Avvertenza
Il presente articolo non sostituisce il foglietto illustrativo dei farmaci né soprattutto il parere medico; le risposte alle domande più comuni sulle diverse referenze di Riopan sono quindi fornite a solo scopo divulgativo e vanno intese come espressione del parere dell’autore, anche se formulate secondo scienza e coscienza e soprattutto in base a documenti ufficiali e letteratura scientifica disponibile.
In caso di dubbi s’invita quindi il lettore a fare riferimento al proprio curante.

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Cos’è Riopan?
Riopan è il nome commerciale di un farmaco a base di magaldrato (alluminato di magnesio monoidrato), principio attivo che fa parte dei medicinali antiacidi, utili per neutralizzare gli eccessi di acidi che si formano nello stomaco.
Sono disponibili tre diverse forme farmaceutiche:
- Riopan 40 compresse masticabili da 800 mg
- Riopan sospensione (come se fosse uno sciroppo)
- Riopan bustine di sospensione (come se fossero bustine predosate di sciroppo).
A cosa serve?
RIOPAN può essere usato nel paziente adulto e negli adolescenti di età superiore ai 12 anni per il trattamento di:
- lesioni dello stomaco e dell’intestino (ulcera duodenale e gastrica),
- esofagite da reflusso (un’infiammazione dell’esofago, il tubo che collega la bocca allo
stomaco, causata dal reflusso gastroesofageo, ovvero la risalita di acidi dallo stomaco verso la bocca), - infiammazioni dello stomaco e dell’intestino (gastrite e gastroduodenite) da diverse cause caratterizzate da iperacidità (aumento dell’acido presente nello stomaco).
Il magaldrato, principio attivo del farmaco, neutralizza l’acido gastrico inducendo un aumento del pH dello stomaco che raggiunge un valore compreso tra 3 e 5; è inoltre in grado di di legare acidi biliari, lisolecitina e altre sostanze, prevenendo l’effetto infiammatorio che esercitano in caso di reflusso duodeno-gastrico.
Il farmaco non viene assorbito, ma esercita la sua funzione solo all’interno dell’apparato digerente.
Serve ricetta?
Sì, per l’acquisto di Riopan è necessaria la presentazione della ricetta medica ripetibile.
È mutuabile?
Sì, entro certi limiti di legge (e a giudizio del medico) Riopan può essere prescritto attraverso il Sistema Sanitario Nazionale (mutua).
Posologia: come si prende?
La dose raccomandata di Riopan negli adulti e negli adolescenti di età superiore ai
12 anni è pari
- 10 ml (corrispondenti a due cucchiaini da the) della sospensione
- una bustina,
- una compressa masticabile
quattro volte al giorno, un’ora dopo i pasti principali (colazione, pranzo e cena) ed ancora immediatamente prima di coricarsi; il medico può tuttavia personalizzare la dose in base a specifiche esigenze.
Si raccomanda di non superare la dose massima giornaliera di 6400 mg (corrispondenti a 8 bustine, 80 ml, 8 compresse).
Quando si prende? Prima o dopo i pasti?
Riopan viene in genere assunto un’ora dopo i pasti, più un’ulteriore dose immediatamente prima di coricarsi (4 dosi al giorno).
È molto importante NON assumere Riopan con bevande acide (succo di frutta, vino, …) e nemmeno a breve distanza di tempo, per evitare di aumentare l’assorbimento intestinale di alluminio.
Per quanto tempo?
Il trattamento viene in genere continuato per almeno 4 settimane, anche se la scomparsa dei sintomi si verifica prima, anzi, qualora i sintomi dovessero ancora essere presenti all’inizio della terza settimana di trattamento si consiglia una rivalutazione clinica.
Si può prendere in gravidanza?
Riopan non è raccomandato durante la gravidanza e l’allattamento a causa del potenziale rischio di passaggio di alluminio nel sangue; verrà quindi prescritto dal ginecologo solo in caso di effettiva necessità.
È pericoloso? Ha effetti collaterali?
Come tutti i medicinali anche Riopan può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino; è considerato molto comune lo sviluppo di feci molli, mentre è molto raro che compaiano:
- diarrea,
- stitichezza
- e ipermagnesemia (aumento del magnesio nel sangue).

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La gran parte degli effetti indesiderati è legata a quanto avviene nell’intestino a livello farmacocinetico; vengono infatti rilasciate piccole quantità di ioni magnesio ed alluminio (si veda la formula chimica della figura precedente) che, normalmente, formano sali di fosfato poco solubili che vengono quindi in gran parte escreti nelle feci. In caso di uso eccessivo o eccessivamente protratto nel tempo tuttavia:
- può aumentare l’assorbimento di alluminio (un metallo pesante), con possibili effetti neurologici
- può aumentare l’assorbimento di magnesio
- può ridurre la disponibilità di fosfato (che viene sequestrato e poi eliminato).
In questo, tra gli altri possibili effetti indesiderati ma di cui non si conosce la frequenza di sviluppo, figurano:
- reazioni di ipersensibilità (allergiche),
- nausea o vomito,
- indigestione,
- dolori addominali,
- neurotossicità (tossicità per il sistema nervoso),
- ipofosfatemia (diminuzione del fosfato nel sangue).
In caso di sovradosaggio, soprattutto in caso di insufficienza renale, il paziente potrebbe manifestare:
- disturbi neurologici (encefalopatia),
- movimenti incontrollati del corpo (convulsioni),
- demenza.
Fa male al fegato?
In genere Riopan non rappresenta un rischio per il fegato.
Interazioni con altri farmaci
Si raccomanda di distanziare l’assunzione di altri farmaci di almeno 1-2 ore, in particolar modo in riferimento a:
- antibiotici chinoloni (ciprofloxacina, ofloxacina e norfloxacina)
- digossina, medicinale utilizzato per trattare i disturbi del cuore
- isoniazide, medicinale utilizzato per trattare la tubercolosi, un’infezione dei polmoni
- integratori di ferro
- clorpromazina, medicinale utilizzato per trattare i disturbi mentali
- derivati cumarinici (ad esempio Coumadin), medicinali anticoagulanti utilizzati per rendere più fluido il sangue
- compresse effervescenti contenenti acido citrico o tartarico
- benzodiazepine, medicinali utilizzati per trattare ansia, insonnia, …
- indometacina, medicinale antinfiammatorio di vecchia generazione utilizzato per trattare l’infiammazione
- acido cheno- ed ursodesossicolico, medicinali utilizzati per trattare i calcoli (sassolini) nella colecisti, un organo che aiuta la digestione.
Controindicazioni
Riopan NON deve essere assunto in caso di:
- allergia al principio attivo (magaldrato) o ad uno qualsiasi degli altri componenti della referenza scelta
- porfiria (una malattia che interferisce con la produzione dei globuli rossi)
- ridotti livelli di fosfati nel sangue
- gravi malattie dei reni (gravi insufficienze renali).
età inferiore ai 12 anni - pazienti molto provati e deperiti (cachessia).
SI raccomanda grande prudenza in caso di:
- disturbi renali (clearance della creatinina inferiore a 30 ml/min) o necessità di dialisi
- assunzione cronica di medicinali contenenti alluminio, che potrebbe interferire con l’assorbimento dei fosfati con l’alimentazione.
Gaviscon o Riopan?
Gaviscon contiene una combinazione di sostanze (sodio alginato e potassio bicarbonato) che lo fa rientrare nella categoria dei farmaci “antireflusso”, grazie alla capacità di formare uno strato protettivo che galleggia sul contenuto dello stomaco e che riduce il reflusso.
- Gaviscon trova quindi applicazione nel trattamento dei sintomi legati al reflusso gastro-esofageo (rigurgito acido, bruciore di stomaco e indigestione dovuta al reflusso).
- Riopan è invece più indicato in gastriti, ulcere e altre patologie caratterizzate dall’eccessiva acidità dello stomaco.
Autore
Dr. Roberto Gindro
laureato in Farmacia, PhD.Laurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.