Bromelina, a cosa serve? Proprietà di ananas ed integratori

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Introduzione

Storicamente l’ananas è stato usato dai nativi dell’America centrale e meridionale per il trattamento di un’ampia varietà di disturbi, ed è proprio la bromelina contenuta ad attirare le attenzioni dei ricercatori per alcune interessanti proprietà che le vengono attribuite; purtroppo la letteratura disponibile è relativamente scarsa e non permette ad oggi di riconoscerle, al di là di ogni ragionevole dubbio, l’efficacia che le viene spesso attribuita.

Ananas e bromelina

Shutterstock/Thanu Garapakdee

Il termine bromelina, pur singolare, fa in realtà riferimento a due enzimi isolabili rispettivamente nel frutto e nel gambo dell’ananas (un enzima è una molecola, quasi sempre una proteina, in grado di favorire una qualche reazione chimica biologica); più in particolare il suo effetto si definisce proteolitico, ovvero in grado di facilitare la scomposizione di altre proteine in amminoacidi, i suoi costituenti essenziali.

La prima forma a essere individuata fu la bromelina del frutto, mentre solo successivamente fu isolata una seconda forma, quella del gambo, utilizzata ancora oggi in campo erboristico industriale in virtù della maggior concentrazione disponibile (che ne rende quindi anche più economica l’estrazione, sotto diversi punti di vista).

È interessante notare che, pur essendo una proteina (paradossalmente in grado di digerire altre proteine), a livello intestinale non viene completamente degradata a sua volta, ma riesce in buona percentuale ad essere assorbita tal quale (potendo poi così esercitare i suoi effetti farmacologici a livello sistemico); si ipotizza che esista quindi un qualche sistema di trasporto attivo, ovvero un meccanismo che consenta il passaggio della bromelina attraverso la parete intestinale.

Insieme alla papaina, la bromelina è infine una delle proteasi più comuni usate allo scopo di intenerire la carne (ma va prestata attenzione alla temperatura, in quanto poco stabile già oltre i 50°).

Proprietà ed effetti

In quanto enzima proteolitico, capace cioè di favorire la digestione delle proteine, la bromelina è utilizzata nelle dispepsie, termine medico per indicare una generica difficoltà digestiva (utilizzo già noto ai nativi Americani), ma gli effetti per cui è più nota sono quelli

  • antinfiammatorio
  • anti-edematoso (contrasta il gonfiore).

Vale la pena notare che i classici antinfiammatori farmacologici (FANS) funzionano bloccando il la cicloossigenasi, un enzima coinvolto nella cascata infiammatoria, mentre la bromelina agisce modulandone l’azione, probabilmente “inibendo la sintesi delle prostaglandine “proinfiammatorie” senza intaccare quella di quelle “antinfiammatorie”” (fonte).

Tra gli altri effetti allo studio (ma NON necessariamente dimostrati!) si annoverano

A livello topico, ovvero quando applicata sulla cute, si può invece sfruttare l’azione di pulizia che è in grado di esercitare sulla pelle morta tipica di ulcere ed ustioni.

A cosa serve un integratore di bromelina?

Gli integratori di bromelina sono tipicamente consigliati o prescritti in caso di stati infiammatori dei tessuti molli, soprattutto in presenza di gonfiore (edema).

In Italia il medicinale forse più noto a base di bromelina è Ananase, registrato per “processi di natura infiammatoria che causano gonfiore dovuto a ritenzione di liquidi (edema) associato ad un intervento chirurgico o una terapia.”

Esiste poi un farmaco in gel approvato a livello europeo ed a base di bromelina usato per lo sbrigliamento di ferite, ovvero la rimozione del tessuto morto dalla cosiddetta escara, una lesione cutanea caratterizzata dalla presenza di tessuto necrotico in forma di crosta di siero, sangue o pus, tipica conseguenze di ustioni profonde; richiede ricetta medica per l’acquisto.

Fa dimagrire?

Nonostante sia possibile reperire in letteratura alcuni studi preliminari su possibili benefici anti-obesità di ananas e/o bromelina, ad oggi non ci sono ricerche solide che lo dimostrino a livello clinico.

Si tratta in altre parole di un campo di studi tuttora aperto, ma ad oggi privo di evidenze di reale efficacia.

Controindicazioni

Gli integratori di bromelina sono controindicati in caso di allergia all’ananas (o sostanze correlate, come la papaina).

Si raccomanda cautela in caso di assunzione di altri farmaci e nei pazienti affetti da disturbi della coagulazione.

Effetti collaterali

Parlando di integratori, negli studi condotti sono stati riportati pochi effetti collaterali, di cui quelli più comuni riguardano fastidi allo stomaco e diarrea.

Eventuali reazioni allergiche possono ovviamente verificarsi in individui che siano sensibili o allergici all’ananas.

Durante gravidanza ed allattamento l’assunzione di integratori a base di bromelina dovrebbe essere evitata per il principio di cautela, ovvero per la mancanza di evidenze certe di sicurezza (e non perché ci siano invece sospetti specifici di rischi per madre o bambino).

Interazioni farmacologiche

La bromelina potrebbe interagire con alcuni medicinali, come l’antibiotico amoxicillina, si raccomanda quindi sempre il preventivo parere del medico o del farmacista in caso di assunzione di medicinali.

Anche in questo caso il consumo occasionale di ananas non crea invece particolari rischi.

Fonti e bibliografia

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