Dolore all’ombelico e attorno: cause e pericoli

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Dolore all’ombelico

Un dolore localizzato sull’ombelico, e legato all’ombelico stesso, in genere può avere due cause principali:

  • onfalite, ovvero l’infiammazione dell’ombelico e dei tessuti circostanti. Si presenta con i classici sintomi infettivi (arrossamento, gonfiore, dolore, calore), spesso accompagnati da secrezioni maleodoranti. In genere ha decorso benigno, risolvendosi abbastanza rapidamente (a giudizio del medico può beneficiare di una periodica disinfezione ed applicazione di creme antisettiche). È una malattia tipica del neonato, che può tuttavia manifestarsi anche in età adulta.
  • ernia ombelicale, ovvero la formazione di una escrescenza dovuta alla fuoriuscita di una piccola porzione dell’intestino attraverso un punto di debolezza della parete muscolare dell’addome (rappresentato in questo caso proprio dall’ombelico). Si manifesta con la comparsa di nodulo vicino all’ombelico, che può aumentare anche sensibilmente di volume durante qualsiasi sforzo addominale (ridendo, tossendo, piangendo, sforzandosi nell’atto della defecazione, …). Va detto che in molti casi è tuttavia indolore, almeno nelle prime fasi.
Dolore ombelicale

Shutterstock/sruilk

Dolore vicino o attorno all’ombelico

Molto più comune è lo sviluppo di una sensazione dolorosa nei pressi dell’ombelico, condizione che in medicina viene descritta come dolore in sede ombelicale e periombelicale (mesogastrio) e che fa riferimento all’area addominale che contiene parte dello stomaco, la testa del pancreas, il duodeno, una sezione del colon trasverso e le parti inferiori del rene sinistro e destro

Tra le condizioni che più comunemente spiegano un dolore in quest’area figurano (seguire i rispettivi link per approfondire):

  • Trauma;
  • L’intestino è spesso causa di dolore viscerale periombelicale in risposta alla distensione o all’allungamento, che si possono verificare in caso di meteorismo (presenza di gas intestinali) o spasmi della muscolatura che possono avere numerose possibili cause:
  • Gastrite, l’infiammazione delle pareti dello stomaco;
  • Ulcera peptica, ovvero la formazione di una ferita aperta e sanguinante nello stomaco o nel primissimo tratto intestinale (ulcera duodenale). Può essere accompagnata da gonfiore, nausea o vomito, perdita di appetito, eccessiva eruttazione;
  • Appendicite: Un dolore che tende a migrare dalla sede originaria di insorgenza ad un’altra, sempre addominale, è spesso indicativa di appendicite; più in particolare il dolore periombelicale o epigastrico (viscerale, ovvero percepito in profondità) che è presente all’inizio del decorso della malattia è sostituito da una sensazione dolorosa che si sposta in seguito nel quadrante inferiore destro. Tra gli altri sintomi caratteristici spicca per importanza l’inappetenza (mancanza di appetito);
  • Peritonite: consiste nell’infiammazione del peritoneo, la membrana che avvolge gli organi addominali. Si tratta generalmente della conseguenza di un’appendicite non adeguatamente trattata;
  • Diverticolosi e diverticolite, condizioni in cui sono presenti diverticoli intestinali (piccole formazioni a sacca sulla parete) che possono andare incontro ad infiammazione ed eventualmente infezione;
  • Occlusione intestinale.

Un dolore percepito in quest’area può essere più raramente indicativo condizioni molto gravi, come

  • pancreatite acuta, una grave infiammazione del pancreas,
  • infarti intestinali, legati all’improvvisa interruzione dell’afflusso di sangue all’organo (può avere sintomi ampiamente variabili, ma tipicamente si manifesta con
    • dolore addominale improvviso, da lieve a moderato,
    • necessità urgente di defecare,
    • comparsa entro 24 ore di sangue nelle feci, non sempre presente;
  • aneurisma addominale in fase di rottura, in cui l’aorta (la principale arteria dell’organismo) forma una sorta di palloncino che, a causa della debolezza della parete dilatata, tende alla rottura. È caratterizzata da un dolore improvviso e lancinante.

Quando rivolgersi al medico

Qualsiasi dolore anomalo che non si risolva andrebbe sempre segnalato al medico, ma acquisisce carattere d’urgenza il paziente che presenti:

Cura e rimedi

La terapia del dolore (vicino) all’ombelico non può prescindere da una preventiva corretta diagnosi (si rimanda alla scheda delle singole condizioni elencate).

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