intestinale, ma nella maggior parte dei casi si tratta di un comportamento perfettamente normale.
Cos’è una frequenza intestinale normale?
Secondo i criteri internazionali, in particolare quelli stabiliti dalla Rome Foundation (linee guida internazionalmente accettate per la classificazione dei disturbi gastrointestinali funzionali):
- Una frequenza considerata normale va da 3 evacuazioni alla settimana fino a 3 evacuazioni al giorno.
Questo intervallo è stato definito in base a studi epidemiologici su popolazioni sane, senza sintomi gastrointestinali.
Quindi sì: evacuare fino a 3 volte al giorno è considerato assolutamente normale, purché l’evacuazione avvenga:
- Con consistenza delle feci regolare
- Senza dolore o urgenza
- Con senso di svuotamento completo
- In assenza di sangue, muco, o altri segni d’allarme
Per approfondire: Quante volte è normale evacuare al giorno/settimana?
Evacuazioni frequenti: quando sono fisiologiche?
Molti fattori influenzano la motilità intestinale, e alcuni possono aumentare la frequenza delle evacuazioni senza implicare alcuna patologia. Tra questi:
- Dieta ricca di fibre (verdure, legumi, cereali integrali)
- Elevato consumo di acqua
- Attività fisica regolare
- Routine intestinali consolidate (es. evacuazione dopo ogni pasto, per riflesso gastrocolico)
- Microbiota intestinale favorevole
- Età giovane-adulta (la frequenza tende a ridursi con l’età)
Tutti questi fattori possono spiegare la presenza di 2-3 scariche al giorno in individui perfettamente sani.
Quando evacuare 3 volte al giorno può NON essere normale?
La frequenza da sola non è un criterio diagnostico sufficiente. È necessario valutare anche:
- Consistenza: feci liquide o molto molli potrebbero indicare un disturbo del transito
- Urgenza e incontinenza
- Dolore addominale ricorrente
- Presenza di muco o sangue
- Modifica recente della frequenza senza spiegazione apparente
Se una persona che storicamente evacuava una volta al giorno comincia a farlo 3 volte, senza cambiamenti dietetici, e inizia a notare sintomi associati (gonfiore, crampi, perdita di peso), è opportuno approfondire.
Cause comuni di aumento della frequenza intestinale
Quando evacuare più volte al giorno non è fisiologico, le cause possono includere:
- Disturbi funzionali intestinali
- Sindrome dell’intestino irritabile Frequente, associata a dolore addominale ricorrente, feci molli o urgenti, miglioramento dopo l’evacuazione.
- Dieta
- Eccesso di fibre insolubili o frutta a effetto lassativo (kiwi, prugne)
- Intolleranza al lattosio o fruttosio
- Dolcificanti artificiali (sorbitolo, mannitolo)
- Patologie infiammatorie
- Colite microscopica (in soggetti con più di 50 anni con diarrea cronica acquosa)
- Malattia infiammatoria cronica intestinale (MICI: morbo di Crohn, colite ulcerosa) → ma in genere associate a segni infiammatori evidenti
- Infezioni intestinali o disbiosi
- Post-infezioni da Campylobacter, Salmonella, Clostridioides difficile
- Uso recente di antibiotici → alterazione del microbiota
- Cause endocrine e metaboliche
- Ipertiroidismo: aumenta il transito intestinale
- Diabete con neuropatia viscerale
- Insufficienza pancreatica (steatorrea)
Quando fare accertamenti
Evacuare 3 volte al giorno non richiede alcuna indagine se:
- Il pattern è stabile nel tempo
- Non ci sono sintomi associati (come ad esempio dolore, calo ponderale, sangue nelle feci, stanchezza inspiegabile)
- La consistenza delle feci è normale
- Non ci sono fattori di rischio (età superiore ai 50 anni, familiarità per neoplasie del colon, malattie autoimmuni)
Al contrario, è consigliabile rivolgersi al medico in presenza di: