Introduzione
Botox® è il nome commerciale di un farmaco a base di tossina botulinica di tipo A, una molecola prodotta dallo stesso batterio responsabile del botulismo alimentare.
Se iniettato in piccole dosi in specifici muscoli il Botox® può essere sfruttato per il suo effetto miorilassante, ossia in grado di rilassare i muscoli con effetti che possono durare anche per diversi mesi; le iniezioni hanno l’effetto di bloccare alcuni segnali chimici provenienti dalle terminazioni nervose, in special modo i quelli responsabili della contrazione muscolare. Il risultato è una paralisi muscolare mirata, con effetti terapeutici o cosmetici, soprattutto sui muscoli cronicamente tesi o spastici.
I farmaci a base di tossina botulinica sono di due tipi: il Botox e il Botox cosmetico. Il Botox è usato per curare alcuni problemi medici, mentre il Botox cosmetico serve per diminuire le rughe sul volto.
Entrambi i farmaci sono comunemente chiamati Botox.
Se stai prendendo in considerazione le iniezioni di Botox a scopo cosmetico è importante comprenderne a fondo vantaggi, svantaggi, rischi e limiti, ad esempio:
- le iniezioni sono relativamente costose,
- l’effetto non è permanente,
- il processo d’invecchiamento non può essere arrestato.
A seguito dell’iniezione non si percepisce alcuna differenza immediata, perché occorrono circa 3-5 giorni prima dell’inizio dell’effetto e fino a due settimane per apprezzarne il massimo beneficio. Gli effetti generalmente durano dai quattro ai sei mesi.
Indicazioni
Usi medici
La Food and Drug Administration americana (FDA, l’organismo di controllo americano per tutto quanto concerne la salute) ha approvato il Botox per la terapia dei seguenti disturbi:
- dolore al collo e posizione anomala della testa, connessi a spasmi muscolari gravi del collo (distonia cervicale);
- strabismo;
- blefarospasmo (spasmo nervoso delle palpebre);
- rigidità dei muscoli del gomito, del polso e delle dita causate da un aumento della tensione muscolare nell’avambraccio superiore (spasticità dell’avambraccio superiore);
- iperidrosi ascellare, cioè sudorazione eccessiva delle ascelle (il Botox in questo caso indebolisce l’azione delle ghiandole sudoripare, anziché dei muscoli);
- emicrania cronica, cioè mal di testa per almeno 14 giorni al mese, con emicrania in almeno otto giorni.
È possibile ricorrere al Botox anche per curare anche altre malattie, come ad esempio il mal di schiena, alcune disfunzioni della vescica e i problemi del pavimento pelvico. Prima che il Botox diventi una terapia standard anche per questi disturbi, tuttavia, si ritengono necessarie ulteriori conferme della sua efficacia e della sua sicurezza.
Botox cosmetico
Il Botox cosmetico è in grado di rilassare temporaneamente quei muscoli del volto che contraendosi causano le rughe, rendendo quindi questi inestetismi cutanei meno visibili.
La FDA ha approvato il Botox come terapia temporanea per le rughe d’espressione tra le sopracciglia, di intensità da lieve a grave; il Botox può essere usato anche per curare gli altri tipi di rughe del viso, ad esempio le zampe di gallina (le rughette che formano una specie di ventaglio sul lato esterno dell’occhio) e per le rughe che solcano la fronte.
Non è invece efficace contro le rughe causate dal sole, oltre a essere poco consigliato per risolvere le rughe intorno alla bocca, perché i muscoli di questa zona sono necessari per mangiare e parlare. Per capire se le iniezioni di Botox fanno al caso vostro il dermatologo valuterà i fattori seguenti:
- tipo di pelle,
- spessore della pelle,
- profondità e la gravità delle rughe.
Botox ai capelli
Quando si parla di botox per i capelli è necessario operare una prima importante distinzione:
- prodotti ad uso esterno, da applicare quindi come shampoo/lozione, che tuttavia nonostante il nome NON contengono la tossina botulinica;
- iniezione della sostanza nel cuoio capelluto.
Se nel primo caso si tratta di prodotti cosmetici che promettono di dare volume al capello, nel secondo si tratta di un’indicazione alternativa (e off-label negli Stati Uniti, cioè non prevista dalle indicazioni di registrazione) del classico Botox.
L’iniezione sottocute a livello del cuoio capelluto può essere proposta con diversi scopi, tra i più comuni ricordiamo:
- iperidrosi (aumento patologico della sudorazione),
- alopecia (areata e androgenetica).
L’iperidrosi del capello è alla base della scelta d’inserire questo paragrafo parlando di impiego cosmetico: il farmaco permette infatti di ridurre la sudorazione, con il vantaggio di capelli che rimangono più puliti nei giorni seguenti al loro lavaggio, utile per le donne con problemi severi di capelli grassi, non gestibili attraverso il solo ricorso a shampoo specifici.
Prima della somministrazione
Prima di prenotare le iniezioni di Botox, dovrete incontrare il medico per capire se il botulino fa davvero al caso vostro. Durante il primo incontro con il medico affronterete gli argomenti seguenti:
- Storia clinica e visita medica. Il medico vi chiederà di quali disturbi soffrite o avete sofferto in passato e vi visiterà.
- Uso di farmaci. Il medico vi chiederà se siete in terapia con qualche farmaco. Probabilmente dovrete interrompere l’assunzione di alcuni medicinali prima di effettuare le iniezioni di Botox. Tra i farmaci da sospendere ricordiamo gli anticoagulanti, ad esempio l’aspirina e i farmaci derivati, il clopidogrel (Plavix), il warfarin (Coumadin®) o l’eparina. Chiedete al medico se è davvero necessario interrompere la terapia, perché potrebbe essere consigliabile continuarla, ad esempio se avete sofferto di trombosi, infarto, arresto cardiaco, angina o attacchi ischemici transitori. Fate inoltre sapere al medico se siete già stati in terapia con il Botox (specie negli ultimi quattro mesi), avete ricevuto iniezioni di antibiotici o assunto farmaci miorilassanti, farmaci per l’allergia (antistaminici, cortisonici, …) o per il raffreddore o sonniferi.
- Benefici attesi dall’intervento. Il medico vi spiegherà quali siano gli effetti che potrete aspettarvi, cosa sia il Botox è cosa sia in grado di fare nel vostro caso specifico.
- Costi. Le iniezioni di Botox possono essere molto costose e non sempre sono mutuabili. Informatevi in anticipo sui costi e sulla mutabilità dell’intervento (a scopo cosmetico il farmaco non è in nessun caso concesso dal Sistema Sanitario Nazionale).
Preparazione
Il medico praticherà innanzi tutto un’anestesia locale per ridurre il senso di disagio e di fastidio dovuto alle iniezioni.
La tendenza alla formazione di lividi può aumentare in presenza dei fattori seguenti:
- Consumo di alcool (è necessario evitarlo nelle 48 ore precedenti l’intervento),
- Assunzione di aspirina e di farmaci a base di aspirina (da evitare nella settimana o nelle due settimane prima dell’intervento),
- Uso di farmaci antinfiammatori non steroidei (farmaci che combattono il dolore, la febbre e l’infiammazione). Se state assumendo un farmaco di questo tipo, non interrompete la terapia senza prima aver consultato il vostro medico; tuttavia, prima dell’iniezione di tossina botulinica, ricordatevi di comunicare al dermatologo che siete in terapia con un farmaco di questo genere.
Botox per la terapia dell’iperidrosi
Se siete in terapia con il Botox per l’iperidrosi ascellare, il medico potrà richiedervi, prima delle iniezioni, di:
- depilare le ascelle,
- evitare i deodoranti nelle 24 ore prima dell’intervento,
- evitare gli alimenti o le attività che vi potrebbero far sudare troppo, ad esempio gli alimenti piccanti o la ginnastica, nella mezz’ora precedente l’intervento.
Intervento
Il medico usa un ago sottilissimo per iniettare una minima quantità di Botox nella pelle o nei muscoli.
Per la terapia dell’iperidrosi ascellare il medico inietta il botulino nella pelle delle ascelle.
Per la cura delle rughe facciali o di altri disturbi il medico inietta il Botox nei muscoli colpiti. Scegliendo attentamente i muscoli da curare il medico indebolisce soltanto quelli per cui è necessaria la terapia.
Il numero di iniezioni dipende da diversi fattori, ad esempio dall’estensione della zona da curare. Per la cura delle rughe, vanno considerati anche i fattori estetici.
Le iniezioni durano circa 10-15 minuti e di solito sono eseguite in ambulatorio; possono causare un leggero fastidio che comunque, nella maggior parte dei casi, risulta ampiamente tollerabile.
Convalescenza
Le iniezioni di Botox non richiedono una convalescenza lunga, però possono comparire lividi o altri effetti collaterali minori nella zona dell’iniezione. Potrete riprendere la vita di sempre immediatamente dopo l’intervento, ma dovrete però fare attenzione a non massaggiare né strofinare le zone trattate, perché la tossina potrebbe spostarsi in un’altra zona.
Tempi e risultati
Se avete usato il Botox per la cura delle rughe o del blefarospasmo (spasmo delle palpebre), noterete i risultati nel giro di alcuni giorni; l’effetto sarà completo nel giro di due settimane.
Per altri disturbi, ad esempio per lo strabismo o per la distonia cervicale, potrebbero volerci una settimana o due prima di notare i miglioramenti.
I risultati, comunque, non sono mai definitivi. Dopo 3-6 mesi gli effetti del botulino iniziano a scomparire, per mantenere i risultati della terapia dovrete effettuare nuove iniezioni nei mesi successivi.
Pericoli
Le iniezioni di botulino sono relativamente sicure se eseguite da un medico esperto, possono tuttavia verificarsi effetti collaterali e complicazioni tra cui:
- dolore o bruciore nella zona dell’iniezione,
- arrossamento,
- prurito,
- mal di testa e sintomi simil-influenzali (nelle prime 24 ore),
- nausea,
- debolezza muscolare temporanea nella zona d’iniezione,
- aumento della sudorazione,
- sviluppo di resistenza agli effetti se le iniezioni vengono eseguite con eccessiva frequenza.
In alcuni pazienti può verificarsi una sgradevole ptosi palpebrale, ossia la caduta della palpebra, ma l’effetto è reversibile nel giro di qualche mese.
C’è inoltre la possibilità, molto rara, che gli effetti della tossina botulinica si diffondano nelle altre parti dell’organismo e causino sintomi simili a quelli del botulismo.
Il Botox deve essere usato solo da medici competenti perché, se somministrato in modo scorretto, può essere realmente pericoloso. Chiedete consiglio al vostro medico di famiglia oppure cercate un medico specializzato che abbia già somministrato botulino ai suoi pazienti.
Un medico competente e certificato è in grado di darvi tutte le informazioni sull’intervento e aiutarvi a capire se questa pratica è utile per le vostre necessità e per il vostro stato di salute.
Quando chiamare il medico
Chiamate immediatamente il medico se notate uno qualsiasi dei sintomi sottoelencati dopo alcuni giorni o alcune ore dalle iniezioni di Botox:
- debolezza muscolare generalizzata,
- disturbi visivi (visione offuscata, doppia, …),
- problemi di parola o di deglutizione,
- difficoltà respiratorie,
- perdita di controllo sulla vescica,
Tra gli altri effetti collaterali gravi, ma estremamente rari, a cui fare attenzione ricordiamo:
- reazione allergica (prurito, orticaria, gonfiore, senso di costrizione toracica, problemi respiratori),
- dolore, sanguinamento o lividi intorno all’occhio,
- formazione di vesciche, cute che si spella o eruzione cutanea grave,
- dolore al torace, fiato corto o battito irregolare,
- sintomi parainfluenzali,
- dolore al volto o al collo,
- convulsioni.
I medici di norma sconsigliano di usare il Botox durante gravidanza e allattamento, perché gli effetti sul bambino non sono ancora noti con esattezza e i benefici di qualsiasi terapia dovrebbero sempre essere maggiori rispetto ai rischi.
Fonti e bibliografia
Le domande più frequenti
Cos'é il botox?
Quali sono gli effetti collaterali?
Dopo quanto fa effetto? Dopo quanti giorni si manifestano gli effetti collaterali?
Cosa non fare dopo un'iniezione di botulino?
Quanto dura l'effetto del botulino?
Chi può somministrare l'iniezione di botox?
Il botox è controindicato per chi ha l'HIV?
Cosa fare se si verifica un abbassamento delle palpebre dopo un'iniezione di botox?
Autore
Dr. Roberto Gindro
DivulgatoreLaurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.