10 cause sorprendenti di perdita di memoria (anche nei giovani!)

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La perdita di memoria è spesso associata all’invecchiamento o a patologie neurologiche come l’Alzheimer, ma la verità è che esistono numerose altre cause, meno note ma clinicamente rilevanti, che possono influire sulla memoria, anche in persone giovani e apparentemente sane.

Carenza di vitamina B12

Ragazza che si è dimenticata qualcosa

La vitamina B12 è essenziale per il corretto funzionamento del sistema nervoso. Una sua carenza, anche moderata, può provocare disturbi della memoria, difficoltà di concentrazione e, nei casi più gravi, danni neurologici permanenti.

La causa può essere una dieta povera di alimenti di origine animale, ma anche un malassorbimento intestinale (es. anemia perniciosa o gastrite atrofica).

I sintomi sono spesso reversibili con la supplementazione.

Apnea notturna

Le apnee ostruttive del sonno impediscono al cervello di ricevere ossigeno a sufficienza durante la notte. Questo può compromettere i processi cognitivi, in particolare l’attenzione e la memoria a breve termine.

Molte persone non sanno di soffrirne: russamento cronico, sonnolenza diurna e risvegli frequenti sono segnali da non sottovalutare.

Disturbi del sonno non legati ad apnea

Anche in assenza di apnea, una cattiva qualità del sonno interferisce con la consolidazione della memoria.

L’insonnia cronica, i risvegli frequenti o la riduzione del sonno profondo possono impedire al cervello di “fissare” le informazioni acquisite durante la veglia.

Farmaci di uso comune

Alcuni farmaci, anche di largo impiego, possono causare deficit cognitivi transitori, soprattutto negli anziani. Tra i principali imputati:

La valutazione dell’appropriatezza terapeutica, specie in età avanzata, è fondamentale.

Depressione

La depressione non è solo un disturbo dell’umore: altera anche l’attenzione, la motivazione e la capacità di immagazzinare nuove informazioni. Questo fenomeno è noto come “pseudodemenza depressiva”, e può simulare una demenza, ma è potenzialmente reversibile con il trattamento adeguato.

Stress cronico

Il cortisolo, ormone dello stress, se elevato a lungo termine, ha effetti tossici sull’ippocampo, una regione cerebrale chiave per la memoria. La ricerca mostra che lo stress cronico può ridurre il volume dell’ippocampo e compromettere l’apprendimento (la riduzione volumetrica ippocampale da stress richiede comunque un’esposizione molto prolungata e severa.).

Tecniche di gestione dello stress, come la mindfulness o la terapia cognitivo-comportamentale, possono avere un impatto positivo.

Per approfondire:

Disturbi tiroidei

Sia l’ipotiroidismo che l’ipertiroidismo possono causare problemi cognitivi.

L’ipotiroidismo in particolare si associa a rallentamento mentale, difficoltà mnemoniche e ridotta capacità di concentrazione. Spesso questi sintomi migliorano con una terapia ormonale sostitutiva adeguata.

Abuso di alcol

Il consumo cronico e eccessivo di alcol può danneggiare in modo permanente le aree cerebrali deputate alla memoria, fino a causare la cosiddetta sindrome di Korsakoff, una grave forma di amnesia legata anche a carenza di tiamina (vitamina B1).

Anche senza arrivare a livelli di abuso conclamato, il binge drinking (abbuffate alcoliche) può influire negativamente sulla memoria a breve termine.

Infezioni e infiammazioni sistemiche

Alcune infezioni, anche non gravi, possono provocare confusione mentale e perdita temporanea della memoria, soprattutto negli anziani. Le più comuni sono:

  • Infezioni urinarie, che causano disturbi cognitivi principalmente in:
    • Pazienti anziani
    • Soggetti con deterioramento cognitivo preesistente
    • Mentre NON è una causa comune in adulti sani
  • Polmoniti
  • Sepsi

Il meccanismo è spesso legato a una risposta infiammatoria sistemica o a stati confusionali acuti (delirium).

Esposizione a sostanze tossiche

Alcuni agenti chimici, anche presenti nell’ambiente domestico o lavorativo, possono avere effetti neurotossici:

L’esposizione cronica può causare sintomi subdoli come difficoltà mnemoniche e rallentamento cognitivo. In ambito professionale, è essenziale valutare sempre i rischi occupazionali, ma va detto  che nella pratica neurologica quotidiana l’intossicazione da metalli pesanti come causa di disturbi cognitivi è estremamente rara.

 

Articolo ispirato a 12 Surprising Causes of Memory Loss You Might Not Know About -VeryWellHealth.com

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