Esame beta HCG
L’esame del sangue delle beta HCG è quindi il nome scientifico del cosiddetto test di gravidanza e può essere condotto sia sulle urine che sul sangue; si tratta peraltro dello stesso ormone rilevato anche nei test urinari casalinghi, ma con una differenza sostanziale:
- Il test casalingo non è mai quantitativo, ovvero non è in grado di misurare precisamente la quantità di ormone presente (portando talvolta a difficoltà di interpretazione, come nel caso di test con linea sbiadita).
- Il test condotto in laboratorio può invece essere quantitativo, ovvero non determinare solo l’eventuale presenza di gravidanza, ma restituire esattamente la concentrazione di ormone, che può risultare utile per monitorare l’andamento della gestazione.
Cos’è l’ormone beta HCG?
La hCG è una glicoproteina (zucchero più proteina) composta da due parti:
- alfa,
- beta;
La sub-unità beta è la porzione di molecola effettivamente rilevata nei test di gravidanza.
È possibile isolare questo ormone nel sangue della neo-mamma fin dal primo giorno di gravidanza o, più correttamente, fin dalle prime ore successive all’impianto (che può avvenire fino a 10 giorni a seguito della fecondazione).
Viene prodotto inizialmente dal trofoblasto, che in seguito si trasforma in placenta e continua a secernere la sostanza.
Questo ormone è il segnale per l’organismo che una nuova vita sta nascendo e che è quindi necessario predisporre una serie di eventi biochimici per permettere la prosecuzione della gravidanza.
Valori beta hCG
La seguente tabella mostra i valori indicativi dell’andamento dell’ormone beta HCG in gravidanza.
Epoca gestazione | Valori beta HCG |
---|---|
3 settimana | 5 – 50 mIU/ml |
4 settimana | 5 – 426 mIU/ml |
5 settimana | 18 – 7,340 mIU/ml |
6 settimana | 1,080 – 56,500 mIU/ml |
7 – 8 settimana | 7, 650 – 229,000 mIU/ml |
9 – 12 settimana | 25,700 – 288,000 mIU/ml |
13 – 16 settimana | 13,300 – 254,000 mIU/ml |
17 – 24 settimana | 4,060 – 165,400 mIU/ml |
25 – 40 settimana | 3,640 – 117,000 mIU/ml |
- I livelli circolanti crescono esponenzialmente col passare del tempo, raddoppiando la quantità ogni 2-4 giorni circa per almeno tutto il primo trimestre; dal punto di vista diagnostico possono essere rilevati con i test di routine circa 11 giorni dopo il concepimento per quanto riguarda la ricerca nel sangue, e qualche giorno dopo (di norma 14 giorni dopo la fecondazione) per la ricerca nell’urina.
- Molto indicativamente:
- raddoppiano ogni 2 giorni per valori fino a 1200 UI,
- raddoppiano ogni 3 giorni per valori da 1200 UI a 6000 UI,
- raddoppiano ogni 4 giorni per valori superiori a 6000 UI.
- I livelli raggiungono il picco massimo nelle prime 8-11 settimane, per poi iniziare a decrescere lentamente e stabilizzarsi verso la 20esima settimana.
- In generale si considera che per valori di beta hCG inferiori a 5m UI/ml la gravidanza si possa escludere (a patto di procedere all’esame nei tempi corretti), mentre risulta certa per valori oltre i 25 mUI/ml.
- Indicativamente i valori riscontrati di beta hCG sono quelli riportati in tabella, calcolati come numero di settimane dall’ultimo ciclo (anche se possono esserci eccezioni per cicli di durata variabile, i valori riportati si riferiscono infatti a cicli in cui l’ovulazione avvenga al 14esimo giorno).
- La mancanza di un embrione visto con l’ecografia a seguito di valori superiori a 1500 IU/L è fortemente indicativo di gravidanza ectopica.
- Nel caso di gravidanze gemellare è frequente rilevare valori sensibilmente maggiori.
- A seguito del parto, di un aborto spontaneo o volontario, l’hCG si riduce con un’emivita compresa tra 24-36 ore (l’emivita è il tempo necessario al dimezzamento delle quantità) fino al raggiungimento dei livelli di pre-gravidanza.
Beta HCG basso
Nella maggior parte dei casi una donna scopre di essere incinta quando un test di gravidanza fatto in casa risulta positivo.
A conferma del risultato spesso viene richiesto un esame del sangue quantitativo, per misurare esattamente la quantità di ormone HCG circolante; in caso di valore inferiore al previsto può insorgere qualche preoccupazione, ma è bene ricordare che un unico valore basso è poco indicativo dell’andamento della gravidanza, perché potrebbe essere dovuto a un’ovulazione avvenuta più in ritardo rispetto a quanto la donna ipotizza, o anche a tempi di impianto particolarmente lunghi.
Quando si usa questo esame per monitorare l’evoluzione della gravidanza sarebbe sempre bene interpretare il valore rilevato analizzando l’aumento della concentrazione dell’ormone a distanza di due o tre giorni, per verificare se l’incremento sia adeguato. Se la concentrazione non fosse aumentata come ci si aspetta che faccia nei primi giorni (quando ad esempio raddoppia in 48 ore) effettivamente la gravidanza potrebbe non andare a buon fine.
A parte casi particolari è tuttavia sempre più spesso preferita la verifica ecografica della gravidanza, che risparmia preoccupazioni e spaventi alle future mamme, dovute ad andamenti delle beta poco prevedibili (il battito è in genere rilevabile dalla sesta settimana circa).
Beta HCG e gemelli
In caso di gravidanza gemellare molto spesso si riscontrano valori di beta HCG più elevati rispetto alla norma, anche se non è una regola ferrea, e la diagnosi viene in genere fatta con certezza solo attraverso l’ecografia.
Il sito betabase, che raccoglie segnalazioni spontanee dei valori di donne in gravidanza, riporta la seguente tabella:
Giorni post-ovulazione | HCG mediana | HCG min | HCG max |
10 | 23 | 5 | 85 |
11 | 61 | 13 | 1443 |
12 | 85 | 3 | 2583 |
13 | 147 | 5 | 4622 |
14 | 233 | 8 | 8270 |
15 | 367 | 11 | 14798 |
16 | 550 | 18 | 3138 |
17 | 804 | 12 | 5367 |
18 | 1167 | 30 | 9289 |
19 | 1651 | 40 | 12979 |
20 | 2378 | 52 | 13975 |
21 | 3441 | 70 | 20956 |
22 | 4744 | 152 | 27554 |
23 | 6630 | 107 | 36231 |
24 | 8828 | 138 | 47639 |
25 | 11457 | 177 | 62640 |
26 | 14453 | 227 | 82364 |
27 | 18045 | 291 | 108300 |
28 | 23380 | 374 | 203398 |
29 | 28743 | 480 | 394836 |
30 | 32012 | 995 | 189191 |
Le domande più frequenti
Cosa sono le beta?
Tutti i test di gravidanza, che siano praticati a casa o in laboratorio, sulle urine o sul sangue, si basano sulla rilevazione delle beta HCG.
Quando fare le beta HCG? Dopo quanti giorni dal rapporto?
- Nella migliore delle ipotesi è possibile che un test effettuato sul sangue diventi positivo, in caso di gravidanza, già entro 8-9 giorni dal giorno dell'ovulazione, che si verifica in genere circa 14 giorni PRIMA del flusso mestruale successivo.
- Lo sperma è in grado di sopravvivere in vagina, in condizioni ideali, fino a 5 giorni, questo significa che è possibile avere un unico rapporto oggi, ma che questo porti a fecondazione fra cinque giorni, dopo cui devono passare ulteriori 6-12 giorni affinché inizi la produzione delle beta ed ulteriori 2 prima che queste siano rilevabili (totale: 19 giorni).
- L'indicazione di aspettare il primo giorno di ritardo per sottoporsi al test rimane probabilmente il compromesso migliore per ridurre la probabilità di falsi negativi; il ricorso a test casalinghi precoci ("fino a 4 giorni prima"), non escludono infatti che possa comparire un esito negativo pur in presenza di gravidanza, per quanto esposto in precedenza.
- Per avere l'esito definitivo si consiglia invece di attendere 19 giorni dall'ultimo rapporto non protetto.
Dove fare l'analisi?
In quanto tempo vengono consegnati i risultati?
Quando inizia la produzione delle beta-gonadotropine?
Come leggere i valori?
- un valore superiore a 5 mIU/ml è considerato positivo (ma per scrupolo viene spesso scelta una soglia superiore, per esempio 25 mIU/ml),
- la tabella con le indicazioni delle settimane di gestazione potrebbe usare come riferimento la data dell'ultima mestruazione (come avviene normalmente per la datazione della gravidanza) o dal momento della fecondazione, cioè due settimane dopo per un ciclo di 28 giorni.
Quanto costa l'esame?
Come fare le beta?
Come aumentano? Ogni quanto raddoppiano?
- raddoppiano ogni 2 giorni per valori fino a 1200 UI,
- raddoppiano ogni 3 giorni per valori da 1200 UI a 6000 UI,
- raddoppiano ogni 4 giorni per valori superiori a 6000 UI.
Ogni quanto ripeterle?
- In caso di esito negativo, ma assenza delle mestruazione, si consiglia di ripeterle a 19 giorni dall'ultimo rapporto non protetto; nel caso di rapporti più frequenti è consigliabile ripeterle a distanza di almeno 4-5 giorni dall'ultimo test.
- In caso di esito positivo il ginecologo può richiedere la ripetizione dell'analisi per avere una prima indicazione qualitativa sul decorso della gravidanza (per esempio per un primo esito numericamente basso); in questi casi in genere si sceglie di ripeterle a distanza di 2-3 giorni, per verificare che l'aumento sia in linea con le previsioni (raddoppio per valori fino a 1200 UI).
Autore
Dr. Roberto Gindro
DivulgatoreLaurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.