10 alimenti per pulire le tue arterie

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Introduzione

Prima regola per pulire le tue arterie: diffida degli articoli che ti elencano i 10 cibi miracolosi per pulire le tue arterie. Non esistono trucchi e illudersi di poter individuare super alimenti in grado di risolvere i tuoi problemi significa potenzialmente sottovalutare il rischio di salute che stai correndo.

Quale rischio?

Il rischio di morire di infarto.

Il rischio di morire di ictus.

Il rischio di subire un ictus e sviluppare lesioni permanenti.

Morire o subire lesioni permanenti? Magari lesioni che ti costringono a letto… Non so cosa tu ritenga peggio fra le due situazioni, ma sarai d’accordo con me che prevenirli sia l’unica scelta sensata.

Infarto e ictus, non li ho nominati a caso, perché rappresentano due delle tre principali cause di morte nei Paesi ad alto reddito. E sai cos’hanno in comune queste due condizioni? Sono entrambe la conseguenza, almeno nella maggior parte dei casi, dell’occlusione delle arterie.

Pulizia delle arterie

Shutterstock/Lightspring

Ma cosa sono le arterie?

Ogni cellula del nostro corpo, che faccia parte del mignolo del piede destro, del fegato, di un rene o della milza… necessita per sopravvivere di ossigeno, zucchero ed altre sostanze. Tutte queste molecole sono distribuite nell’organismo attraverso il sangue ed in particolare quello che arriva direttamente dai polmoni. Nei polmoni il sangue si carica di ossigeno, poi viene mandato al cuore che si occupa di dargli una bella spinta verso il resto dell’organismo, abbastanza forte da irrorare continuamente ogni cellula del corpo. Sì, anche quella sulla punta del tuo mignolo destro. E sai come ce lo mandiamo il sangue verso il mignolo? Attraverso le arterie. Le arterie sono i vasi sanguigni responsabili del trasporto di sangue ricco di ossigeno, quelle che sui libri di testo vengono dipinte di un bel rosso acceso e disegnate DAL cuore AL resto dell’organismo.

Pensiamo ora al caso peggiore. Cosa succede se chiudiamo un’arteria? Succede che il sangue non potrà più passare per portare ossigeno e sostanze energetiche. Il nostro corpo, proprio come una centrale elettrica, dispone di alcuni sistemi di ridondanza, quindi in alcuni casi il sangue potrà fare un giro diverso e con un po’ di fatica raggiungere comunque la destinazione, ma nel caso peggiore l’ostruzione potrebbe verificarsi in posizioni già molto a valle, senza percorsi alternativi.

La conseguenza? Le cellule di destinazione non riceverebbero più sangue ossigenato e potrebbero andare in sofferenza, fino eventualmente a morire. Questo processo si chiama ischemia, il termine medico che indica una qualsiasi riduzione del flusso di sangue in un certo organo o tessuto, tale da provocare un calo dell’apporto di ossigeno e nutrienti.

L’ischemia può essere transitoria e reversibile, causando solo un po’ di stordimento nelle cellule colpite.

In altri casi può essere protratta e irreversibile:

  • Se questo capita nel cervello stai avendo un ictus ischemico.
  • Se questo capita nel cuore stai avendo un infarto ischemico.

Antipatico, non credi?

Pulire le arterie

Ma cosa esattamente può occludere le arterie? Le cause possibili possono essere numerose, ma nella maggior parte dei casi si tratta di placche aterosclerotiche, formazioni costituite da grassi ed altre sostanze che si accumulano nel tempo, anno dopo anno e senza dare alcun segno della propria presenza, spesso fino al patatrac.

Chiaramente prevenirne la formazione sarebbe la scelta più saggia, ma siamo stati tutti giovani e un po’ incoscienti, iniziando magari a pensare alla nostra salute con un po’ di ritardo. Fumo, alcool, dieta non corretta, sedentarietà e sovrappeso, tutte cause alla base dell’aterosclerosi, ma non divaghiamo e pensiamo a come pulire le nostre preziose arterie, perché non è mai troppo tardi per iniziare.

Un momento… davvero si possono pulire? Davvero l’aterosclerosi è un processo reversibile? Soprattutto quest’ultima è una domanda tutt’altro che peregrina, a cui solo pochi anni fa molti professionisti della salute si sarebbero trovati in difficoltà a rispondere e non per mancanza di preparazione, ma perché i dubbi in merito erano molti.

Il Dr. Greger lo racconta bene, anche se forse in modo un po’ romanzato, parlando di sua nonna, e del suo percorso di salute, che peraltro l’ha poi ispirato a diventare medico e dedicare la sua carriera ai benefici della dieta e di quello che lui considera il segreto meglio custodito di tutta la medicina: nelle giuste condizioni, il corpo può spesso guarire da solo.

Tutto è iniziato con mia nonna.
Quando i medici l’hanno rimandata a casa a morire su una sedia a rotelle, ero soltanto un bambino. Le era stata diagnosticata una patologia cardiaca terminale e le avevano già inserito così tanti bypass che alla fine i chirurghi non avevano più spazio di manovra. […] Confinata su una sedia a rotelle con un dolore atroce al petto, mia nonna si sentì dire che non c’è più niente da fare: la sua vita, a sessantacinque anni, era già finita.

Te la faccio breve, un po’ per caso si imbattono in un medico pioniere della medicina orientata allo stile di vita, Dr. Pritikin, che attraverso un programma di dieta a base vegetale ed esercizio fisico graduale ha permesso alla signora di entrare in clinica sulla sedia a rotelle ed uscirne sulle sue gambe (per inciso, la sedia a rotelle era necessaria perché anche le arterie delle gambe erano ormai in gran parte ostruite, un processo che si chiama arteriopatia periferica).

Casi come questo, con un crescente accumulo nella letteratura scientifica, hanno dimostrato che “non appena smettiamo di seguire una dieta che ostruisce le arterie, l’organismo può iniziare a guarire da solo e in molti casi a liberarle”.

Quindi la risposta è sì, molti pazienti possono davvero puntare a guarire, e bada bene che non si tratta di medicina alternativa, complementare o pratiche antiscientifiche, se mi conosci sai che non fanno per me. Se vuoi un po’ di bibliografia un buon punto di partenza sono il Dr. Ornish e il Dr. Neal Barnard, ma un esempio ancora più lampante è quello che ci portano i ricercatori di Harvard:

Alcune delle prove più evidenti che [l’ostruzione delle arterie coronarie del cuore] sia reversibile provengono dalle autopsie eseguite su persone che abbiano subito loro malgrado periodi prolungati di fame durante la seconda guerra mondiale. Le loro arterie coronarie mostravano poco o nessun segno di placche aterosclerotiche. Ma non appena le economie dei Paesi colpiti dalla guerra si sono riprese e le diete “migliorate”, l’aterosclerosi è rapidamente ricomparsa. Questi risultati sono considerati una prova tangibili di come i cambiamenti dietetici estremi possano causare la regressione dell’aterosclerosi.

Non esiste un unico approccio per ottenere questo risultato, ma la gran parte della comunità scientifica si sta orientando verso alcuni punti fondamentali e sono gli stessi ricercatori di Harvard a citare nuovamente i lavori del Dr. Ornish, che negli anni ha continuamente perfezionato la propria proposta, uno studio dopo l’altro, che oggi si basa su

I 10 cibi miracolosi

Lo so che stai aspettando i 10 cibi miracolosi e ci siamo, ma prima è importante comprendere due aspetti davvero fondamentali:

  1. Tutti i pazienti possono beneficiare di uno stile di vita migliore, a partire dal bambino di 2 anni che ha ancora le arterie perfettamente pulite, fino alla nonna del Dr. Greger che sembrava non aver più tempo. Tutti ne beneficiano, ma se ci sono dei problemi di salute già presenti non puoi pensare che un cambio di stile di vita faccia scomparire l’aterosclerosi dopo il primo giorno, per questo devi continuare a collaborare con il tuo medico e assolutamente NON sospendere nessun terapia in corso. Le medicine verranno ridotte gradualmente nel tempo, a giudizio del tuo medico, con il miglioramento degli esami. Perché sì, ti assicuro che miglioreranno.
  2. Secondo punto: ti garantisco che lo stile di vita è molto più potente dei farmaci per ottenere una regressione del disturbo, ma a differenza della compressina che butti giù con un sorso d’acqua, questo richiede qualche sacrificio in più. Credimi però, ne vale la pena, perché ti sentirai ogni giorno meglio.

D’altra parte non esiste nessun cibo miracoloso e a tavola serve un approccio olistico, globale, come avevamo più ampiamente dibattuto in un precedente articolo/video:

Il vero miracolo risiede invece nella costanza, nell’abitudine a

Questi sono i pilastri su cui costruire uno stile di vita migliore.

Ma se hai avuto la pazienza di leggermi fin qui voglio comunque darti qualche esempio di cibo in grado di offrirti ulteriori benefici rispetto alla base della tua dieta; si tratta della ciliegina sulla torta, dell’ulteriore boost che alcuni alimenti sono in grado di darti.

  1. Partiamo dalle noci? Un ottimo rapporto omega-6/omega-3 e una tonnellata di studi che ne dimostrano l’utilità in termini di prevenzione cardiometabolica.
  2. Frutti di bosco: che siano fragole, mirtilli, lamponi, more, ribes o altro poco importa, sono stati associati a numerosi effetti benefici e preventivi.
  3. Spezie: non solo si può godere del loro effetto antiossidante ed in alcuni casi anche antinfiammatorio, ma ci consentono di ridurre la quantità di sale necessario ad insaporire gli alimenti
  4. Semi di lino, da consumare dopo averli pestati o tritati, o come faccio in forma di olio. Ricchissimi di omega-3, sono un vero e proprio integratore naturale.
  5. Avena, e no, non è solo un alimenti per cavalli, ma un cereale buonissimo in grado di abbassare la quantità di colesterolo cattivo in circolo. Ti dico solo che dopo aver provato un porridge mela e cannella non potrai credere di trovarti di fronte ad un piatto sano, in grado di costituire addirittura la portata principale di un pasto e per di più senza alcun senso di colpa.
  6. Sono stato tentato di dire legumi, ma ti ho promesso singoli alimenti e allora ti nomino la soia, prediligendo le sue trasformazioni che affondano le radici nei millenni, quindi ad esempio tofu e tempeh. Può fare la differenza, soprattutto quando rappresenta un’alternativa ad alimenti di origine animale.
  7. Barbabietole, che grazie ai nitrati contenuti sono in grado di promuovere una significativa dilatazione delle tue arterie, così da favorire un efficace fluire del sangue anche in presenza di placche aterosclerotiche.
  8. Verdure a foglia verde, come il cavolo nero, verso cui devo davvero trattenermi per non chiamarli superfood. Sono associati ad una valanga di effetti positivi.
  9. Sua maestà il te verde, ma anche bianco, nero ed altri: ti invito davvero di cuore a renderli parte del tuo quotidiano, altro che integratori.
  10. Concludiamo con il cacao ed il cioccolato nero? E no, il cioccolato al latte non vale, perché quello conta come zucchero, mentre parlo del cioccolato nero che sia almeno al 70%. I suoi polifenoli sono all’origine del suo soprannome: cibo degli dei.
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