Introduzione
Nausea e vomito in gravidanza, spesso chiamate a sproposito nausee mattutine (a sproposito perché in grado di presentarsi in qualsiasi momento del giorno o della notte), sono sintomi molto comuni durante la gestazione; sono senza dubbio fenomeni poco gradevoli, ma è importante sottolineare che non c’è alcun rischio per il feto e tendono sparire al più tardi verso la 16-20esima settimana, anche se in genere tendono a sfumare già verso la fine del primo trimestre (12 settimane).
Le stime parlano di circa 4 mamme su 5 interessate da forme più o meno gravi e più o meno frequenti di nausee, ma solo raramente così severe da impattare sulla qualità di vita; a seconda dei casi può comparire o meno anche vomito.
Di solito non è necessaria alcuna terapia, ma alcuni accorgimenti come consumare spuntini distribuiti nell’arco della giornata o rimedi come le bevande allo zenzero spesso aiutano ad alleviarne i sintomi.
Da un punto di vista scientifico la presenza di nausea non è associata alla nascita di un maschietto piuttosto che di una femminuccia o viceversa.
In rari casi la nausea mattutina è talmente forte da essere classificata come iperemesi gravidica (1 per cento circa delle gestanti). Per questo tipo di nausea possono essere necessari il ricovero in ospedale e la somministrazione di flebo contenenti liquidi e farmaci.
Quando compare la nausea in gravidanza?
La nausea può comparire già verso le due settimane dopo il concepimento, ossia attorno alla data di previsto e mancato arrivo del flusso mestruale (inizio del ritardo), anche se in molti casi inizia qualche giorno più avanti.
In alcune donne non si manifesta affatto, in nessuna fase della gravidanza (ma questo non significa che ci siano dei rischi in più per il proseguimento della gravidanza).
Quanto dura? Quando passa?
Tende generalmente a passare dopo il primo trimestre, ma è possibile che si trascini fino verso all’inizio del terzo e in alcuni casi fino al parto.
Cause
Le cause della nausea mattutina non sono completamente note, ma si ritiene che le modifiche ormonali della gravidanza possano essere una concausa (si pensa soprattutto all’aumento delle betaHCG, direttamente, o più probabilmente indirettamente per stimolazione della produzione di estrogeni).
Si pensa che la nausea e il vomito contribuiscano a proteggere il feto o, più probabilmente, siano l’effetto collaterale di un qualche fattore protettivo: le ricerche hanno dimostrato che le donne che soffrono di nausea e vomito mettono al mondo figli statisticamente meno affetti da malformazioni e corrono meno rischi di abortire.
Secondo alcuni ricercatori la nausea potrebbe peraltro essere frutto di una precisa strategia evoluzionistica, per ridurre il rischio di ingestione di eventuali tossine da parte della madre (e in effetti il primo trimestre, il più a rischio di nausea gravidica, è quello più delicato dal punto di vista dello sviluppo del feto).
Sfortunatamente non è possibile prevedere se la nausea e il vomito si presenteranno anche nelle gravidanze successive, tuttavia molte donne che ne hanno sofferto durante la prima gravidanza spesso presentano gli stessi sintomi nel corso delle gravidanze successive.
Fattori di rischio
La nausea mattutina può colpire tutte le gestanti, però si rileva un aumentato rischio in caso di:
- presenza di nausee mattutine durante una gravidanza precedente,
- famigliarità per questo disturbo (mamma, nonna, …),
- predisposizione alla cinetosi (nausea e vomito causati dal mal di mare o dal mal d’auto, …) o storia di nausea legate ad altre cause come emicrania, esposizione agli estrogeni (ad esempio quelli contenuti nella pillola), …
- obesità,
- stress,
- prima gravidanza e/o gravidanza gemellare o plurigemellare.
Come si manifesta? I sintomi
Il disturbo può iniziare a circa due settimane dal concepimento o poco dopo; nella maggior parte dei casi è limitata al primo trimestre, ma talvolta si prolunga fino alla ventesima settimana e, più raramente, fino al termine della gravidanza.
In genere non sono presenti altri sintomi oltre alla nausea e, eventualmente, il vomito (in una donna su tre, tra quelle colpite dal disturbo); in particolare NON sono associati alla nausea gravidica
Quando chiamare il medico
In genere si tratta di un disturbo che, per quanto fastidioso, non richiede l’intervento del ginecologo, anche perché non c’è grande margine di manovra.
Si consiglia tuttavia di cercare assistenza medica se gli episodi e i sintomi sono così gravi da impedire una corretta alimentazione e una sufficiente idratazione.
Anche le infezioni del tratto urinario possono causare nausea e vomito, quindi si raccomanda di rivolgersi in Pronto Soccorso nel caso se ne sospetti la presenza o nel caso di comparsa di sintomi di disidratazione, ossia se:
- le urine hanno colore molto scuro,
- non si è in grado di urinare a 8 ore dalla precedente minzione,
- non si è in grado di trattenere liquidi o cibi per 24 ore o più,
- è presente dolore addominale,
- compare febbre,
- nel vomito è presente sangue.
Pericoli
I casi tipici di nausea mattutina non presentano alcun rischio né per la madre né per il bambino, salvo in caso di disidratazione/malnutrizione tipici dei casi più gravi, in cui i sintomi sono tali da impedire anche la possibilità di bere.
Iperemesi gravidica
Quando i sintomi sono così severi da causare numerosi episodi di vomito quotidiani e l’incapacità di trattenere liquidi/cibo, si parla di iperemesi gravidanza, una condizione che si stima colpire una donna ogni 100.
La causa non è chiara, ma sembra che sia connessa a ragioni ormonali; si ipotizza una qualche forma di famigliarità e, se se ne soffre durante la gravidanza, si è a maggior rischio anche per le seguenti.
I sintomi di iperemesi gravidica comprendono
- nausea e vomito con frequenza e intensità di molto superiore al normale,
- disidratazione,
- chetosi (alterazioni del metabolismo a causa dell’impossibilità di mangiare),
- perdita di peso,
- pressione bassa,
- aumentato senso dell’olfatto,
- eccessiva produzione di saliva,
- mal di testa e stitichezza (a causa della disidratazione).
In questo caso spesso i sintomi migliorano attorno alla ventesima settimana, ma nella maggior parte dei casi durano almeno in parte fino a fine gravidanza.
Per questa condizione si tende a iniziare una terapia medica il prima possibile, perché pare che un inizio precoce possa garantire risultati migliori; indispensabile inoltre una regolare reidratazione endovenosa.
Anche in questo caso non ci sono rischi di salute per il bambino, se correttamente gestita.
Diagnosi
La diagnosi viene in genere posta sulla base della semplice anamnesi, durante una delle visite di controllo.
Rimedi: come affrontare la nausea in gravidanza?
Per la maggior parte dei casi di nausea mattutina non è necessaria alcuna terapia, fa ovviamente eccezione l’iperemesi gravidanza che richiede il ricovero ospedaliero (per una reidratazione e la somministrazione di farmaci antinausea).
Prima di assumere qualunque rimedio per la nausea in gravidanza, anche se naturale, fare riferimento al ginecologo.
Stile di vita
Tra i rimedi che possono aiutare a gestire la nausea in gravidanza ricordiamo:
- assicurare un corretto e adeguato riposo, perché la stanchezza è causa di peggioramento dei sintomi,
- in caso di nausea avvertita al risveglio sarebbe opportuno avere la possibilità di alzarsi gradualmente (prova a puntare la sveglia prima del solito, per svegliarti con più calma), magari mangiando nel letto qualche biscotto o altro alimento secco,
- cercare di distrarsi è di fondamentale importanza, più ci si pensa, più i sintomi di nausea e vomito possono peggiorare,
- evitare abiti troppo stretti.
Cosa mangiare?
- Sembra banale, ma è innanzi tutto necessario evitare cibi (o anche solo odori) che peggiorano il senso di nausea, perché con questo si riduce anche l’appetito.
- Mangiare qualcosa di secco (come un semplice biscotto con pochi zuccheri) prima di alzarsi dal letto può aiutare a ridurre il fastidio che si manifesta al mattino.
- In generale preferire pasti piccoli e frequenti, piuttosto che i 2-3 classici pasti.
- Consumare cibi semplici, non elaborati e poveri di grassi; pane, riso, pasta, … sono in genere ben tollerati.
- Prediligere alimenti ricchi di carboidrati, possibilmente integrali e ricchi di fibra, e poveri di grassi (ritardano lo svuotamento gastrico).
- Il cibo freddo produce odori meno intensi, che possono infastidire alcune donne.
- In gravidanza è molto importante rimanere ben idratate attraverso il consumo di abbondante acqua; per ridurre il senso di nausea assumere piccoli sorsi, ma frequenti.
- Riduci il consumo di liquidi durante il pasto, meglio bere a distanza per ridurre la massa presente nello stomaco.
- Esistono alcune evidenze per cui lo zenzero potrebbe ridurre il fastidio, può quindi essere introdotto nella preparazione di piatti in forma di spezia.
Integratori, cosa prendere?
Prima di usare qualsiasi integratore alimentare o terapia alternativa per alleviare la nausea, chiedete consiglio al vostro medico.
Vitamina B6
Alcuni studi suggeriscono che l’assunzione di vitamina B6 possa migliorare notevolmente la nausea, anche se non il vomito, e sembra essere ragionevolmente sicura. Non esistono in ogni caso conferme definitive sull’efficacia.
Zenzero
Due esperimenti controllati relativi all’efficacia della radice di zenzero in polvere hanno dimostrato che le donne che la assumono registrano una drastica diminuzione della nausea e del vomito, anche se in realtà in letteratura si trovano anche dati contrastanti.
Un’altra ricerca ha seguito 187 donne che hanno usato lo zenzero in diverse forme durante il primo trimestre di gravidanza, ha rivelato che la percentuale di malformazioni non è stata più alta del normale e il prodotto è moderatamente efficace contro la nausea e il vomito.
È importante consultare il medico prima di usare questi prodotti perché potrebbero interferire con altri farmaci oppure contenere altri principi attivi erboristici dannosi.
Farmaci
È bene ricordare che prima di usare un qualunque farmaco è necessario consultare il medico per capire quale sia quello più adatto al singolo caso; negli anni sono stati proposti numerosi farmaci, ritenuti sicuri, tra di essi ricordiamo:
- doxilamina succinato,
- dimenidrinato (Travelgum®, Valontan®, Xamamina®),
- trimetobenzamide,
- idrossizina,
- prometazina,
- proclorperazina (Stemetil®),
- metoclopramide (Plasil®),
- meclizina,
- difenidramina.
Ricordiamo anche l’ondansetron (Zofran®), un farmaco usato tradizionalmente per curare la nausea e il vomito causati dalla chemioterapia e sempre più impiegato nei casi di nausea e vomito da gravidanza. È stata condotta una ricerca su 176 donne che hanno usato l’ondansetron durante il primo trimestre di gravidanza: non è stato rilevato alcun aumento delle percentuali di malformazioni (2,2%) e il farmaco si è dimostrato abbastanza efficace (esiste ancora qualche dubbio su un possibile aumento del rischio di labbro leporino).
Esistono insufficienti evidenze di efficacia con il cortisone, che tuttavia può valere la pena di provare nei casi più severi.
Terapie complementari
Non esistono ad oggi prove dell’utilità di ricorrere a terapie complementari ma, a patto di rivolgersi a personale sanitario di comprovata affidabilità, in genere non ci sono controindicazioni a provare.
Agopressione e agostimolazione
Alcune ricerche hanno vagliato l’efficacia di questi tipi di terapie. Sembra che questi metodi (che stimolano il punto P6 all’interno del polso con una semisfera o con una lieve corrente elettrica) potrebbero essere utili per curare la nausea e il vomito, tuttavia sono necessarie ulteriori ricerche sull’argomento.
Ipnosi
Alcune ricerche hanno scoperto che l’ipnosi sembra essere utile per curare la nausea e il vomito causati dalla chemioterapia. Su 138 gestanti che si sono sottoposte a sedute di ipnosi, l’88% ha riferito la scomparsa dei sintomi dopo un numero di sedute variabile da una a tre. Tuttavia le donne appartenenti al campione erano prossime alla fine del primo trimestre, quindi non si sa con esattezza se i sintomi sarebbero scomparsi ugualmente anche senza ipnosi.
Come prevenirla?
Non esiste alcuna strategia di prevenzione certa per la nausea mattutina, secondo qualche studio l’assunzione di un multivitaminico prima della gravidanza potrebbe ridurre leggermente il rischio.
Fonti e bibliografia
Le domande più frequenti
Quando inizia la nausea in gravidanza?
Quando passa? Quanto può durare?
Cosa prendere per la nausea in gravidanza?
Fra le formulazioni che non richiedono ricetta medica (ma per cui è comunque raccomandabile il parere del ginecologo) ricordiamo le preparazione a base di zenzero e vitamina b6.
Autore
Dr. Roberto Gindro
laureato in Farmacia, PhD.Laurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.
salve dottore sono incinta da poco ieri ho fatto la prima beta ed è risultata 126,3 ma facendo i calcoli dovrei essere a 4+5…secondo lei corrisponde? ultimo ciclo il 5 marzo 2016 solo che il 5marzo ho avuto 2 3 giorni di piccole perdite marroncini giusto 2 3 gocce al giorno e poi è arrivato il ciclo giusto durato 4 5 giorni…devo calcolarlo da giorno 5 o da quando è arrivato il ciclo vero e proprio? cioè giorno 8? sennò sarei di 4+3
Ritengo decisamente poco affidabile datare la gravidanza attraverso le beta, perchè non sappiamo esattamente quando sia avvenuto l’impianto. Come primo giorno di ciclo si calcola in ogni caso il primo di flusso vero.
salve volevo domandarle…giorno 7 4 16 ho fatto la prima beta risultato 126,3 giorno 11 4 16 533,4 giorno 26 4 16 mi sono sentita male e sono andata all ospedale dove hanno fatto seconda ecografia ( la prima risulto di 5 settimane con camera in utero di 7,5 mm e sacco visibile) e mi hanno detto che il periodo (6+1 ) non corrisponde ( camera di 9,6 mm ) e fanno anche beta risultato 17.907,10 oggi giorno 21 4 16 ho rifatto la beta risultato 21.043,8…è normale secondo lei? mi sono informata e la camera doveva essere più grande e la beta è normale che è salita di così poco in 1 giorno e mezzo?
volevo dire giorno 28 4 16 ultima beta
Le beta ormai non contano più molto, quello che è importante è l’ecografia; è stata suggerita una nuova ecografia fra qualche giorno?
Buongiorno gentile dottore,
sono alla settimana 7+3 e fin’ora non ho mai avuto ne’ nausee ne’ tantomeno vomito, mentre per l’altra gravidanza ho avuto entrambi.
Nonostante mi sento dire che puo’ succedere e di ritenerni fortunata io in realta’ Sono Preoccupata per questa Cosa.
Nel Suo Articolo ho anche letto Che se SI ha la nausea il nascituro ha piu’ probabilita’ Di nascere sano.
Fino a Che settimana possono compatible le nausee? Perché alcune volte non compaiono?
Grazie mille per l’attenzione.
Mamma bis
Salve, non c’è un motivo per il quale non ha nausea, forse le verrà più avanti con la gravidanza ma non mi sembra un dato preoccupante se tutti gli altri controlli sono nella norma. Saluti
Salve dottore sono incinta da quasi 2 mesi una settimana prima di scoprire che ero incinta o avuto 2 macchioline di sangue e un po Di dolore al ventre anche perché usavo vestiti stretti ma adesso mettendo cose più comode va apposto dopo di quel giorno o solo e nel spesso nausea lei crede che è un aborto o non so cosa o fatto il test dopo una settimana di quel fatto accaduto e mi è risultato teSt positivo aspetto una risposta grazie dottore
Al 99.99% non è successo nulla, ovviamente verifichi anche con il ginecologo.
Salve, è possibile somministrare l’okugest ad una donna in stato di gravidanza? E in allattamento?
Grazie
Salve, non sono riportate indicazioni precise in merito, chiederei allo specialista ginecologo comunque.
Buonasera dottori,
Sono alla sesta settimana di gravidanza, ho molta nausea durante il giorno, per fortuna non rimetto però il livello di disagio è molto forte, mi metto in bocca una caramella allo zenzero e sto meglio ma è un sintomo costante. Da quando ho scoperto di essere incinta ho anche delle fitte al petto che mi tolgono il respiro. Il fastidio è brevissimo ma oggi mi è già capitato molte volte, devo preoccuparmi? Ho letto che non c entra il cuore o a problemi
Respiratori ma può essere dovuto alla nausea o a stress, sono anche molto stanca perchè faccio un lavoro in piedi e non sempre riesco a riposarmi. Martedì andrò dal dottore per la prima visita. Cosa mi suggerite? Grazie
Alle possibili cause aggiungiamo anche l’acidità e il reflusso, che possono peggiorare in gravidanza.
Non mi preoccuperei troppo e cercherei di portare pazienza, ma sicuramente tutti i sintomi vanno segnalati al ginecologo per valutare con lui cosa poter usare per avere sollievo.
Grazie dott.re mi ha tranquillizzata, stavo pensando di andare in ospedale. Adesso mi metto tranquilla magari migliora, non vedo l’ora che arrivi martedì.
sono alla nona settimana di gravidanza e purtroppo soffro di nausea e spesso e volentieri accompagnate da vomito volevo chiedere soprattutto se è normale e se ci sono dei rimedi
grazie
1. Sì, purtroppo è normale (ma recenti evidenze sembrano correlare la presenza di nausea a un ridotto rischio di aborto).
2. Qualche rimedio c’è, ma nulla di definitivo; non posso prescrivere nulla, ma può parlarne con fiducia al ginecologo.
Io mi sto preoccupando a leggere di tutte queste nausee, perchè sono alla decima settimana e non ne ho praticamente mai sofferto.
Il ginecologo dice che va tutto bene, ma sarà davvero così?
Non si preoccupi, diverse donne non accusano mai nausea pur con un decorso del tutto normale.
Salve sono alla terza gravidanza; nelle prime due ho avuto fortissime nausee per quasi tutti i 9 mesi, mentre adesso sono al sesto ma è già tre mesi che non vomito più… Sono preoccupata, secondo lei sta andando tutto bene?
Non solo ogni donna è diversa da tutte le altre durante la gravidanza, ma anche per la stessa mamma ogni gravidanza può mostrare un andamento differente; generalmente nausea e vomito scompaiono proprio verso la fine del primo trimestre, quindi non abbiamo motivo per temere che qualcosa non vada (ovviamente tenga sempre al corrente il ginecologo di tutto).