Cos’è il DHEA
Il deidroepiandrosterone (DHEA) è un precursore che il nostro organismo utilizza per produrre diversi ormoni sessuali, tra cui
- testosterone
- estrogeni come l’estradiolo.
È uno degli ormoni steroidei più abbondanti nel sangue e viene prodotto in gran parte nelle ghiandole surrenali (che si trovano sopra i reni), solo in minor misura nelle gonadi (testicoli oppure ovaie, rispettivamente in uomo e donna) e nel cervello.
Oltre alla sua funzione di precursore di altri ormoni esibisce anche degli effetti diretti propri, tra cui:
- effetti androgenici nello sviluppo sessuale (sebbene il suo effetto sia meno potente del testosterone, in cui comunque può essere trasformato)
- effetti estrogenici (la stessa considerazione fatta sopra può essere ripetuta in relazione agli estrogeni)
- effetto neurosteroide e neurotrofico a livello del sistema nervoso centrale.
L’interesse verso questo ormone è legato dal punto di vista medico ad alcune condizioni di alterata produzione (si veda in proposito l’articolo dedicato al suo dosaggio nel sangue), mentre a livello più popolare verso presunti effetti anti-age (anti-invecchiamento). I livelli circolanti tendono infatti a diminuire con l’età, dopo aver raggiunto il picco all’incirca verso i 20-30 anni, oltre ad essere tendenzialmente più bassi i soggetti affetti da depressione e dopo la menopausa.
In base a quest’osservazione è quindi fiorito un mercato di farmaci (vietati in Italia, salvo che per applicazione topica) con obiettivi come:
- contrasto all’invecchiamento della pelle,
- rimedio per la depressione,
- trattamento dell’infertilità,
- aumento della forza muscolare,
- prevenzione e trattamento delle malattie cardiache,
- trattamento della disfunzione erettile,
- …
Funziona?
In base alla letteratura ad oggi disponibile il DHEA è considerato:
Le valutazioni di efficacia per DHEA sono le seguenti:
- Probabilmente efficace per:
- Assottigliamento del tessuto vaginale (atrofia vaginale). Applicato localmente è in grado di ridurre il dolore durante i rapporti sessuali. Regolarmente in commercio anche in Italia, il nome commerciale è Intrarosa ovuli vaginali.
- Possibilmente efficace per:
- Invecchiamento della pelle dopo la menopausa e nelle persone di età superiore ai 60 anni, quando assunto per via orale o applicato sulla pelle.
- Depressione. L’assunzione giornaliera di 30-500 mg di DHEA per via orale sembra migliorare i sintomi della depressione. Dosi più basse non sembrano aiutare.
- Infertilità (incapacità di rimanere incinta entro un anno dall’inizio della ricerca di gravidanza): l’assunzione di DHEA per via orale prima della fecondazione in vitro potrebbe migliorare le probabilità di successo, mentre non è chiaro se aiuti a prevenire il rischio di successivo aborto spontaneo.
- Forse inefficace per:
- Invecchiamento. L’assunzione giornaliera di DHEA per bocca fino a 2 anni non sembra migliorare la forma del corpo, la resistenza ossea, la forza muscolare o la qualità della vita nelle persone di età superiore ai 60 anni con diminuiti livelli di DHEA.
- Forza muscolare. L’assunzione di DHEA per via orale non migliora la forza muscolare negli adulti.
- Prestazioni fisiche negli anziani. L’assunzione di DHEA per via orale non migliora le prestazioni fisiche negli anziani.
- Probabilmente inefficace per:
- Capacità di memoria e pensiero (funzione cognitiva). L’assunzione di DHEA per via orale non sembra migliorare la funzione mentale o diminuire il declino mentale nelle persone anziane sane, nelle persone con HIV o nei giovani adulti sani.
- Sindrome di Sjogren, una malattia autoimmune in cui le ghiandole che producono lacrime e saliva sono danneggiate
Rischi ed effetti collaterali
Quando assunto per via orale il DHEA è probabilmente sicuro se usato a breve termine (gli studi hanno permesso di verificare una buona sicurezza per trattamenti fino a 2 anni e dosi di 50 mg al giorno); tra gli effetti collaterali noti, tendenzialmente lievi, i più comuni sono acne e mal di stomaco.
Ci sono invece più preoccupazioni sull’utilizzo a dosi elevate o a lungo termine, per cui si ipotizzano effetti collaterali più gravi come un aumento del rischio di tumore.
Quando applicato in vagina si è dimostrato raginevolmente sicuro alle dosi previste e per cicli fino a 3 mesi.
Controindicazioni
DHEA è controindicato in gravidanza e allattamento, ma anche in caso di:
- Diabete, perché potrebbe alterare la funzione dell’insulina.
- Condizioni ormono-sensibili come tumore al seno, tumore all’utero, endometriosi o fibromi uterini.
- Colesterolo alto: il DHEA potrebbe abbassare il colesterolo HDL (colesterolo buono), soprattutto nelle donne.
- Disturbi al fegato.
- Depressione e disturbi dell’umore: il DHEA potrebbe causare eccitabilità, comportamento impulsivo e irritabilità nelle persone con disturbi dell’umore.
- Sindrome dell’ovaio policistico (PCOS).
Poiché potrebbe ridurre la capacità di coagulazione del sangue è importante evitare l’associazione con altri farmaci/integratori con lo stesso effetto.
Interazioni
L’assunzione di liquirizia aumenta i livelli di DHEA circolanti, quindi l’assunzione di liquirizia con DHEA potrebbe aumentare il rischio di sviluppare effetti collaterali di quest’ultima.
Tra le possibili interazioni con altri farmaci si segnalano in particolare (elenco non esaustivo):
- Farmaci metabolizzati dal citocromo P450 3A4 (CYP3A4)
- Alcuni antidepressivi
- Farmaci per tumori sensibili agli estrogeni (inibitori dell’aromatasi come anastrozolo e letrozolo, anche tamoxifene)
- Farmaci anticoagulanti/antiaggreganti
- Triazolam (Halcion®).
Serve infine cautela in caso di associazioni con testosterone o estrogeni.
Fonti e bibliografia
Autore
Dr. Roberto Gindro
laureato in Farmacia, PhD.Laurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.