- Sintomi dell’ipertiroidismo nelle donne
- 1. Alterazioni del metabolismo e perdita di peso
- 2. Alterazioni del ciclo mestruale
- 3. Sintomi psicologici e cambiamenti dell’umore
- 4. Sintomi cardiovascolari
- 5. Alterazioni cutanee e capelli fragili
- 6. Tremori e debolezza muscolare
- 7. Alterazioni oculari (nel caso della malattia di Graves)
- 8. Problemi ossei
- 9. Sintomi gastrointestinali
- Diagnosi
- Fonti e bibliografia
L’ipertiroidismo è una condizione in cui la tiroide, una piccola ghiandola situata alla base del collo, produce una quantità eccessiva di ormoni tiroidei, principalmente la triiodotironina (T3) e la tiroxina (T4). Questi ormoni regolano una vasta gamma di funzioni corporee, inclusi il metabolismo, la frequenza cardiaca e la temperatura corporea. Nelle donne questa condizione è più comune rispetto agli uomini e presenta una serie di sintomi distintivi che possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita.
Sintomi dell’ipertiroidismo nelle donne
I sintomi dell’ipertiroidismo possono essere variabili e dipendono da
- gravità della disfunzione tiroidea,
- durata della malattia
- età della paziente.
Molti dei sintomi dell’ipertiroidismo sono purtroppo aspecifici e possono sovrapporsi a quelli di altre condizioni, rendendo necessario il dosaggio degli ormoni tiroidei per la diagnosi.
1. Alterazioni del metabolismo e perdita di peso
L’aumento del metabolismo basale è uno degli effetti più diretti dell’ipertiroidismo.
Le donne possono sperimentare una perdita di peso significativa, anche in presenza di un appetito aumentato o addirittura eccessivo. Questo fenomeno è dovuto all’aumento della termogenesi e del consumo di ossigeno causato dagli ormoni tiroidei in eccesso.
- Sintomi associati: fame eccessiva, aumento della sudorazione, intolleranza al caldo.
2. Alterazioni del ciclo mestruale
L’ipertiroidismo può influenzare il ciclo mestruale, provocando alterazioni quali:
- Oligomenorrea: cicli mestruali irregolari e più distanti.
- Amenorrea: assenza delle mestruazioni.
- Menorragia: mestruazioni più abbondanti (meno comune rispetto all’oligomenorrea).
Questo succede perché la disfunzione tiroidea può interferire con la secrezione degli ormoni sessuali, influenzando sia l’ovulazione che la regolarità del ciclo mestruale. Questo può avere implicazioni anche sulla fertilità.
3. Sintomi psicologici e cambiamenti dell’umore
Gli ormoni tiroidei influenzano il sistema nervoso centrale e un eccesso può causare sintomi neuropsichiatrici, tra cui:
- Ansia e nervosismo: i livelli eccessivi di T3 e T4 aumentano l’attività adrenergica, causando uno stato di agitazione.
- Irritabilità e instabilità emotiva: molte donne riportano un senso di nervosismo o di irrequietezza costante.
- Disturbi del sonno: difficoltà ad addormentarsi o a mantenere un sonno continuo, spesso accompagnati da un senso di stanchezza al risveglio.
4. Sintomi cardiovascolari
L’eccesso di ormoni tiroidei ha un effetto diretto sul cuore, aumentando la frequenza cardiaca e la forza di contrazione del muscolo cardiaco. I sintomi cardiovascolari più comuni includono:
- Palpitazioni: percezione di battiti cardiaci rapidi o irregolari.
- Tachicardia: aumento della frequenza cardiaca a riposo.
- Aritmie: in alcuni casi, specialmente nelle pazienti anziane, possono manifestarsi fibrillazione atriale o altri disturbi del ritmo.
Questi sintomi sono spesso tra i primi ad essere notati e possono spingere le pazienti a consultare un medico.
5. Alterazioni cutanee e capelli fragili
La cute delle donne affette da ipertiroidismo può diventare più sottile e calda, con una tendenza alla sudorazione eccessiva. Questo può portare a una sensazione di disagio e a problemi estetici:
- Cute umida e calda: effetto della vasodilatazione periferica causata dagli ormoni tiroidei.
- Fragilità dei capelli e perdita dei capelli: spesso le pazienti notano un aumento della caduta dei capelli, che appaiono anche più sottili e fragili.
6. Tremori e debolezza muscolare
La debolezza muscolare e i tremori sono sintomi classici dell’ipertiroidismo e derivano dall’effetto degli ormoni tiroidei sulla muscolatura scheletrica e sul sistema nervoso:
- Tremori fini delle mani: spesso visibili quando le mani sono tese.
- Debolezza muscolare: soprattutto nei muscoli prossimali, come quelli delle cosce e delle braccia, rendendo difficile compiere azioni come salire le scale o sollevare oggetti.
7. Alterazioni oculari (nel caso della malattia di Graves)
Nella malattia di Graves, che è la causa più comune di ipertiroidismo nelle donne, possono verificarsi alterazioni oculari (oftalmopatia di Graves), che comprendono:
- Esoftalmo: protrusione del bulbo oculare, che dà un aspetto sporgente agli occhi.
- Sensazione di secchezza oculare e fotofobia (sensibilità alla luce).
- Visione sdoppiata (diplopia).
Questi sintomi sono specifici della malattia di Graves e non si manifestano in altre forme di ipertiroidismo.
8. Problemi ossei
L’ipertiroidismo cronico, specialmente se non trattato, può portare a una perdita di massa ossea e quindi aumentare il rischio di osteoporosi. Questo è particolarmente rilevante per le donne, che già di per sé hanno un rischio maggiore di osteoporosi, soprattutto dopo la menopausa.
9. Sintomi gastrointestinali
Un altro sintomo caratteristico dell’ipertiroidismo è l’accelerazione del transito intestinale, che può manifestarsi come:
- Diarrea o movimenti intestinali frequenti.
- Dolori addominali: spesso leggeri, ma persistenti.
L’aumento della motilità intestinale è una conseguenza diretta dell’aumento della stimolazione metabolica causata dagli ormoni tiroidei in eccesso.
Diagnosi
La diagnosi di ipertiroidismo si basa su un’anamnesi approfondita, un esame obiettivo e test di laboratorio. I test principali includono la misurazione degli ormoni tiroidei (T3 e T4 liberi) e del TSH (ormone tireostimolante). Di solito, il TSH è ridotto mentre T3 e T4 sono elevati. In alcuni casi, possono essere necessari ulteriori test, come la scintigrafia tiroidea, per determinare la causa dell’ipertiroidismo.
Fonti e bibliografia
- Hyperthyroidism: A Review, Jama 2023
- WomensHealth.gov
Autore
Dr. Roberto Gindro
DivulgatoreLaurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.