- Avvertenza
- A cosa serve Vertiserc?
- Serve ricetta?
- È mutuabile?
- Posologia e dosaggio
- Ogni quanto?
- Come si prende?
- Prima o dopo i pasti? A stomaco pieno o vuoto?
- In quanto tempo funziona?
- Per quanto tempo si può prendere?
- Ci sono cibi o bevande da evitare?
- Effetti collaterali
- Controindicazioni
- Meglio Vertiserc o Microser?
- Meglio Arlevertan o Vertiserc?
- Altre fonti
Avvertenza
Il presente articolo non sostituisce il foglietto illustrativo dei farmaci né soprattutto il parere medico; le risposte alle domande più comuni sulle diverse referenze di Vertiserc sono quindi fornite a solo scopo divulgativo e vanno intese come espressione del parere dell’autore, anche se formulate secondo scienza e coscienza e soprattutto in base a documenti ufficiali e letteratura scientifica disponibile.
In caso di dubbi s’invita quindi il lettore a fare riferimento al proprio curante.
- Foglietto illustrativo Vertiserc (compresse da 8 mg, 16 mg, 24 mg e gocce)

Shutterstock/Pheelings media
A cosa serve Vertiserc?
Vertiserc è il nome commerciale di un farmaco a base del principio attivo betaistina disponibile in commercio in 4 diverse forme:
- Vertiserc 50 compresse da 8 mg
- Vertiserc 20 compresse da 16 mg
- Vertiserc 20 compresse da 24 mg
- Vertiserc gocce.
Viene usato per il trattamento della sindrome di Ménière, i cui sintomi includono:
- sensazione di capogiro (vertigini) e sensazione di malessere (nausea o vomito)
- ronzio nelle orecchie (tinnito)
- perdita dell’udito o difficoltà uditive
La sensazione di capogiro (“vertigini vestibolari”) si manifesta quando l’orecchio interno che controlla il senso dell’equilibrio non funziona correttamente; Vertiserc agisce migliorando il flusso sanguigno nell’orecchio interno, in particolare riducendo l’aumento della pressione (l’ipotesi è che diminuire l’accumulo di liquido sia alla base del sollievo dai sintomi).
Va bene per le vertigini?
La vertigine è un sintomo in cui il paziente sperimenta una falsa sensazione di movimento. Si pensa che questo tipo di vertigine abbia origine nell’organo dell’equilibrio dell’orecchio interno o nelle sue connessioni con il cervello. È un sintomo relativamente comune, in grado di causare problemi significativi con lo svolgimento delle normali attività.
La betaistina, principio attivo di Vertiserc, è un farmaco che può funzionare migliorando il flusso sanguigno all’orecchio interno; viene in genere usato per il trattamento delle vertigini causate dalla sindrome di Ménière e non sembra ad oggi offrire beneficio nel caso di altre forme di capogiro.
Va bene per la cervicale?
Come descritto nel paragrafo precedente, Vertiserc non sembra ad oggi offrire sollievo in pazienti che soffrano di vertigini non causate dalla sindrome di Ménière, è quindi improbabile che possa agire nelle vertigini da cervicale.
Va bene per la labirintite?
Vertiserc non sembra ad oggi offrire sollievo in pazienti che soffrano di vertigini non causate dalla sindrome di Ménière, è quindi improbabile che possa agire nelle vertigini da labirintite, benché non si possa escludere in linea di principio (forse anche perché la diagnosi differenziale tra le due condizioni non è sempre agevole).
Serve ricetta?
Sì, per l’acquisto di Vertiserc è necessaria presentazione di ricetta medica ripetibile.
È mutuabile?
No, nessuna referenza di Vertiserc è mutuabile.
Si noti che esistono generici ed equivalenti a prezzo inferiore.
Posologia e dosaggio
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alla posologia consigliata dal medico; Vertiserc compresse è disponibile in 3 diversi dosaggi:
- 8 mg,
- 16 mg
- e 24 mg.
La dose abituale, a seconda della gravità dei sintomi, è:
- Compresse da 8 mg: 1-2 compresse per tre volte al giorno
- Compresse da 16 mg: 1 compressa per due-tre volte al giorno
- Compresse da 24 mg: 1 compressa per due volte al giorno.
Nel caso delle gocce la dose abituale è da 1 a 2 millilitri per tre volte al giorno o 3 millilitri per due volte al giorno (ogni millilitro di gocce orali contiene 8 milligrammi di betaistina dicloridrato).
La dose iniziale abituale è di 16 mg (2 ml nel caso delle gocce), 3 volte al giorno; quando i sintomi sono sotto controllo, il medico spesso riduce la dose a 8 mg (1 ml nel caso delle gocce) da assumere 3 volte al giorno.
Ogni quanto?
In genere l’assunzione di Vertiserc prevede 2-3 somministrazioni al giorno, da distribuire equamente nella giornata, ad esempio:
- 2 compresse al giorno: ogni 12 ore circa
- 3 compresse al giorno: ogni 8 ore circa.
Prendere le compresse alla stessa ora ogni giorno assicurerà all’organismo una quantità costante di medicinale in circolo.
Come si prende?
Le compresse devono essere deglutite con un po’ di acqua.
La confezione di Vertiserc gocce contiene una siringa dosatrice graduata da 1 a 3 millilitri (ml). Prelevare la dose prescritta con la siringa e poi alternativamente:
- mettere il liquido in un bicchiere d’acqua, lasciarlo dissolvere e quindi assumerlo
- metterlo direttamente in un cucchiaio da tavola e assumerlo tal quale.
Prima o dopo i pasti? A stomaco pieno o vuoto?
È preferibile che l’assunzione avvenga durante o dopo i pasti, questo consente di ridurre fastidi gastrointestinali.
In quanto tempo funziona?
Il farmaco viene rapidamente assorbito, ma potrebbero essere necessarie fino a un paio di settimane prima di percepire il miglioramento (anche se in alcuni pazienti l’effetto è più rapido).
Per quanto tempo si può prendere?
Potrebbe essere necessario assumere Vertiserc per un lungo periodo, ad esempio diversi mesi o anni, per prevenire i sintomi della malattia di Ménière.
Ci sono cibi o bevande da evitare?
Vertiserc non richiede modifiche alle proprie abitudini alimentari, tuttavia alcuni pazienti trovano benefici dai sintomi della sindrome di Ménière seguendo una dieta a basso contenuto di sale ed evitando la caffeina (anche quella contenuta nel cioccolato e in bevande come tè, caffè, cola e bevande energetiche).
Effetti collaterali
Qualora si inali accidentalmente Vertiserc gocce orali si possono teoricamente manifestare broncospasmi (tipo asma) ed una diminuzione della pressione sanguigna.
Come tutti i medicinali, anche Vertiserc può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Con questo medicinale possono verificarsi i seguenti effetti indesiderati:
- Reazioni allergiche: Se compare una reazione allergica, si raccomanda di interrompere il trattamento e rivolgersi al medico o in Pronto Soccorso a seconda della gravità dei sintomi, che possono includere:
- eruzione cutanea con pelle arrossata o granulosa o pelle infiammata e pruriginosa
- gonfiore al viso, labbra, lingua o collo
- diminuzione della pressione sanguigna
- perdita di coscienza
- difficoltà respiratorie
- Altri effetti indesiderati comuni (che possono colpire fino a 1 su 10 persone) annoverano:
- sensazione di nausea
- indigestione (dispepsia)
- mal di testa.
- Altri effetti che sono stati riportati con l’uso di Vertiserc includono infine lievi disturbi allo stomaco ad esempio
- vomito,
- dolore allo stomaco,
- distensione addominale
- e gonfiore.
Controindicazioni
Vertiserc è controindicato in caso di:
- allergia al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti
- ulcera peptica (gastroduodenale)
- tumore delle ghiandole surrenali (feocromocitoma)
- bambini e adolescenti (al di sotto dei 18 anni)
- gravidanza.
Si consiglia cautela in caso di:
- precedente clinico di ulcera peptica
- asma
- assunzione di
- antistaminici (questi potrebbero, in teoria, ridurre l’effetto di Vertiserc e viceversa)
- inibitori delle monoaminossidasi (farmaci usati per il trattamento della depressione o del morbo di Parkinson).
Meglio Vertiserc o Microser?
Vertiserc e Microser sono perfettamente equivalenti (a parità di dosaggio).
Meglio Arlevertan o Vertiserc?
Arlevertan contiene due principi attivi, la cinnarizina e il dimenidrinato. Le due sostanze appartengono a differenti gruppi di medicinali.
- La cinnarizina appartiene ai cosiddetti calcioantagonisti,
- mentre il dimenidrinato appartiene ai cosiddetti antiistaminici.
Entrambe le sostanze agiscono riducendo i sintomi delle vertigini (una sensazione di capogiro
o di giramento di testa) e della nausea. Quando queste due sostanze sono utilizzate in associazione risultano più efficaci rispetto alla singola applicazione di ciascuna di esse.
Arlevertan è usato per il trattamento di vari tipi di vertigini negli adulti, non solo per il trattamento della sindrome di Ménière.
Altre fonti
Autore
Dr. Roberto Gindro
laureato in Farmacia, PhD.Laurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.