Menarca: significato, età, sintomi e altre domande frequenti

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Significato

Il menarca (dal greco antico μήν (mēn) ‘mese’ e ἀρχή (arkhē) ‘inizio’) è il termine medico che si usa per indicare la prima mestruazione di una donna; viene spesso indicato come inizio dell’età fertile e della pubertà.

Normalmente il menarca è preceduto dalle fasi di:

  • telarca (sviluppo del seno),
  • adrenarca (fase dell’età evolutiva in cui si verifica la graduale maturazione della corteccia surrenalica),
  • pubarca (comparsa dei peli pubici e ascellari).

Da un punto di vista delle definizioni si noti che:

  • mestruazione (o flusso mestruale) è la perdita mensile di sangue,
  • il ciclo mestruale è il periodo che va da una mestruazione a quella successiva,
  • menarca è invece esclusivamente la prima mestruazione, un evento unico.
Rosa di colore rosa

Shutterstock/Ines Behrens-Kunkel

A che età si verifica

Le ragazze sperimentano il menarca in età diverse; nel mondo occidentale è oggi considerato normale manifestare la prima mestruazione tra i 9 e i 16 anni (con un picco attorno ai 14 anni), ma la tempistica esatta è influenzata da numerosi fattori, distinguibili genericamente in

  • genetici (ovvero costituzionali e predeterminati fin dal concepimento, peraltro probabilmente correlati all’età del menarca della madre)
  • e ambientali, tra cui spiccano per importanza quelli nutrizionali e la quantità di grasso corporeo (sede della produzione di estrogeni).

L’età media del menarca è diminuita nell’ultimo secolo, anche se l’entità del declino e soprattutto le cause rimangono ad oggi oggetto di discussione nella comunità scientifica, persistendo un’ampia variabilità anche in base a regione geografica, etnia e ad altre caratteristiche.

Tra i fattori che sono stati associati ad un anticipo del menarca (non necessariamente con un rapporto di causa-effetto) sono:

  • ambienti familiari stressanti (oltre che adolescenti in affidamento)
  • ambienti urbani (rispetto alle adolescenti cresciute in ambienti rurali)
  • stato socioeconomico elevato
  • maggior consumo di proteine animali (rispetto alle vegetali)
  • BMI elevato (sovrappeso/obesità)
  • consumo di bevande zuccherate
  • alimentazione artificiale nei primi mesi di vita (latte in formula anziché allattamento al seno).

A ritardare la comparsa del menarca possono invece contribuire:

Menarca precoce

In casi molto rari il menarca può verificarsi ad un’età insolitamente precoce, prima del telarca (sviluppo delle ghiandole mammarie, ovvero del seno) e di altri segni di inizio della pubertà.

Questo viene definito menarca prematuro isolato e non necessita di alcuna terapia (è ad esempio solo raramente la prima manifestazione di pubertà precoce), ma richiede una diagnosi differenziale con altre possibili cause di sanguinamento vaginale.

Ritardo del menarca

Trascorsi 3 anni o più dal telarca (sviluppo del seno), oppure superati i 16 anni di età, il ritardo del menarca viene indicato come amenorrea primaria (si definisce invece amenorrea secondaria l’assenza di mestruazioni per più di tre intervalli di ciclo, o comunque sei mesi consecutivi, in ​​una donna precedentemente mestruata).

Alcune malattie possono ritardare il menarca, come ad esempio:

Quando rivolgersi al medico?

In caso di dubbi è sempre opportuno il parere del medico, ma questo diventa di particolare importanza nel valutare i seguenti casi:

  • Assenza di menarca entro tre anni dal telarca (sviluppo del seno)
  • Assenza di menarca a 14 anni, con segni di irsutismo (sviluppo di peli in zone normalmente prive)
  • Assenza di menarca entro i 14 anni di età in presenza di esercizio fisico eccessivo o disturbi alimentari
  • Assenza di menarca entro i 15-16 anni di età in presenza di normale crescita e sviluppo.

Una ragazza può rimanere incinta prima del menarca?

Nella maggior parte delle ragazze il menarca non è conseguente alla prima ovulazione, indicando l’assenza di fertilità; in una minoranza di casi tuttavia l’ovulazione avviene, quindi avere rapporti non protetti prima del menarca espone alla possibilità di gravidanza.

In altre parole

sebbene improbabile, è possibile che una ragazza che abbia avuto rapporti sessuali poco prima del suo menarca concepisca e rimanga incinta, il che ritarderebbe il suo menarca fino a dopo la fine della gravidanza.

A seguito della prima mestruazione

  • circa l’80% dei cicli rimane anovulatorio nei successivi 12 mesi
  • circa il 50% nel terzo anno,
  • 10% nel sesto anno.

La regolarizzazione dell’ovulazione è solitamente associata ad una regolarizzazione degli intervalli tra un ciclo e il successivo, che diventano quindi prevedibili e coerenti.

I sintomi del menarca

Il menarca tende ad essere indolore e verificarsi senza preavviso; il flusso mestruale può variare dalla comparsa di scarse e intermittenti perdite, a un flusso mestruale più costante della durata di 3-7 giorni; anche il colore del sangue è variabile, dal marrone al rosso vivo.

Ad accompagnare il sanguinamento possono comunque comparire anche crampi e sbalzi d’umore, oltre che

Fonti e bibliografia

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