- Cos’è il diabete gestazionale?
- Cause
- Sintomi
- Valori curva glicemica
- Cosa succede se si ha il diabete gestazionale?
- Cosa succede al bambino se la mamma ha il diabete gestazionale?
- Come viene curato il diabete gestazionale?
- A che valori di glicemia dobbiamo puntare?
- Dieta: cosa mangiare?
- Che cosa succede dopo il parto?
- Fonti e bibliografia
- Le domande più frequenti
Cos’è il diabete gestazionale?
Il diabete gestazionale, anche noto come diabete mellito gestazionale o diabete in gravidanza, è un disturbo che colpisce soltanto le donne incinte: se una donna si ammala di diabete per la prima volta nella vita durante la gravidanza, si tratta di diabete gestazionale.
In condizioni normali lo stomaco e l’intestino digeriscono i carboidrati contenuti negli alimenti trasformandoli in uno zucchero di nome glucosio, che è la principale fonte di energia del nostro corpo. Dopo la digestione, il glucosio viene assorbito nel sangue e distribuito.
Per estrarre il glucosio dal sangue e renderlo utilizzabile dalle cellule dell’organismo il pancreas produce un ormone chiamato insulina; se si è affetti da diabete
- l’organismo non produce insulina in quantità sufficiente,
- oppure le cellule non sono in grado di utilizzarla, diventano cioè resistenti all’insulina,
ma il risultato è in ogni caso che il glucosio si accumula nel sangue con il rischio di pericolose complicazioni per madre e feto.
Nella maggioranza delle donne il diabete gestazionale viene controllato da modifiche della dieta e dall’attività fisica, mentre in una percentuale compresa fra il 10% e il 20% delle donne incinte è necessario ricorrere all’insulina.
Il diabete gestazionale si verifica nel 6-7% circa delle gravidanze, per un totale di oltre 40.000 casi all’anno solo in Italia; si rileva raramente nelle donne sotto i 25 anni, ma la diagnosi aumenta di frequenza nelle gravidanze oltre i 35 anni.
Cause
Durante la gravidanza il corpo produce ormoni speciali e passa attraverso altri cambiamenti, come un fisiologico aumento di peso; a causa di queste trasformazioni le cellule dell’organismo perdono la capacità di utilizzare efficacemente l’insulina (insulino-resistenza).
La resistenza all’insulina in gravidanza potrebbe essere il risultato dell’obesità materna e/o di un’aumentata produzione di ormoni diabetogeni, infatti tutte le donne incinte manifestano un certo di grado di resistenza all’azione dell’insulina, ma nella maggior parte dei casi l’organismo riesce a supplire aumentandone la produzione; nelle donne in cui questo non avviene si osserva quindi un aumento dei valori circolanti di glucosio che porta alla diagnosi di diabete gestazionale.
Fattori di rischio
Il sovrappeso già presente prima della gravidanza è il fattore di rischio più importante, così come un eccessivo aumento di peso nei primi mesi di gestazione; a incidere sulla genesi del disturbo concorre anche la famigliarità, aspetto che ci porta a pensare che possa esserci di fondo una qualche forma di predisposizione genetica.
Le donne con ovaio policistico sono maggiormente esposte alla possibilità di sviluppare il disturbo.
Sintomi
Anche se spesso il diabete gestazionale non si manifesta con sintomi evidenti, rappresentano un possibile campanello d’allarme le seguenti manifestazioni:
- aumento ingiustificato della sete,
- aumento ingiustificato della quantità di urina prodotta,
- perdita di peso, nonostante un aumento della fame,
- nausea e vomito (peraltro molto comuni in gravidanza e quindi poco significativi),
- infezioni frequenti (come ad esempio cistiti, candidosi, …),
- disturbi della vista (tipici di valori particolarmente elevati di glicemia).
Valori curva glicemica
A seguito di una completa revisione della letteratura disponibile, sono state proposte nel 2011 le nuove Raccomandazioni che hanno modificano l’approccio diagnostico al diabete gestazionale (le recenti novità non hanno portato ulteriori modifiche).
Si suggerisce una prima valutazione del valore di glicemia a digiuno già alla prima visita di gravidanza, per rilevare i soggetti a rischio con diabete manifesto, che viene diagnosticato nel caso si verifichi anche una sola delle seguenti condizioni:
- valori a digiuno superiore a 125 mg/dl,
- valore di glicemia in un qualsiasi momento della giornata superiore a 200 mg/dl (se confermato in seguito da un valore a digiuno superiore a 125 mg/dl),
- valore di emoglobina glicata (HbA1c) eseguita entro le prime 12 settimane superiore a 6,5% (42 mmoli/mol).
Indipendentemente dalla modalità utilizzata, è necessario che risultati superiori alla norma siano confermati in un secondo prelievo.
In seguito viene di norma consigliato alla donna di sottoporsi ad un carico di glucosio da 75 g in 300 ml di acqua con prelievo all’inizio, dopo 1 ora e dopo 2 ore; in base ai fattori di rischio presenti (peso, età, precedenti forme di diabete gestazionale, famigliarità, etnia, …) l’esame viene prescritto
- tra la settimana 16 e la settimana 18 in caso di presenza di almeno 2 fattori di rischio,
- tra la settimana 24 e la settimana 28 in caso di presenza di almeno 1 fattore di rischio.
Il diabete gestazionale viene diagnosticato nel caso in cui venga rilevato anche un solo valore superiore a quelli soglia:
- digiuno uguale o superiore a 92 mg/dl
- ad 1 ora uguale o superiore a 180 mg/dl
- a 2 ore uguale o superiore a 153 mg/dl.
Cosa succede se si ha il diabete gestazionale?
- Quando una donna manifesta diabete gestazionale corre un rischio maggiore di sviluppare preeclampsia, una pericolosa condizione tipica della gravidanza e caratterizzata da pressione alta e da un eccesso di proteine nelle urine.
- La preeclampsia è associata a gravi rischi sia materni che fetali e l’unica cura risolutiva è il parto, che per questo viene spesso anticipato alla 37esima settimana di gravidanza.
- Il diabete gestazionale può inoltre aumentare la possibilità di dover partorire con taglio cesareo, in quanto spesso il feto acquista peso più rapidamente del normale.
- Infine le donne colpite da diabete in gravidanza corrono un rischio maggiore di sviluppare diabete di tipo 2 nell’arco della loro vita, venendo così esposte ai rischi associati a questa condizione metabolica:
- retinopatia diabetica,
- malattie cardiache,
- malattie renali,
- danni ai nervi (neuropatia diabetica).
Cosa succede al bambino se la mamma ha il diabete gestazionale?
La maggior parte delle donne affette da diabete gestazionale mette al mondo figli sani, soprattutto se
- controlla regolarmente la glicemia,
- segue una dieta sana,
- pratica esercizio fisico,
- mantiene il peso forma.
Se trascurato il diabete gestazionale può compromettere la gravidanza e la salute del bambino; tra i rischi potenziali troviamo:
- Parto prematuro e aborto spontaneo.
- Sviluppo delle dimensioni del bambino superiori al normale (macrosomia). Se il bambino è più grande del normale potrebbe essere necessario il parto cesareo (cioè l’intervento chirurgico), invece del parto naturale.
- La glicemia del bambino è troppo bassa (ipoglicemia). Iniziare immediatamente l’allattamento al seno può far aumentare la glicemia del neonato e, in alcuni casi, il neonato potrebbe anche aver necessità di trasfusioni di glucosio nel sangue.
- La pelle del neonato diventa giallina e la parte bianca degli occhi (la sclera) può cambiare colore (ittero neonatale). Questa malattia può essere curata facilmente, e comunque non è grave.
- Il bambino può avere difficoltà respiratorie e aver bisogno di ossigeno o altri aiuti (sindrome da distress respiratorio).
- Il neonato può non avere livelli sufficienti di minerali nel sangue. Questo problema può causare contrazioni o crampi muscolari, ma può essere curato facilmente somministrando al bambino degli integratori di minerali.
Come viene curato il diabete gestazionale?
Molte donne affette da diabete gestazionale hanno gravidanze normali e figli sani, perché seguono scrupolosamente la terapia consigliata dal proprio medico. Nella maggioranza delle donne il diabete gestazionale viene controllato da modifiche della dieta e dall’attività fisica e più in generale è opportuno:
- Sapere qual è la propria glicemia e tenerla sotto controllo. Se si fanno le analisi del sangue si conosce la propria glicemia ed è più facile mantenerla a livelli normali (vedi paragrafo sotto).
- Seguire una dieta sana. Il vostro medico può fornirvi una dieta fatta su misura per voi; di solito la limitazione dei carboidrati è una parte importante di una dieta sana per le donne affette da diabete gestazionale, perché i carboidrati fanno aumentare la glicemia, ma è importante notare che non devono assolutamente essere eliminati dalla dieta. Il trucco sta invece nel saperli scegliere, privilegiando quelli integrali (pane e pasta integrali, per esempio) e rinunciando ai dolci.
- Fare attività fisica moderata ma regolare. L’esercizio fisico può aiutare a tenere sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue, il vostro ginecologo potrà consigliarvi le attività più adatte e il livello di esercizio fisico più appropriato.
- Mantenere il peso forma. Il numero di chili che potete prendere senza che la vostra salute ne risenta dipende da quanto pesavate prima della gravidanza. È importante tenere sotto controllo l’aumento di peso complessivo e quello settimanale.
- Annotare ogni giorno che cosa mangiate, quanta attività fisica fate e i livelli di glucosio. Le donne affette da diabete gestazionale dovrebbero tenere un diario quotidiano in cui scrivere: il valore della glicemia, l’attività fisica compiuta e tutto quello che mangiano e bevono. In questo modo è possibile capire se la terapia è efficace e se è necessario apportare delle modifiche.
- Alcune donne affette da diabete gestazionale dovranno assumere insulina per gestire la loro malattia. L’insulina aggiuntiva può contribuire ad abbassare il livello della glicemia (più recentemente è stata introdotta anche la metformina in compresse come ulteriore opzione).
A che valori di glicemia dobbiamo puntare?
I valori di glicemia raccomandati per la maggior parte delle donne con diabete gestazionale sono:
- A digiuno (prima dei pasti, prima di coricarsi e durante la notte): 95 o meno
- 1 ora dopo aver mangiato: 140 o meno
- 2 ore dopo aver mangiato: 120 o meno
ma si consiglia di fare riferimento al proprio ginecologo.
Dieta: cosa mangiare?
Come detto la dieta è una componente fondamentale per il controllo della glicemia in una situazione di diabete gestazionale; il ginecologo od un dietologo sapranno indicarvi una dieta studiata sulla base delle vostre esigenze, tuttavia proviamo a dare una serie di indicazioni generali:
- Mangiare regolarmente, di norma 3 pasti al giorno, ed evitare di saltare i pasti
- Mangiare cibi ricchi di amido ma a basso indice glicemico, che rilasciano i carboidrati lentamente, come pasta integrale, riso integrale, pane integrale, cereali integrali, legumi, …
- Mangiare molta frutta e verdura (almeno 5 porzioni al giorno)
- Evitare cibi zuccherati: non è necessaria una dieta completamente priva di zuccheri, ma è opportuno rinunciare a a snack come torte e biscotti per alternative più sane come frutta, noci e semi
- Evitare le bevande zuccherate; anche i succhi di frutta e i frullati possono essere ricchi di zuccheri, così come alcune bevande “senza zuccheri aggiunti”
- Preferire fonti magre di proteine (pesce azzurro di piccola taglia, legumi, carni bianche, …)
Sono invece assolutamente vietati tutti gli alcolici di qualsiasi forma e tipo.
L’acqua dev’essere consumata in abbondanza.
Che cosa succede dopo il parto?
Per la maggior parte delle donne i livelli di glucosio nel sangue ritornano velocemente alla normalità dopo il parto (dal diabete gestazionale in genere si guarisce). Sei settimane dopo il parto dovreste comunque fare le analisi del sangue per controllare i livelli di glucosio nel sangue, questo esame vi dirà anche se sarete a rischio di contrarre il diabete in futuro.
Se state pianificando una seconda gravidanza fate un esame del sangue per controllare la glicemia circa tre mesi prima di rimanere incinta per controllare che sia nella norma. I bambini le cui madri hanno sofferto di diabete gestazionale sono maggiormente a rischio di obesità, di anomalie nella tolleranza al glucosio ed ovviamente diabete.
La gravidanza rappresenta una condizione metabolica e fisiologica complessa che può essere considerata come uno stato di test di tolleranza biologica che ha la capacità di rilevare precocemente la resistenza all’insulina; le donne che hanno sviluppato diabete gestazionale e i bambini le cui madri hanno avuto il diabete gestazionale sono a maggior rischio per tutta la vita di diventare obesi e di contrarre il diabete di tipo 2.
Fonti e bibliografia
Le domande più frequenti
Quanto dura il diabete gestazionale?
Cosa non mangiare se si ha il diabete gestazionale?
Come fare a smaltire il glucosio della curva glicemica?
Quando i valori del diabete gestazionale sono pericolosi?
Idealmente i valori di glucosio nel sangue raccomandati per la maggior parte delle donne con diabete gestazionale sono:
- A digiuno (prima dei pasti, prima di coricarsi e durante la notte): 95 o meno
- 1 ora dopo aver mangiato: 140 o meno
- 2 ore dopo aver mangiato: 120 o meno.
Autore
Dr. Roberto Gindro
laureato in Farmacia, PhD.Laurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.
Quando preoccuparsi per il diabete gestazionale?
Sempre e… mai: il diabete gestazionale è un disturbo metabolico che può avere conseguenze molto gravi, ma quando diagnosticato tempestivamente ed affrontato dalla madre con scrupolo si tratta in genere di una condizione che può essere gestita in modo efficace.
Quando è necessaria l’insulina?
Quando le misure dietetiche e gli eventuali farmaci prescritti non sono sufficienti a garantire un adeguato controllo dei valori glicemici.
Come viene diagnosticato?
Si pone la diagnosi di diabete gestazionale in presenza di uno o più valori elevati della glicemia misurata dopo una curva da carico da 75 g (92 mg/dl a digiuno, 180 mg/dl a un’ora, 153 mg/dl a due ore).
Perché viene?
Il principale fattore di rischio è la presenza di sovrappeso ad inizio della gravidanza, ma anche un eccessivo aumento di peso nei primi mesi può concorrere ad aumentare la probabilità di sviluppo; si noti tuttavia che QUALSIASI donna può svilupparlo, a causa dei fisiologici cambiamenti ormonali e di peso tipici della gestazione.
Cosa fare in caso di diabete gestazionale?
Il primo imprescindibile accorgimento è migliorare lo stile di vita, principalmente attraverso dieta ed attività fisica; quando non dovessero essere sufficienti si prendono in considerazioni i farmaci (compresse o, nei casi più gravi, insulina attraverso iniezioni).