Introduzione
I farmaci ansiolitici sono medicinali che aiutano a ridurre i sintomi dell’ansia, come
- attacchi di panico,
- paure,
- preoccupazioni eccessive.
I più comuni ansiolitici appartengono alla classe di farmaci che prende il nome di benzodiazepine; sono efficaci nei disturbi d’ansia generalizzati, ma anche utilizzati per le loro proprietà:
- sedative,
- ipnotiche,
- anticonvulsive,
- anestetiche,
- miorilassanti.
Nei disturbi di panico o nella fobia sociale (disturbo d’ansia sociale) le benzodiazepine vengono in genere impiegate come farmaci di secondo livello, dopo gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina o altri tipi di antidepressivi.
Tra le benzodiazepine più comunemente impiegate nel trattamento dei disturbi d’ansia ricordiamo:
- bromazepam (Lexotan®),
- clonazepam (Rivotril®)
- alprazolam (Xanax®),
- lorazepam (Tavor®).
Prezzo e formulazioni
Il farmaco in Italia è venduto nelle seguenti formulazioni (prezzi aggiornati a marzo 2019):
- Lexotan 1.5 mg compresse: € 6.20
- Lexotan 1.5 mg capsule: € 5.90
- Lexotan 3 mg compresse: € 7,77
- Lexotan 3 mg capsule: € 7,40
- Lexotan 6 mg capsule: € 10,18
- Lexotan gocce: € 9,24
Di ogni formulazione sono in vendita anche
- medicinali d’importazione, quindi originali acquistati su mercati esteri e resi disponibili sul mercato italiano (sempre prodotti dalla titolare del marchio, Roche SpA),
- formulazioni equivalenti, ossia farmaci a base dello stesso principio attivo (bromazepam), ma venduto a prezzo inferiore.
Effetti
In Italia Lexotan è registrato con le seguenti indicazioni:
- ansia, tensione ed altre manifestazioni somatiche o psichiatriche associate con sindrome ansiosa.
- insonnia (cioè per dormire).
I sintomi acuti dell’ansia possono essere trattati con benzodiazepine con emivita breve come Lexotan, ossia con una durata d’azione limitata nel tempo; il medicinale può essere talvolta prescritto anche in caso di attacchi di panico.
Si noti che, a causa dei possibili effetti collaterali che vedremo in seguito, come tutte le benzodiazepine anche Lexotan è indicato solo e soltanto “quando il disturbo è grave, disabilitante o sottopone il soggetto a grave disagio” e dovrebbe inoltre essere usato per il più breve tempo possibile.
Tutte le formulazioni richiedono per l’acquisto la presentazione di ricetta medica ripetibile, con durata di un mese e tre confezioni in totale.
Dosi
Una delle domande più frequenti poste dai pazienti è “Quante gocce di Lexotan per dormire?”.
La dose deve sempre essere stabilita dal medico, in base alla condizione del paziente e alla risposta soggettiva al farmaco.
Da un punto di vista generale le dosi consigliate sono:
- Lexotan gocce e compresse: mediamente si ragiona attorno a somministrazioni di 1,5 – 3 mg, da ripetere 2-3 volte al giorno;
- 1.5 mg di Lexotan corrispondono a una capsula/compressa da 1.5 mg oppure a 15 gocce,
- 3 mg di Lexotan corrispondono a una capsula/compressa da 3 mg oppure a 30 gocce;
- Lexotan 6 mg capsule rigide: Nei rari casi in cui sia necessaria una dose superiore si può ricorrere alla formulazione da 6 mg in capsule, che prevede la somministrazione di 6-12 mg 2-3 volte al giorno.
Il vantaggio della formulazione in gocce è che permette un aggiustamento della dose molto più fine e granulare (ogni goccia contiene 0.1 mg di bromazepam).
Ansia
Il trattamento deve sempre essere il più breve possibile ed è necessario collaborare con il medico attraverso periodiche e frequenti rivalutazioni; in genere la durata della terapia con Lexotan non dovrebbe superare i 2-3 mesi, ivi compreso un periodo conclusivo di sospensione graduale.
A differenza dei farmaci antidepressivi, che richiedono un piano di somministrazione costante e regolare, le benzodiazepine possono anche essere assunte al bisogno.
In specifici pazienti potrebbe essere necessario un prolungamento della terapia, che tuttavia deve sempre avvenire dietro stretto controllo medico.
Insonnia
Anche con quest’indicazione il trattamento deve essere il più breve possibile. Quando viene prescritto per dormire in genere la cura dovrebbe prevedere un piano di assunzione compreso tra pochi giorni e due settimane, che quando necessario può essere esteso fino a 4 settimane (compreso il periodo di sospensione graduale).
Il trattamento deve sempre essere iniziato con la dose consigliata più bassa e portato a regime senza superare la dose minima efficace. La dose massima non deve mai essere superata.
Si noti che Lexotan 6 mg capsule è l’unica formulazione che NON presenta come indicazione l’insonnia.
Dipendenza e tolleranza
Gli ansiolitici come le benzodiazepine, e Lexotan non fa eccezione, sono efficaci nell’alleviare l’ansia e agiscono più rapidamente dei farmaci antidepressivi (o del buspirone) spesso prescritti per la cura dell’ansia; il paziente può tuttavia sviluppare tolleranza verso queste molecole se vengono assunte per periodi prolungati. Può quindi aver bisogno di dosi sempre maggiori per ottenere lo stesso effetto. Alcuni soggetti diventano perfino dipendenti da questi farmaci.
Per evitare questi rischi il medico in genere prescrive le benzodiazepine per brevi periodi, pratica particolarmente importante
- nei soggetti più anziani,
- in persone con problemi di abuso di sostanze o che tendono a sviluppare dipendenza da farmaci con facilità.
Un soggetto che interrompe bruscamente l’assunzione di benzodiazepine può avere un ritorno dell’ansia o sintomi di astinenza quali:
- cefalea,
- diarrea,
- dolori muscolari,
- ansia severa,
- tensione,
- irrequietezza,
- confusione,
- irritabilità.
Nei casi gravi possono comparire inoltre:
- derealizzazione,
- depersonalizzazione,
- iperacusia (ipersensibilità e/o intolleranza ai suoni),
- intorpidimento e formicolio delle estremità,
- ipersensibilità alla luce e al contatto fisico,
- allucinazioni,
- crisi epilettiche.
Le benzodiazepine devono quindi essere sempre ridotte gradualmente.
Effetti collaterali
Come qualunque altro farmaco, anche Lexotan può causare effetti collaterali. Tra questi ci sono manifestazioni e rischi anche gravi.
Gli effetti collaterali più frequenti sono la sonnolenza e le vertigini, ma ricordiamo anche la possibilità di comparsa di (elenco non esaustivo):
- nausea,
- visione confusa,
- cefalea,
- confusione,
- stanchezza,
- incubi,
molti dei quali tendono a sparire dopo pochi giorni dall’inizio della terapia.
Riferire al medico uno o più dei seguenti sintomi, se gravi o persistenti:
- sonnolenza,
- vertigini,
- instabilità,
- problemi di coordinazione,
- difficoltà di concentrazione o disturbi della memoria,
- salivazione aumentata,
- dolori muscolari o articolari,
- minzione frequente,
- visione confusa,
- modifiche delle pulsioni e capacità sessuali.
Contattare immediatamente il medico (o il Pronto Soccorso) a fronte di uno dei seguenti sintomi:
- eruzione cutanea,
- orticaria,
- gonfiore di occhi, faccia, labbra, lingua o gola (rischio di angioedema e/o shock anafilattico),
- difficoltà a respirare o a deglutire,
- raucedine,
- convulsioni,
- ittero (pelle e occhi gialli),
- depressione,
- difficoltà a parlare,
- pensieri suicidi o autolesionistici.
Fonti e bibliografia
Autore
Dr. Roberto Gindro
laureato in Farmacia, PhD.Laurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.
Meglio Lexotan gocce o Bromazepam Mylan?
A mio avviso identici, restando su marche affidabili uno vale l’altro. Per la valutazione dell’affidabilità del marchio può fare riferimento al suo farmacista di fiducia.
L’ho usato per 7 giorni come da prescrizione medica e adesso è già due giorni che non lo prendo più; se non sento l’esigenza di assumerlo significa che non ho sviluppato dipendenza?
Sì, in linea di massima è così.