Psoriasi inversa: cause, sintomi, pericoli e cura

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Introduzione

La psoriasi è una condizione infiammatoria della pelle relativamente comune che causa la formazione di lesioni dall’aspetto squamoso ed ispessito; la psoriasi inversa è una forma caratterizzata dallo sviluppo di lesioni di colore rosso vivo, violaceo, marrone o comunque di una tonalità più scura della pelle circostante, nelle pieghe del corpo.

Molti dei pazienti che sviluppano questa forma di psoriasi mostrano lesioni tipiche della malattia classica in altri distretti corporei.

Purtroppo non esiste una cura definitiva, ma i trattamenti disponibili possono alleviare i sintomi correlati, inclusi prurito e scolorimento della pelle.

Cause

La psoriasi inversa è comunemente ritenuta una malattia autoimmune, ma ad oggi l’eventuale anticorpo responsabile non è ancora stato isolato, quindi si dovrebbe parlare più propriamente di malattia immuno-mediata: in parole semplici si ritiene che sia legata ad un possibile malfunzionamento del sistema immunitario, sebbene la causa esatta non sia ancora nota.

Lo sviluppo delle piaghe può essere innescato da

  • farmaci
  • infezioni
  • lesioni e traumi della pelle
  • Stress
  • Alcolici e fumo
  • Attrito esercitato nelle pieghe della pelle (lo sfregamento e la sudorazione possono irritare ulteriormente le lesioni e non dovrebbe stupire scoprire che sia in effetti più comune nelle persone in sovrappeso ed in generale in quelle con pieghe cutanee profonde).

È stata registrata una certa familiarità per la malattia, che potrebbe quindi avere una qualche predisposizione genetica.

La condizione non è in alcun modo contagiosa.

Sintomi

La psoriasi inversa si localizza nelle pieghe cutanee, ovvero ad esempio

  • sotto le ascelle,
  • inguine,
  • sotto il seno,
  • ombelico,
  • genitali,
  • tra i glutei ed intorno all’ano.

A causa della natura umida delle pieghe della pelle, l’aspetto della psoriasi inversa è leggermente diverso dalle placche della psoriasi classica; tende a sviluppare lesioni lucide e lisce, talvolta accompagnate da una sorta di fessura nella profondità della piega della pelle. Il colore rosso intenso e i bordi ben definiti caratteristici della psoriasi possono essere ancora evidenti. Il colore è variabile: marrone, rosa, viola o rossa.

Può essere accompagnata da prurito ed in generale è caratterizzata da un andamento intermittente, fasi acute intervallate da fasi di relativa guarigione (remissione).

Si manifesta in modo simile alla dermatite seborroica, con cui peraltro può coesistere (sebopsoriasi), che risulta tuttavia avere profili meno definiti.. La dermatite seborroica nelle pieghe cutanee tende a presentarsi come sottili chiazze rosa salmone meno ben definite della psoriasi.

Complicazioni

Sebbene non si tratti di una condizione pericolosa per la vita, le possibili complicazioni della psoriasi inversa includono:

  • Sfregamento e irritazione da calore e sudore
  • Infezioni fungine secondarie, in particolare Candida albicans, ma anche batteriche (intertrigine)
  • Lichenificazione (formazione di lichen) da sfregamento e graffi (la pelle attorno all’ano ne è particolarmente soggetta, a causa del passaggio di materiale fecale)
  • Difficoltà psicologiche, sociali e sessuali a causa di imbarazzo e disagio.

Lo sviluppo di psoriasi è associato ad un aumento del rischio di

Diagnosi

La diagnosi è tipicamente clinica, ovvero condotta durante la visita medica.

Cura

Purtroppo non esiste cura per guarire dalla psoriasi inversa, quindi la terapia si concentra sulla prevenzione e guarigione delle lesioni tipiche;

Le opzioni di trattamento in genere prevedono trattamenti topici (creme, unguenti, …) o farmaci sistemici (ad esempio da assumere per bocca) nei pazienti con le manifestazioni più severe.

La terapia si basa spesso sul ricorso di creme a base di cortisone, che tuttavia se protratta in eccesso può causare un assottigliamento della pelle, comparsa di smagliature e in alcuni pazienti anche un paradossale peggioramento della condizione. Una possibile alternativa è rappresentata dal calcipotriolo, un analogo della vitamina D, mentre meno comune è il ricorso a preparazioni immunosoppressive.

In casi selezionati è possibile ricorrere alla somministrazione di anticorpi monoclonali.

Poiché le pieghe della pelle possono essere soggette allo sviluppo di infezione da lieviti e infezioni fungine, il medico può prescrivere una combinazione di trattamenti, in alcuni casi in forma di polvere (allo scopo di asciugare e ridurre l’umidità presente); si raccomanda di evitare l’occlusione delle pieghe (bende e cerotti) a meno che non venga espressamente prescritto dal curante.

Per ridurre l’impatto dei sintomi si consiglia di:

  • assumere antistaminici al bisogno, in caso di prurito
  • lavarsi con acqua tiepida, mai troppo calda, ed evitare esposizioni all’acqua superiori ai 15 minuti
  • preferire detergenti delicati, privi di profumi ed alcool
  • applicare regolarmente emollienti sulla pelle, anche più volte al giorno
  • indossa biancheria intima e indumenti larghi, che favoriscano l’areazione delle pieghe cutanee, e preferibilmente di cotone bianco (o materiali traspiranti in genere.

Fonti e bibliografia

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