Clenil per aerosol: a cosa serve e altri dubbi comuni

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Avvertenza

Il presente articolo non sostituisce il foglietto illustrativo dei farmaci né soprattutto il parere medico; le risposte alle domande più comuni sul Clenil A, fialette per aerosol, sono quindi fornite a solo scopo divulgativo e vanno intese come espressione del parere dell’autore, anche se formulate secondo scienza e coscienza e soprattutto in base a documenti ufficiali e letteratura scientifica disponibile.

In caso di dubbi s’invita quindi il lettore a fare riferimento al proprio curante.

La presente scheda fa riferimento alla formulazione in fialette di sospensione per nebulizzatore.

Immagine disegnata di un apparecchio per aerosol

Shutterstock/Rebecca Ferguson

A cosa serve

Clenil per Aerosol (spesso indicato come Clenil A) è il nome commerciale di un farmaco a base di beclometasone, principio attivo cortisonico.

Più in particolare esibisce un’azione antinfiammatoria in grado di ridurre il gonfiore e  l’irritazione nelle pareti delle vie aeree (ad esempio naso e polmoni), attenuando così i problemi  respiratori.

Clenil è indicato nel trattamento

  • dell’asma in adulti e bambini quando l’impiego di inalatori pressurizzati predosati o a polvere sia insoddisfacente o inadeguato;
  • de respiro sibilante (sibilo) ricorrente nei bambini fino a 5 anni.

Serve ricetta?

Sì, per l’acquisto di Clenil A è necessaria presentazione di ricetta medica ripetibile.

È mutuabile?

No, Clenil A non è prescrivibile attraverso il Sistema Sanitario Nazionale (mutua).

Si può usare nei bambini?

Sì, Clenil A può essere prescritto anche ai bambini.

Posologia e dosi per adulti e bambini

Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle dosi indicate dal medico/pediatra.

Le dosi iniziali raccomandate sono:

  • Adulti e adolescenti (dai 12 anni di età): 1-2 fialette due volte al giorno
  • Bambini (fino a 11 anni di età): mezza/una fialetta due volte al giorno

Normalmente non dev’essere superata la dose giornaliera di 2 fialette nei bambini fino a 11 anni di età e 4 fialette negli adulti e negli adolescenti.

Subito dopo l’inalazione è consigliabile sciacquare la bocca con acqua per ridurre la frequenza di infezioni fungine del cavo orale (mughetto).

Come si prende?

Si raccomanda di agitare vigorosamente e capovolgere la fiala, in modo da miscelare la
sospensione contenuta, e ripetere fino a quando l’intero contenuto non sia completamente disciolto e miscelato.

Premere delicatamente la fiala e versare il contenuto nell’ampolla del nebulizzatore (la fiala deve essere aperta immediatamente prima della somministrazione).

Se fosse necessaria solo metà dose di Clenil A, capovolgere la fiala, assicurarsi che la linea di metà dose sia ben visibile ed esercitare una leggera pressione. Tenendo premuta la fiala, farne uscire il contenuto fino a quando il livello della sospensione raggiunge la linea di metà dose senza andare oltre. Una volta che la metà del contenuto è stato versato, scartare la
sospensione rimanente.

A questo punto:

  1. Posizionare la mascherina o (meglio, a mio avviso) il boccaglio (in modo da evitare che parte del principio attivo vada perso sulle guance).
  2. Accendere il nebulizzatore.
  3. Respirare normalmente.

La nebulizzazione non deve durare più di 10-15 minuti e non si deve dimenticare di sciacquare con acqua la bocca, le labbra e l’area del volto coperta dalla mascherina.

Devo aggiungere soluzione fisiologica?

Il medico può decidere che la dose debba essere diluita, in tal caso svuotare il contenuto della fiala nell’ampolla del nebulizzatore, quindi aggiungere la quantità di soluzione sterile di cloruro di sodio 9 mg/ml (soluzione fisiologica) che il medico ha prescritto.

Chiusa l’ampolla, agitare delicatamente al fine di miscelare il contenuto.

La diluizione della dose può essere necessaria per

  • ottenere un volume finale adatto per il particolare nebulizzatore utilizzato,
  • per aiutare nella somministrazione di piccoli volumi (ad esempio la prescrizione di mezza fialetta senza ulteriori principi attivi)
  • o se un tempo di somministrazione prolungato risulta preferibile.

Quale apparecchio per aerosol?

Clenil A deve essere somministrato per inalazione mediante un dispositivo adatto (nebulizzatore pneumatico) in base alle istruzioni del medico.

L’utilizzo di Clenil A con nebulizzatori a ultrasuoni non è raccomandato.

Ogni quanto

A meno di diverso parere medico in genere si praticano due sedute giornaliere, ogni 12 ore.

Per quanti giorni

In caso di asma Clenil deve essere utilizzato regolarmente su base giornaliera e sarà il medico a decidere la durata del trattamento.

Se il bambino soffre di respiro sibilante (sibilo) ricorrente, la durata del trattamento non deve superare i 3 mesi, a meno di una differente prescrizione del pediatra.

Effetti collaterali

In caso di immediato aumento del respiro sibilante, del respiro corto e della tosse subito dopo l’utilizzo di Clenil, si raccomanda di interrompere immediatamente la terapia e contattare il medico.

Come tutti i medicinali, anche Clenil A può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.

Sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati. Informi il medico il prima possibile se nota uno qualsiasi di questi effetti indesiderati, ma non interrompa il trattamento a meno che il medico non le abbia detto di farlo. Il medico cercherà di evitare questi effetti prescrivendo la dose efficace più bassa possibile.

  • Effetti indesiderati molto comuni (possono interessare più di 1 persona su 10):
  • Effetti indesiderati comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10):
    • tosse
    • nausea e mal di stomaco
    • mughetto alla bocca, alla lingua e alla gola. Sciacquare la bocca o fare gargarismi con acqua subito dopo l’inalazione può aiutare a prevenire questi effetti.
  • Effetti indesiderati non comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100):
    • mal di testa
    • irritazione della gola, voce rauca
    • peggioramento del respiro corto, tosse e respiro sibilante (quadro noto come broncospasmo paradosso). In questo caso non prenda un’altra dose di Clenil A. Quindi contatti subito il medico. È probabile che il medico decida di valutare l’asma o il respiro sibilante ricorrente e, se necessario, iniziare un altro ciclo di trattamento. È possibile che le venga detto che di non ripetere ulteriori sedute
  • Effetti indesiderati rari (possono interessare fino a 1 persona su 1.000):
    • herpes labiale (herpes simplex) vesciche dolorose sulle labbra e nella bocca
    • tremore (tremolio involontario)
    • stanchezza
    • reazione allergica (gonfiore agli occhi, al viso, alle labbra e alla gola con conseguenti difficoltà gravi nella respirazione, eruzione cutanea, orticaria, prurito o rossore).
  • Effetti indesiderati a frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili):
  • I seguenti effetti possono inoltre verificarsi più probabilmente nei bambini
    • Problemi di insonnia, depressione o preoccupazione, inquietudine, nervosismo, sovraeccitazione o irritabilità.
    • Se assunto a dosi elevate per un lungo periodo di tempo, Clenil A può alterare la normale produzione di corticosteroidi nel corpo. Questo nei bambini e adolescenti può comportare una crescita ritardata, quindi è importante che venga loro controllata l’altezza regolarmente dal medico. Sono stati segnalati assottigliamento delle ossa e problemi agli occhi, quali opacità del cristallino dell’occhio (cataratta), aumento della pressione nell’occhio (glaucoma).

Controindicazioni

Clenil A è controindicato in caso di allergia al principio attivo (beclometasone dipropionato) o a uno qualsiasi degli eccipienti presenti.

Si raccomanda cautela in caso di:

  • attuale o precedente terapia per tubercolosi
  • presenza di infezione toracica (il medico potrebbe prescrivere un ciclo di antibiotici)
  • infezione delle cavità nasali e paranasali, che richiede il trattamento con terapie specifiche (sebbene questo non rappresenti specifica controindicazione all’impiego di Clenil A).

È cortisone?

Sì, Clenil A contiene beclometasone dipropionato, principio attivo appartenente alla categoria dei cortisonici; la somministrazione mediante aerosol tuttavia riduce i rischi di effetti sistemici.

Va bene per la tosse?

In genere NON viene usato per curare episodi di tosse se questa non è di natura asmatica; nei bambini si preferisce non usarlo a meno di espressa prescrizione medica.

Clenil e Fluibron

A giudizio del medico può essere prescritta la somministrazione, tipicamente nell’adulto, di Clenil A e Fluibron A (una fialetta di ciascun farmaco nella stessa seduta); Fluibron trova applicazione nel trattamento “delle turbe della secrezione nelle affezioni broncopolmonari acute e croniche”.

I due farmaci, da un punto di vista chimico, sono perfettamente compatibili.

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