Miocardite: sintomi, cause e cura

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Introduzione

Il cuore è una pompa muscolare delle dimensioni pari al pugno di un adulto e formato da quattro camere. Normalmente batte da 60 a 100 volte al minuto per pompare il sangue in tutto il corpo.

La miocardite è una malattia caratterizzata da un’infiammazione del cuore.

Sebbene non siano disponibili dati relativi all’esatta incidenza della malattia, non sembra essere particolarmente diffusa (qualche migliaio di pazienti ogni anno negli Stati Uniti).

È una condizione che può colpire pazienti perfettamente sani, tanto che si ritiene che fra il 5 e il 20% di tutti i casi di morte improvvisa nei giovani adulti siano causati da questa infiammazione.

Le cause possono essere numerose, tra cui

La prognosi è variabile, ma l’insufficienza cardiaca cronica è la principale complicanza a lungo termine.

La maggior parte dei casi di miocardite non ha sintomi e viene diagnosticata solo da un elettrocardiogramma o con esami del sangue specifici per rilevare lesioni al cuore, ma quando il muscolo cardiaco si infiamma la sua capacità di pompare sangue diventa meno efficace e possono quindi verificarsi problemi come un battito cardiaco irregolare e problemi di respirazione. In casi estremi può causare la formazione di

  • coaguli di sangue,
  • attacchi di cuore,
  • ictus.

La miocardite può ripresentarsi e in alcuni casi la/le recidiva/e possono causare anomalie permanenti del cuore (cardiomiopatia dilatativa).

Non vi è alcun modo conosciuto per prevenire la ricomparsa, tuttavia il rischio di recidiva è basso (stimato attorno al 10-15% circa).

Radiografia toracica, con effetto grafico a evidenziare l'infiammazione cardiaca

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Tempi di recupero e prognosi

La maggior parte dei casi di miocardite si risolve spontaneamente, mentre alcune forme di severe possono richiedere anche diversi mesi a seguito del trattamento; soprattutto in questa seconda categoria di pazienti l’infiammazione può ripresentarsi (recidive).

Cause

La miocardite può colpire chiunque e verificarsi a qualsiasi età; le cause possibili sono numerose, alcune responsabili di forme lievi ed altre invece molto più gravi.

Si ritiene che non sia un disturbo ereditario.

Infezioni virali

I virus sono responsabili di infezioni che possono manifestarsi in moltissime parti del corpo e il cuore non fa eccezione; una miocardite può svilupparsi durante o, più frequentemente, subito dopo un mal di gola virale o altra infezione simile.

L’organismo è in grado di sconfiggere la maggior parte dei virus (pensiamo a raffreddore, influenza, varicella, …) e questo vale anche per il cuore, quindi la maggior parte dei casi tenderà a risolversi spontaneamente in una settimana o poco più.

I virus che più comunemente sono responsabili di una miocardite sono gli adenovirus e i virus della famiglia Coxsackie B, ma ricordiamo anche:

Può succedere che l’infiammazione cardiaca persista anche dopo la scomparsa degli altri sintomi virali, in quanto l’organismo può reagire in modo eccessivo causando un’infiammazione che si autoalimenta per più tempo.

Miocardite da vaccino

Sono stati osservati alcuni casi di miocardite come effetto indesiderato del vaccino anti-COVID prodotto da Pfizer (Comirnaty), in particolare nella popolazione giovane (di età inferiore ai 40 anni).

Si tratta in genere di episodi lievi o moderati, che non pregiudicano il rapporto rischio/beneficio del farmaco, che rimane quindi assolutamente favorevole.

Altre cause

Altre cause meno comuni sono

  • infezioni micotiche (funghi),
  • parassiti
  • ed altri tipi di microrganismi (per esempio il batterio Borrelia, che causa la malattia di Lyme).

Può essere inoltre causata da farmaci o altre sostanze, tra cui:

Ricordiamo infine alcuni casi di miocardite causati dalla presenza di malattie autoimmuni, come

Miocardite idiopatica

In moltissimi pazienti la causa esatta dell’infezione non viene mai scoperta (anche se resta probabile l’ipotesi virale, che tuttavia non ha modo di essere confermata).

Sintomi

Spesso l’infiammazione non causa alcun sintomo, tanto che moltissimi pazienti recuperano senza nemmeno accorgersi del disturbo.

Quando presenti, il sintomo più comune della miocardite è la mancanza di respiro durante l’esercizio o durante uno sforzo; questo sintomo di solito si manifesta da 7 a 14 giorni dopo una malattia virale e può progredire fino alla mancanza di respiro durante la notte, che può svegliare il soggetto e indurlo a sedersi per riuscire a prendere fiato.

Tra gli altri sintomi ricordiamo.

Le gambe possono gonfiarsi.

Raramente la miocardite può essere causa di un’improvvisa perdita di coscienza, dovuta a un’alterazione del ritmo cardiaco.

I soggetti colpiti possono manifestare tutti i sintomi, nessuno o solo alcuni di essi e questi possono durare da pochi giorni ad alcune settimane.

La miocardite è spesso associata a pericardite, tanto che molti pazienti ne manifestano contemporaneamente i sintomi.

Bambini

I sintomi della miocardite nei bambini sono più vaghi e possono comprendere:

Quando contattare il medico

Rivolgersi al proprio medico se si manifesta anche solo uno qualsiasi dei sintomi di miocardite, soprattutto dolore al petto e mancanza di respiro. In caso di presenza di infezione è bene non sottovalutare i sintomi sopra elencati.

In caso di sintomi gravi rivolgersi al Pronto Soccorso.

Diagnosi

Le miocarditi possono essere difficili da diagnosticare, il medico può quindi ricorrere a diversi test a supporto dell’ipotesi di diagnosi:

  • esame del sangue, per verificare la presenza di segni di infezione o infiammazione,
  • radiografia del torace, che può mostrare segni di insufficienza cardiaca,
  • elettrocardiogramma (ECG), può rilevare eventuali anomalie del ritmo cardiaco o indicare un muscolo cardiaco danneggiato,
  • ecocardiogramma,
  • biopsia endomiocardica (che consiste in un piccolo prelievo di tessuto muscolare cardiaco).

Complicazioni

Nella maggior parte dei casi di miocardite virale la malattia si risolve spontaneamente senza alcuna complicazione; in alcuni frangenti l’infiammazione è invece più seria e pone il paziente a rischio di danni permanenti.

Tendenzialmente i rischi maggiori sono legati alle cause meno probabili di miocardite; può per esempio manifestarsi insufficienza cardiaca, che può richiedere una terapia cronica o, nei casi più gravi, il trapianto cardiaco.

Può anche essere causa di:

  • infarto o ictus; se il muscolo del cuore è danneggiato e non può pompare efficacemente il sangue possono formarsi coaguli in grado di ostruire le arterie
    • del cuore stesso (coronarie) causando un infarto,
    • o del cervello (ictus);
  • aritmie.

Raramente l’infiammazione è così grave da risultare fatale, con la morte che sopraggiunge qualche tempo dopo la diagnosi se la terapia si rivela insufficiente a tamponare i sintomi. Questa è la causa di alcune morti improvvisi in pazienti altrimenti sani.

Cura

Il trattamento dell’infiammazione dipende dalla causa e dalla gravità della miocardite. Il riposo a letto è sicuramente raccomandato fin dal momento della diagnosi e spesso viene consigliato al paziente di astenersi dalla pratica sportiva per diversi mesi, con l’obiettivo di evitare stress per il cuore.

Possono essere prescritti antidolorifici per dare sollievo al dolore al petto ed abbassare la febbre quando presente.

Non esistono trattamenti per la maggior parte delle infezioni virali, ma nella gran parte dei casi queste sono detinate a risolversi spontaneamente in circa una settimana; in caso di infezioni batteriche verranno prescritti antibiotici per affiancare l’organismo nella lotta all’infezione; solo raramente e in casi molto specifici verrà prescritto del cortisone.

Nel caso di episodi particolarmente severi, in grado di causare un’importante alterazione del battito cardiaco, verrà consigliato il ricovero ospedaliero, dove saranno probabilmente prescritti trattamenti specifici per il cuore:

  • ACE inibitori e sartani: Farmaci per abbassare la pressione che favoriscono la circolazione a livello cardiaco agendo sui vasi sanguigni.
  • betabloccanti: Farmaci in grado di abbassare la pressione e regolare il battito cardiaco.
  • diuretici.

Stile di vita

  1. Riposo.
  2. Evitare qualsiasi attività che possa affaticare il cuore.
  3. Seguire una dieta a basso contenuto di sale.
  4. Evitare gli alcolici.
  5. Evitare il fumo.

Prevenzione

Purtroppo non esistono indicazioni specifiche per prevenire la miocardite, se non alcuni suggerimenti per evitare possibili contagi da infezioni virali e batteriche.

Fonti e bibliografia

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Domande e risposte
  1. Anonimo

    Ma è vero che anche l’influenza può causare una miocardite? Può valere la pena fare il vaccino per proteggersi?

    1. Dr. Roberto Gindro

      1. Sì, raramente la miocardite può essere innescata dall’influenza, ma non è sicuramente tra le complicazioni più comuni.
      2. Io sono assolutamente favorevole alla vaccinazione antinfluenzale, soprattutto in pazienti che presentino altri fattori di rischio, anche se come detto sopra spaventano maggiormente altre complicanze più comuni.

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