Mestruazioni e ciclo mestruale, tra sintomi e gravidanza

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Cos’è la mestruazione?

Le mestruazioni sono un sanguinamento che si verifica più o regolarmente nella maggior parte delle donne in età fertile; il sangue proviene dall’utero in seguito allo sfaldamento dello strato superficiale dell’endometrio, il tessuto che lo ricopre, in assenza di fecondazione (e quindi di gravidanza).

Una donna può avere nella propria vita fino a 480 mestruazioni o più, tra il menarca (prima mestruazione) e la menopausa.

Per convenzione il primo giorno di mestruazione rappresenta anche l’inizio del ciclo mestruale (giorno uno).

Sintomi della mestruazione

Prima, durante e dopo le mestruazioni, le donne possono provare sensazioni estremamente varie. Tra i sintomi più comuni troviamo:

Per fortuna è possibile provare anche sensazioni positive, come ad esempio:

  • sollievo,
  • senso di libertà,
  • euforia,
  • sensazione di nuovo inizio,
  • rinvigorimento,
  • sensazione di connessione con la natura,
  • energia creativa,
  • aumento del desiderio e orgasmi più intensi.

I crampi uterini sono uno dei dolori più frequenti che le donne sperimentano durante le mestruazioni e possono essere di due tipi:

  1. spasmi, probabilmente causati dalle prostaglandine, le sostanze chimiche che regolano la tensione muscolare. Alcune prostaglandine facilitano il rilassamento, mentre altre causano la costrizione. Una dieta ricca di acido linoleico e linolenico, acidi grassi polinsaturi che si trovano nelle verdure e nel pesce, fa aumentare quelle prostaglandine che aiutano a rilassare i muscoli.
  2. I crampi congestivi provocano la ritenzione dei liquidi e dei sali minerali. Per prevenirli è opportuno evitare i prodotti a base di farina e di latte, l’alcool, la caffeina e lo zucchero.

Il dolore è tra i sintomi più comuni durante la mestruazione, tuttavia possono variare sensibilmente nell’arco della vita di una donna, e anche da un mese all’altro. In caso di dolore particolarmente intenso e/o debilitante si diagnostica dismenorrea, una condizione che può avere senso cercare di trattare al fine di dare sollievo alla donna che ne viene colpita.

Fotografia di donna che si tocca la pancia a causa di dolori mestruali

iStock.com/PRImageFactory

False mestruazioni

A volte di parla di false mestruazioni nel caso di perdite che si verificano, al posto del normale flusso mestruale, in una donna incinta.

Nella donna incinta la produzione di beta HCG e di progesterone impedisce la comparsa della mestruazione, ma possono effettivamente verificarsi sanguinamenti negli stessi giorni in cui si attendeva la mestruazione.

Non è chiaro il motivo per cui questo succeda, probabilmente ci sono alla base ragioni ormonali, ma è tutto sommato abbastanza frequente.

L’evento va comunque sempre segnalato al ginecologo, perchè in alcuni casi potrebbe essere l’inizio di aborto.

Per approfondire: Riconoscere le false mestruazioni

Come si riconoscono le false mestruazioni?

Sono in genere piuttosto scarse, solo raramente abbondanti, spesso con andamento irregolare (anziché prevedibile come nel caso di una normale mestruazione); in caso di dubbi è possibile procedere a un test di gravidanza, che risulterà positivo se la donna fosse incinta (anche se fatto durante le perdite), o negativo in caso contrario (anche se fatto durante la mestruazione).

Talvolta possono essere perdite da impianto (vedere paragrafo successivo).

Perdite da impianto

Le perdite da impianto in genere è l’emissione di una ridotta quantità di sangue che si verifica indicativamente da 10 a 14 giorni dopo il concepimento; si verifica probabilmente nel momento in cui l’ovulo trova il suo posto nell’utero (cioè si impianta) e può verificarsi proprio nei giorni in cui si attendeva il ciclo mestruale; possono essere talvolta la spiegazione delle cosiddette false mestruazioni, ma si tratta pur sempre di piccole perdite.

Cos’è il ciclo mestruale?

Il ciclo mestruale è il periodo compreso tra l’inizio di una mestruazione e quella successiva; la successione delle diverse fasi è finemente regolata a livello ormonale e l’obiettivo è quello di preparare l’organismo ad accogliere un’eventuale gravidanza.

Nella prima metà del ciclo (fase follicolare) i livelli di estrogeno (un ormone femminile) iniziano a salire e questo stimola la produzione di tessuto sulle pareti dell’utero, che si prepara ad accogliere l’embrione in caso di fecondazione. Contemporaneamente uno o più ovuli nelle ovaie iniziano a maturare.

Più o meno al quattordicesimo giorno (su un ciclo di 28 giorni) l’ovulo viene liberato dal suo follicolo protettivo e lascia l’ovaio (ovulazione).

A questo punto l’ovulo si mette in viaggio attraverso le tube di Falloppio, verso l’utero, con la speranza di incontrare uno spermatozoo in grado di fecondarlo. Se questo avviene l’ovulo fecondato raggiungerà l’utero, dove si impianterà dando inizio alla gravidanza, diversamente l’organismo femminile darà il via alla mestruazione circa 14 giorni dopo, per poi ricominciare immediatamente un nuovo ciclo. La fase compresa tra l’ovulazione e la successiva mestruazione è definita fase luteale.

Pochi giorni prima della mestruazione i livelli ormonali diminuiranno improvvisamente e il rivestimento ispessito dell’utero verrà eliminato con il flusso mestruale.

Quanto dura il ciclo mestruale?

Il ciclo mestruale dura mediamente 28 giorni, ma la durata di un ciclo normale può variare da 21 a 35 giorni negli adulti e da 21 a 45 giorni durante l’adolescenza.

L’ascesa e la caduta dei livelli ormonali durante il mese controllano il ciclo mestruale.

Andamento ormonale durante il ciclo mestruale

iStock.com/ttsz

La lunghezza del ciclo mestruale (il numero di giorni che intercorrono tra il primo giorno della mestruazione e il primo giorno della mestruazione successiva) è determinato dal numero di giorni che l’ovaio impiega per rilasciare un ovulo. Una volta che l’ovulo è stato rilasciato, mancano circa 14 giorni alla mestruazione, e questo vale per quasi tutte le donne.

Questo significa che l’ovulazione cade al quattordicesimo giorno solo per le donne con cicli di 28 giorni, negli altri casi di verifica circa 14 giorni PRIMA della mestruazione successiva.

Anticipo e ritardo delle mestruazioni

Ci sono molte ragioni per cui una mestruazione può anticipare, tardare o saltare del tutto, ma una variazione occasionale può essere del tutto normale e non deve preoccupare; la maggior parte delle donne ha un ciclo di circa 28 giorni, ma non rappresenta un problema avere un ciclo leggermente più corto o più lungo (da 24 a 35 giorni).

Un’alterazione di questa regolarità può essere dovuta per esempio a:

Quando i ritardi sono significativi e sistematici si parla di oligomenorrea, mentre quando il ciclo mestruale sembra arrestarsi del tutto si parla di amenorrea.

Prima mestruazione

Quando una bambina nasce ha già nel suo organismo tutti gli ovuli che le serviranno, e anche di più, per un totale di circa 450.000; gli ovuli sono conservati nelle ovaie e ciascuno è rivestito da una piccola sacca (il follicolo).

Durante la pubertà, quando la bambina si sviluppa, l’organismo inizia a produrre diversi ormoni che fanno maturare gli ovuli ed in questo modo si verifica il primo ciclo mestruale (menarca): i cicli si ripeteranno per anni e termineranno soltanto con l’arrivo della menopausa.

L’età della sua comparsa va dai 10 ai 16 anni, con un’età media di 12 anni; in genere la prima mestruazione compare circa due anni dopo l’inizio della comparsa dello sviluppo del seno.

Sindrome premestruale

Le donne sanno che cos’è la sindrome premestruale da millenni, tuttavia negli ultimi trent’anni circa le industrie farmaceutiche hanno individuato e creato un mercato, per poter curare questa normale fase del ciclo come se fosse una vera e propria malattia. Queste industrie da allora traggono profitto dalla vendita di farmaci e terapie.

L’espressione sindrome premestruale si riferisce all’insieme di sintomi e sensazioni, causati dall’innalzamento dei livelli ormonali, che le donne sperimentano prima del ciclo mestruale (e a volte anche durante).

Una delle forme più comuni di sindrome premestruale è caratterizzata da

  • ansia,
  • irritabilità,
  • sbalzi d’umore.

Queste sensazioni di solito regrediscono con la comparsa delle mestruazioni. È molto probabile che questa forma sia collegata all’equilibrio tra estrogeno e progesterone.

  • Se predomina l’estrogeno può tendenzialmente comparire ansia,
  • invece se prevale il progesterone si può soffrire di depressione.

La voglia di alimenti zuccherati, l’affaticamento e il mal di testa indicano una forma diversa di sindrome premestruale. Oltre che di zucchero le donne possono aver voglia di cioccolato, pane bianco, riso, dolci e pasta. Queste voglie di cibo possono essere causate dall’aumento della reazione all’insulina, collegato all’innalzamento dei livelli ormonali prima delle mestruazioni.

In questo caso si può soffrire dei sintomi caratteristici del basso livello di zuccheri nel sangue: il cervello segnala che manca la benzina.

Una dieta corretta che contenga carboidrati complessi (preferibilmente sotto forma di varietà integrali) fornirà un flusso costante di energia al cervello e contrasterà gli alti e bassi delle variazioni dello zucchero nel sangue.

Quando compare la menopausa

Le donne di solito hanno mestruazioni fino alla menopausa, che si verifica in genere ad un’età compresa tra 45 e 55 anni.

Una donna in menopausa non avrà più ovulazione, quindi non avrà più mestruazioni e non sarà più in grado di rimanere incinta.

Come per il menarca e il ciclo mestruale, anche modi e tempi della menopausa possono variare da donna a donna e questi cambiamenti possono verificarsi in modo molto graduale nell’arco di diversi anni.

Il ciclo mestruale di solito subisce molti cambiamenti, alcuni lenti ed altri improvvisi, prima di interrompersi definitivamente. Il ciclo può diventare irregolare, ravvicinato oppure più distanziato del solito. È possibile saltare uno o due cicli, oppure avere spotting (sanguinamento, perdite tra un ciclo e l’altro).

Molte donne, durante il ciclo, perdono una gran quantità di sangue che spesso si raccoglie in grandi coaguli. Quando ci si avvicina alla fine dei cicli mestruali è possibile non avere l’ovulazione per uno o diversi cicli: in questo caso l’endometrio non riceve il messaggio ormonale che gli comunica di interrompere l’ispessimento, quindi continua ad ispessirsi finché uno sviluppo maggiore del solito non causa la comparsa di un flusso particolarmente intenso.

Tra i sintomi della menopausa troviamo:

Come nel caso della sindrome premestruale, alcuni di questi sintomi sono dovuti agli squilibri ormonali causati da un’alimentazione scorretta.

Si può fare sesso durante la mestruazione?

Si, nella maggior parte dei casi non ci sono particolari controindicazioni, ma alcune donne (e/o alcuni uomini) possono sentirsi a disagio, oppure opporsi per motivi religiosi.

È bene poi sottolineare che aumenta il rischio di trasmissione di malattie sessualmente trasmesse come l’HIV, ovviamente nel caso in cui la donna ne sia affetta.

È improbabile, ma non impossibile!, rimanere incinta se si hanno rapporti sessuali non protetti durante la mestruazione, questo perché gli spermatozoi possono sopravvivere nel corpo di una donna per un massimo di sei-sette giorni.

Esiste la doppia ovulazione?

Sì, è possibile che si verifichi una doppia ovulazione (cioè che arrivino a maturazione due ovuli), ma questo può avvenire solo e soltanto in contemporanea e non in diversi momenti del ciclo.

È uno dei possibili meccanismi attraverso cui possono nascere due (o più) gemelli.

Quando devo contattare il medico per un problema di ciclo mestruale?

Si raccomanda di contattare il ginecologo se:

  • Non fosse ancora comparsa la prima mestruazione a 15-16 anni.
  • Non si fosse avviato il ciclo mestruale entro 3 anni dall’inizio della crescita del seno, o se il seno non abbia iniziato a crescere al più tardi ai 13 anni.
  • Non comparissero mestruazioni per 90 giorni o più.
  • Il ciclo diventasse molto irregolare.
  • Il ciclo avesse durata inferiore ai 21 giorni o superiore ai 35.
  • La mestruazione persistesse da 7 giorni o più.
  • La mestruazione fosse molto abbondante, tanto da richiedere la sostituzione di un assorbente ogni 1-2 ore.
  • Si presentassero sanguinamenti tra una mestruazione e l’altra (spotting).
  • Comparissero dolori forti durante la mestruazione.

In caso di comparsa di febbre durante l’utilizzo di assorbenti interni rivolgersi immediatamente in Pronto Soccorso.

Mestruazioni abbondanti e lunghe

La durata media di una mestruazione è di circa 4-5 giorni, con un flusso più abbondante nei primi 2-3 giorni; si tratta tuttavia di valori ampiamente variabili e soggettivi, potrebbe non esserci alcun problema legato a eventuali mestruazioni molto abbondanti.

Da notare inoltre che modi e tempi del ciclo possono variare negli anni, ma per alcune donne potrebbe essere necessario intervenire per:

  • trattare o prevenire l’anemia da carenza di ferro causata da gravi emorragie,
  • ridurre un sanguinamento che causi stress, dolori o problemi a livello sociale/professionale.

In questi casi il primo tentativo è attraverso l’uso di farmaci:

Nella maggior parte dei casi è possibile trovare un buon compromesso attraverso l’uso di questi medicinali, diversamente si possono valutare approcci più invasivi.

Si può rimanere incinta durante la mestruazione?

Sì, è possibile, soprattutto (ma non solo) nel caso di donne con cicli particolarmente brevi.

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Domande e risposte
  1. Quanto durano le false mestruazioni?

    1. Dr. Roberto Gindro

      Le false mestruazioni, nome popolare per indicare la presenza di perdite mestruali nonostante uno stato di gravidanza, possono avere durata variabile, da pochi giorni a molto più che il normale flusso mestruale; tendenzialmente l’entità è tuttavia inferiore.

  2. Quanti giorni prima compaiono i sintomi premestruali?

    1. Dr. Roberto Gindro

      Non esiste un’unica risposta, alcune donne soffrono di sindrome premestruale fin dall’ovulazione (14 giorni prima del flusso mestruale), altre non ne manifestano alcuno fino alla comparsa delle prime perdite.

  3. Quanti giorni di ritardo può avere il ciclo?

    1. Dr. Roberto Gindro

      Anche escludendo la possibilità di menopausa e di gravidanza, non esiste una risposta univoca; in alcune donne il flusso mestruale può tardare anche più di tre mesi (amenorrea).

  4. Cosa contiene il sangue mestruale?

    1. Dr.ssa Fabiani (Medico Chirurgo)

      Si tratta del rivestimento interno delle pareti dell’utero, cresciute durante la seconda fase del ciclo.

  5. Come contare i giorni di ritardo del ciclo?

    1. Dr. Roberto Gindro

      In genere si inizia a contare dal primo giorno di ritardo, individuato sulla base del ciclo più lungo degli ultimi sei mesi.

  6. Non ho il ciclo da due mesi, ma tutti i test di gravidanza fatti sono negativi, è menopausa?

    1. Dr. Roberto Gindro

      Anche se esiste la possibilità di menopausa precoce, ci sono spiegazioni più probabili (sovrappeso, sottopeso, stress, cisti ovariche, …); si raccomanda in ogni caso di rivolgersi al medico (o al ginecologo) per una diagnosi certa.

  7. Cos’è un ciclo anovulatorio?

    1. Dr. Roberto Gindro

      Un ciclo in cui non avviene ovulazione (e quindi spesso, ma non sempre, è collegato a un ritardo).