Pressione alta e battiti bassi: quando preoccuparsi?

Ultima modifica

Due parametri fondamentali per valutare lo stato del sistema cardiovascolare sono la pressione arteriosa e il ritmo del cuore:

  • La pressione arteriosa rappresenta la forza esercitata dal flusso sanguigno sulle pareti interne dei vasi mentre circola nell’organismo.
  • Il ritmo cardiaco, invece, indica il numero di contrazioni che il cuore effettua nell’arco di sessanta secondi.

Entrambi i valori non sono costanti, ma variano in base a diversi elementi, tra cui l’età dell’individuo, il genere, la massa corporea e le condizioni generali di salute, oltre che ovviamente le necessità del momento (uno sforzo fisico aumenta momentaneamente entrambi i valori).

Anche se poco comune, alcuni pazienti presentano a riposo una contemporanea condizione di

Le possibili cause sono numerose, ma tra le più comuni figurano le seguenti.

Grafica di donna che si tocca il petto per il battito basso

Shutterstock/Orawan Wongka

Sportivi

L’attività fisica regolare è associata a una riduzione dei valori di pressione sanguigna e battito cardiaco, ma nonostante questo la pressione alta rimane una delle condizioni più comuni diagnosticate anche in soggetti sportivi.

  • In alcuni pazienti la ragione potrebbe essere semplicemente ipertensione da camice bianco, ovvero un temporaneo aumento dei valori legato all’ansia indotta dalla misurazione condotta dal medico in ambulatorio. Non è preoccupante.
  • Da un punto di vista fisiologico, ovvero in assenza di patologie specifiche, l’apparente paradosso può anche verificarsi perché se il cuore batte più lentamente (ovvero a una frequenza inferiore) aumenta il tempo di riempimento del cuore e quindi, di conseguenza, il volume di sangue che al battito successivo viene espulso e che eserciterà una pressione maggiore sulle pareti dei vasi sanguigni.
  • Valori elevati di pressione in soggetti sportivi che presentino un battito basso potrebbero infine venire rilevati quando la pressione sia aumentata da fattori esterni, ad esempio genetica o dieta (eccesso di sale, dieta occidentale che sul lungo periodo causa arteriosclerosi, … ma anche fumo, alcolici, …), ovvero tutte le normali cause di pressione alta nella popolazione generale.

Farmaci

Nella maggior parte dei casi si tratta di un effetto che potrebbe essere osservato in pazienti affetti da pressione alta e battito accelerato in terapia con beta-bloccanti; questi medicinali normalmente riducono sia la frequenza cardiaca che i valori di pressione, ma in alcuni pazienti l’effetto sulla seconda è meno spiccato, inducendo quindi alla fine una situazione caratterizzata da pressione alta e battiti bassi.

Età

Con l’avanzare dell’età, il cuore e i vasi sanguigni possono subire cambiamenti in direzione opposta; è molto comune un progressivo aumento della pressione, ma allo stesso tempo la frequenza cardiaca potrebbe rallentare a causa di cambiamenti a livello del sistema elettrico del cuore.

Malattie cardiache

In altri casi la combinazione dei due riscontri potrebbe essere causato da specifiche condizioni cardiache, in grado di alterare la regolazione del battito cardiaco (mentre la pressione potrebbe essere indipendentemente elevata).

Il cuore è dotato di un meccanismo elettrico che ne regola il battito ritmico, ma questo sistema può essere compromesso da vari fattori come lesioni, cicatrici o sovraccarico cardiaco, portando a una diminuzione della frequenza cardiaca. L’ipertensione prolungata può danneggiare questo meccanismo, causando bradicardia (anche abitudini nocive come il fumo, l’abuso di sostanze o semplicemente l’invecchiamento possono interferire con il normale funzionamento elettrico del cuore, alterandone il ritmo in presenza di pressione alta).

Riflesso di Cushing

Il riflesso di Cushing è una condizione caratterizzata da un aumento della pressione arteriosa associato a una diminuzione della frequenza cardiaca, che si verifica in risposta a un incremento della pressione intracranica.

Questo riflesso è un meccanismo di difesa del corpo che si attiva in situazioni critiche come trauma cranico, emorragia cerebrale o tumori cerebrali che inducono un aumento della pressione all’interno del cranio.

  1. Quando la pressione all’interno del cranio aumenta, il cervello risponde cercando di mantenere un adeguato flusso sanguigno cerebrale.
  2. Il corpo aumenta la pressione arteriosa sistemica per contrastare la pressione intracranica elevata e garantire la perfusione cerebrale.
  3. La frequenza cardiaca diminuisce come effetto riflesso dell’aumento della pressione arteriosa, mediato dal nervo vago.

Il riflesso di Cushing è quindi complessivamente caratterizzato da

  • ipertensione,
  • bradicardia
  • e respiro irregolare.

È un segno di allarme in neurologia e neurochirurgia, indicando una potenziale situazione di emergenza che richiede intervento immediato.

Questa condizione evidenzia la complessa interazione tra sistema nervoso centrale e sistema cardiovascolare, sottolineando l’importanza di una valutazione globale in presenza di alterazioni della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca.

Altro

L’ipotiroidismo, ovvero la condizione caratterizzata da una certa pigrizia nel lavoro esercitato dalla tiroide, potrebbe favorire la riduzione del battito cardiaco e l’aumento dei valori di pressione del sangue.

Come accennato nel paragrafo dedicato agli sportivi, l’ipertensione da camice bianco potrebbe interessare anche soggetti fisiologicamente bradicardici, ovvero caratterizzati da un battito cardiaco costituzionalmente basso.

Vale infine la pena citare il riflesso di Cushing, una condizione

Quando preoccuparsi di pressione alta e battiti bassi?

In presenza di pressione alta (oltre 120/80) e battiti bassi (inferiori a 60-70 bpm) è sempre necessario il parere del medico; se piccoli spostamenti fisiologici sono spesso privi di significato patologico (ovvero NON preoccupanti), è tuttavia importante non sottovalutare nulla e indagare le cause di qualsiasi cambiamento.

Non è quasi mai possibile prevedere la natura del disturbo in base a eventuali sintomi, perché la pressione alta (a meno di crisi ipertensiva) in genere non è causa di disturbi, nonostante induca progressivamente cambiamenti che possono favorire l’insorgenza di malattie ed eventi cardiovascolari.

L’eventuale terapia varia in base alla causa del problema e alla sua gravità.

Si raccomanda di rivolgersi in Pronto Soccorso in caso di sintomi gravi come:

Articoli Correlati
Articoli in evidenza