Lipasi pancreatica alta, bassa e valori normali

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Introduzione

Le lipasi sono enzimi, ossia proteine che agiscono incrementando la velocità delle reazioni biologiche che avvengono nell’organismo; sono prodotte dal pancreas e implicate nella digestione dei grassi introdotti attraverso la dieta.

In condizioni di normalità, le lipasi sono presenti nel sangue solo in esigue concentrazioni e vengono immesse, attraverso il dotto pancreatico, nella prima porzione dell’intestino (precisamente nel tenue), dove agiscono scindendo i trigliceridi in molecole più semplici, quali acidi grassi e glicerolo; un’ulteriore quota di lipasi è poi prodotta dalla porzione posteriore della lingua e rilasciata nel cavo orale, dove agisce, analogamente alle lipasi pancreatiche, scindendo i lipidi alimentari.

Un aumento delle quantità di lipasi nel sangue è correlabile, generalmente, ad un danno a carico delle cellule pancreatiche, che si traduce in un aumentato rilascio della quantità di enzima che viene immesso nel torrente circolatorio; è quanto accade per esempio in corso di infiammazione del pancreas (pancreatite) o in caso di ostruzione del dotto pancreatico per calcoli o processi neoplastici (tumore).

Una diminuita produzione di lipasi, al contrario, si associa ad una condizione di steatorrea, per cui l’assorbimento dei grassi risulta essere compromesso e una porzione dei lipidi introdotti attraverso la dieta raggiunge le feci, che risulteranno quindi pastose, traslucide e maleodoranti.

I livelli di lipasi sieriche sono misurabili attraverso un prelievo di sangue venoso effettuato dal braccio; il loro dosaggio è normalmente accompagnato dalla valutazione di altri indicatori di funzionalità pancreatica, primi fra tutti le amilasi.

Medico che tiene in mano una provetta di sangue e il modello di un pancreas

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Valori normali

  • Uomo: 8-57 U/L (unità per litro di sangue)
  • Donna: 8-57 U/L (unità per litro di sangue)

(I valori considerati normali variano da laboratorio a laboratorio, per cui è buona norma controllare comunque l’intervallo di riferimento riportato sul referto delle proprie analisi).

Interpretazione dei risultati

La concentrazione delle lipasi nel sangue dipenda dalla capacità di secrezione dell’enzima da parte delle cellule del pancreas; patologie che colpiscono direttamente l’organo (come neoplasie e pancreatiti) o infiammazioni sostenute da calcoli, ma anche affezioni di altri organi, come malattie croniche intestinali e malattie renali, possono determinare una notevole variazione nel quantitativo di lipasi prodotto.

Lipasi alte

Il dosaggio delle lipasi è di grande utilità nell’ambito della diagnosi e del monitoraggio di alcune affezioni pancreatiche, quali, principalmente:

  • Pancreatite: processo infiammatorio a carico del pancreas che può esordire in maniera brusca e violenta (pancreatite acuta), oppure gradualmente nel corso del tempo (pancreatite cronica); le lipasi, che possono mantenersi anche entro il range di normalità nelle pancreatiti croniche, tendono invece ad aumentare marcatamente nelle forme di pancreatite acuta, fino a superare di 510 volte il loro valore normale. Inoltre, poiché il loro innalzamento è più tardivo rispetto a quello delle amilasi (altra categoria di enzimi prodotti dal pancreas), il dosaggio di questi enzimi è particolarmente utile nelle forme di infiammazione del pancreas la cui presentazione clinica avviene in maniera ritardata.
    È importante sottolineare, tuttavia, che ad oggi non esiste una vera e propria correlazione tra livelli ematici di lipasi ed entità del danno pancreatico (valori molto alti non sono necessariamente correlati a situazioni più gravi); inoltre, poiché la concentrazione di questi enzimi nel sangue si mantiene elevata per circa 7 giorni, il loro dosaggio risulterà utile anche nella valutazione dell’andamento delle condizioni cliniche del paziente nel corso del tempo.
  • Etilismo cronico: l’abuso di alcol si caratterizza per un riscontro di aumentati valori di lipasi.
  • Cancro del pancreas: il carcinoma del pancreas, specialmente l’adenocarcinoma duttale, è gravato da un elevato indice di mortalità; in circa il 5% dei pazienti si verifica un aumento dei livelli ematici di lipasi, dipendente da una pancreatite acuta o cronica associata alla neoplasia.
  • Calcoli biliari: l’ostruzione del dotto pancreatico, che si verifica in corso di processi infiammatori attribuibili a calcoli biliari, può determinare un innalzamento dei livelli ematici di lipasi; anche concomitanti patologie renali possono determinare un moderato aumento dei livelli di lipasi (in questo caso si verifica una diminuzione dello smaltimento dell’enzima per via ematica).

Lipasi basse

Una diminuzione dei valori ematici di lipasi è in genere correlata a:

  • Patologie croniche che colpiscono il pancreas compromettendone il funzionamento, come la fibrosi cistica;
  • Malattie infiammatorie croniche dell’intestino, come il Morbo di Crohn o la celiachia (in questo caso risulta inficiata l’attività della lipasi a livello intestinale);
  • Diabete (patologia che determina importanti alterazioni metaboliche e si associa ad una diminuita funzionalità pancreatica).

Perché viene richiesto l’esame?

Il dosaggio delle lipasi su sangue è in genere prescritto qualora il paziente presenti disturbi riconducibili ad una patologia del pancreas, come:

La valutazione delle lipasi è poi utile nei pazienti in cui sia già stata fatta diagnosi di malattia pancreatica, per valutare l’efficacia dei trattamenti in corso e l’andamento clinico della patologia.

Come si effettua l’esame?

Il dosaggio delle lipasi avviene mediante il prelievo di un campione di sangue venoso dal braccio.

È richiesta una preparazione?

Prima di sottoporsi al prelievo è necessario osservare un periodo di digiuno di circa 8-10 ore, astenendosi dall’assunzione di cibo e di bevande che non siano acqua.

È importante, inoltre, informare il medico di eventuali terapie farmacologiche in atto, per valutare se interrompere il trattamento per evitare un’alterazione del risultato dell’esame.

Fattori che influenzano l’esame

L’assunzione di alcuni farmaci potrebbe influenzare la concentrazione ematica di lipasi, determinando un innalzamento del quantitativo di enzima prodotto; tra i più rilevanti ricordiamo

Consegna del Referto

In genere sono sufficienti circa 2 giorni per ottenere il referto dell’esame; le tempistiche, tuttavia, sono estremamente variabili da laboratorio a laboratorio, anche in virtù di eventuali ulteriori analisi condotte congiuntamente al dosaggio delle lipasi.

Fonti e bibliografia

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