Avvertenza
Il presente articolo non sostituisce il foglietto illustrativo dei farmaci né soprattutto il parere medico; le risposte alle domande più comuni su Nilemdo sono quindi fornite a solo scopo divulgativo e vanno intese come espressione del parere dell’autore, anche se formulate secondo scienza e coscienza e soprattutto in base a documenti ufficiali e letteratura scientifica disponibile.
In caso di dubbi s’invita quindi il lettore a fare riferimento al proprio curante.
A cosa serve?
L’acido bempedoico, nome commerciale Nilemdo, è un medicinale che riduce i livelli di colesterolo “cattivo” (LDL), riducendo così il rischio cardiovascolare.
Agisce diminuendo la produzione di colesterolo nel fegato e aumenta la rimozione del colesterolo LDL dal sangue.
Viene prescritto in aggiunta alla dieta in caso di colesterolo alto se le statine (medicinali comunemente utilizzati per il trattamento del colesterolo alto)
- non sono state sufficienti,
- non possono essere prescritte,
- o non vengono tollerate.
Negli studi clinici l’acido bempedoico ha mostrato di ridurre il colesterolo LDL del 17-28% dopo 12 settimane di trattamento.
Ezetimibe o acido Bempedoico?
L’ezetimibe e l’acido bempedoico sono due farmaci che agiscono con meccanismi diversi per ridurre i livelli di colesterolo.
- Mentre l’ezetimibe inibisce l’assorbimento intestinale del colesterolo,
- l’acido bempedoico blocca la sintesi del colesterolo nel fegato.
La scelta tra i due dipende da vari fattori, tra cui l’efficacia individuale, la tollerabilità e le eventuali controindicazioni. In alcuni casi, possono essere utilizzati in combinazione per un effetto sinergico (nome commerciale: Nustendi), con un abbassamento che può raggiungere fino il 38% del colesterolo LDL.
Serve ricetta?
Sì, per l’acquisto di Nilemdo serve presentazione di ricetta medica ripetibile.
È mutuabile?
Sì, l’acido bempedoico è mutuabile (alle condizioni previste dall’attuale normativa).
Dosaggio e posologia
La dose raccomandata è di una compressa una volta al giorno.
Dopo quanto fa effetto?
In genere si procede ad analisi di verifica non prima di circa 2-3 mesi di trattamento, il tempo necessario ai livelli di colesterolo per stabilizzarsi.
Prima dei pasti o dopo? A stomaco pieno o vuoto?
Si può assumere la compressa indifferentemente con il cibo o tra un pasto e l’altro, ma preferibilmente ogni giorno sempre alla stessa ora.
Per quanti giorni si può prendere?
Si tratta in genere di una terapia cronica; l’interruzione della terapia causerebbe un rapido aumento dei valori di colesterolo (ai livelli pre-terapia).
Si può bere alcol?
L’uso di alcol durante il trattamento con acido bempedoico non è specificatamente controindicato, ma è raccomandabile grande moderazione per diverse ragioni:
- Effetti epatici: Sia l’alcol che l’acido bempedoico vengono metabolizzati nel fegato. Un consumo eccessivo potrebbe aumentare il rischio di effetti collaterali epatici.
- Impatto sul colesterolo: L’alcol può influenzare i livelli di lipidi nel sangue, potenzialmente contrastando gli effetti benefici del farmaco.
- Salute generale: Il consumo eccessivo di alcol è sconsigliato per la salute cardiovascolare complessiva.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali, anche l’acido bempedoico può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Possono verificarsi effetti indesiderati con le seguenti frequenze:
- comune (può interessare fino a 1 persona su 10)
- riduzione del numero di globuli rossi (anemia)
- aumento dei livelli di acido urico nel sangue, gotta
- dolore alle spalle, gambe o braccia
- risultati degli esami del sangue che indicano anomalie del fegato
- riduzione della velocità di filtrazione glomerulare (una misura del funzionamento dei reni)
- non comune (può interessare fino a 1 persona su 100)
- emoglobina diminuita (proteina dei globuli rossi che trasporta l’ossigeno)
- aumento dei livelli di creatinina e azoto ureico nel sangue (test di laboratorio per verificare la funzione renale)
- perdita di peso.
Controindicazioni
Nilemdo non può essere assunto in caso di
- allergia all’acido bempedoico o ad uno qualsiasi degli eccipienti del farmaco,
- gravidanza o allattamento,
- assunzione di 40 mg o più di simvastatina al giorno (un altro medicinale usato per ridurre il
colesterolo).
Si raccomanda grande cautela in caso di:
- gotta
- problemi renali gravi
- gravi problemi al fegato.
Nilemdo non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari
Interazioni
L’assunzione di una statina insieme a Nilemdo può aumentare il rischio di malattie muscolari, si raccomanda di avvertire immediatamente il medico in caso di qualsiasi dolore o in presenza di debolezza muscolare inspiegabile.
Si raccomanda inoltre cautela in caso di assunzione di:
- bosentan (utilizzato per il trattamento di ipertensione arteriosa polmonare);
- fimasartan (utilizzato per il trattamento dell’ipertensione e dell’insufficienza cardiaca);
- asunaprevir, glecaprevir, grazoprevir, voxilaprevir (utilizzati per il trattamento dell’epatite C).
Autore
Dr. Roberto Gindro
laureato in Farmacia, PhD.Laurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.