Vaccino per la meningite: costo, effetti, copertura

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Introduzione

La meningite è un’infiammazione delle meningi, le membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale.

L’infiammazione è quasi sempre causata da un’infezione, che può essere provocata da

  • virus,
  • batteri,
  • altri microrganismi.

Tra i batteri che più frequentemente causano meningite troviamo:

Dei tre il batterio più aggressivo è il meningococco di sierogruppo C, che insieme al B è quello che si manifesta più frequentemente.

  • Se i neonati sono più colpiti da altri tipi di meningite batterica,
  • le infezioni nei bambini sono molto spesso rappresentati da questi tre batteri,
  • mentre negli adulti l’80% dei casi di meningite batterica è da ascrivere proprio a meningococco e pneumococco.

La più efficace forma di prevenzione delle meningiti di tipo batterico è rappresentata dai vaccini, di cui ne esistono diverse formulazioni:

  • meningococco:
    • il vaccino coniugato contro il meningococco di sierogruppo C (MenC),
    • il vaccino coniugato tetravalente, che protegge dai sierogruppi A, C, W135 e Y,
    • il vaccino contro il meningococco di tipo B: protegge esclusivamente contro questo sierogruppo;
  • pneumococco;
  • Haemophilus influenzae.

Il vaccino anti meningococco B rientra fra quelli raccomandati e prevede la somministrazione di 3/4 dosi nel primo anno di vita.

La scheda vaccinale suggerisce inoltre la vaccinazione (dose unica) anti meningococco C nei bambini che abbiano compiuto un anno di età, mentre è consigliato un richiamo con vaccino tetravalente per gli adolescenti

Il vaccino tetravalente viene consigliato anche per gli adolescenti che non siano stati vaccinati da piccoli e fortemente raccomandato in persone a rischio o perché affetti da alcune patologie (talassemia, diabete, malattie epatiche croniche gravi, immunodeficienze congenite o acquisite, …) o per la presenza di particolari condizioni in cui si può essere esposti a un rischio maggiore di contagio (asili nido, collegi, …)

 

Primo piano delle mani di un medico che sta preparando un vaccino

iStock.com/scyther5

Sono adulto, devo vaccinarmi?

La vaccinazione negli adulti non è raccomandata a meno che non siano presenti i fattori di rischio o le condizioni che lo richiedano (fonte).

Quanto dura la protezione?

La durata dipende dal tipo di vaccino, dall’età a cui viene somministrato e dalle caratteristiche individuali; relativamente ai vaccini contro il meningococco i dati attualmente disponibili in letteratura non consentono di stabilire la necessità di un richiamo.

In Italia, con il nuovo Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale, è previsto un richiamo in adolescenza (in quanto età statisticamente a rischio). Il richiamo permette di mantenere elevata la protezione immunitaria individuale e favorisce l’effetto gregge nella popolazione, a beneficio di tutti.

Quali sono i vaccini gratuiti? Quali quelli obbligatori?

I vaccini contro la meningite previsti dal nuovo calendario vaccinale sono gratuiti per alcune specifiche fasce di popolazione, definite in base al rischio di infezione:

  • la vaccinazione contro il meningococco B è gratuita per i nuovi nati, prevede in totale 3/4 somministrazioni e si inizia nel primo anno di vita,
  • la vaccinazione anti-meningococco C è gratuita per i nuovi nati e prevede una somministrazione nel tredicesimo mese di vita,
  • la vaccinazione con vaccino coniugato tetravalente è gratuita per gli adolescenti, sia come richiamo per chi è già stato vaccinato contro il meningococco C da piccolo, sia per chi non dovesse essere mai stato vaccinato.

Per quanto riguarda i vaccini relativi agli altri batteri responsabili di meningite:

  • la vaccinazione contro Haemophilus influenzae tipo b (emofilo tipo b) è obbligatoria ed offerta gratuitamente insieme a quella antitetanica, antidifterica, antipertosse, antipolio e antiepatite B;
  • la vaccinazione contro lo Streptococcus pneumoniae (pneumococco) è obbligatoria per i bambini, ma viene offerta gratuitamente anche ai soggetti di 65 anni di età.

Vaccino contro il meningococco

Esistono 13 sierotipi diversi di meningococco, ma ai fini della presente discussione quelli responsabili di meningite sono:

  • A,
  • B,
  • C,
  • Y
  • e W135.

A proteggere da questo batterio abbiamo tre vaccini disponibili, complementari tra loro.

Meningococco B

Il vaccino che protegge dal meningococco di tipo B (nome commerciale Bexsero®, costo € 146.67 in farmacia, ma rientrando tra quelli raccomandati è in genere possibile ottenerlo gratuitamente attraverso l’ASL, almeno per i bambini) prevede:

  • tre dosi per i lattanti di età compresa tra 2 e 5 mesi,
  • due dosi per bambini e adulti.

Sono previsti richiami solo per i bambini più piccoli.

Tra gli effetti collaterali più comuni per lattanti e bambini fino a 10 anni ricordiamo:

  • disturbi dell’alimentazione,
  • sonnolenza,
  • pianto anomalo,
  • irritabilità,
  • cefalea,
  • diarrea,
  • vomito (non comune dopo la vaccinazione di richiamo),
  • eruzione cutanea (nei bambini di età compresa tra i 12 e i 23 mesi) (non comune dopo la vaccinazione di richiamo)
  • dolore alle articolazioni,
  • febbre (uguale o superiore a 38°C),
  • disturbi locali in sede d’iniezione:
    • indolenzimento,
    • rossore,
    • gonfiore,
    • indurimento.

Adolescenti e adulti possono andare incontro a:

  • cefalea,
  • nausea,
  • dolori muscolari e articolari,
  • dolore in sede di iniezione,
  • gonfiore in sede di iniezione,
  • indurimento in sede di iniezione,
  • eritema in sede di iniezione,
  • senso di malessere.

In genere tutti questi effetti indesiderati tendono a sparire dopo pochi giorni, ma verificare con il pediatra o con il medico in caso di dubbi.

Tetravalente verso sierogruppi A, C, W e Y

  • Menveo® è il nome commerciale del vaccino tetravalente, che costa al pubblico € 99.34.
  • Esiste un’alternativa, Nimenrix®, che costa al pubblico € 92.00.

Il vaccino è tra quelli raccomandati dal Ministero, è quindi in genere disponibile gratuitamente nelle specifiche fasce di età attraverso la propria ASL.

Per bambini e adulti è sufficiente un’unica iniezione, con eventuali richiami da stabilire con medico e/o pediatra.

Tra i bambini di età fino ai 10 anni gli effetti collaterali più comuni sono:

  • disordini alimentari,
  • sonnolenza,
  • cefalea,
  • nausea e vomito,
  • diarrea,
  • rash cutaneo,
  • dolori articolari e muscolari,
  • irritabilità,
  • malessere,
  • dolore della sede di iniezione,
  • eritema nella sede di iniezione,
  • indurimento della sede di iniezione,
  • brividi,
  • febbre uguale o superiore a 38°C.

Per adolescenti e adulti i possibili effetti indesiderati sono più o meno sovrapponibili e, in entrambi i casi, tendono a risolversi entro pochi giorni.

Meningococco C

Il vaccino contro il meningococco C viene venduto con il nome commerciale di:

Il vaccino è tra quelli raccomandati dal Ministero, è quindi in genere disponibile gratuitamente nelle specifiche fasce di età attraverso la propria ASL.

Per i neonati sono necessarie due dosi più eventuali richiami, mentre per bambini e adulti è in genere sufficiente un’unica somministrazione.

Gli effetti collaterali più comuni sono:

  • gonfiore, rossore, dolore in sede di iniezione,
  • stanchezza,
  • mal di testa,
  • dolori muscolari o articolari,
  • febbre o brividi,
  • nausea o diarrea

e possono durare fino a 2 o 3 giorni.

Vaccino contro lo pneumococco

È disponibile in tre forme:

  • Vaccino 23 sierotipi, nome commerciale Pneumovax®, costo pari a € 42.53,
  • Vaccino 13 sierotipi, nome commerciale Prevenar 13®, costo pari a € 110.00,
  • Vaccino 10 sierotipi, nome commerciale, Synflorix®, costo pari a € 96.03.

Il vaccino è tra quelli raccomandati dal Ministero, è quindi in genere disponibile gratuitamente nelle specifiche fasce di età attraverso la propria ASL.

Vaccino contro l’Haemophilus influenzae

L’immunizzazione verso questo batterio viene acquisita al momento del vaccino esavalente obbligatorio secondo il calendario vaccinale nel primo anno di vita (esavalente perché contiene 6 vaccini: Difterite-Tetano-Pertosse, Polio, Epatite B e, appunto Hib).

Effetti collaterali comuni a tutti i vaccini

  • Alcuni pazienti tendono a svenire a causa dell’ansia legata a tutte le procedure mediche; restare seduti o sdraiati per circa 15 minuti dopo l’iniezione può aiutare a prevenire svenimenti e le lesioni causate dalla caduta. Segnalare al medico eventuali vertigini, disturbi visivi, ronzio nelle orecchie.
  • Dolore al sito di iniezione.
  • Qualsiasi farmaco può causare una grave reazione allergica. Tali reazioni da un vaccino sono molto rari, stimate in circa 1 su un milione di dosi, e di norma si verifica entro poche ore dall’iniezione.

Fonti e bibliografia

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Domande e risposte
  1. Anonimo

    Adesso rientrano tutti tra quelli obbligatori?

  2. Anonimo

    Dottore mi dica sinceramente, sono sicuri? Vorrei farli a mia figlia, ma con tutto quello che si sente in giro un po’ di paura ce l’ho…

    1. Dr. Roberto Gindro

      Come TUTTI i farmaci possono avere effetti collaterali, raramente anche gravi, ma l’aspetto importante è che il rischio di andare incontro effetti indesiderati severi è significativamente inferiore ai rischi associati alla malattia.

  3. Anonimo

    La Tachipirina somministrata nei giorni seguenti il vaccino può essere pericolosa? Oppure può ridurre l’efficacia del vaccino? Parlo di un bambino.

    1. Dr. Roberto Gindro

      No, nessuna interazione, viene in genere consigliata come farmaco di prima scelta per fare sollievo agli eventuali effetti indesiderati del vaccino (febbricola, malessere, dolore nel sito d’iniezione, …).

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