Introduzione
Il dolore durante il respiro è un reperto di frequente riscontro in numerose occasioni e può essere descritto, nella maggior parte dei casi, come un “dolore intercostale” cioè la sensazione di “fitte (simili ad aghi nel petto) negli spazi situati tra una costa e l’altra”, o essere percepito come un malessere diffuso, localizzato al torace e accompagnato, talvolta, da altri sintomi, tra i quali:
In questi casi il dolore riferito durante la respirazione non è isolato, ma si colloca in un contesto più ampio che è quello del “dolore toracico”, che può essere indicativo di numerose patologie di differente gravità e al quale è stata dedicata un’esclusiva e più approfondita trattazione.
In caso si avverta dolore durante la respirazione è opportuno non allarmarsi e mantenere la calma, prestando attenzione al tipo di esordo e seguendone l’evoluzione.
Cause
Nella maggior parte dei casi, il dolore durante la respirazione è percepito come una sensazione di fitte che si presentano all’improvviso; generalmente questo fenomeno, che colpisce tutti almeno una volta nella vita, è descritto come una sensazione dolorosa avvertita negli spazi collocati tra una costa e l’altra, che si accentua con gli atti del respiro.
Questo tipo di dolore viene definito intercostale e può dipendere da:
- nevralgie intercostali (condizioni morbose rare e dovute ad un mal funzionamento dei nervi intercostali),
- infiammazioni cartilaginee (più spesso costocondriti o sindrome di Tietze),
- infezioni da herpes zoster,
- strappi o stiramenti dei muscoli intercostali (più frequentemente negli atleti),
- traumi alle coste (contusioni, incrinature, fratture),
- crampi ai muscoli intercostali (compaiono improvvisamente e hanno breve durata),
- postumi di chirurgia toracica o cardiaca (per le incisioni eseguite sul torace).
In alcuni casi il dolore durante il respiro tende a manifestarsi in periodi di ansia o stress e nei momenti più imprevisti (stando seduti a tavola, a riposo, guardando la tv); in questi casi, può essere dovuto a:
- tensione muscolare del corpo troppo elevata, che causa difficoltà nella respirazione;
- iperattività vegetativa (legata ad un alterato funzionamento del sistema nervoso autonomo).
Intensità, sede e durata del dolore permettono di differenziare la causa scatenante (ad esempio il dolore per un crampo muscolare, sarà decisamente più breve e meno intenso di quello determinato da uno strappo dei muscoli intercostali).
In alcuni casi il dolore durante il respiro può essere secondario a:
- reflusso gastro-esofageo (la tosse che occasionalmente accompagna questa condizione può essere molto intensa e creare fastidi od ostacoli alla respirazione per alcuni minuti);
- polmoniti o bronchiti ( l’infiammazione si accompagna talvolta a tosse produttiva, febbre, dolore toracico e dolore durante il respiro);
Altre malattie che possono determinare dolore durante il respiro, sono correlate ad alterazioni strutturali ossee e riconducibili prettamente a:
- scoliosi (in questo caso il disturbo è correlato al problema posturale che può rendere difficoltosa la respirazione e indurre contrazioni muscolari dolorose);
- ernie discali (in questo caso il dolore durante il respiro è accompagnato da una diffusa dolorabilità della schiena).
In ultimo ricordiamo condizioni ben più gravi e correlate ad organi situati internamente al torace (cuore, pericardio, pleura, esofago, arteria polmonare, aorta), a loro volta in grado di causare anche dolore durante respirazione, tra cui:
- pericardite (processo infiammatorio a carico della membrana che riveste il cuore, il dolore può irradiarsi dalla regione precordiale o retrosternale a collo, spalle, braccio sinistro e dorso. Altri sintomi comprendono: astenia, palpitazioni, tachipnea, difficoltà a deglutire e singhiozzo. Se la pericardite è causata da un’infezione, inoltre, possono comparire anche febbre, brividi e sudorazione);
- infarto cardiaco (spesso il dolore durante il respiro è accompagnato da dolore avvertito sotto lo sterno e irradiato al braccio sinistro);
- dissecazione aortica (improvviso e grave dolore toracico o alla parte superiore della schiena, spesso descritto come una sensazione di strappo o di taglio, che si irradia al collo o lungo il dorso, accompagnato da dolore durante la respirazione);
- embolia polmonare (in questo caso il respiro sarà affannoso e il dolore diffuso al torace con senso di svenimento o stordimento).
In questi casi il dolore durante la respirazione sarà improvviso e persistente ed è opportuno rivolgersi immediatamente al Pronto Soccorso perché s’intervenga nel minor tempo possibile, anche in relazione agli altri sintomi.
Cosa fare in caso di dolore?
Se il dolore durante il respiro è insorto recentemente e non è accompagnato da altri sintomi, tende in genere a regredire spontaneamente nell’arco di un paio d’ore ed è generalmente riconducibile a stati di ansia o stress.
In questi casi è opportuno:
- sedersi e cercare di tranquillizzarsi;
- appoggiare una mano sull’addome o sull’ombelico;
- inspirare dal naso, senza fretta, per almeno due secondi;
- espirare, lentamente, per almeno quattro secondi.
Quando consultare un medico?
Si raccomanda di rivolgersi al medico o al Pronto Soccorso in tutti i casi dubbi e in particolare se:
- il battito cardiaco è accelerato e irregolare,
- le fitte e il dolore durante il respiro non cessano, ma tendono ad aumentare di intensità nel corso del tempo,
- la sensazione dolorosa è accompagnata da respirazione rapida e dolore che si irradia al collo o alle braccia, nausea, vomito,
- il dolore con il respiro deriva da una forte sensazione di oppressione al petto che impedisce di respirare con tranquillità.
Diagnosi
Il dolore durante il respiro può essere un reperto di frequente riscontro in periodi di ansia o di stress, ma anche la spia di patologie più gravi e che necessitano pertanto di un consulto medico.
Ai fini di una corretta diagnosi è opportuno considerare sempre
- sede,
- intensità,
- insorgenza
- ed evoluzione
di questo dolore, oltre a valutare se sia accompagnato o meno da altra sintomatologia.
Il medico potrebbe dover intervenire tempestivamente (ad esempio in caso di infarto, embolia, dissecazione aortica) o prescrivere ulteriori accertamenti per stabilire la causa del dolore riferito durante la respirazione:
- radiografia al torace,
- elettrocardiogramma,
- esami ematochimici,
- gastroscopia,
- …
Cura
Il trattamento dipende dalla causa scatenante ed è quindi molto diversificato; può richiedere la consultazione di diversi specialisti (pneumologo, cardiologo, ortopedico) a seconda dei casi.
Qualora, come più spesso accade, il dolore durante il respiro fosse di origine intercostale, è possibile assumere farmaci antinfiammatori o farmaci analgesici per ridurre il dolore, sotto consiglio del proprio medico.
È sempre consigliabile, infine, condurre uno stile di vita sano ed evitare di fumare.
Fonti e bibliografia
Autore
Dr.ssa Chiara Russo
Medico ChirurgoIscritta all'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Latina n. 4203