Introduzione
I test di ovulazione sono dispositivi che consentono di individuare nella donna i due giorni più fertili del ciclo e quindi il momento in cui le probabilità di rimanere incinta risultano maggiori; l’affidabilità raggiunge il 99% in condizioni ideali e nascono con l’obiettivo di aiutare le coppie ad identificare il periodo più propizio per massimizzare le possibilità di concepimento.
I test di ovulazione non devono invece essere usati come metodo contraccettivo (lo sperma sopravvive infatti per alcuni giorni all’interno dell’organismo femminile, quindi si è fertili anche nei giorni precedenti alla positivizzazione del test).
In un ciclo regolare di 28 giorni generalmente il giorno di massima fertilità corrisponde al dodicesimo giorno (due giorni prima dell’ovulazione) ma, per averne la certezza, si può ricorrere già a partire dal decimo o undicesimo giorno al test di ovulazione, che verrà ripetuto fino a quando il risultato non sarà positivo.
Come funziona il test di ovulazione?
(Attenzione, le seguenti istruzioni fanno riferimento al test di ovulazione ClearBlue, test diversi possono richiedere procedure leggermente differenti.)
La maggior parte dei test segnalano il picco dell’LH, un ormone sempre presente nell’urina, ma che subisce un significativo innalzamento del livello 24/36 ore prima che si verifichi l’ovulazione.
Nella confezione del test si trovano degli stick sigillati monouso:
- se ne apre uno,
- si toglie il cappuccio protettivo,
- lo si pone sotto il flusso di urina per qualche secondo (5-7, o se si preferisce si può raccogliere l’urina in un contenitore asciutto e si immergere lo stick per circa 15 secondi),
- si ripone il cappuccio e si legge il responso tra i tre e i dieci minuti successivi.
Risultati letti oltre 10 minuti dopo il contatto con l’urina non devono essere considerati significativi.
Nella finestra dello stick appaiono sempre due linee: quella indicata dalla freccia identifica il risultato, l’altra è la linea di controllo. Se la linea di controllo è più intensa del risultato non c’è ovulazione imminente (il test va ripetuto il giorno seguente),
mentre nel caso in cui la linea del risultato sia uguale o più intensa di quella di controllo, è stato identificato il picco e in questo caso è consigliabile avere rapporti sessuali nelle 48 ore successive.
Quando fare il test?
Si consiglia di effettuare i test sempre alla stessa ora e dopo almeno quattro ore senza aver urinato; leggere sulle istruzioni del test se sia preferibile o meno il ricorso alle prime urine del mattino (la produzione di LH, l’ormone rilevato dal test, aumenta durante la mattina).
Per sapere quando iniziare a sottoporsi al test è necessario fare riferimento alla tabella presente nelle istruzioni del test, che si basa sulla lunghezza media del proprio ciclo mestruale; in caso di cicli mestruali leggermente irregolari si consiglia di prendere a riferimento una durata tendenzialmente breve, mentre nel caso di cicli fortemente irregolari valutare se sia economicamente sostenibile il ricorso a questo strumento (in quanto potrebbe essere necessario continuare per numerosi giorni).
A titolo di esempio, in caso di cicli di 28 giorni s’inizia in genere a verificare con lo stick verso il giorno 8-9 del ciclo.
Come supporto può inoltre essere d’aiuto la conoscenza dei sintomi che accompagnano l’ovulazione.
Dopo quanto si ovula? Quando avere rapporti?
Con i test classici l’ovulazione avviene in genere 24-48 ore la rilevazione del picco ormonale (test positivo), mentre con i test più avanzati (come il ClearBlue digitale e simili) il test inizia a suggerire di avere rapporti già nei primi giorni fertili.
Ricordiamo che i giorni più fertili del mese sono quelli che precedono l’ovulazione, non il giorno in cui questa effettivamente avviene (che rimane comunque fertile).
Quanti rapporti devo avere?
Idealmente uno al giorno nei giorni più fertili, ma può essere sufficiente anche a giorni alterni.
Da un punto di vista generale, a prescindere dai test di ovulazione, si consiglia di avere 3-4 rapporti alla settimana; ricordiamo che NON ci sono controindicazioni ad avere rapporti tutti i giorni, a patto che questo non diventi fonte di stress per la coppia.
Test di ovulazione come test di gravidanza
Si legge spesso sui forum dedicati alla gravidanza che i test di ovulazione, spesso meno costosi di quelli di gravidanza, possono essere usati come test precoci di concepimento. È davvero così?
Sì, il test può funzionare, perchè l’ormone LH rilevato dal test di ovulazione è strutturalmente molto simile all’ormone betaHCG della gravidanza, ma il mio consiglio è comunque di verificare sempre (anche) con un test di gravidanza classico, sulle urine o sul sangue.
Autore
Dr. Roberto Gindro
laureato in Farmacia, PhD.Laurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.
Test di ovulazione, quando farlo?
Si raccomanda di attenersi alle indicazioni del produttore, presenti in genere in forma di foglietto illustrativo o sulla confezione (possono esserci piccole differenze a seconda del tipo di test); in genere si inizia 3-6 giorni prima della prevista ovulazione (che in un ciclo di 28 giorni cade spesso al quattordicesimo giorno).
Si deve usare la prima urina del mattino?
Si raccomanda di fare riferimento al foglietto illustrativo, perché alcuni test richiedono la prima urina dopo il riposo notturno (ad esempio Clearblue), mentre altri richiedono espressamente di usare un campione prodotto in un altro momento della giornata (ad esempio One Step).
Si possono usare i test di ovulazione come test di gravidanza? Quando farlo?
Sì, ha senso usare i test di ovulazione come verifica di un eventuale stato di gravidanza perché l’ormone LH rilevato dal test di ovulazione è strutturalmente molto simile all’ormone betaHCG della gravidanza, che quindi reagisce allo stesso modo colorando il test (mentre non si verifica l’effetto opposto); è comunque consigliabile verificare sempre (anche) con un test di gravidanza classico, sulle urine o sul sangue.
Per quanto riguarda i tempi valgono le stesse considerazioni dei test di gravidanza: inizia ad essere plausibile la ricerca qualche giorno prima del presunto arrivo delle mestruazioni, ma per avere la certezza del risultato negativo in genere è bene aspettare 19 giorni dall’ultimo rapporto non protetto.
Test ovulazione positivo (o faccina sorridente nel test Clearblue): quando avere rapporti?
Un test di ovulazione in genere indica il/i giorno/i più fertili, quindi si dovrebbe cercare di avere rapporti (eventualmente anche tutti i giorni) da quel giorno per 2-3 giorni; idealmente si dovrebbe cercare di avere rapporti anche nei giorni precedenti.
Come funziona il test di ovulazione?
I livelli di alcuni ormoni aumentano durante i giorni fertili e questi cambiamenti possono essere rilevati con i test di ovulazione eseguiti sulle urine, permettendo quindi di capire quando concentrare i rapporti.
Se il test è negativo significa che l’ovulazione è lontana?
Il test di ovulazione classico si positivizza 24-48 ore prima dell’ovulazione, ma la donna è fertile anche nei 3-4 giorni precedenti (quando il test è negativo).
Lo scorso mese ho avuto per due giorni consecutivi un test di ovulazione positivo, ma una settimana dopo la ginecologa mi ha detto che non c’era traccia di ovulazione. Com’è possibile?
Un test di ovulazione positivo indica il picco ormonale che di norma precede lo scoppio del follicolo, ma non dà certezza che questo avvenga realmente; è quindi assolutamente plausibile la situazione descritta (molto comune, per esempio, nelle donne con ovaio policistico).