Introduzione
L’Aphanizomenon flos-aquae (AFA), conosciuta più comunemente come alga Klamath, dal nome del lago dell’Oregon (USA) ove cresce spontanea, è un’alga commestibile verde-azzurra, come l’alga Spirulina. In realtà il termine alga è improprio, come per la stessa Spirulina: si tratta infatti di un cianobatterio, un organismo unicellulare procariota fotoautotrofo (ossia utilizza le reazioni di fotosintesi per sintetizzare le molecole necessarie al proprio nutrimento, senza necessità di introdurle dall’esterno).
A differenza della Spirulina l’alga Klamath non può essere coltivata in laghi artificiali, quindi quella in commercio deriva unicamente dal processo di raccolta ed essicamento delle alghe dell’omonimo lago. Per questa ragione, è molto importante il procedimento di purificazione dell’alga da eventuali contaminanti tossici di origine batterica (Microcystis e Anaboena sono quelli più pericolosi e monitorati), che devono essere rimossi affinché il prodotto possa essere consumato in sicurezza [1].
Come la Spirulina, anche la Klamath è ricca di
- Proteine (55% in peso) e amminoacidi essenziali
- Vitamine (2-3 g contengono il 100% della dose giornaliera di vitamina A e K raccomandate dai LARN*)
- Minerali (Ferro, Iodio, Fluoro, Vanadio)
- Acidi grassi essenziali (acido Linolenico)
- Carotenoidi, clorofilla, fitosteroli
*LARN = Livelli di assunzione di riferimento di nutrienti ed energia per la popolazione italiana
A cosa serve
I consumatori abituali di alga Klamath come integratore riportano una serie di benefici, tra cui un aumento dell’energia generale e un miglioramento della funzione immunitaria, tuttavia gli studi sulle alghe verdi-azzurre, dal punto di vista degli eventuali effetti terapeutici sono molto limitati: si tratta per lo più di studi in vitro e – quando eseguiti in vivo sull’uomo – coinvolgono un numero troppo limitato di individui e spesso mancano di un confronto con placebo [1]. I risultati più interessanti riguardano essenzialmente
- l’aumento della funzione immunitaria
- l’effetto antiossidante.
L’unico claim autorizzato dall’EFSA riguarda il “normale tono dell’umore”.
Nei capitoli seguenti verranno riportati alcuni studi in dettaglio.
Effetti sul Sistema Immunitario
In uno studio controllato randomizzato in merito agli effetti dell’alga Klamath sul sistema immunitario, sono stati reclutati 21 volontari sani – 5 dei quali consumatori abituali di Klamath e 2 consumatori occasionali. Su ciascuno dei volontari è stato valutato, in giorni separati, l’effetto dell’assunzione di 1,5g/die di Klamath a confronto con placebo. Ebbene, già nelle prime due ore dopo la somministrazione dell’alga, si evidenziava un aumento significativo nella circolazione di linfociti e monociti (specifici globuli bianchi, ossia cellule del sistema immunitario dotate di azione difensiva); l’effetto risultava maggiore nei consumatori abituali dell’alga [3].
In un successivo studio, randomizzato e in doppio cieco, un estratto acquoso di alga Klamath – preventivamente sperimentato in vitro – è stato testato su 12 individui sani: anche in questo caso si è evidenziato un aumento significativo della circolazione delle cellule staminali emopoietiche, precursori delle cellule del sistema immunitario [4].
Secondo alcuni studi, l’attività immunostimolante sarebbe dovuta all’azione di polisaccaridi ad alto peso molecolare, isolati nell’alga Klamath (così come nella Spirulina e nella Clorella), che si sono dimostrati da 100 a 1000 volte più potenti, in vitro, nell’attivare i monociti, rispetto ad altri preparati già in uso in ambito terapeutico per stimolare la funzione immunitaria [6].
Effetto antiossidante
Che lo stress ossidativo sia causa predisponente di alcune delle malattie croniche più diffuse nel mondo occidentale (malattie cardiache e malattie neurodegenerative, come Parkinson e Alzheimer, in primis) è cosa ormai nota. Lo stress ossidativo è la risultante dello sbilanciamento tra la quantità di radicali liberi (specie ossidanti che derivano dal normale metabolismo cellulare) e la capacità da parte delle nostre cellule di neutralizzarli: l’aumento incontrollato delle specie ossidanti o l’indebolimento dei meccanismi di difesa del nostro corpo portano entrambi a una situazione di forte squilibrio, con esito spesso patologico.
Per questa ragione negli ultimi anni è stata rivolta un’attenzione sempre maggiore a tutti quei prodotti antiossidanti – di norma di origine vegetale – in grado di contrastare lo stress ossidativo e quindi lo sviluppo di malattie.
Tra le fonti vegetali, l’alga Klamath ha suscitato particolare interesse da parte dei ricercatori, in ragione del suo elevato contenuto in ficocianine (phycocyanins, PC) e ficocianobiline (phycocianobilines, PBC) – pigmenti fotosintetici con elevato potere antiossidante e antinfiammatorio, evidenziato sia in vitro che in vivo [5,7]. In particolare, sembra che la struttura delle ficocianine presenti nell’alga Klamath si differenzi da quella delle ficocianine presenti in altri tipi di alga: proprio questa differenza renderebbe conto della capacità antiossidante fino a 200 volte maggiore, evidenziata da studi in vitro [8,9].
In uno studio interessante condotto dalle Università di Urbino e di Modena è stato somministrato un estratto di alga Klamath (Klamin®) a 21 donne in menopausa, non sottoposte a terapia ormonale sostitutiva. Dopo 2 mesi di trattamento i ricercatori hanno potuto osservare una marcata azione antiossidante da parte dell’estratto, evidenziabile tramite
- diminuzione della perossidazione lipidica a livello plasmatico (quantificabile in base alla riduzione dei livelli di MDA, un marker dello stress ossidativo)
- aumento dei livelli di carotenoidi, tocoferoli e retinolo – molecole a spiccata azione antiossidante.
In più, le partecipanti allo studio hanno riferito un miglioramento dei sintomi legati alla menopausa e una sensazione di aumentato benessere generale – il tutto senza insorgenza di effetti collaterali [10].
Lo stesso estratto è stato recentemente oggetto di uno studio in vitro dell’Università di Palermo, che ne ha confermato le potenzialità antinfiammatorie e antiossidanti sulle cellule neuronali: in particolare, l’estratto ha dimostrato un effetto protettivo nei confronti della tossicità indotta dalla proteina β-amiloide, impedendone inoltre l’aggregazione e la conseguente formazione di placche – responsabili del declino cognitivo che si manifesta nei pazienti affetti da Alzheimer [11].
Dose e controindicazioni
Le alghe verdi azzurre (Spirulina, Klamath) come integratori alimentari si trovano in commercio sotto forma di compresse o capsule, da sole o in combinazione con altri derivati vegetali ad azione sinergica.
Normalmente il dosaggio raccomandato è di 500 mg-1 g/die, eventualmente aumentabile, in assenza di controindicazioni o intolleranze individuali, fino a 19 g/die per un periodo di 2 mesi consecutivi – secondo quanto riportato dal Dipartimento della Salute degli Stati Uniti (NIH), tramite il servizio di informazione MedlinePlus [2].
Secondo altre fonti, tuttavia, anche qualora non sia riportato il dosaggio massimo di assunzione, è consigliabile non superare la dose di 10 g/die per evitare accumulo pericoloso di eventuali contaminanti residui [1].
Eventuali effetti collaterali possono comprendere
In merito alla possibile contaminazione delle alghe verdi-azzurre da parte di cianotossine batteriche (microcistine), segnaliamo che nel 2012 è stato pubblicato uno studio dell’Istituto Superiore di Sanità su 17 prodotti commerciali a base di alga Klamath o di Spirulina venduti in Italia. I campioni di Spirulina sono risultati tutti privi di contaminazione, mentre nel caso dell’alga Klamath i prodotti sono risultati tutti contaminati – nel 40% dei casi con contenuto di tossine fino a 5 volte superiore rispetto al limite precauzionale proposto dalle autorità per la salute dell’Oregon, pari a 1 µg/g: tradotto in termini di somministrazione giornaliera, il rischio di tossicità in questi casi potrebbe verificarsi con l’assunzione cronica di 4 g di estratto al giorno.
È dunque auspicabile una continua e rigorosa sorveglianza da parte delle autorità sanitarie sui prodotti a base di alghe, specie se suscettibili di contaminazione da parte di cianobatteri [12].
Fonti e bibliografia
- Enciclopedia of Dietary Supplements, 2nd Ed. – Blue-Green Algae (Cyanobacteria) W.W. Carmichael, M.Stukenberg, J.M.Betz
- NIH, Medline Plus – Blue-Green Algae
- JANA 2000; 2 (3):50–58. Consumption of Aphanizomenon flos-aquae has rapid effects on the circulation and function of immune cells in humans: a novel approach to nutritional mobilization of the immune system. Jensen GS, Ginsberg DI, Huerta P, et al.
- Cardiovasc Revasc Med 2007; 8:189–202. Mobilization of CD34+CD133+ and CD34+CD133− stem cells in vivo by consumption of an extract from Aphanizomenon flos-aquae related to modulation of CXCR4 expression by an L-selectin ligand Jensen GS, Hart AN, Zaske LAM, et al.
- J. Med. Food 2010, 13, 223–227. Oxygen radical absorbance capacity of phycocyanin and phycocyanobilin from the food supplement Aphanizomenon flos-aquae. Benedetti, S.; Benvenuti, F.; Scoglio, S.; Canestrari, F.
- Planta Med. 2001 Nov;67(8):737-42. Isolation of three high molecular weight polysaccharide preparations with potent immunostimulatory activity from Spirulina platensis, aphanizomenon flos-aquae and Chlorella pyrenoidosa. Pugh N, Ross SA, ElSohly HN, ElSohly MA, Pasco DS.
- Pharmaceutics. 2019 Jan; 11(1): 35. Enhanced In Situ Availability of Aphanizomenon Flos-Aquae Constituents Entrapped in Buccal Films for the Treatment of Oxidative Stress-Related Oral Diseases: Biomechanical Characterization and In Vitro/Ex Vivo Evaluation Viviana De Caro, Denise Murgia, Francesco Seidita et al.
- J Chromatogr B Analyt Technol Biomed Life Sci 2006;833:12–18. Purification and characterization of phycocyanin from the blue-green alga Aphanizomenon flos-aquae. Benedetti S, Rinalducci S, Benvenuti F et al.
- Life Sci. 2004, 75, 2353–2362. Antioxidant properties of a novel phycocyanin extract from the blue-green alga Aphanizomenon flos-aquae. Benedetti, S.; Benvenuti, F.; Pagliarani, S. et al.
- Gynecol Endocrinol. 2009 Apr;25(4):235-40. Effect of a 2-month treatment with Klamin, a Klamath algae extract, on the general well-being, antioxidant profile and oxidative status of postmenopausal women. Scoglio S, Benedetti S, Canino C, Santagni S et al.
- Oxid Med Cell Longev. 2018 Sep 17 Effects of the Aphanizomenon flos-aquae Extract (Klamin®) on a Neurodegeneration Cellular Model. Nuzzo D, Presti G, Picone P, Galizzi G et al.
- Food Chem Toxicol. 2012 Dec;50(12):4493-9. Contamination by Microcystis and microcystins of blue-green algae food supplements (BGAS) on the Italian market and possible risk for the exposed population. Vichi S, Lavorini P, Funari E, Scardala S, Testai E.
Autore
Laureata in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, con Dottorato di Ricerca in Scienza delle Sostanze Bioattive