Fumo e sigarette: quali sono i pericoli reali?

Ultima modifica

Il fumo di tabacco contiene sostanze chimiche pericolose?

Sì, il fumo di tabacco contiene sostanze chimiche pericolose sia per i fumatori che per i non fumatori. Respirare anche una modesta quantità di fumo è di fatto un rischio per la salute.

Tra le oltre 7000 sostanze chimiche presenti nel fumo di tabacco, almeno 250 sono note per essere dannose e pericolose, tra cui per esempio

  • acido cianidrico,
  • anidride carbonica,
  • ammoniaca.

Delle 250 sostanze chimiche pericolose presenti nel fumo di tabacco, almeno 69 possono causare tumori e tra queste ricordiamo:

  • arsenico,
  • benzene,
  • 1,3-butadiene (un gas pericoloso),
  • berillio (un metallo tossico),
  • cadmio (un metallo tossico),
  • cromo (un metallo),
  • ossido di etilene,
  • nichel (un metallo),
  • polonio-210 (un elemento radioattivo),
  • cloruro di vinile.

Ricordiamo infine anche altre sostanze chimiche tossiche presenti nel fumo di tabacco che sono ad oggi sospettate di essere causa dei tumori, come per esempio:

  • formaldeide,
  • benzo[a]pirene,
  • toluene.
Fotografia di un ragazzo che fuma

iStock.com/francesco_de_napoli

Quali sono i problemi che il fumo causa alla salute?

Il fumo danneggia praticamente tutti gli organi e ha quindi un impatto significativamente negativo sulla salute e sull’organismo.

Milioni di persone nel mondo soffrono di disturbi di salute causati dal fumo, che è una delle cause principali dei tumori e delle morti per tumore.

Il fumo, sia attivo che passivo, causa o è fattore di rischio per

Fumare durante la gravidanza aumenta il rischio di parto prematuro e di basso peso alla nascita del bambino. Se una donna fuma durante la gravidanza o subito dopo il parto, aumenta il rischio che il bambino muoia a causa della sindrome della morte improvvisa.

Negli uomini che fumano aumenta il rischio di disfunzione erettile, ma nel complesso i CDC americani hanno identificato quasi 30 malattie correlate al fumo.

Fumare sigarette, o anche solo essere esposti al fumo di tabacco (fumo passivo), è causa di oltre 440.000 morti premature ogni anno negli Stati Uniti, di queste

  • il 40% circa è dovuto al cancro,
  • il 35% a cardiopatia e infarto
  • e il 25% alle malattie polmonari.

In Italia il fumo è responsabile, secondo le stime, di un numero compreso tra 70.000 e 83.000 decessi l’anno, mentre secondo l’OMS nel mondo sono più di otto milioni le morti annue, sommando fumatori e soggetti esposti.

Il fumo è la principale causa di morti premature ed evitabili con la prevenzione.

Il Ministero della Salute ci ricorda inoltre che

L’assunzione costante e prolungata di tabacco è in grado di incidere sulla durata della vita media oltre che sulla qualità della stessa: 20 sigarette al giorno riducono di circa 4,6 anni la vita media di un giovane che inizia a fumare a 25 anni. Ovvero per ogni settimana di fumo si perde un giorno di vita.

Indipendentemente dall’età, i fumatori possono ridurre drasticamente il rischio di contrarre malattie, tra cui i tumori, smettendo di fumare. Non è mai troppo tardi per smettere.

Quali rischi corre chi è soggetto a fumo passivo?

Il fumo passivo, ossia quello che si respira a causa di chi ci fuma accanto, è composto da

  • fumo indiretto (quello rilasciato dalla combustione di tabacco),
  • fumo diretto (quello espirato dal fumatore).

Il fumo passivo è considerato un vero e proprio agente cancerogeno, perché respirarlo espone al rischio di sviluppo di tumore ai polmoni anche nel caso di soggetti adulti non fumatori. Il cancro ai polmoni uccide circa 3000 adulti non fumatori ogni anno negli Stati Uniti a causa del fumo passivo. Secondo alcune stime vivere con un fumatore aumenta le probabilità di contrarre il tumore ai polmoni del 20-30%, anche per chi non fuma.

Il fumo passivo può causare anche altre malattie gravi, tra cui la morte prematura dei lattanti. Si stima che l’esposizione al fumo passivo possa aumentare il rischio di cardiopatia del 25/30%. Si calcola che negli Stati Uniti i morti per cardiopatia causata dal fumo passivo siano circa 46.000 ogni anno.

Le donne incinte esposte al fumo passivo corrono il rischio di dare alla luce neonati con un basso peso alla nascita.

I bambini esposti al fumo passivo corrono un maggior rischio di morte improvvisa in culla e di contrarre infezioni alle orecchie, raffreddori, polmonite, bronchite e gravi forme d’asma. Nei bambini l’esposizione al fumo passivo rallenta la crescita dei polmoni e può causare tosse, respiro affannoso e dispnea.

Il fumo crea dipendenza?

Anche in questo caso la risposta è incontestabilmente sì.

La nicotina è una sostanza stupefacente presente nella pianta del tabacco ed è la principale responsabile dell’assuefazione ai prodotti a base di tabacco, come le sigarette. Quando si fuma la nicotina penetra nei polmoni, viene rapidamente assorbita dal sangue e raggiunge il cervello nel giro di pochi secondi.

La molecola è in grado di causare un’assuefazione alle sigarette e ai prodotti a base di tabacco affine a quella provocata dalle droghe, come l’eroina e la cocaina, tanto da causare sindrome da astinenza quando si smette.

Quanta nicotina è presente nelle sigarette e nei sigari?

Il contenuto di nicotina, come quello delle altre sostanze cancerogene e tossiche, varia molto tra le diverse marche di sigarette, sigari e gli altri prodotti a base di tabacco.

Nelle sigarette (che contengono meno di un grammo di tabacco), il contenuto di nicotina si aggira tra i 13,7 e i 23,2 milligrammi per ogni grammo di tabacco, mentre nei sigari, che possono contenere fino a 20 grammi di tabacco, il contenuto di nicotina può andare da 5,9 a 335,2 milligrammi per grammo di tabacco.

Il modo in cui si fuma è tuttavia più importante del contenuto in nicotina nel determinare quanta ne venga effettivamente assorbita dall’organismo: se il fumo viene inalato nei polmoni o se le tirate sono lunghe e frequenti, aumenta la quantità di nicotina assorbita.

Se non inspiro corro meno rischi?

Benché l’assenza di esposizione, o più correttamente la riduzione, dei polmoni alle sostanze presenti nel fumo possa ridurre l’impatto sulla salute, fumare senza inspirare è comunque pericoloso per l’impatto sulla salute orale, oltre che ovviamente in termini di fumo passivo.

Anche gli altri prodotti a base di tabacco sono pericolosi e danno assuefazione?

Sì, in qualsiasi modo si consumi il tabacco si corrono rischi di salute ed assuefazione: nessun prodotto a base di tabacco può essere considerato sicuro, a prescindere dalla dose.

Oltre che nelle classiche sigarette e nei sigari, il tabacco è disponibile anche in altre forme, come il cosiddetto tabacco senza fumo (che comprende il tabacco da masticare, quello da fiuto e il tabacco tipico della Svezia chiamato “snus”), il tabacco da pipa o per l’hookah (la pipa ad acqua), i bidi e le kretek.

Anche se la maggior parte delle ricerche si è concentrata sui danni causati dal fumo di sigaretta, in realtà tutti i tipi di tabacco sono pericolosi.

Tutti i prodotti a base di tabacco contengono nicotina e altre sostanze cancerogene. Sia il tabacco da fumo sia quello senza fumo causano i tumori, e possono anche provocare infarti, problemi alla bocca e altre malattie.

  • Pipa: fumare la pipa causa il cancro ai polmoni e aumenta il rischio di contrarre tumori alla bocca, alla gola, alla laringe e all’esofago.
  • Hookah, o pipa ad acqua (noto anche come bong o narghilè): è un dispositivo usato per fumare tabacco. Il fumo passa attraverso una specie di scodella riempita per metà d’acqua prima di essere inalato. Alcuni pensano che la pipa ad acqua sia meno pericolosa e causi meno assuefazione rispetto alle sigarette, ma fumare tabacco, in qualunque modo, è pericoloso e dà assuefazione. Il fumo di tabacco, anche quello prodotto dalla pipa ad acqua, contiene sostanze chimiche pericolose come il monossido di carbonio e altre sostanza cancerogene.
  • Bidi: le bidi sono le tipiche sigarette indiane, realizzato con tabacco arrotolato dentro una foglia secca di tendu, una pianta originaria dell’India. Il fumo delle bidi è connesso all’infarto e a vari tipi di tumore (bocca, gola, laringe, esofago e polmoni).
  • Kretek: i kretek sono sigarette indonesiane composte da una miscela di tabacco e chiodi di garofano. Il fumo dei kretek è connesso al tumore ai polmoni e ad altre malattie polmonari.

Esistono prodotti a base di tabacco meno nocivi delle sigarette?

  1. Tutti i prodotti a base di tabacco sono nocivi e causano tumori, è quindi fortemente sconsigliato farne uso.
  2. Non esiste un dosaggio del tabacco che possa essere considerato sicuro.
  3. A chi fa uso di tabacco di qualunque tipo dovrebbe essere consigliato di smettere immediatamente; a questo proposito si ricorda che non è mai troppo tardi per smettere.

Fonte principale

Le domande più frequenti

Risposte a cura del Dr. Roberto Gindro

Fumare sigarette ultra leggere è meno pericoloso rispetto a fumare sigarette normali?

Le sigarette ultra leggere non sono meno dannose di quelle normali. Questa è una falsa percezione di sicurezza, poiché i fumatori tendono a compensare il minor contenuto di nicotina inalando più profondamente o fumando più sigarette. Contengono comunque tutte le sostanze cancerogene e tossiche delle sigarette normali. Inoltre, i filtri più porosi delle sigarette ultra leggere vengono spesso inconsciamente ostruiti dalle dita o dalle labbra durante il fumo, annullando la presunta riduzione di sostanze nocive. L'unico modo efficace per ridurre i danni del fumo è smettere completamente.

Essere esposti al fumo passivo durante la gravidanza è pericoloso?

Sì.

Fumare occasionalmente, come due o tre sigarette alla settimana, è comunque rischioso?

Fumare occasionalmente riduce il rischio di sviluppare malattie rispetto a chi fuma regolarmente, ma comporta comunque un fattore di rischio superiore rispetto a chi non fuma affatto.

È necessario che una persona smetta di fumare in casa se vive con qualcuno che ha già subito danni da fumo passivo?

È indispensabile che in casa non si fumi per proteggere la salute di chi è stato esposto a fumo passivo e prevenire eventuali ulteriori danni.
Articoli Correlati
Articoli in evidenza