Cosa vuol dire essere skinny fat?
Il termine “skinny fat”, o “finto magro” in italiano, descrive una condizione fisica apparentemente paradossale: una persona che sembra magra, ma che in realtà presenta contemporaneamente una percentuale di grasso corporeo superiore alla norma.
Questo fenomeno si verifica quando una persona ha una bassa massa muscolare ma accumula grasso in aree specifiche del corpo, come addome e fianchi. A livello estetico, sembrano magri, ma a livello metabolico possono presentare rischi simili a quelli associati all’obesità, come resistenza all’insulina, livelli elevati di colesterolo e rischio di malattie cardiovascolari.
Come capire se si è uno skinny fat?
Riconoscere se si è “skinny fat” non è sempre semplice, poiché il peso sulla bilancia può essere ingannevole.
Un indicatore chiave è la composizione corporea:
- una percentuale di grasso corporeo alta,
- combinata con una massa muscolare bassa.
Il soggetto falso magro allo specchio potrebbe inoltre presentarsi con un aspetto generalmente magro, ma senza una definizione muscolare evidente. Questo può essere particolarmente evidente nelle zone dove il grasso tende ad accumularsi, come l’addome, i fianchi o la parte superiore delle braccia.
Il peso corporeo non è di per sé utile, perché si tratta quasi sempre di individui abbastanza esili (e che quindi pesano relativamente poco), ma con un insufficiente tono muscolare che compensa l’eccesso di grasso corporeo.
La sedentarietà è un fattore di rischio molto comune e altri segnali (ma purtroppo poco specifici) possono includere stanchezza, scarsa resistenza fisica e difficoltà a tonificare i muscoli, segnali suggestivi di resistenza all’insulina, che tuttavia si sviluppa solo in fasi avanzate del problema.
Più in generale si tratta di soggetti caratterizzati da:
- tessuto adiposo viscerale in eccesso
- infiammazione del tessuto adiposo e sistemica (di tutto il corpo)
- ridotta massa muscolare
- ridotta capacità cardiorespiratoria (fitness ridotta, a causa della sedentarietà).
Per una valutazione accurata, si consiglia di effettuare una misurazione professionale della composizione corporea, come la bioimpedenziometria.
Rischi metabolici
La condizione di “skinny fat” non è solo una questione di estetica, ma porta con sé rischi metabolici significativi.
Sebbene esteriormente una persona possa apparire magra, la presenza di grasso viscerale – il grasso che circonda gli organi interni – può essere elevata. Questo tipo di grasso è particolarmente pericoloso poiché è stato associato a un aumento del rischio di diverse malattie metaboliche, tra cui diabete di tipo 2, sindrome metabolica, malattie cardiache e pressione alta. Inoltre, la bassa massa muscolare può portare a un metabolismo rallentato, rendendo più difficile per il corpo bruciare calorie e gestire i livelli di zucchero nel sangue.
Questa combinazione di eccessivo grasso corporeo e ridotta massa muscolare può anche influenzare negativamente il profilo lipidico, aumentando i livelli di colesterolo LDL (“cattivo”) e riducendo quelli di HDL (“buono”), aumentando ulteriormente il rischio di aterosclerosi e problemi cardiaci.
Come uscire dalla condizione di skinny fat?
Il primo passo per uscire dalla condizione di “skinny fat” è adottare uno stile di vita attivo.
L’esercizio fisico, in particolare l’allenamento di resistenza, è fondamentale per aumentare la massa muscolare e ridurre la percentuale di grasso corporeo. Un regime di allenamento equilibrato dovrebbe includere sia l’allenamento con i pesi che attività cardiovascolari.
Inoltre, è importante assicurarsi di avere un riposo adeguato e gestire lo stress, fattori che possono influenzare il metabolismo e la composizione corporea.
E ovviamente curare con attenzione la propria dieta.
Cosa deve mangiare un finto magro?
La dieta gioca un ruolo chiave nel superare la condizione di “skinny fat”. È essenziale concentrarsi su una dieta equilibrata, sufficientemente ricca di
- proteine per sostenere la crescita muscolare,
- carboidrati complessi per l’energia
- e grassi sani per il funzionamento ottimale del corpo.
La dieta mediterranea è ad esempio un eccellente punto di partenza, ma più in generale bisogna evitare il cibo spazzatura e gli zuccheri semplici, che possono contribuire all’aumento di grasso corporeo senza fornire nutrienti essenziali.
Inoltre, è importante bilanciare l’apporto calorico per evitare di mangiare troppo o troppo poco, influenzando così negativamente il metabolismo e la salute generale.
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