Introduzione
Qualsiasi parte del collo, che si parli di
- muscoli,
- ossa,
- articolazioni,
- tendini,
- legamenti
- o nervi,
può essere o diventare causa di fastidi; il dolore al collo è un disturbo molto comune, ma talvolta i sintomi possono nascere da strutture adiacenti come
- spalla,
- mascella,
- testa,
- o dalla parte superiore delle braccia.
Uno sforzo o un’eccessiva tensione muscolare sono spesso causa della comparsa del fastidio, per esempio a causa di una permanenza protratta davanti al monitor del PC, oppure per una posizione errata mantenuta durante il riposo notturno o ancora per aver esagerato con l’esercizio fisico.
Cadute e incidenti stradali sono un’altra causa comune di dolore al collo, in cui il cosiddetto colpo di frusta causa una specifica lesione dei tessuti molli.
Il torcicollo, infine, è una condizione caratterizzata da una limitata mobilità (o più raramente da un completo blocco) del collo, sempre accompagnata da un dolore più o meno severo; è un disturbo estremamente frequente e doloroso, dovuto in genere ad una contrattura dei muscoli laterali del collo; tende in genere a risolversi nell’arco di alcuni giorni o entro un paio di settimane dall’esordio dei sintomi.
In generale il trattamento dipende dalla causa, ma può includere
- applicazione di ghiaccio,
- assunzione di antidolorifici,
- fisioterapia,
- uso di un collare cervicale.
Solo raramente è necessario un intervento chirurgico, limitatamente più che altro alle condizioni di compressione dei nervi.
Da un punto di vista generale la prognosi è ottima per gli episodi acuti, ma ovviamente è da un punto di vista più generale strettamente dipendente alla causa di base; alcuni soggetti sviluppano un dolore persistente (cronico).
Cause
La maggior parte degli episodi di dolore al collo sono causati dal logoramento delle strutture articolari (artrosi cervicale), dovuto all’invecchiamento o all’abuso fisico di collo e braccia.
Solo nel 10% circa dei pazienti che lamentano fastidio al collo la causa va cercata in malattie sistemiche, come artrite reumatoide, tumori e infezioni (come nel caso della meningite)
Torcicollo
È successo a tutti di svegliarsi alla mattina e ritrovarsi con il collo bloccato; si tratta di un torcicollo acuto ed è causato da lesioni muscolari.
Non è nota la causa scatenante, ma si ritiene che
- una cattiva postura,
- dormire senza un adeguato supporto al collo,
- uno sforzo causato per esempio dall’aver portato una valigia pesante con un solo braccio,
possano rappresentare fattori di rischio del problema.
In genere la fase peggiore dura circa 1-2 giorni, ma in alcuni casi può persistere fino a una settimana.
Strappi muscolari
Gli sforzi muscolari eccessivi possono provocare strappi muscolari, in cui i muscoli del collo, soprattutto quelli della nuca, si affaticano e possono finire per strapparsi.
Quando li si sforza ripetutamente il dolore può addirittura diventare cronico.
Persino azioni posizioni all’apparenza innocue e spesso inconsapevoli, come leggere nel letto o digrignare i denti, possono provocare causare infortuni muscolari.
Articolazioni usurate
In alcuni casi il dolore al collo è causato da un’eccessiva usura che si può verificare a carico di articolazioni e ossa; per esempio la spondilosi cervicale è una forma di artrite che compare gradualmente con l’età e che colpisce le vertebre cervicali (all’altezza del collo). Non sempre è causa di sintomi, ma in alcuni soggetti, magari in specifiche condizioni, può manifestarsi come rigidità muscolare.
I nervi possono a loro volta venire compressi, manifestandosi come dolore che si irradia alle braccia e formicolio a mani e gambe.
Colpo di frusta
Il colpo di frusta è un infortunio al collo causato da un movimento improvviso della testa in avanti, indietro o lateralmente. Spesso si verifica dopo un impatto improvviso come un incidente stradale; il movimento drammatico cui è costretto il collo tende in modo innaturale ed eccessivo i tendini e i legamenti, causando
- dolore al collo e rigidità,
- mal di testa,
- vertgini e nausea,
- visione offuscata.
Compressione dei nervi
Può verificarsi una compressione dei nervi cervicali (radicolopatia cervicale), situazione comune soprattutto negli anziani perché i dischi spinali iniziano a disidratarsi, perdendo quindi la necessaria flessibilità.
Diversi altri problemi delle vertebre del collo possono restringere lo spazio che i nervi hanno a disposizione per diramarsi dal midollo spinale, tra cui:
- Ernia del disco. La sostanza gelatinosa all’interno dei dischi fuoriesce dallo spesso rivestimento che ricopre il disco. L’ernia può far pressione sui nervi che si diramano dal midollo spinale, causando dolore o debolezza alle braccia, oppure può premere direttamente sul midollo spinale.
- Speroni ossei. Le articolazioni artritiche del collo possono origine causare la formazione di speroni ossei in grado di esercitare pressione sui nervi.
Patologie sistemiche
Un più o meno persistente dolore al collo può infine essere causato da altre patologie, tra cui:
- Artrite reumatoide. Dopo le articolazioni delle mani e dei piedi, quelle del collo sono quelle colpite con maggior frequenza dall’artrite reumatoide.
- Meningite. Questa malattia infettiva fa gonfiare il rivestimento esterno del cervello e del midollo spinale. Tra i sintomi più frequenti della meningite figurano il male al collo e la rigidità del collo.
- Tumore. In rari casi il torcicollo può essere causato dallo sviluppo di un tumore all’interno del midollo osseo. Il tumore può essere una metastasi di un tumore sviluppatosi originariamente in un’altra parte dell’organismo.
Fattori di rischio
Tra i fattori di rischio per il torcicollo ricordiamo:
- Età. In molti casi il collo è colpito dall’osteoartrosi, che diventa sempre più frequente man mano che si invecchia.
- Professione. Il rischio di soffrire di torcicollo aumenta se sul posto di lavoro bisogna tenere il collo fermo in una certa posizione per molto tempo, ad esempio quando si guida o quando si sta al computer.
- Fumo. L’esposizione al fumo, attivo o passivo, è causa di una ridotta densità ossea e una progressiva disidratazione del tessuto connettivo proprio dei legamenti e dei dischi spinali.
- Obesità. Un peso eccessivo può gravare eccessivamente sulla spina dorsale, causando numerose complicazioni che possono riflettersi sulla salute del collo.
- Ansia e stress. Una continua e magari inconsapevole tensione muscolare può essere causa di fastidi e dolore.
Sintomi
La collocazione, la tipologia e la gravità del dolore al collo sono indizi importanti per capire quali siano le possibili cause del disturbo, così come l’eventuale presenza di altri sintomi come
- mal di testa,
- febbre,
- ridotta mobilità (incapacità di muovere il collo).
Il dolore può per esempio irradiarsi verso la spalla, braccio, … I movimenti potrebbero essere impossibili o causa di peggioramento insopportabile del male; potrebbe essere presente un formicolio alle dita in caso di interessamento del nervo, febbre in caso di infezione, mal di testa e nausea in caso di colpo di frusta, …
Quando chiamare il medico
Quando si ha il torcicollo di norma non è necessario un intervento medico urgente, ma in rari casi il dolore potrebbe essere indicativo di una patologia più seria; si raccomanda di rivolgersi con urgenza al Pronto Soccorso se
- il dolore è causato da un forte trauma (per esempio incidente stradale, quando tuttavia potrebbe essere più sicuro lasciare il paziente immobile e chiamare il 118),
- a seguito di trauma compare dolore al collo e formicolio e/o debolezza a braccia e/o gambe,
- il dolore al collo è associato a rigidità e febbre.
In caso di dolore al collo non dovuto a eventi traumatici, si raccomanda di contattare il medico se il sintomo:
- persiste da tempo senza interruzioni,
- è di intensità severa,
- è accompagnato da un dolore che si irradia a braccia e/o gambe,
- i linfonodi del collo si sono gonfiati,
- si associa una difficoltà a deglutire,
- il dolore peggiora drasticamente al momento di stendersi e durante la notte,
- compaiono problemi di equilibrio,
- è accompagnato da
- mal di testa,
- intorpidimento o formicolio,
- debolezza.
Diagnosi
Il medico nella maggior parte dei casi è in grado di diagnosticare la causa del male al collo e di prescrivere una terapia corretta rivolgendovi alcune domande sul tipo, sulla posizione e sul momento della comparsa del dolore.
In alcuni casi, tuttavia, potrebbero essere necessari
- esami di imaging,
- esame della conducibilità nervosa,
- esami di laboratorio.
Esami di imaging
- Radiografia. I raggi X evidenziano le zone del collo in cui i nervi o il midollo spinale sono compressi da uno sperone osseo o da un’ernia del disco; tuttavia molti pazienti, soprattutto quelli di età superiore ai 60 anni, pur avendo radiografie “davvero brutte” non soffrono di dolori al collo.
- Tomografia computerizzata (TAC). La TAC combina immagini radiografiche scattate da diverse angolazioni, producendo dettagliate immagini in sezione delle strutture interne del collo.
- Risonanza magnetica (MRI). La risonanza magnetica usa le onde radio e un campo magnetico potente per creare speciali immagini dettagliate delle ossa e dei tessuti molli, compreso il midollo spinale e i nervi che da esso si diramano.
- Elettromiografia. Questo esame permette di fornire informazioni sulla funzionalità dei nervi periferici e dei muscoli scheletrici.
Esami di laboratorio
- Esami del sangue. Gli esami del sangue possono contribuire alla diagnosi di patologie infiammatorie o infettive in grado di causare il male al collo.
- Puntura lombare (rachicentesi). Durante la puntura lombare, una siringa viene introdotta con attenzione nella spina dorsale per prelevare un campione del liquido cefalorachidiano che circonda il cervello e il midollo spinale. Quest’esame può essere utile per diagnosticare la meningite.
Rimedi
Le forme più comuni di torcicollo di norma rispondono bene all’automedicazione, ma in assenza di risultati il medico potrebbe prescrivervi altre terapie.
- L’utilizzo di antinfiammatori e/o antidolorifici da banco (come l’ibuprofene o il paracetamolo) permette di controllare efficacemente il dolore nella maggior parte dei casi. Esistono anche antinfiammatori naturali, ma non sempre di comprovata efficacia.
- In molte situazioni la terapia del caldo (cerotti, borsa dell’acqua calda, doccia calda, …) può dare grande sollievo, grazie all’effetto miorilassante (ossia un rilassamento dei muscoli) esercitato dal calore. Si raccomanda in questo caso di valutarlo sempre prima con il medico, perché il rimedio potrebbe essere controindicato in specifiche situazioni dove si richiede il ghiaccio o l’alternanza delle due applicazioni. Quando avallato dal medico, risulta particolarmente utile praticare leggeri esercizi di stretching sotto l’acqua calda della doccia. Indicazioni comuni prevedono, per il dolore al collo acuto, l’uso del ghiaccio per le prime 48-72 ore per poi passare al caldo.
- Utilizzo di un cuscino sottile per dormire, per evitare posizioni innaturali del collo.
- Assumere e mantenere una corretta postura durante le normali attività quotidiane.
- Si raccomanda di evitare un utilizzo auto-prescritto del collare, per cui non esistono specifiche evidenze di efficacia per il torcicollo e problemi simili; meglio invece mantenere il collo mobile.
- Può essere utile rivolgersi a un fisioterapista che insegni ad effettuare esercizi e stretching per il collo, da ripetere poi in modo autonomo. Gli esercizi possono alleviare il dolore ripristinando la funzionalità muscolare, ottimizzando la postura per prevenire il sovraccarico dei muscoli e aumentando la forza e la resistenza dei muscoli del collo.
- Durante il giorno è utile rilassare di tanto in tanto i muscoli del collo, sdraiandosi per qualche minuto; è importante non stare a riposo per troppo tempo, perché l’inattività protratta può aumentare la rigidità muscolare.
Viene preso in considerazione l’intervento chirurgico solo nel caso di compressione delle radici dei nervi o del midollo spinale.
Medicina alternativa
Se volete provare terapie alternative per il male al collo, chiedete consiglio al vostro medico che vi informerà sui rischi e sui benefici. Tra le terapie alternative che sono state talvolta proposte per la cura del torcicollo ricordiamo:
- Agopuntura. L’agopuntura comporta l’inserimento di minuscoli aghi in diversi punti del corpo. Le ricerche hanno dimostrato che l’agopuntura potrebbe essere utile per diversi tipi di dolori, ma i risultati relativi al torcicollo sono controversi. Per ottenere risultati ottimali probabilmente vi dovrete sottoporre a diverse sessioni di agopuntura. L’agopuntura in genere è considerata sicura se è eseguita da un professionista certificato che usa aghi sterili.
- Chiropratica. La chiropratica, eseguita principalmente sulla colonna vertebrale, sottopone le articolazioni a una forza controllata e improvvisa, dislocandole oltre i limiti di movimento normali. Le terapie chiropratiche eseguite sul collo potrebbero far aumentare leggermente il rischio di ictus.
In genere non esistono in letteratura sufficienti evidenze a raccomandare questi approcci, mentre può essere utile rivolgersi a un fisioterapista per sedute di massaggi; durante l’incontro un professionista manipola i muscoli del collo con le mani. Non ci sono prove scientifiche sufficienti che supportino il ricorso ai massaggi in caso di male al collo, ma molti medici li consigliano in affiancamento alle terapie tradizionali (si raccomanda di rivolgersi esclusivamente a personale qualificato).
Prevenzione
Il miglior approccio per la cura del torcicollo e disturbi simili è senza dubbio la prevenzione, attraverso uno stile di vita sano e qualche precauzione presa durante il quotidiano:
- Praticare regolare esercizio fisico, senza esagerare o andare oltre alle proprie possibilità.
- Una dieta sana, ricca di frutta e verdura, è il primo e indispensabile passo per mantenere ossa, muscoli e articolazioni in salute.
- In caso di lavori da ufficio, o che richiedano lunghe sessioni davanti al PC, alzarsi regolarmente e praticare stretching ai muscoli del collo.
- Smettere di fumare può aiutare anche dal punto di vista muscolo scheletrico a prevenire una rapida degenerazione di ossa e cartilagini.
- Perdere peso se necessario è particolarmente importante, in modo da evitare di gravare eccessivamente sulla spina dorsale.
- Mantenere una buona postura, soprattutto in posizione seduta.
- In caso di stress e tensioni valutare di iniziare a praticare tecniche di rilassamento (yoga, pilates, …).
- È consigliabile dormire sul fianco o sulla schiena, mentre dormire sulla pancia è controindicato per la salute del collo; si consiglia di mantenere la testa alla stessa altezza del resto del corpo.
- Usare un materasso rigido, in grado di supportare correttamente il corpo.
Fonti e bibliografia
Le domande più frequenti
Cosa fare con il torcicollo?
- applicazione di creme/pomate antinfiammatorie
- assunzione di antinfiammatori per bocca
- applicazione di caldo o ghiaccio
- stretching (evitando movimenti improvvisi).
Cosa prendere per il torcicollo?
Quanto dura il torcicollo?
Autore
Dr. Roberto Gindro
laureato in Farmacia, PhD.Laurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.
Meglio toradol o coefferalgan per il torcicollo?
Premesso che non posso avallare/consigliare farmaci, i due indicati sono medicinali molto forti che potrebbero essere perfino “troppo” per un dolore al collo; se li avesse in casa, prima di assumerli valuterei telefonicamente la situazione con il medico.
Una malocclusione dentale può diventare causa di torcicollo e cervicale?
Assolutamente sì.