Prima di mettere al mondo vostro figlio andrete sicuramente alla ricerca di informazioni sulla gravidanza e sul parto, ma ti consiglio di documentarti anche sull’allattamento al seno; si tratta di una scelta in grado di avere ripercussioni estremamente positive non solo sulla mamma e sul neonato, ma anche sul rapporto che si sviluppa tra i due.
Un bambino può ovviamente crescere in modo sano anche se allattato artificialmente, ma la possibilità di essere nutrito con il solo latte materno presenta numerosi (e talvolta inaspettati) vantaggi:
- I bambini allattati al seno di solito si ammalano di meno, l’allattamento al seno fa diminuire il rischio di
- infezioni all’orecchio,
- diarrea
- e disturbi allo stomaco.
- Nell’arco della propria vita i bambini allattati al sano sembrano più protetti dal rischio di
- Il bambino sente il profumo della mamma. I neonati hanno un senso dell’olfatto molto sviluppato e riconoscono il profumo del latte materno, questo è tra l’altro il motivo per cui il bambino gira la testa verso di voi quando ha fame.
- Il bambino vede la mamma da vicino e la riconosce. I neonati riescono a vedere distintamente a breve distanza: riescono a vedere oggetti e persone fino a 20-30 centimetri di distanza, che, non a caso, è la distanza tra il volto del neonato e quello della mamma durante l’allattamento. Il momento in cui vostro figlio vi guarda negli occhi, quindi, è preziosissimo per l’attaccamento.
- L’allattamento permette all’organismo della madre di riprendersi più velocemente dalla gravidanza e dal parto; durante l’allattamento infatti viene stimolata la produzione di ossitocina che, entrando in circolo, produce ripetute contrazioni dell’utero, favorendo così un ritorno più rapido alle dimensioni pre-gravidanza.
- L’allattamento espone il bambino a molti gusti diversi. Il latte artificiale ha un gusto standard, invece attraverso l’allattamento al seno il bambino riesce a scoprire il gusto di ciò che mangia la madre come succedeva con il liquido amniotico durante la gestazione, anche se non direttamente. In questo modo lo svezzamento sarà più facile.
- L’allattamento al seno può aiutare la madre a perdere peso. Le madri che allattano il figlio in modo esclusivo bruciano fino a 600 calorie al giorno, e in questo modo possono ritornare con più facilità al peso che avevano prima della gravidanza.
- L’allattamento fa diminuire il rischio per la madre di sviluppare tumore al seno e alle ovaie.
- L’allattamento al seno può far risparmiare alla famiglia circa € 1000 di spese connesse al latte artificiale solo per il primo anno di vita del bambino.
- L’organismo della madre inizia a prepararsi all’allattamento già durante la gravidanza, grazie all’aumento della produzione di uno specifico ormone (prolattina). Dopo il parto l’organismo della madre riceve il segnale definitivo di prepararsi a produrre il latte, di solito in quantità maggiore rispetto a quella necessaria per un solo bambino. Perché? Il vostro organismo non sa se avrete uno o più bambini da nutrire. La produzione di latte, poi, si regola sulle necessità di vostro figlio o dei vostri figli.
- Prima che arrivi il latte, nei primi giorni dopo il parto il seno produce un liquido denso, appiccicoso e giallastro, che spesso viene detto “oro liquido”. Questo liquido si chiama colostro e contiene calcio, potassio, proteine, sali minerali e gli anticorpi necessari al bambino. Il bambino ha bisogno solo di alcuni cucchiai di questo liquido per saziarsi e rimanere in buona salute finché il latte non aumenta, entro pochi giorni dalla nascita.
Il latte materno cambia, anche nel corso della poppata. Quando il bambino inizia a poppare, il latte è di colore tendente all’azzurrino ed è piuttosto trasparente. Verso la fine della poppata, il bambino riceve il latte più denso e più ricco di grassi, fonti delle necessarie calorie per crescere forte e sano. - Il latte materno è una medicina per la madre; contiene sostanze particolari che aiutano a combattere l’infezioni e ad evitare i problemi del seno. Se il seno fa male nei primi giorni di vita del bambino, massaggiate delicatamente i capezzoli e il seno con il latte, per alleviare il dolore e guarire più in fretta.
- Quasi tutte le madri producono la giusta quantità di latte per i loro bambini, la produzione è determinata dalla capacità del bambino di rimanere attaccato al seno, dalla frequenza dell’allattamento e dalla capacità del bambino di estrarre il latte ad ogni poppata.
Un’ultima curiosità…
Le mamme riescono ad allattare anche quando sono malate e questo è un vantaggio per il bambino.
Quando la mamma si ammala, il suo organismo inizia a combattere la malattia producendo gli anticorpi, che poi vengono trasmessi al bambino. Nel momento in cui la mamma inizia ad avvertire i sintomi della malattia il bambino è già stato esposto al virus o al batterio, e quindi il suo sistema immunitario risulta rinforzato. Continuando ad allattare non solo si continua a produrre latte, ma si protegge ulteriormente il bambino dalle malattie.
Fonti e bibliografia
Autore
Dr. Roberto Gindro
laureato in Farmacia, PhD.Laurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.
Cosa mangiare in allattamento?
La dieta durante l’allattamento prevede un’alimentazione assolutamente normale, ricca di frutta e verdura, varia e correttamente bilanciata; non è necessario apportare modifiche ed evitare specifici cibi o sapori, soprattutto se questi siano stati consumati anche in gravidanza (il neonato ne conosce già il gusto).